Cibi In Scatola...

[kromae]

Una mia amica frequenta la facoltà di "Scienze e tecnologie alimentari".
Mi ha riferito che gli alimenti in scatoletta tipo fagioli, piselli, pomodori pelati e anche tonno non contengono conservanti perchè vengono confezionati, sigillati ed infine sottoposti ad una veloce cottura a temperatura altissima per uccidere tutti gli eventuali batteri e poterli conservare.
Durante questa cottura, per esempio dei fagioli, questi rilasciano amido. Per questo motivo l'acqua salata in cui sono conservati diviene densa e assume il tipico colore opaco ("ptrende il nome di liquido di governo").

Quindi per queste categorie di cibi in scatola non dovrebbero sussistere problemi di conservanti.
Semmai problemi per il troppo sale in fase di definizione... ma basta sciacquarli ben bene sotto l'acqua (come tra l'altro viene consigliato di fare sempre) prima di consumarli.

Vorrei saper se le informazioni che mi sono state date sono corrette.
NE SAPETE QUALCOSA?


Ciao! Krom

[lo zar.]

Utile post amico........
Grazie per le info.............

Credo cmque che tutto ciò che hai affermato sia vero

Aspettiamo altri pareri............

[NaturalMan]

Hai ottenuto delle informazioni tecniche dalla tua amica che essendo del settore ne capisce tanto! cmq dai un occhiata ad alcuni prodotti in scatola e ti renderai conto che qualche traccia di conservante c'è sempre ... non sono un tecnico, sono un medico ma mi ricordo tempo fa di aver ricevuto degli articoli interessanti proprio da un ragazzo che studiava tecnologie alimentari ( io avevo barattato con dei consigli Fucus ), e si parlava in maniera accurata delle problematiche legate ai prodotti inscatolati ... appena lo trovo lo posto sul forum!

Bye

[polpy]

Mi viene un dubbio: è risaputo che i cibi in scatola non contengono vitamine (che vengono distrutte dal calore, dal tempo e dalò sale).

Allora, come mai nelle info nutrizionali scatolette di tonno nostromo troviamo delle vitamine??

[NaturalMan]

Quando si apre una scatola di metallo è opportuno osservare se ci sono ruggini, o rigonfiamenti, o danni al contenitore, perché questi possono essere segnali di un attacco, da parte di microrganismi temibili, come quello responsabile del botulismo, nei confronti dell’alimento. Una volta i cibi in scatola presentavano un alto contenuto di sale, necessario per la conservazione: oggi si ricorre alla sterilizzazione, per cui in genere la quantità di sale che si trova negli alimenti in scatola non supera i 3 grammi per etto ( e noi ne abbiamo bisogno ogni giorno circa 8 grammi). Consiglio di sciacquare più volte i legumi, perché questa operazione porta via lo zucchero e il sale, che, non tanto in Italia, quanto nei Paesi dell’Europa del centro e del nord, vengono addizionati ai piselli e ai fagioli inscatolati. Dal punto di vista nutrizionale legumi in scatola e legumi freschi si equivalgono, ma quelli freschi contengono una quantità maggiore di vitamine.
Bisogna stare attenti ad alcuni conservanti che possono venire usati anche per scopi puramente estetici, come i nitrati e nitriti che vengono utilizzati per dare un colore rosso a carni lessate in scatola e insaccati e che possono reagire nello stomaco con ammine e amidi formando composti nitrati dotati di attività cancerogena.

Una caratteristica che accomuna, in genere, i pesci in scatola, è che contengono istamina, sostanza che può essere causa della variazione della pressione arteriosa, in certe persone: è anche vero che situazioni preoccupanti si raggiungono solo se il consumo è veramente alto.