Ciao gente.
In vista della fase di massa avrei bisogno di chiarire un paio di concetti per dare il massimo. Spero mi aiutiate
Quando si parla di dieta pulita da massa capita raramente che venga chiesto al soggetto che chiede un consiglio il suo background. Quindi di conseguenza si imposta una dieta ipercalorica con una buona dose proteica (ma non eccessiva), alti cho e il resto da fat, per lo più insaturi, per aiutare a raggiungere la quota calorica che ci si è prefissati (evo, frutta secca, grana/parmigiano, uova, olio di lino, omega 3 e 6 etc)
Tuttavia leggendo un pò in giro e riportando le informazioni al mio caso specifico non ho potuto non notare che ci sono soggetti e soggetti. Ci sono persone che hanno un passato da atleta, che hanno praticato sport quasi ininterrottamente per anni fin dall'infanzia, che si sono sempre nutriti bene e di conseguenza hanno un diverso metabolismo, una diversa composizione corporea rispetto a chi, invece, proviene da una passato più "difficile" fatto di variazioni di peso sensibili, periodi di obesità o forte sovrappeso e abitudini alimentari sbagliate.
Le persone che in passato hanno seguito regimi alimentari ipercalorici composti da grosse quantità di grassi (anche saturi o persino idrogenati di origine industriale) e carboidrati (non propriamente glucidi o amidi ma anche qui prodotti industriali) e al tempo stesso ipoproteici non dovrebbero porre più attenzione a quello che significa per loro dieta "pulita" da massa?
Prendiamo il mio caso: non ho mai seguito un'alimentazione equilibrata e intelligente dai 9 ai 25 anni, e anche orima mi nutrivo di prodotti industriali come merendine preconfezionate, patatine etc , verso i 12 anni ho sfiorato l'obesità (forse l'ho raggiunta), e poi nonostante abbia praticato sport saltuariamente ho continuato sullo stesso andazzo alimnentare. Una persona come me, come tante altre se ne vedono in giro, non ha forse sviluppato nel tempo una maggiore propensione ad accumulare grasso? Non ha più adipociti degli altri perchè aveva un maggiore introito di acidi grassi? Di conseguenza, non dovrebbe cercare di evitare di ingerire troppi grassi per avere una possibilità di far "morire" quelle cellule immagazzinatrici di grasso in eccesso?
Scusate il linguaggio poco tecnico ma sto studiando la materia solo da poco e non mi permetto di usare tecnicismi
Ricapitolando, domande da niubbo:
1) Si dovrebbe fare qualche esame per rilevare un numero approssimativo di adipociti prima di stilare una dieta ad hoc?
2) Nel caso gli adipociti fossero presenti in numero superiore al normale è consigliabile ridurre l'apporto di grassi per evitare che queste cellule rimangano attive sempre e comunque?
3) Aumentando la dose di carbo per compensare un eventuale limitazione di fat cosa succede all'organismo? I glucidi extra che non vengono utilizzati per produrre ATP che fine fanno?
4) Nelle persone atletiche con un numero limitato (nella norma o inferiore ad essa) di adipociti, l'eventuale incremento dell'intake lipidico produce l'aumento di quelle cellule o succede dell'altro?
Scusate per il topic lungo però è un argomento a cui tengo molto, spero possa essere utile anche a quelcun altro
In vista della fase di massa avrei bisogno di chiarire un paio di concetti per dare il massimo. Spero mi aiutiate
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Quando si parla di dieta pulita da massa capita raramente che venga chiesto al soggetto che chiede un consiglio il suo background. Quindi di conseguenza si imposta una dieta ipercalorica con una buona dose proteica (ma non eccessiva), alti cho e il resto da fat, per lo più insaturi, per aiutare a raggiungere la quota calorica che ci si è prefissati (evo, frutta secca, grana/parmigiano, uova, olio di lino, omega 3 e 6 etc)
Tuttavia leggendo un pò in giro e riportando le informazioni al mio caso specifico non ho potuto non notare che ci sono soggetti e soggetti. Ci sono persone che hanno un passato da atleta, che hanno praticato sport quasi ininterrottamente per anni fin dall'infanzia, che si sono sempre nutriti bene e di conseguenza hanno un diverso metabolismo, una diversa composizione corporea rispetto a chi, invece, proviene da una passato più "difficile" fatto di variazioni di peso sensibili, periodi di obesità o forte sovrappeso e abitudini alimentari sbagliate.
Le persone che in passato hanno seguito regimi alimentari ipercalorici composti da grosse quantità di grassi (anche saturi o persino idrogenati di origine industriale) e carboidrati (non propriamente glucidi o amidi ma anche qui prodotti industriali) e al tempo stesso ipoproteici non dovrebbero porre più attenzione a quello che significa per loro dieta "pulita" da massa?
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Prendiamo il mio caso: non ho mai seguito un'alimentazione equilibrata e intelligente dai 9 ai 25 anni, e anche orima mi nutrivo di prodotti industriali come merendine preconfezionate, patatine etc , verso i 12 anni ho sfiorato l'obesità (forse l'ho raggiunta), e poi nonostante abbia praticato sport saltuariamente ho continuato sullo stesso andazzo alimnentare. Una persona come me, come tante altre se ne vedono in giro, non ha forse sviluppato nel tempo una maggiore propensione ad accumulare grasso? Non ha più adipociti degli altri perchè aveva un maggiore introito di acidi grassi? Di conseguenza, non dovrebbe cercare di evitare di ingerire troppi grassi per avere una possibilità di far "morire" quelle cellule immagazzinatrici di grasso in eccesso?
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Scusate il linguaggio poco tecnico ma sto studiando la materia solo da poco e non mi permetto di usare tecnicismi
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Ricapitolando, domande da niubbo:
1) Si dovrebbe fare qualche esame per rilevare un numero approssimativo di adipociti prima di stilare una dieta ad hoc?
2) Nel caso gli adipociti fossero presenti in numero superiore al normale è consigliabile ridurre l'apporto di grassi per evitare che queste cellule rimangano attive sempre e comunque?
3) Aumentando la dose di carbo per compensare un eventuale limitazione di fat cosa succede all'organismo? I glucidi extra che non vengono utilizzati per produrre ATP che fine fanno?
4) Nelle persone atletiche con un numero limitato (nella norma o inferiore ad essa) di adipociti, l'eventuale incremento dell'intake lipidico produce l'aumento di quelle cellule o succede dell'altro?
Scusate per il topic lungo però è un argomento a cui tengo molto, spero possa essere utile anche a quelcun altro
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