Vi riporto questo articolo di oggi, dove trovo una rara densità di confusione di concetti.
- Si parla di diete su topi (ogni studio sui topi è valido per gli umani?)
- Si parla di pasta e farinacei (sono tutti uguali?)
- Si parla di privazione o quasi privazione di carboidrati (un regime che si tiene per tutta la vita?)
- L'articolo dice che ora sappiamo che nella dieta ideale a lungo termine, almeno un terzo di ciò che mangiamo (strafalcione, si spera che intenda "almeno un terzo delle calorie") deve provenire da carboidrati complessi di diverse fonti. Grazie!! Potevano scrivere che Barry Sears ha patrocinato la ricerca? Un terzo... Chi, tra la popolazione mondiale, si limita a tale quantità? Qual è l'effetto della lettura di un titolo del genere? Già lo immagino... La signora o il signore classicamente sedentarii che si dicono: "ecco, accidenti a chi mi dice di evitare un piatto di pasta al giorno, i miei due etti di pane, i miei biscotti...".
E infine si parla di dieta equilibrata. Ma che senso ha dire "dieta equilibrata"? Equilibrata per chi? Io mangio come un corridore fondista? Come un muratore? Come un sedentario? Come un portatore di patologie croniche?
Niente di nuovo sotto il sole. La disinformazione continua.
- Si parla di diete su topi (ogni studio sui topi è valido per gli umani?)
- Si parla di pasta e farinacei (sono tutti uguali?)
- Si parla di privazione o quasi privazione di carboidrati (un regime che si tiene per tutta la vita?)
- L'articolo dice che ora sappiamo che nella dieta ideale a lungo termine, almeno un terzo di ciò che mangiamo (strafalcione, si spera che intenda "almeno un terzo delle calorie") deve provenire da carboidrati complessi di diverse fonti. Grazie!! Potevano scrivere che Barry Sears ha patrocinato la ricerca? Un terzo... Chi, tra la popolazione mondiale, si limita a tale quantità? Qual è l'effetto della lettura di un titolo del genere? Già lo immagino... La signora o il signore classicamente sedentarii che si dicono: "ecco, accidenti a chi mi dice di evitare un piatto di pasta al giorno, i miei due etti di pane, i miei biscotti...".
E infine si parla di dieta equilibrata. Ma che senso ha dire "dieta equilibrata"? Equilibrata per chi? Io mangio come un corridore fondista? Come un muratore? Come un sedentario? Come un portatore di patologie croniche?
Niente di nuovo sotto il sole. La disinformazione continua.
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