Strategie per uscire da uan situazione di stallo

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  • pette
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    • Aug 2008
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    #16
    Ok.
    Grazie per l'aiuto.

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    • ale88
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      #17
      pette,scusa l'ot,ma ho visto che l'olio di mais non è una ottima fonte di grassi,come ha detto nico...
      anche io lo uso,circa 10/15gr die,x variare un pò dal solito olio evo...
      hai x caso un link dove hai letto quelle cose?
      grazie
      Solo la ricerca dell'impossibile può condurre a ciò che è realizzabile...

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      • pette
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        #18
        Originariamente Scritto da ale88 Visualizza Messaggio
        pette,scusa l'ot,ma ho visto che l'olio di mais non è una ottima fonte di grassi,come ha detto nico...
        anche io lo uso,circa 10/15gr die,x variare un pò dal solito olio evo...
        hai x caso un link dove hai letto quelle cose?
        grazie
        No, ho telefonato ad una mia amica dietologa, che (via mail) mi ha spiegato quanto segue:
        1) gli acidi grassi polinsaturi, contenuti negli oli di origine vegetale, sono particolarmente instabili, e, quindi, vanno incontro a rapida ossidazione ed irrancidimento;
        2) il processo di idrogenazione consente di aggiungere atomi di idrogeno alla molecola di grasso, saturandolo parzialmente o totalmente;
        3) a tal fine, l'olio viene riscaldato ad alte temperature in presenza di catalizzatori (di solito il nichel) e di idrogeno, dopo di che lo stesso viene deodorato;
        4) dopo questi processi l'acido grasso diventa "meno insaturo" e, quindi, meno soggetto a irrancidimento, cosa molto gradita alle industrie alimentari;
        5) il processo di idrogenazione produce i grassi (o oli) vegetali parzialmente idrogenati;
        6) i grassi così ottenuti, a causa dell'elevata temperatura che si raggiunge durante il trattamento, sono di tipo trans, nella misura del 25% - 45% rispetto al quantitativo totale di grassi;
        7) il processo di raffinazione degli oli vegetali non spremuti a freddo (praticamente tutti quelli normalmente in commercio) avviene, inoltre, con l'utilizzo di soventi chimici, che vengono poi eliminati per distillazione;
        8) l'olio viene successivamente reso commestibile con l'utilizzo di sostanze alcaline che ne abbassano l'acidità, riportandola a valori accettabili;
        9) anche questo processo produce acidi grassi insaturi di tipo trans;
        10) i grassi trans fanno diminuire il rapporto tra colesterolo buono (HDL) e quello cattivo (LDL) in modo maggiore rispetto a qualsiasi altro tipo di grasso (in pratica si abbassa quello buono e aumenta quello cattivo).
        Quindi: gli oli di mais e di lino sono ottimi se provenienti da spremitura a freddo (perchè aumentano il livello di colesterolo buono), ma sono micidiali se ottenuti con il metodo sopra esposto perchè sortiscono l'effetto contrario.
        In erboristeria è possibile reperire olio di lino da spremitura a freddo, che è ottimo per alzare i livelli di colesterolo buono, ma che ha una data di scadenza molto breve ed è relativamente costoso.

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        • ale88
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          #19
          Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
          No, ho telefonato ad una mia amica dietologa, che (via mail) mi ha spiegato quanto segue:
          1) gli acidi grassi polinsaturi, contenuti negli oli di origine vegetale, sono particolarmente instabili, e, quindi, vanno incontro a rapida ossidazione ed irrancidimento;
          2) il processo di idrogenazione consente di aggiungere atomi di idrogeno alla molecola di grasso, saturandolo parzialmente o totalmente;
          3) a tal fine, l'olio viene riscaldato ad alte temperature in presenza di catalizzatori (di solito il nichel) e di idrogeno, dopo di che lo stesso viene deodorato;
          4) dopo questi processi l'acido grasso diventa "meno insaturo" e, quindi, meno soggetto a irrancidimento, cosa molto gradita alle industrie alimentari;
          5) il processo di idrogenazione produce i grassi (o oli) vegetali parzialmente idrogenati;
          6) i grassi così ottenuti, a causa dell'elevata temperatura che si raggiunge durante il trattamento, sono di tipo trans, nella misura del 25% - 45% rispetto al quantitativo totale di grassi;
          7) il processo di raffinazione degli oli vegetali non spremuti a freddo (praticamente tutti quelli normalmente in commercio) avviene, inoltre, con l'utilizzo di soventi chimici, che vengono poi eliminati per distillazione;
          8) l'olio viene successivamente reso commestibile con l'utilizzo di sostanze alcaline che ne abbassano l'acidità, riportandola a valori accettabili;
          9) anche questo processo produce acidi grassi insaturi di tipo trans;
          10) i grassi trans fanno diminuire il rapporto tra colesterolo buono (HDL) e quello cattivo (LDL) in modo maggiore rispetto a qualsiasi altro tipo di grasso (in pratica si abbassa quello buono e aumenta quello cattivo).
          Quindi: gli oli di mais e di lino sono ottimi se provenienti da spremitura a freddo (perchè aumentano il livello di colesterolo buono), ma sono micidiali se ottenuti con il metodo sopra esposto perchè sortiscono l'effetto contrario.
          In erboristeria è possibile reperire olio di lino da spremitura a freddo, che è ottimo per alzare i livelli di colesterolo buono, ma che ha una data di scadenza molto breve ed è relativamente costoso.
          grazie mille pette...
          ottima spiegazione...
          Solo la ricerca dell'impossibile può condurre a ciò che è realizzabile...

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          • pette
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            #20
            Originariamente Scritto da ale88 Visualizza Messaggio
            grazie mille pette...
            ottima spiegazione...
            figurati...

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