Originariamente Scritto da max_power
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fissazione....lo so....info
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Originariamente Scritto da nebrik Visualizza MessaggioTeniamo conto però che anche a 3-4 ore dalla fine dell'allenamento, la sensibilità insulinica è, non dico elevata, ma quanto meno maggiore che in situazioni standard. Personalmente preferisco consumare un'altra piccola fonte di carboidrati ad alto IG nel pasto successivo post-wo (2 ore dopo il post-wo), senza grassi.Max_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioSpiacente, ma, a prescindere dalla sensibilità insulinica, la cellula ha un limite per quanto riguarda l'entrata di aminoacidi in essa. Anche se la sensibilità insulinica è alta non puoi fare entrare quantità indiscriminate di aminoacidi nella cellula, ci sono alla base meccanismi di regolazione. Se così fosse in 4-5 ore io mi sparerei flebo di aminoacidi e diventerei grosso quanto un camion.
Però, parlando sempre in generale, supponiamo un intenso, non troppo voluminoso, allenamento (50' con brevi recuperi), con ripetizioni che vanno dalle 6 alle 12, seguito da 30' di cardio. Un allenamento generico insomma.
Durante l'allenamento con i pesi (prevalentemente anaerobico lattacido) il consumo diretto di ATP e di ricarica di questo attraverso il CP è molto breve. Inizia la glicolisi lattacida e il consumo di glicogeno muscolare. Una modesta parte del lattato prodotto verrà converito in glicogeno dal fegato, che a sua volta lo invierà ai muscoli. Prima o poi però il glicogeno epatico finisce, non ci sono storie....e quello muscolare viene intaccato, anche se non del tutto depleto.
Aggiungiamo adesso il cardio (e quindi attività aerobica) a media-bassa intensità. Il consumo di lipidi di riserva si eleva data la presenza di ossigeno e ricopre il 55-65% dell'energia necessaria; il resto è glicogeno muscolare.
Alla fine di un allenamento generico dunque, potremmo dire che i carboidrati (glicogeno) consumati sono: 90-110 g nel fegato e 50-80 g nel muscolo/i allenati, con una media di 160-170 g totali. Tale quota dovrebbe essere quella consumata nelle ore successive ad un allenamento per compensare la perdita.
Scusami se mi sono dilungato, ma era da quando ho letto i tuoi interventi passati che volevo discuterne con te.
Nebrik.
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Originariamente Scritto da KalosPer calcolare il consumo glucidico medio durante un allenamento a volume medio e con intensità al 70% varrebbe a grandi linee la formula 1,8-2,2 gr x kg di massa magra.
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a me sembra poco relaistico un esaurimento così rapido del glicogeno epatico...poi è solo una supposizione,non ho un supporto alle spalle.Underground BodyBuilding Militia
Originariamente Scritto da Ingegnere88lo inserisco tutto e godo,solo che + godo e + ne ho voglia
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Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioSpiacente, ma, a prescindere dalla sensibilità insulinica, la cellula ha un limite per quanto riguarda l'entrata di aminoacidi in essa. Anche se la sensibilità insulinica è alta non puoi fare entrare quantità indiscriminate di aminoacidi nella cellula, ci sono alla base meccanismi di regolazione. Se così fosse in 4-5 ore io mi sparerei flebo di aminoacidi e diventerei grosso quanto un camion.
Originariamente Scritto da nebrik Visualizza MessaggioGiustissimo. Ma io parlavo più che altro di rifornimento del glicogeno muscolare ed epatico. Ho letto tuoi post passati in cui affermavi che il glicogeno consumato durante un allenamento in palestra equivale a pochi grammi. Ovviamente per poter dire ciò è necessario sapere anche il volume/intensità d'allenamento e la presenza di attività aerobica post pesi.
Però, parlando sempre in generale, supponiamo un intenso, non troppo voluminoso, allenamento (50' con brevi recuperi), con ripetizioni che vanno dalle 6 alle 12, seguito da 30' di cardio. Un allenamento generico insomma.
Durante l'allenamento con i pesi (prevalentemente anaerobico lattacido) il consumo diretto di ATP e di ricarica di questo attraverso il CP è molto breve. Inizia la glicolisi lattacida e il consumo di glicogeno muscolare. Una modesta parte del lattato prodotto verrà converito in glicogeno dal fegato, che a sua volta lo invierà ai muscoli. Prima o poi però il glicogeno epatico finisce, non ci sono storie....e quello muscolare viene intaccato, anche se non del tutto depleto.
Aggiungiamo adesso il cardio (e quindi attività aerobica) a media-bassa intensità. Il consumo di lipidi di riserva si eleva data la presenza di ossigeno e ricopre il 55-65% dell'energia necessaria; il resto è glicogeno muscolare.
Alla fine di un allenamento generico dunque, potremmo dire che i carboidrati (glicogeno) consumati sono: 90-110 g nel fegato e 50-80 g nel muscolo/i allenati, con una media di 160-170 g totali. Tale quota dovrebbe essere quella consumata nelle ore successive ad un allenamento per compensare la perdita.
Scusami se mi sono dilungato, ma era da quando ho letto i tuoi interventi passati che volevo discuterne con te.
Nebrik.
una quota di carboidrati+pro dopo un w.o. ci sta sempre piu' che altro per migliorare il recupero e per rifornire l'organismo di macros determinanti per la crescita e per il nutrimento...
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Originariamente Scritto da DORIAN Visualizza Messaggio
nn e' cosi' facilmente standardizzabile come quota,perlopiu' in grammi...cmq nessuno e' scarico prima di un w.o. a meno che nn si tratti come ti spiegavo di particolari regimi alimentari...
una quota di carboidrati+pro dopo un w.o. ci sta sempre piu' che altro per migliorare il recupero e per rifornire l'organismo di macros determinanti per la crescita e per il nutrimento...
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Originariamente Scritto da nebrik Visualizza MessaggioOk però non credo siano pochi grammi quelli consumati...cioè il glicogeno nel fegato una buon intaccamento lo dovrebbe subire....quello muscolare meno ok, ma comunque verrà anch'esso intaccato...altrimenti dove la prendiamo l'energia per la contrazione?
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Originariamente Scritto da DORIAN Visualizza Messaggioprima di intaccare le riserve epatiche devono esaurirsi quelle muscolari.
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Originariamente Scritto da nebrik Visualizza MessaggioMa il fegato non rifornisce di glucosio il muscolo non appena questo comincia a esaurire il suo glicogeno per la contrazione? Dovrebbero svuotarsi insieme in questo modo..
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Originariamente Scritto da nebrik Visualizza MessaggioGiustissimo. Ma io parlavo più che altro di rifornimento del glicogeno muscolare ed epatico. Ho letto tuoi post passati in cui affermavi che il glicogeno consumato durante un allenamento in palestra equivale a pochi grammi. Ovviamente per poter dire ciò è necessario sapere anche il volume/intensità d'allenamento e la presenza di attività aerobica post pesi.
1. Il consumo di glicogeno non dipende molto dall'intensità di allenamento, dipende soprattutto dalla durata dello sforzo. Uno sforzo aerobico prolungato nel tempo consumerà glicogeno muscolare, un allenamento anche molto intenso ma con sforzi che non durano più di un minuto consumerà una quantità di glicogeno molto minore.
Però, parlando sempre in generale, supponiamo un intenso, non troppo voluminoso, allenamento (50' con brevi recuperi), con ripetizioni che vanno dalle 6 alle 12, seguito da 30' di cardio. Un allenamento generico insomma.
Durante l'allenamento con i pesi (prevalentemente anaerobico lattacido) il consumo diretto di ATP e di ricarica di questo attraverso il CP è molto breve. Inizia la glicolisi lattacida e il consumo di glicogeno muscolare. Una modesta parte del lattato prodotto verrà converito in glicogeno dal fegato, che a sua volta lo invierà ai muscoli. Prima o poi però il glicogeno epatico finisce, non ci sono storie....e quello muscolare viene intaccato, anche se non del tutto depleto.
Ripeto: un allenamento come quello da te descritto non è sufficiente per consumare il glicogeno epatico. Le riserve di glicogeno epatico sono molto abbondanti ed è praticamente impossibile mandarlo in deplezione con l'allenamento da te citato.
Aggiungiamo adesso il cardio (e quindi attività aerobica) a media-bassa intensità. Il consumo di lipidi di riserva si eleva data la presenza di ossigeno e ricopre il 55-65% dell'energia necessaria; il resto è glicogeno muscolare.
Alla fine di un allenamento generico dunque, potremmo dire che i carboidrati (glicogeno) consumati sono: 90-110 g nel fegato e 50-80 g nel muscolo/i allenati, con una media di 160-170 g totali. Tale quota dovrebbe essere quella consumata nelle ore successive ad un allenamento per compensare la perdita.
Quindi facendo un rapido calcolo, in un allenamento di quel tipo hai consumato 170 g di carboidrati totali per un totale di 680 kcal ? Non credi che ci sia qualche conto che non ti torna ? Perchè in questo caso vado a fare un allenamento di questo tipo e in tempo 2 settimane sono squartato.
Scusami se mi sono dilungato, ma era da quando ho letto i tuoi interventi passati che volevo discuterne con te.
Nebrik.Max_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da max_power Visualizza Messaggio.
E' corretto?
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Originariamente Scritto da nebrik Visualizza MessaggioE' corretto?Max_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioSì. Comunque il meccanismo da te descritto è corretto, era solo una questione quantitativa amico.
Anche se mi ha fatto notare Dorian che un passaggio era errato: il glicogeno epatico viene smobilitato nel momento in cui si esaurisce quello muscolare e non nel momento in cui viene intaccato. In questo modo è facile capire come le riserve epatiche vengano a mala pena intaccate in condizioni normali e con allenamenti standard.
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