Originariamente Scritto da max_power
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quando diventa fritto
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Rgazzi mi avete fatto venire il mal di testa, io di queste cose non ne capisco nulla
A chi è ignorante come me, in definitiva l'olio quand'è che da utile diventa dannoso?Originariamente Scritto da leonardoSdio santo, ma che cavolo ci sei venuto a fare in sto forum?Originariamente Scritto da Dropkickho digitato pumping iron so google e mi è uscito il diario di gandhi e da lì ho deciso di approfondire
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Originariamente Scritto da TeTo89 Visualizza MessaggioImmaginavo capo sto iniziando anche io questa strada di ctf! dp 5 anni di chimico biologico!!! se ho problemi allora sò ki contattare hehe ciao! scusate x l otMax_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da straccio_revenge Visualizza MessaggioRgazzi mi avete fatto venire il mal di testa, io di queste cose non ne capisco nulla
A chi è ignorante come me, in definitiva l'olio quand'è che da utile diventa dannoso?
2) Quando si utilizzano oli polinsaturi e/o di bassa qualità
3) Quando lo sottoponi ad elevate temperature per molto tempo.Max_power, The Sicilian Rock
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Quindi non è sempre vero che se utilizzo un pò di evo (per la prima volta) per friggere delle patatine, in una padella con fuoco moderatamente (ma non eccessivamente) caldo... il risultato sia dannoso? Questo sarebbe uno scoop per gli ignoranti come meOriginariamente Scritto da leonardoSdio santo, ma che cavolo ci sei venuto a fare in sto forum?Originariamente Scritto da Dropkickho digitato pumping iron so google e mi è uscito il diario di gandhi e da lì ho deciso di approfondire
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Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioHo provato a cercare di capire quello che hai scritto, perchè è espresso molto male e con terminologia poco chimica. Non è colpa tua amico, è che certe cose devono essere studiate in modo molto approfondito negli anni: non basta quindi leggere articoli su articoli, bisogna farsi le basi e costruirsele piano piano come un palazzo. Vorrei quindi capire:
avviene però ke durante il processo alcuni atomi di carbonio invece di saturarsi formando legami semplici
1) Come fanno ? Come fa il legame C=C a diventare C-C (legame semplice) senza addizionare qualcosa ? Guarda che il carbonio è tetravalente (può addizionare quattro gruppi). Se non avviene alcuna saturazione il carbonio me lo fai diventare trivalente il che non è possibile.
e legandosi a 1 idrogeno cambino la conformazione degli idrogeni già legati passando dalla forma cis a quella trans
2) Se come dici tu si legano ad un idrogeno, tutti i legami sono saturati. In questo caso avresti una situazione di questo tipo:
Come fai quindi, in una situazione di questo tipo a distinguere quale idrogeno sta da una parte e quale dall'altra ? Solo con una insaturazione tu puoi distinguere una forma cis e una trans:
Boh, direi che con questo è tutto. Non voglio fare il sapientone della situazione, ma noto che hai le idee molto confuse, ma come ti dico è normale, dopotutto hai ancora molto da imparare e di buona volontà ne hai tanta. E la buona volontà è la migliore arma per migliorare, tu mi ricordi me
quello ke ho inteso e ke praticamente le situazioni ke possono verificarsi nell'idrogenazione sono 2:
- saturazione del legame con aggiunta di H
- niente saturazione ma variazione della posizione degli H già presenti
quello ke mi resta da capire è...è giusto?
a proposito..mi sono iscritto anke io a CTF
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Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioScusa eh, guarda che è la stessa cosa, ossia è una conseguenza. Il carbonio è tetravalente, ossia lega quattro gruppi. Quando lega il massimo numero di gruppi il legame è singolo. Quando invece c'è l'assenza di uno o più idrogeni il legame è doppio oppure triplo a seconda di quanti atomi manchino: questo perchè deve comunque essere mantenuta la tetravalenza.
Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioBravissimo, hai centrato il punto. Un acido grasso non può essere parzialmente saturato. O saturi il legame, oppure non se ne fa più niente.Originariamente Scritto da Pedro17 Visualizza Messaggioquello ke ho inteso e ke praticamente le situazioni ke possono verificarsi nell'idrogenazione sono 2:
- saturazione del legame con aggiunta di H
- niente saturazione ma variazione della posizione degli H già presenti
quello ke mi resta da capire è...è giusto?
a proposito..mi sono iscritto anke io a CTF
Pertanto tirando le mie conclusioni, mi verrebbe da dire che i grassi insaturi idrogenati non hanno nulla di diverso dai normali grassi saturi...e quindi anche tutti quei miti che demonizzano i grassi idrogenati, in effetti non trovano ragione di esistere....
Ciò che invece dovremmo cercare di capire è: da che processo si formano allora i grassi trans? Raffinazione? Raggiungimento di alte temperature?
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Originariamente Scritto da Pedro17 Visualizza Messaggioallora direi ke ho scritto molto malamente, la parte "formando legami semplici e legandosi a 1 idrogeno" era un inciso della frase cioè intendevo ke a volte il legame nn si satura (nn si aggiunge niente e il legame resta doppio) ma cambiano posizione gli idrogeni già presenti. prima questi erano dall stesso lato (forma cis) mentre poi sono su lati opposti (forma trans)... è giusto questo oppure no?
quello ke ho inteso e ke praticamente le situazioni ke possono verificarsi nell'idrogenazione sono 2:
- saturazione del legame con aggiunta di H
- niente saturazione ma variazione della posizione degli H già presenti
quello ke mi resta da capire è...è giusto?
a proposito..mi sono iscritto anke io a CTFMax_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da Pedro17 Visualizza Messaggio
a proposito..mi sono iscritto anke io a CTF
Per un po' di tempo io sono stato assistente di un professore di Farmacologia e, dato che lui mancava, qualche volta ho fatto io gli orali. E non hai idea di quanti ne ho segati perchè non riuscivo a capire cosa loro stessero dicendo: con te è successa praticamente la stessa cosa, quindi spera di non trovarti davanti un professore come me
Un altro consiglio che ti do questa volta più pratico:"Parlare di chimica non è come modificare una dieta". Mettersi a discutere le affermazioni di un "Golia" vuol dire rimediare brutte figure. Senza rancore ovviamente
Detto questo, sono molto orgoglioso di te, tu andrai avanti nella vita , ne hai la stoffa.Max_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da nebrik Visualizza Messaggioda dire che i grassi insaturi idrogenati non hanno nulla di diverso dai normali grassi saturi
1) Sono praticamente la stessa cosa. Avresti la stessa specie chimica.
...e quindi anche tutti quei miti che demonizzano i grassi idrogenati, in effetti non trovano ragione di esistere....
2) Più o meno. Gli acidi grassi saturi hanno una conformazione più rigida rispetto agli analoghi insaturi. Immaginati un grasso di quel tipo che si deposita sulle placche ateromatose. Certo, questo è un discorso di fino, non sto dicendo che i saturi siano dannosi, ma di certo sono ben diversi rispetto agli analoghi insaturi.
Ciò che invece dovremmo cercare di capire è: da che processo si formano allora i grassi trans?
3) Raggiungimento di alte temperature in un tempo elevato e il fatto di riutilizzare l'olio. Si formano inoltre da alcuni processi industriali come la stessa raffinazione e l'idrogenazione, ma sono diciamo "reazioni colleterali" al processo.
Raffinazione? Raggiungimento di alte temperature?Max_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioOk, adesso cominciamo a capirci, ma vedi che hai già cambiato il tuo discorso ? Quello che hai detto adesso è giusto: il processo di conversione di un acido grasso dalla forma cis alla forma trans potrebbe essere conseguenza di una idrogenazione non andata a buon fine, ma questo dipende da altri parametri tra cui l'efficienza del processo catalitico ed è già un altro discorso. Come dici tu, una reale quota di acidi grassi è saturata, una piccola parte magari permane nella forma insatura e dà la conversione cis-trans.
Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioBene, allora ti do un consiglio come da padre a figlio perchè anche se qualche volta mi fai sclerare ti voglio bene :"Sii sempre preciso al massimo con le parole". In questi anni imparerai la corretta terminologia chimica e ti invito ad utilizzarla sempre. Molto spesso l'insuccesso in un esame non è dato dal fatto che lo studente non sa, ma dal fatto che non riesce ad esporlo con corretta terminologia chimica.
Per un po' di tempo io sono stato assistente di un professore di Farmacologia e, dato che lui mancava, qualche volta ho fatto io gli orali. E non hai idea di quanti ne ho segati perchè non riuscivo a capire cosa loro stessero dicendo: con te è successa praticamente la stessa cosa, quindi spera di non trovarti davanti un professore come me
Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioUn altro consiglio che ti do questa volta più pratico:"Parlare di chimica non è come modificare una dieta". Mettersi a discutere le affermazioni di un "Golia" vuol dire rimediare brutte figure. Senza rancore ovviamente
Detto questo, sono molto orgoglioso di te, tu andrai avanti nella vita , ne hai la stoffa.
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Originariamente Scritto da Pedro17 Visualizza Messaggiofinalmente ho le idee chiare e, dopo qualche prova, saprò pure esprimerle con la terminologia giusta grasssie
grazie del consiglio papà nn avrò alcun problema a trovarmi 1 professore cm te davanti perchè, ora ke lo so, starò molto attento alla teminologia e al senso di quel ke dico e di quello ke studio e studierò (o almeno spero di studiare dato ke l'immatricolazione on line mi sta facendo sclerare)
nn sempre davide riesce a far centro con la fionda...grazie ancora dei consigli e sopratutto dei complimenti...detto questo ti saluto e vado a friggere le patat...cioè a leggere 1 paio di cose su saturazioni e processi industrialiMax_power, The Sicilian Rock
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