Originariamente Scritto da Eagle
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Beh in tutto il regno animale e vegetale si cerca di trarre la massima energia con il minimo sforzo, si possono fare centinaia di esempi e la biochimica umana non fa eccezione, già queasto basterebbe a giustificare la preferenza del glucosio. Altre ragioni potrebbero essere istologiche. Di come vivesse l'uomo pre agricolo non lo so proprio bisognerebbe chiederlo a loro , posso fare però un paio di osservazioni: come prima cosa non è detto che fosse in chetosi perenne, non bisogna confondere il non potersi ingozzare di carboidrati con la glucopenia, la gluconeogenesi può provvedere a fornire glucosio per in SNC. Comunque l'esplosione intellettiva è avvenuta evidentemente dopo l'agricoltura, insomma voglio dire per 2.500.000 anni siamo rimasti poco più che scimmie e poi solo 10.000 anni più tardi dell'inizio della disponibilità illimitata di glucosio giriamo con l'iphone in tasca, non credo sia proprio un caso. Sul fatto che ci sono complesse teorie basate sul niente è vero, ma certo questo non è il caso della preferenza neurologica al metabolismo del glucosio, sul cui argomento c'è una documentazione piuttosto ampia. Mi baso anche sulla mia esperienza in medicina, hai mai visto un paziente neuroglucopenico? i sintomi sono tanto severi da essere sovrapponibili a queli di uno stroke, non mi pare dunque che il cervello lavori proprio a pieno regime in assenza di glucosio .
In definitiva sono d'accordo anche io con l'essere critico nei confronti delle posizioni ufficiali della scienza, le quali vertono spesso su concetti obsoleti, tuttavia bisognerebbe tener conto che una buona parte di queste posizioni ufficiali ha basi piuttosto solide e metterle in discussione è una "deviazione" non necessaria. Infondo sui libri di fisiologia non sono scritte solamente cazzate.
Ciao!
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