Originariamente Scritto da nebrik
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Facendo il punto sulle diete in generale...
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Originariamente Scritto da nebrik Visualizza MessaggioVorrei ricordarvi però che ci sono persone che intraprendono la warrior diet e ottengono buoni risultati in termini di massa muscolare e forza, nonostante il periodo di digiuno possa arrivare alle 18 ore. L'esempio pluricitato del forum è gagan, ma ce ne sono anche altri, come robj, che hanno dimostrato la validità di consumare un unico pasto a giornata.
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Originariamente Scritto da master wallace Visualizza MessaggioE quali risultati in massa e forza hanno raggiunto?
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Originariamente Scritto da nebrik Visualizza MessaggioBeh Gagan poche settimane fa ha partecipato ad una gara ed è riuscito, con un peso di 82.5 kg, a staccare 220 kg con facilità....e non è cosa da tutti...anzi da pochi...E comunque non si può non ammettere che il fisico di Gagan è uno dei più armonici che circola su bw: perfetta relazione tra massa e definizione...per i miei gusti è davvero uno (il?) migliore dei fisici di bw.......poi i gusti sono personali ed ognuno ha canoni diversi di bellezza, ma è normale che sia così.
vabbè mica sono un bodybuilder eh!!! sono solo poco sopra hp...generalmente sono 83-84kgx181 per la gara scendo quei due kg...
e penso lucidamente anche che ormai posso prendere tanti kg puliti facilmente....basta mangiare di piu' e allenarsi di piu'.... ne sono fermamente convinto..!!
mah io non credo che si catabolizzi se il bilancio settimanale è positivo....
...io penso che in questo ambiente si sia creata l'ansia da catabolismo ...
cmq per me finchè sale il carico sul bilanciere va bene.... tutto
io penso che l'alimentazione venga dopo l'allenamento, molto spesso vedo persone che sono precisissime nell'alimentarsi...e anche illogiche....
e si allenano veramente poco e male...
come quella del non mangiare i carboidrati dopo le 17:00....come se il fegato facesse mezzo orario....boh....poi hanno una voglia di dolci e carboidrati devastante al mattino per colpa della ipoglicemia che si sono auto creati-durante la notte.......ah ovviamente se si allenano alle 18:00 i carbo non li prendono....
..poi ci sono quelli dei 30g di pro...ah quelli sono i numeri uno...ne ho conosciuto uno che comprava gli albumi da 1L 300ml alla volta...per 3 giorni i 100ml che restavano li buttava.....fuori quota....
poi ci sono quelli dei bcaa....1g per 10kg.....IL DOGMA
e si lamentano che non recuperano e non mettono massa...
per non parlare delle proteine giornaliere....vabbe' qui si rischi l'OT
Quello che posso dire è che io mangio una volta al giorno...mi alleno a digiuno ... e sto a posto così...mai stato meglio .. da + di due annisigpic
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Bellisle F et. al. Meal frequency and energy balance. Br J Nutr. (1997) 77 (Suppl 1):S57-70.
Several epidemiological studies have observed an inverse relationship between people's habitual frequency of eating and body weight, leading to the suggestion that a 'nibbling' meal pattern may help in the avoidance of obesity. A review of all pertinent studies shows that, although many fail to find any significant relationship, the relationship is consistently inverse in those that do observe a relationship. However, this finding is highly vulnerable to the probable confounding effects of post hoc changes in dietary patterns as a consequence of weight gain and to dietary under-reporting which undoubtedly invalidates some of the studies. We conclude that the epidemiological evidence is at best very weak, and almost certainly represents an artefact. A detailed review of the possible mechanistic explanations for a metabolic advantage of nibbling meal patterns failed to reveal significant benefits in respect of energy expenditure. Although some short-term studies suggest that the thermic effect of feeding is higher when an isoenergetic test load is divided into multiple small meals, other studies refute this, and most are neutral. More importantly, studies using whole-body calorimetry and doubly-labelled water to assess total 24 h energy expenditure find no difference between nibbling and gorging. Finally, with the exception of a single study, there is no evidence that weight loss on hypoenergetic regimens is altered by meal frequency. We conclude that any effects of meal pattern on the regulation of body weight are likely to be mediated through effects on the food intake side of the energy balance equation.
Stote KS et. al. A controlled trial of reduced meal frequency without caloric restriction in healthy, normal-weight, middle-aged adults. Am J Clin Nutr. 2007 Apr;85(4):981-8.
BACKGROUND: Although consumption of 3 meals/d is the most common pattern of eating in industrialized countries, a scientific rationale for this meal frequency with respect to optimal health is lacking. A diet with less meal frequency can improve the health and extend the lifespan of laboratory animals, but its effect on humans has never been tested. OBJECTIVE: A pilot study was conducted to establish the effects of a reduced-meal-frequency diet on health indicators in healthy, normal-weight adults. DESIGN: The study was a randomized crossover design with two 8-wk treatment periods. During the treatment periods, subjects consumed all of the calories needed for weight maintenance in either 3 meals/d or 1 meal/d. RESULTS: Subjects who completed the study maintained their body weight within 2 kg of their initial weight throughout the 6-mo period. There were no significant effects of meal frequency on heart rate, body temperature, or most of the blood variables measured. However, when consuming 1 meal/d, subjects had a significant increase in hunger; a significant modification of body composition, including reductions in fat mass; significant increases in blood pressure and in total, LDL-, and HDL-cholesterol concentrations; and a significant decrease in concentrations of cortisol. CONCLUSIONS: Normal-weight subjects are able to comply with a 1 meal/d diet. When meal frequency is decreased without a reduction in overall calorie intake, modest changes occur in body composition, some cardiovascular disease risk factors, and hematologic variables. Diurnal variations may affect outcomes.
cmq sul discorso si prima credo si sia perso il punto della situazione, parlando di glicogeno, catabolismo ecc. ecc.
il tutto può essere presentato semplicemente con questa 'metafora':
prendiamo due persone che lavorano, uno pagato ogni mese, l'altro pagato ogni settimana. (2000 euro vs. 5-600 euro (in modo da arrivare a 2000 precisi ogni mese))
il primo, nel mese, farà le sue spese, pagherà le sue bollette, spenderà per le sue uscite ecc...x un totale di 1500euro. a fine mese si troverà a +500euro
il secondo (x semplicità, diciamo che 1 mese = 4 settimane, quindi la paga è 500euro), farà anche lui le sue spese e tutto il resto, spendendo ogni settimana 375euro e ritrovandosi a fine settimana a +125euro.
la differenza sta soltanto nel fatto che il primo ha investito in un primo momento e guadagnato un secondo momento (i periodi son ben distinti), il secondo invece ha investito e guadagnato in 'tempo reale'.
nell'oraganismo succede +/- la stessa cosa:
+ pasti al giorno portano a 'catabolismo+anabolismo' in 'tempo reale'
pochi pasti al giorno portano ad un primo momento di catabolismo ed un secondo momento di anabolismo--
Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com
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Originariamente Scritto da John Turturro Visualizza Messaggioil discorso del metabolismo credo vada a braccetto con la catabolisi, mi spiego: se mangiare ogni 3 ore ha gli stessi effetti metabolici di pasti consumati ogni 6 ore allo stesso modo credo che il catabolismo muscolare sia di poco influenzato da spazi temporali di poco più dilatati. Ovvio che se il lasso temporale diventa esageramente prolungato (oltre 10-12 ore) allora il catabolismo credo sia molto più marcato, ma è un'estremizzazione che esula dalle diete.
Per non parlare poi di un fattore soggettivo anche nel catabolismo: io "sento" di catabolizzare molto più facilmente di alcuni miei amici che hanno il mio stesso regime alimentare.
Ad ogni modo le mie sono solo impressioni non supportate da basi scientifiche.
che effetto fa?«Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro.
Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui lasci affogare la vostra voce interiore»(SJ)
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Originariamente Scritto da spot86 Visualizza MessaggioBellisle F et. al. Meal frequency and energy balance. Br J Nutr. (1997) 77 (Suppl 1):S57-70.
Several epidemiological studies have observed an inverse relationship between people's habitual frequency of eating and body weight, leading to the suggestion that a 'nibbling' meal pattern may help in the avoidance of obesity. A review of all pertinent studies shows that, although many fail to find any significant relationship, the relationship is consistently inverse in those that do observe a relationship. However, this finding is highly vulnerable to the probable confounding effects of post hoc changes in dietary patterns as a consequence of weight gain and to dietary under-reporting which undoubtedly invalidates some of the studies. We conclude that the epidemiological evidence is at best very weak, and almost certainly represents an artefact. A detailed review of the possible mechanistic explanations for a metabolic advantage of nibbling meal patterns failed to reveal significant benefits in respect of energy expenditure. Although some short-term studies suggest that the thermic effect of feeding is higher when an isoenergetic test load is divided into multiple small meals, other studies refute this, and most are neutral. More importantly, studies using whole-body calorimetry and doubly-labelled water to assess total 24 h energy expenditure find no difference between nibbling and gorging. Finally, with the exception of a single study, there is no evidence that weight loss on hypoenergetic regimens is altered by meal frequency. We conclude that any effects of meal pattern on the regulation of body weight are likely to be mediated through effects on the food intake side of the energy balance equation.
Stote KS et. al. A controlled trial of reduced meal frequency without caloric restriction in healthy, normal-weight, middle-aged adults. Am J Clin Nutr. 2007 Apr;85(4):981-8.
BACKGROUND: Although consumption of 3 meals/d is the most common pattern of eating in industrialized countries, a scientific rationale for this meal frequency with respect to optimal health is lacking. A diet with less meal frequency can improve the health and extend the lifespan of laboratory animals, but its effect on humans has never been tested. OBJECTIVE: A pilot study was conducted to establish the effects of a reduced-meal-frequency diet on health indicators in healthy, normal-weight adults. DESIGN: The study was a randomized crossover design with two 8-wk treatment periods. During the treatment periods, subjects consumed all of the calories needed for weight maintenance in either 3 meals/d or 1 meal/d. RESULTS: Subjects who completed the study maintained their body weight within 2 kg of their initial weight throughout the 6-mo period. There were no significant effects of meal frequency on heart rate, body temperature, or most of the blood variables measured. However, when consuming 1 meal/d, subjects had a significant increase in hunger; a significant modification of body composition, including reductions in fat mass; significant increases in blood pressure and in total, LDL-, and HDL-cholesterol concentrations; and a significant decrease in concentrations of cortisol. CONCLUSIONS: Normal-weight subjects are able to comply with a 1 meal/d diet. When meal frequency is decreased without a reduction in overall calorie intake, modest changes occur in body composition, some cardiovascular disease risk factors, and hematologic variables. Diurnal variations may affect outcomes.
cmq sul discorso si prima credo si sia perso il punto della situazione, parlando di glicogeno, catabolismo ecc. ecc.
il tutto può essere presentato semplicemente con questa 'metafora':
prendiamo due persone che lavorano, uno pagato ogni mese, l'altro pagato ogni settimana. (2000 euro vs. 5-600 euro (in modo da arrivare a 2000 precisi ogni mese))
il primo, nel mese, farà le sue spese, pagherà le sue bollette, spenderà per le sue uscite ecc...x un totale di 1500euro. a fine mese si troverà a +500euro
il secondo (x semplicità, diciamo che 1 mese = 4 settimane, quindi la paga è 500euro), farà anche lui le sue spese e tutto il resto, spendendo ogni settimana 375euro e ritrovandosi a fine settimana a +125euro.
la differenza sta soltanto nel fatto che il primo ha investito in un primo momento e guadagnato un secondo momento (i periodi son ben distinti), il secondo invece ha investito e guadagnato in 'tempo reale'.
nell'oraganismo succede +/- la stessa cosa:
+ pasti al giorno portano a 'catabolismo+anabolismo' in 'tempo reale'
pochi pasti al giorno portano ad un primo momento di catabolismo ed un secondo momento di anabolismo
Più pasti al giorno portano a ritmi sinusoidali di catabolismo/anabolismo con frequenza maggiore, mentre la frequenza si riduce al ridurre dei pasti. Insomma si lavora con sinusoidi più "larghe".Max_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da swarzetto Visualizza Messaggio
che effetto fa?
è appunto una sensazione e quindi come tale va presa con le pinze, ma è una sensazione effettiva di mancanza di energie a cui spesso corrisponde un calo della mia massa magra (io perdo peso e prendo peso facilmente nell'arco del mese)
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Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
cmq sul discorso si prima credo si sia perso il punto della situazione, parlando di glicogeno, catabolismo ecc. ecc.
il tutto può essere presentato semplicemente con questa 'metafora':
prendiamo due persone che lavorano, uno pagato ogni mese, l'altro pagato ogni settimana. (2000 euro vs. 5-600 euro (in modo da arrivare a 2000 precisi ogni mese))
il primo, nel mese, farà le sue spese, pagherà le sue bollette, spenderà per le sue uscite ecc...x un totale di 1500euro. a fine mese si troverà a +500euro
il secondo (x semplicità, diciamo che 1 mese = 4 settimane, quindi la paga è 500euro), farà anche lui le sue spese e tutto il resto, spendendo ogni settimana 375euro e ritrovandosi a fine settimana a +125euro.
la differenza sta soltanto nel fatto che il primo ha investito in un primo momento e guadagnato un secondo momento (i periodi son ben distinti), il secondo invece ha investito e guadagnato in 'tempo reale'.
nell'oraganismo succede +/- la stessa cosa:
+ pasti al giorno portano a 'catabolismo+anabolismo' in 'tempo reale'
pochi pasti al giorno portano ad un primo momento di catabolismo ed un secondo momento di anabolismo
guadagnare e perdere a intervalli di tempo più ravvicinati avrà sicuramente effetti diversi dal guadagnare e perdere a intervalli di tempo più dilatati proprio perchè il corpo si troverà in condizioni diverse, ossia in entrambi casi il corpo va da A a B ma seguendo percordi diversi
questi effetti quali possono essere?
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Originariamente Scritto da John Turturro Visualizza Messaggioil discorso è chiaro, tuttavia faccio l'avvocato del diavolo:
guadagnare e perdere a intervalli di tempo più ravvicinati avrà sicuramente effetti diversi dal guadagnare e perdere a intervalli di tempo più dilatati proprio perchè il corpo si troverà in condizioni diverse, ossia in entrambi casi il corpo va da A a B ma seguendo percordi diversi
questi effetti quali possono essere?Max_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da max_power Visualizza MessaggioIl corpo non segue percorsi diversi. Il percorso è lo stesso, ma è raggiunto in tempi diversi. Alla fine il bilancio azotato rimane comunque quello. E' un po' come fare + 1 - 1 = 0 e + 10 - 10 = 0
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Originariamente Scritto da John Turturro Visualizza Messaggiosì ma attenzione, il risultato finale è lo stesso, ma lo stress di perdere e guadagnare 10 per il corpo è ben diverso da quello di guadagnare e perdere 1Max_power, The Sicilian Rock
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Originariamente Scritto da spot86 Visualizza MessaggioBellisle F et. al. Meal frequency and energy balance. Br J Nutr. (1997) 77 (Suppl 1):S57-70.
Several epidemiological studies have observed an inverse relationship between people's habitual frequency of eating and body weight, leading to the suggestion that a 'nibbling' meal pattern may help in the avoidance of obesity. A review of all pertinent studies shows that, although many fail to find any significant relationship, the relationship is consistently inverse in those that do observe a relationship. However, this finding is highly vulnerable to the probable confounding effects of post hoc changes in dietary patterns as a consequence of weight gain and to dietary under-reporting which undoubtedly invalidates some of the studies. We conclude that the epidemiological evidence is at best very weak, and almost certainly represents an artefact. A detailed review of the possible mechanistic explanations for a metabolic advantage of nibbling meal patterns failed to reveal significant benefits in respect of energy expenditure. Although some short-term studies suggest that the thermic effect of feeding is higher when an isoenergetic test load is divided into multiple small meals, other studies refute this, and most are neutral. More importantly, studies using whole-body calorimetry and doubly-labelled water to assess total 24 h energy expenditure find no difference between nibbling and gorging. Finally, with the exception of a single study, there is no evidence that weight loss on hypoenergetic regimens is altered by meal frequency. We conclude that any effects of meal pattern on the regulation of body weight are likely to be mediated through effects on the food intake side of the energy balance equation.
Stote KS et. al. A controlled trial of reduced meal frequency without caloric restriction in healthy, normal-weight, middle-aged adults. Am J Clin Nutr. 2007 Apr;85(4):981-8.
BACKGROUND: Although consumption of 3 meals/d is the most common pattern of eating in industrialized countries, a scientific rationale for this meal frequency with respect to optimal health is lacking. A diet with less meal frequency can improve the health and extend the lifespan of laboratory animals, but its effect on humans has never been tested. OBJECTIVE: A pilot study was conducted to establish the effects of a reduced-meal-frequency diet on health indicators in healthy, normal-weight adults. DESIGN: The study was a randomized crossover design with two 8-wk treatment periods. During the treatment periods, subjects consumed all of the calories needed for weight maintenance in either 3 meals/d or 1 meal/d. RESULTS: Subjects who completed the study maintained their body weight within 2 kg of their initial weight throughout the 6-mo period. There were no significant effects of meal frequency on heart rate, body temperature, or most of the blood variables measured. However, when consuming 1 meal/d, subjects had a significant increase in hunger; a significant modification of body composition, including reductions in fat mass; significant increases in blood pressure and in total, LDL-, and HDL-cholesterol concentrations; and a significant decrease in concentrations of cortisol. CONCLUSIONS: Normal-weight subjects are able to comply with a 1 meal/d diet. When meal frequency is decreased without a reduction in overall calorie intake, modest changes occur in body composition, some cardiovascular disease risk factors, and hematologic variables. Diurnal variations may affect outcomes.
cmq sul discorso si prima credo si sia perso il punto della situazione, parlando di glicogeno, catabolismo ecc. ecc.
il tutto può essere presentato semplicemente con questa 'metafora':
prendiamo due persone che lavorano, uno pagato ogni mese, l'altro pagato ogni settimana. (2000 euro vs. 5-600 euro (in modo da arrivare a 2000 precisi ogni mese))
il primo, nel mese, farà le sue spese, pagherà le sue bollette, spenderà per le sue uscite ecc...x un totale di 1500euro. a fine mese si troverà a +500euro
il secondo (x semplicità, diciamo che 1 mese = 4 settimane, quindi la paga è 500euro), farà anche lui le sue spese e tutto il resto, spendendo ogni settimana 375euro e ritrovandosi a fine settimana a +125euro.
la differenza sta soltanto nel fatto che il primo ha investito in un primo momento e guadagnato un secondo momento (i periodi son ben distinti), il secondo invece ha investito e guadagnato in 'tempo reale'.
nell'oraganismo succede +/- la stessa cosa:
+ pasti al giorno portano a 'catabolismo+anabolismo' in 'tempo reale'
pochi pasti al giorno portano ad un primo momento di catabolismo ed un secondo momento di anabolismo
esattamente.... come indica il studio che hai postato....il monopasto da concreti risultati in termini di composizione corporea...e soprattutto in termoni di cortisolo.....
il cortisolo è marcatamente + basso in chi digiuna e poi si iperalimenta......
...il corpo in un certo senso si adatta alla condizione e risparmia tessuto magro....a patto ovviamente di una iperalimentazione che consenta non solo il pareggio del bilancio azotato ma soprattutto il surplus....
penso che il corpo a fronte di un prolungato periodo "catabolico" risponda con un altrettanto lungo e imponente periodo anabolico (come nello studio di Arnal ) per riportare tutto alla omeostasi....del resto il corpo da il meglio di se in condizioni estreme.
tutto sta nel fornire tutto il necessario affinche' questo processo avvenga...
detto questo non mi sogno neanche minimamente di dire che il digiuno intermittente sia il modo migliore per alimentarsi....dico solo che dati ed evidenze alla mano, l'ipoalimentazione seguita da iperalimentazione consente di ottenere buoni risultati...
occorre essere soltanto di larghe vedute...e soprattutto liberi ... cioe' non condizionati e non condizionabili dai soliti luoghi comuni da palestra...
dico questo perchè tra i culturisti ci sono le persone piu' insicure e narcisiste in assoluto....la maggior parte quelli che ho conosciuto ha sempre paura di perdere cm nelle braccia....ha il terrore che il cambio di un esercizio o il numero di ripetizioni possa influire negativamente nella circonferenza di qualche muscolo...
la loro autostima e strettamente correlata all'aspetto fisico...guardarsi e fare le pose allo specchio sotto pump è infatti un must..che gli da la carica...(parole di questi amici eh) .insomma per questo tipo di culturista questo approccio è sconsigliabile e deleterio per una questione di indole e carattere....intrinsecamente debole....genererebbe solo ansia e si perderebbe qualsiasi beneficiosigpic
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Originariamente Scritto da nebrik Visualizza MessaggioBeh Gagan poche settimane fa ha partecipato ad una gara ed è riuscito, con un peso di 82.5 kg, a staccare 220 kg con facilità....e non è cosa da tutti...anzi da pochi...E comunque non si può non ammettere che il fisico di Gagan è uno dei più armonici che circola su bw: perfetta relazione tra massa e definizione...per i miei gusti è davvero uno (il?) migliore dei fisici di bw.......poi i gusti sono personali ed ognuno ha canoni diversi di bellezza, ma è normale che sia così.contatto face book
roberto moroni
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Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggioottima performance. .ma la forza e' una variabile meno influenzata dall'anabolismo proteico rispetto alal costruzione di GROSSE masse muscolari. .cioe' io non dico che non si possa avere un buon fisico( anche se i canoni sono diversi e soggettivi. ..) mangiando solo una volta alla sera. .ma di certo per costruire un fisico rilevante. . allora cio' e' sbagliato. .. .la prova e' che nessun BB di un certo livello. .agonista o meno.. che sia. .fa un solo pasto pantagruelico alla sera.. ergo. .
esatto master....
imparando a conoscerti dai tuoi post....ho capito cosa intendi per grosse masse.....ovviamente chi necessita di 4000-6000 o piu calorie al giorno non puo' e non deve mangiare una volta al giorno....
poi pero' rutta escorreggia come rhul tutto il santo giorno......ahah
sempre ottimo masterLast edited by gagan; 24-03-2009, 15:00:56.sigpic
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