Originariamente Scritto da zajka
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quota minima di carboidrati essenziali??!!
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Originariamente Scritto da zajka Visualizza Messaggiobeh...non credo sia il caso di confrontarci con gli uomini primitivi in quanto nel corso dei millenni l'organismo umano si è trasformato e si è perfezionato grazie alla famosa selezione naturale e alle abitudini e preferenze in continua evoluzione...il corpo umano si adatta alle circostanze e trasmette geneticamente le caratteristiche acquisite in base alle proprie esigenze. Se il proconsul era un quadrupede, non vuol dire mica che potremmo benissimo anche evitare di camminare in posizione eretta
e comunque, lo stesso vale anche per alcune popolazioni, geneticamente (grazie alle circostanze ambientali) più o meno predisposte verso un determinato alimento..basta pensare alla diffusa intolleranza al lattosio tra gli asiatici e gli africani..certo non si parla dell'esclusione di un'intera classe alimentare, ma il principio è lo stesso.
inoltre dubito che dall'avvento della civilizzazione l'uomo si sia evoluto fortemente soprattutto come risposta all'alimentazione.
l'evoluzione nn avviene come adattamento, inizio a mangiare cereali e l'organismo si adatta a esso...ciò nn avviene mai.
esempio il collo della giraffa che tutti hanno studiato alle superiori, dal collo corto si è evoluta al collo lungo.
ma questo nn per lo stimolo esterno, ma perchè è nata una malformazione (anomalia) cioè una giraffa col collo lungo, e questa potendo nutrirsi nel corso dei secoli ha sostituito graduatamente quella a collo corto che si è estinta.
ma l'uomo dalla civilizzazione nn si è mi trovato in situazioni simili, per rimanere nell'esempio della giraffa, con le foglia sugli alberi magari in migliaia d'anni si è passati da una giraffa a collo lungo ogni 10.000 per poi diventare il 100 %.
se le foglie però fossero state a terra nn ci sarebbe stata evoluzione....sarebbe rimasta quella a collo corto.
così l'uomo..c'era il clima freddo, con il vestiario chiunque è sopravissuto, nn solo chi geneticament esopportava meglio il freddo.
se un individuo nasce più alto o forte di un altro, nn vuol dire che diverrà predominate perchè oggi nn si caccia per mangiare.
stessa cosa per il cibo, ho una popolazione costretta a cibarsi di un determinato alimento.
se all' inizio del consumo di un determinato cibo, questo fattore nn è rilevante per la mortalità o agisce sull0individuuo portandolo alla morte dopo che abbia lasciato prole (invece un cibo tossico per quasi tutti provocherebbe selezione), nella nuova popolazione è impossibile che l'individuo nato con un anomalia che lo rende più tollerante al cibo rispetto al 99% della popolazione lo porti dopo 2000 anni a essere l'indiciduo standard della popolazione.
come adesso, il 90 % della gente è intollerante al latte, fra 10,000 anni sarà lo stesso, perchè che tu sia o meno tollerante a esso vivrai smepre più o meno gli stessi anni e lascierai prole in entrambi i casi.
se il latte facesse morire a 30 anni o rendesse sterili invece ci sarebbe selezione, e l'uomo diverrebbe nei millenni tollerante a esso.
se ci fosse selezione naturale nn ci sarebbero malattie genetiche, perchè chi nascerebbe cieco o disabile nn potrebbe provvedere a se stesso.
per fortuna la società fa in modo che chiunque abbia possibilità di sopravvivere, quindi IMVVHO si può affermare che da che l'uomo ha creato una società la selezione naturale c'è stata per ogni animale forchè l'uomo quindi mi sento di affermare che ciò che creava problemi 2000 anni fa li crea anche adesso.
questo anturalmente IMVVVVVVVVHOLast edited by Dorian00; 08-02-2009, 19:46:34.
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggioma siete veramente convinti che i medici italiani con i loro consigli alimentari ci vogliano tutti obesi e pieni di patologie cardiovascolari?
io studio ingegneria chimica...un gg facendo corna, mi laurerò, ma nn avrò una conoscenza totale su tutti gli argomenti, molte cose vengono perse e rimane la base...ho studiato chimica, organica, fisica tecnica, fluidodianmica, scienze delle costruzioni, ma un gg a lavoro in base a cosa farò diverrò esperto.
se lavorerò su progettazione di reattori o in campo farmaceutico nn sarò in grado di dire la mia sulla produzione di materiali da costruzione come uno che lavora in quel campo.
inoltre se nn ci si interessa a un determinato campo rimane tutto a livello base...
uno può essere ingegnere meccanico, studia tutto in linea teorica, ma ci sono 5000 cose nello specifico, appena laureato di sicuro nn ti saprà dire il modello x funziona così, è migliore del motore y.....
se uno nn è interessato nn approfondisce oltre ciò che ha studiato....studi all'uni che i carbo vengono usati così, che il cervello lavora a glucosio, i carbo sono così buoni, ma perchè mai indagare se possono avere effetti collaterali così devo privarmene etc etc....
considera poi che ogni nuova ricerca fatta, sono mesi di studi e ricerca di persone che si dedicano a quel campo, ci sono centinaia di ricerche ogni hanno, tu all'uni nn studi tutte le ricerche, studi le basi per capirle e un gg poterle fare al massimo....
se da una ricerca esce fuori che la trave di una determinata forma subisce il minor sforzo in taglio, flessione e momento torcente e che le misure migliori sono queste, trovate con calcoli matematici astrusi dopo mesi di ricerca, un ingegnere edile se nn legge la ricerca nn lo sapra mai...
ora ho studiato che una trave a doppio T a parità di area resiste meglio alla flessione causa minor momento di inerzia della sezione, rispetto una trave rettangolare...è tutta matematica...se tra 10 anni mi chiederai se è più facile piegare con un momento flettente una trave sottile a doppio T o una quadrata di pari area, al 99% risponderò quadrata, ***** nella mia mente sembrerà più facile piegare quella fottutissima travetta con una sezione spessa pochi cm e 4 inutili ali ai lati che un blocchetto compatto e quadrato.....
così magari un medico le studia pure molte, cose ma dopo molti anni nn studiandole più potrà andare un pò a intuito.
ultima cosa:
prova ad andare da un medico generale, e chiedigli se ti consiglia di assumere integratori...ti aggredirà manco gli avessi chiesto un grammo di coca.
poi chiedigli cosa ne pensa invece di assumere glutammina, o arginina, o un multivitaminico....ti dirà ottimo, fai bene questo aiuta il sistema immunitario, questo la circolazione, questo la concentrazione......
dipende tutto dal termine..perchè per lui questi nn sono integratori, all'università nn si è studiato queste sostanze classificate come integratori, nella sua ingenuità, senza essersi mai informato integratori saranno steroidi e robe simili......
quindi quando max power dubita sulla coscienza di certe affermazioni nn ha tutti i torti...molti medici sono impegnati ogni gg a lavorare sulla cura di malattie, o cose più pratiche egenerali e nel tempo si specializzeranno in quello...se nn si lavora nel campo dell'alimentazione in ambito specifico per lo sport e nn si ha passione nessuno si ricorderà di uno o 2 esami studiati 10 anni prima.Last edited by Dorian00; 08-02-2009, 22:17:26.
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calma ragazzi..il medico di porta a porta parlava di 120 gr di cho..non 170..
dichiarava che era la quantita minima per fornire una giusta dose di glucosio al cervello per svolgere i suoi compiti..
ps.il mio diario: http://www.bodyweb.com/forums/thread...peria82-diario
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maledetto bruno vespa!!!!!!!!il mio diario: http://www.bodyweb.com/forums/thread...peria82-diario
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Originariamente Scritto da DANIELS Visualizza Messaggio
cito dal cap.31 "digestione e assobimento" del libro Principi di fisiologia (Berne Levy)
"....i carboidrati rappresentano la principale fonte di calorie, anche se NON ne esiste UNA VERA E PROPRIE NECESSITA' NUTRIZIONALE...."
se non esiste una vera necessità nutrizionale pei i carboidrati, e non esistendo i CARBOIDRATI ESSENZIALI, mentre aminoacidi e grassi si, come mai si parla sempre di una quota minima di carboidrati?
Vorrei sapere questi benedetti medici su quali testi medici hanno studiato o se mi citano gli studi da cui hanno tratto le conclusioni che noi tutti acoltiamo (se esistono, cosa di cui dubito molto)sigpic
Originariamente Scritto da piccola bestiaio quelli che stuprano li manderei in galera con dei negroni
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Originariamente Scritto da susperia82 Visualizza Messaggiocalma ragazzi..il medico di porta a porta parlava di 120 gr di cho..non 170..
dichiarava che era la quantita minima per fornire una giusta dose di glucosio al cervello per svolgere i suoi compiti..
ps.
vorrei cercare in youtube se c'è un video che comprovi ciò, ma ahimè credo che non troverò nulla.....
cmq poco cambia! sempre di una quota minima ha parlato...
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Originariamente Scritto da DANIELS Visualizza MessaggioAllora qua le cose a me non mi quadrano proprio...
se non esiste una vera necessità nutrizionale pei i carboidrati, e non esistendo i CARBOIDRATI ESSENZIALI, mentre aminoacidi e grassi si, come mai si parla sempre di una quota minima di carboidrati?
Vorrei sapere questi benedetti medici su quali testi medici hanno studiato o se mi citano gli studi da cui hanno tratto le conclusioni che noi tutti acoltiamo (se esistono, cosa di cui dubito molto)
nessun essere vivente necessita di essi, e se nessuno avesse inventato il processo per produrli allora l'uomo si sarebbe estinto?
dire che i carbo sono vitali, a mio avviso è come dire che il latte è essenziale.
quoto il dubbio di daniels....pure perchè nn è la prima volta che leggo la famosa frase: "a differenza di proteine e grassi, i carboidrati nn sono essenziali etc....."
poi boh, ci sono alcune persone intolleranti al glutine che nn possono magnare cereali, pasta, pane e altri carbo....che siano condatti alla deficienza mentale causa mancanza di glucosio per il cervello e al costante rischio di chetosi e coma?Last edited by Dorian00; 08-02-2009, 22:11:17.
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Originariamente Scritto da DANIELS Visualizza MessaggioAllora qua le cose a me non mi quadrano proprio...
se non esiste una vera necessità nutrizionale pei i carboidrati, e non esistendo i CARBOIDRATI ESSENZIALI, mentre aminoacidi e grassi si, come mai si parla sempre di una quota minima di carboidrati?
Vorrei sapere questi benedetti medici su quali testi medici hanno studiato o se mi citano gli studi da cui hanno tratto le conclusioni che noi tutti acoltiamo (se esistono, cosa di cui dubito molto)
Si sopravvive senza carboidrati ? certo che si ... il corpo funziona bene senza una quota minima di carbo ? forse no ... tanto è vero che non si ha notizia di alcun sportivo di alto livello che sta in chetogenica ... o cmq in very low carb.
Il glucosio è la benzina super del corpo checche se ne dica i grassi e a maggior ragione gli aminoacidi sono benzine " normali ", è fisiologia ... un trigliceride buttato nel ciclo di krebs richiede due passaggi per essere completamente convertito in ATP e quindi parità di ATP prodotti la produzione di carburante per sostenere intensi sforzi muscolari è piu lenta ... ergo in cheto o in ULC la capacità di allenarsi cala ... forse non nel breve periodo ma nel lungo è inevitabile.
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non possiamo dimagrire mangiando carboidrati: falso
un apporto ragionevole di glucidi impedisce al tasso di ormoni della tiroide di cadere a picco( gli ormoni della tiroide sono costruiti dalla ghiandola tiroidiana e giocano un ruolo fondamentale sulla fonte adiposa).
se diminuiamo la consumazione di glucidi in maniera drastica,il tasso di ormoni della tiroide rischia una caduta libera,riducendo a 0 i vostri sforzi per eliminare tessuto adiposo.di conseguenza un apporto ragionevole di carboidrati-sufficiente per allenarsi duramente e mantenire un tasso ormonale soddisfacente- e' una cosa piu che giudiziosa.
quando siamo in dimagrimento un buon apporto di cho sara' di 2,2 gr per kg corporeo.le diete ipoglucidiche sono dunque molto efficaci per eliminare del grasso in eccesso,ma se consumate meno di 2,2 gr si consiglia una ricarica alla settimana con almeno 4,5 gr di cho
tratto da flex edizione francese.
che ne pensate?il mio diario: http://www.bodyweb.com/forums/thread...peria82-diario
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Originariamente Scritto da susperia82 Visualizza Messaggionon possiamo dimagrire mangiando carboidrati: falso
un apporto ragionevole di glucidi impedisce al tasso di ormoni della tiroide di cadere a picco( gli ormoni della tiroide sono costruiti dalla ghiandola tiroidiana e giocano un ruolo fondamentale sulla fonte adiposa).
se diminuiamo la consumazione di glucidi in maniera drastica,il tasso di ormoni della tiroide rischia una caduta libera,riducendo a 0 i vostri sforzi per eliminare tessuto adiposo.di conseguenza un apporto ragionevole di carboidrati-sufficiente per allenarsi duramente e mantenire un tasso ormonale soddisfacente- e' una cosa piu che giudiziosa.
quando siamo in dimagrimento un buon apporto di cho sara' di 2,2 gr per kg corporeo.le diete ipoglucidiche sono dunque molto efficaci per eliminare del grasso in eccesso,ma se consumate meno di 2,2 gr si consiglia una ricarica alla settimana con almeno 4,5 gr di cho
tratto da flex edizione francese.
che ne pensate?
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da ignorante in materia, nn studiando nè medicina, nè biologia nè scienze della nutrizione, ma tutt'altro sono confuso ogni gg di più...un gg leggo che i carbo avendo un alto IG sono pessimi per la perdita di peso, un altro che senza carbo ci si fotte la massa magra, un altro che con cheto e metaboliche o low carb ci si definisce mantenendo molta MM, un altro che senza arbo si perde la magra. poi che senza carbo per un periodo medio lungo, si abbassa il livello di glucosio, si produce glucagone, si attiva la gluconeogenesi e viene stimolata la produzione di lipasi che scinde il graaso, poi che i grassi bruciano alla fiamma dei carbo, poi che senza carbo, il corpo va a bruciare i grassi, poi che assenza di carbo a IG alto, con relativo calo dei livelli del glucosio fa si che venga usata la glutammina, con effetto collaterale il rlascio di neurotramettitoti che danno buon umore e concentrazione, dopamina a fiumi e robe simili...il gg dopo leggo che assenza di carbo provoca il blocco della produizione di serotonina provocando cali di concentrazione, perdita di sonno, depressione, l'opposto di prima.
adesso nn avendo le basi per giudicare le 10.000 affermazioni per parte che si contraddicono una ad una, esiste una teoria unica nel mondo della medicina, o è un bivio irrisolvibile?
ogni qual volta leggo sul forum, libri o articoli medici una cosa, poco dopo leggo altrove o nello stesso il contrario.
so che nn esiste solo il bianco e il nero, ma anch e il grigio, ma ci saranno dei dati base, del tipo se fai x giorni senza carbo c'è l'effeto y, poi se nn ricarichi si va troppo oltre e c'è l'opposto...tra una quota x e y di cho hai queso effetto, oltre questo, meno questo..nn voglio sapere il grammi per kg che servono, ma bastano dei range larghi...
ci sono linee guida?
chiedo agli esperti del forum come hulkogan, dorian, whipper, richard, max power, redlion etc....Last edited by Dorian00; 08-02-2009, 22:46:15.
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Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggioda ignorante in materia, nn studiando nè medicina, nè biologia nè scienze della nutrizione, ma tutt'altro sono confuso ogni gg di più...un gg leggo che i carbo avendo un alto IG sono pessimi per la perdita di peso, un altro che senza carbo ci si fotte la massa magra, un altro che con cheto e metaboliche o low carb ci si definisce mantenendo molta MM, un altro che senza arbo si perde la magra. poi che senza carbo per un periodo medio lungo, si abbassa il livello di glucosio, si produce glucagone, si attiva la gluconeogenesi e viene stimolata la produzione di lipasi che scinde il graaso, poi che i grassi bruciano alla fiamma dei carbo, poi che senza carbo, il corpo va a bruciare i grassi, poi che assenza di carbo a IG alto, con relativo calo dei livelli del glucosio fa si che venga usata la glutammina, con effetto collaterale il rlascio di neurotramettitoti che danno buon umore e concentrazione, dopamina a fiumi e robe simili...il gg dopo leggo che assenza di carbo provoca il blocco della produizione di serotonina provocando cali di concentrazione, perdita di sonno, depressione, l'opposto di prima.
adesso nn avendo le basi per giudicare le 10.000 affermazioni per parte che si contraddicono una ad una, esiste una teoria unica nel mondo della medicina, o è un bivio irrisolvibile?
ogni qual volta leggo sul forum, libri o articoli medici una cosa, poco dopo leggo altrove o nello stesso il contrario.
so che nn esiste solo il bianco e il nero, ma anch e il grigio, ma ci saranno dei dati base, del tipo se fai x giorni senza carbo c'è l'effeto y, poi se nn ricarichi si va troppo oltre e c'è l'opposto...tra una quota x e y di cho hai queso effetto, oltre questo, meno questo..nn voglio sapere il grammi per kg che servono, ma bastano dei range larghi...
ci sono linee guida?
chiedo agli esperti del forum come hulkogan, dorian, whipper, richard, max power, redlion etc....il mio diario: http://www.bodyweb.com/forums/thread...peria82-diario
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