vitamina C

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  • PrinceRiky
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    #46
    ingegnati

    cerca su google "ascorbic acid high dose"
    c'è una marea di letteratura

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    • greatescape
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      • Jun 2007
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      #47
      Originariamente Scritto da °chantal° Visualizza Messaggio
      dunque fa' bene al corpo ma causa un effetto rebound al pistolino e al cervello?
      Seriamente, se ci fossero delle pubblicazioni di studi fatti serie mi piacerebbe leggerle
      VITAMINA C (acido ascorbico)
      Definizione

      E' contenuta in tutti gli agrumi (limone, arancia, pompelmo...), fragola, kiwi, peperoni, cavolo, cavolfiore, pomodoro e anche in verdure verdi a foglia come la lattuga o il radicchio.

      La vitamina C serve:

      • in particolare aumenta le difese immunitarie aiutando l'organismo a difendersi dagli attacchi virali
      • è importante per la crescita in quanto rafforza ossa e denti
      • aiuta la cicatrizzazione delle ferite
      • è coadiuvante contro le anemie perché migliora l'assorbimento del ferro.
      Va evidenziato che sulla vitamina C sono stati effettuati molti studi e alcuni sono ancora in corso: sembra ormai accertato che essa è in grado di prevenire l'insorgere di tumori (in particolare quelli derivati dal fumo), di avere effetti positivi nei malati di AIDS, di difendere dagli effetti dell'inquinamento.
      Ancora aperta è la discussione riguardo alla capacità della vitamina C di combattere il raffreddore: la cosa certa è che ne riduce i sintomi e ne abbrevia il decorso.


      E' importante notare che la vitamina C (più ancora di altre) è una sostanza che viene facilmente distrutta durante la cottura, la conservazione dei cibi (anche in frigorifero), l'esposizione di questi all'aria e alla luce, inoltre il nostro organismo la elimina giornalmente attraverso le urine e il sudore, quindi, mentre sono rare nei paesi occidentali le carenze gravi, può essere frequente il caso di ipovitaminosi se nell'alimentazione mancano o sono scarse frutta e verdura fresche o in particolari condizioni dell'organismo che necessitano di un aumento della dose giornaliera di vitamina C (per esempio il fumo che la distrugge).
      La dose consigliata oscilla tra i 45 e i 60 microgrammi, ma ci sono studiosi come il premio Nobel Linus Pauling che personalmente ne assume a 6 grammi al giorno e consiglia di arrivare fino a 9 grammi! In effetti sono in corso di studio effetti positivi di macrodosi di vitamina C in condizioni molto particolari: persone affette da malattie mentali gravi, tossicodipendenti, persone in condizioni di stress elevato. Per concludere, possiamo consigliare di attenersi alle dosi consigliate, di privilegiare l'assunzione di vitamina C (come di tutte le altre vitamine) attraverso la dieta e di ricorrere agli integratori in situazioni fisiche particolari (sport intenso, gravidanza, allattamento, in fase di convalescenza) e previo consiglio medico.
      In caso di carenza grave:
      • scorbuto (anemia e indebolimento di denti, ossa, gengive e vasi sanguigni): era tipico dei marinai che nei secoli scorsi affrontavano lunghi viaggi in mare e non potevano alimentarsi con cibi freschi.
      In caso di ipovitaminosi:
      • scarsa resistenza alle infezioni
      • emorragie, gengive sanguinanti, lividi
      • disturbi dell'area caratteriale: irritabilità o al contrario depressione.

      puo bastare ???
      Imperare sibi maximum imperium est

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      • greatescape
        Bodyweb Advanced
        • Jun 2007
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        #48
        Acido L-Ascorbico ( Vitamina C )

        Il prodotto antiossidante per eccellenza in sacchetti d' alluminio da kg. 1. (Uso Alimentare)

        Di seguito riportiamo alcune tra le principali caratteristiche e qualità di questo prodotto:

        Descrizione

        La vitamina C, conosciuta anche come acido ascorbico, è un composto idrosolubile simile al glucosio. Benché abbastanza stabile in soluzione acida, è di norma la meno stabile delle vitamine ed è molto sensibile alla luce, al calore e all’aria, che stimolano l’attività degli enzimi ossidativi.
        Una sua funzione molto importante è quella di mantenere in attività il collagene, una proteina necessaria per la formazione del tessuto connettivo della pelle, dei legamenti e delle ossa. La vitamina C ha un ruolo rilevante nella rimarginazione delle ferite e delle ustioni perché facilita la formazione del tessuto connettivo della cicatrice. Le cellule della parete arteriosa hanno bisogno del collagene per espandersi e contrarsi con i battiti del cuore; anche i capillari ne hanno bisogno perché sono più fragili. Un altra proprietà importante della vitamina C è quella antiossidante, che tra le altre cose, la rende utile come additivo alimentare. Questa funzione si esplica quando la vitamina C si auto-ossida e poi rigenera le sostanze ossidate come il ferro o il rame riportandole alla loro forma originale. Nel corso di questo processo, l’agente ossidante dannoso viene rimosso.

        La vitamina C protegge il ferro nell’intestino dall’ossidazione.
        Essa contribuisce anche alla formazione dei globuli rossi e previene le emorragie. Inoltre combatte le infezioni batteriche e riduce gli effetti di alcune sostanze che provocano allergie. Per queste ragioni la vitamina C è spesso usata nella prevenzione e nella cura del raffreddore comune. E’ stato scoperto che la vitamina C agisce come antistaminico e può essere usata per ridurre le dosi della forma medicinale.
        La vitamina C ha relazioni significative con altri elementi nutritivi. Contribuisce al metabolismo di alcuni aminoacidi come la fenilalanina e la tirosina che diventano ormoni. La vitamina C trasforma le forme inattive di acido folico in forma attiva di acido folinico e può avere un ruolo significativo nel metabolismo del calcio e del ferro. Inoltre protegge la tiamina, la riboflavina, l’acido folico, l’acido pantotenico, la vitamina A e la E dall’ossidazione. Protegge il cervello e il midollo spinale dalla distruzione da parte di radicali liberi. Gli studi sulla vitamina C come terapia anti-tumorale continuano, ma esistono già delle prove riguardanti l’effetto protettivo della vitamina C, nei confronti di alcuni tipi di tumore, in larghe fasce della popolazione.
        Grande concentrazione di vitamina C si trova nelle ghiandole surrenali, che rilasciano epinefrina e norepinefrina nei momenti di stress.

        Assorbimento ed immagazzinamento

        Dato che la vitamina C è una “vitamina da stress” viene consumata ancora più rapidamente in condizioni di stress. Le piccole riserve vengono rapidamente consumate dagli stress e dalle frustrazioni quotidiane. Gli esseri umani, le scimmie e le cavie sono tra i pochi animali che necessitano la vitamina C nell’alimentazione perché non sono in grado di soddisfare il fabbisogno organico attraverso la sintesi e dipendono quindi dall’apporto dietetico.
        Il livello di acido ascorbico nel sangue raggiunge la punta massima due o tre ore dopo l’ingestione di una quantità media, per poi diminuire quando inizia l’eliminazione attraverso le urine e la sudorazione. La maggior parte della vitamina C viene eliminata dal corpo in tre o quattro ore, ecco perché essa deve essere assunta diverse volte al giorno. Una maggiore eliminazione della vitamina C attraverso le vie urinarie dovuta ad una maggiore assunzione della vitamina non significa che i tessuti del corpo sono saturi. Il livello di vitamina C nel sangue tornerà ai livelli medi in 12 o 13 ore, indifferentemente dalla quantità assunta. Per mantenere un giusto livello della vitamina nel siero, bisognerebbe assumerla ad intervalli di tre o quattro ore. L’eccesso di vitamina C che arriva alla vescica può prevenire il cancro alla vescica.

        Quando viene assunta per via orale, la maggior parte della vitamina viene assorbita attraverso la membrana mucosa della bocca, dello stomaco e della parte superiore dell’intestino tenue. Maggiore sarà la dose, minore sarà la percentuale assorbita. Per esempio, in una dose inferiore ai 250 mg la percentuale di vitamina assorbita è dell’ottanta per cento, mentre in una dose superiore ai due grammi verrà assorbito il 50%. Dato che un corpo sano può assorbire solo una certa quantità durante un certo periodo di tempo, l’assunzione di alte dosi di vitamina C in una volta sola, se non necessarie, provoca una maggiore eliminazione di acido ascorbico non metabolizzato. Nei trattamenti terapeutici le iniezioni intravenose di qualche grammo di acido ascorbico sono più efficaci dell’assunzione orale della stessa quantità. L’assorbimento intestinale di ferro e calcio viene notevolmente migliorato dall’assunzione di giuste quantità di vitamina C.

        Un organismo umano normale quando è completamente saturo contiene circa 5000 mg di vitamina C, dei quali, 30 mg si trovano nelle ghiandole surrenali, 200 mg nei fluidi extracellulari, il resto è distribuito in concentrazioni variabili in tutte le cellule del corpo. La capacità dell’organismo di assorbire la vitamina C viene ridotta dal fumo, dallo stress, dalla febbre alta o dall’inalazione di gas derivati dalla combustione del petrolio. I sulfamidici aumentano l’eliminazione della vitamina C attraverso le vie urinarie di due o tre volte rispetto alla quantità normale. Il bicarbonato di sodio crea un ambiente alcalino che distrugge la vitamina C. Inoltre quantità d’acqua eccessive impoveriscono le riserve organiche di vitamina C. La cottura degli alimenti effettuata in contenitori di rame distrugge la vitamina C contenuta nei cibi. La vitamina C contenuta negli alimenti si deteriora rapidamente col trasporto, la lavorazione, l’immagazzinamento, la cottura, l’ammaccatura, il taglio, l’esposizione alla luce, all’aria e al calore. Il succo d’arancia, se viene conservato coperto nel frigorifero, conserverà la sua forza per diversi giorni. Quanto più freschi e meno cotti saranno gli alimenti maggiore sarà la quantità di vitamina contenuta. Tra i metodi di cottura da preferire ricordiamo il forno a microonde, il vapore e la frittura rapida. I gambi dei broccoli conservano la vitamina molto più a lungo delle infiorescenze. Gli spinaci perdono 105 mg della vitamina nel giro di 10 giorni. I peperoni dolci possono essere conservati per 3 settimane con una perdita minima.

        Dosaggio e tossicità

        Il Consiglio Nazionale di Ricerca (Usa) raccomanda 60 milligrammi di vitamina C per gli adulti. Il fabbisogno varia secondo le differenze di peso, il tasso di metabolismo, l’attività, le malattie e l’età. Stati di stress, come l’ansia, le infezioni, le ferite, le operazioni chirurgiche, le ustioni e la stanchezza ne aumentano il fabbisogno nell’organismo. Individui ipoglicemici o che seguono una dieta iperproteica necessitano di una dose maggiore di vitamina C, poiché tali condizioni interferiscono con il metabolismo della vitamina. Persone con alti livelli di rame o di ferro nel sangue hanno bisogno di una maggior assunzione di vitamina C. Ogni condizione che elevi il livello di rame nel siero incrementa il fabbisogno di vitamina C, compresa la schizofrenia, il fumo, (i fumatori dovrebbero assumerne 100 mg al giorno) l’uso di contraccettivi orali, mestruazioni e l’ultimo mese di gravidanza (consultate un medico). Due grammi al giorno per due settimane diminuiranno la durata e la gravità del raffreddore e dei sintomi di allergie.

        Quando la vitamina C viene prescritta per ragioni terapeutiche, il dosaggio è molto importante. Troppo poca avrà poco o nessun effetto. Oltre ai 60 mg per gli adulti, si consiglia l’assunzione di altri 10 mg alle gestanti e di altri 35 alle donne che allattano. In alcune circostanze e nel corso di certe malattie sarà necessario aumentare la dose, come nel caso di temperatura corporea estremamente alta o bassa, in presenza di livelli tossici di piombo, mercurio e cadmio e con l’uso cronico di medicinali come l’aspirina e i barbiturici. Quando vengono somministrate dosi molto alte della vitamina, è necessario aumentare anche l’assunzione di calcio.
        In qualche caso, dosi ampie di vitamina C possono dare effetti collaterali. I sintomi possono essere una leggera sensazione di bruciore durante l’orinazione, disordini intestinali o diarrea, gas intestinali o dolori addominali, arrossamenti cutanei e nausea. Quando uno di questi sintomi si presenta è bene ridurre il dosaggio. La presenza di queste condizioni può essere evitata assumendo la vitamina dopo i pasti, la qual cosa è anche utile per una corretta assimilazione. Se i sintomi persistono, si possono provare altri tipi di vitamina C.

        Non dovrebbero essere assunte grandi dosi di vitamina C da coloro che hanno la tendenza alla formazione di calcoli di ossalati o cistinuria, a meno che essa non sia sotto forma di ascorbato di sodio. L’ascorbato di sodio non influisce sull’acidità delle urine e favorisce l’escrezione degli ossalati. Alcuni individui soffrono di una malattia genetica rara che provoca la formazione di calcoli renali quando si assumono grandi quantità di vitamina C. Le persone che hanno una tendenza alla gotta e quelle che, a causa di una condizione genetica, hanno un assorbimento alterato della vitamina C, sono più esposte alla formazione di calcoli. In questi casi vi è la necessità di ridurre l’assunzione della vitamina. Gli americani di colore, gli africani, gli asiatici, gli ebrei sefarditi e alcuni altri gruppi etnici possono avere maggiori effetti collaterali dovuti all’assunzione di dosaggi molto alti. La vitamina potrebbe provocare la rottura dei loro globuli rossi causando anemia emolitica. Le persone che soffrono di anemia falciforme sono particolarmente vulnerabili.

        Anche le terapie a base di estrogeni aumentano il fabbisogno di vitamina C e B6. La vitamina C può dare una lettura falsata dei test glicemici (eccetto la esochinasi), della glucosio ossidasi e del test per la ricerca di sangue nelle feci. Abbassando la quantità di vitamina C, dopo un’assunzione di alte dosi si possono avere sintomi di scorbuto (soprattutto nei neonati). Quindi le dosi della vitamina dovrebbero essere abbassate gradualmente in un periodo di tempo finché l’organismo si è adattato al nuovo regime. Le persone che prendono anticoagulanti potrebbero cancellarne l’effetto prendendo dosi molto alte di vitamina C. Un eccesso di vitamina può promuovere l’assorbimento del ferro, provocando così un’overdose del minerale.

        Effetti da carenza e sintomi

        Segni di carenza sono respiro corto, cattiva digestione, capelli fragili con doppie punte, capelli che si spezzano sottopelle e che si attorcigliano, capelli secchi e annodati, scarsità di latte, rottura dei vasi sanguigni causa di sanguinamento delle gengive alla base dei denti, rottura dei capillari causa di emorragie puntiformi, problemi alla pelle, indebolimento dello smalto, tendenza alla formazione di ematomi, giunture gonfie o doloranti, perdita di sangue dal naso, anemia, diminuita resistenza alle infezioni, lenta guarigione di fratture e ferite. I denti possono essere meno saldi e perdere le otturazioni. Anche carenze minime di vitamina C possono causare disturbi alle gengive che permettono ai batteri e alle sostanze tossiche di penetrare nei tessuti causando periodontopatie.

        La mancanza di vitamina C può essere causa di infarti e di ictus, provocati da coaguli. La carenza può causare degenerazione muscolare che può includere il cuore. E’ noto che il fumo diminuisce il livello di acido ascorbico nel sangue. Ad un campione di sangue umano di cui si conosceva con precisione il contenuto di acido ascorbico è stato aggiunta nicotina. Il contenuto di acido ascorbico è diminuito di una percentuale dal 24 al 31%.
        Gli etilisti hanno un tasso bassissimo di vitamina C nel siero perché la vitamina è utilizzata per eliminare gli effetti tossici dell’alcool. E’ stato scoperto recentemente che gli anziani e coloro che soffrono di malattie croniche insieme agli etilisti formano un gruppo di persone più vulnerabile allo scorbuto. Gravi carenze causano lo scorbuto in qualunque persona. Le persone malate di cancro, quelle che soffrono di disturbi dentali, ortopedici o i dializzati sono tutti esposti a carenze di vitamina C.

        In caso di carenza la pelle diventa ruvida, secca e squamosa. Le terminazioni ossee si ammorbidiscono e diventano doloranti, insorgono malformazioni che possono causare squilibri nella crescita e fratture. Un sanguinamento abbondante delle articolazioni e delle cavità del corpo può provocare la morte.

        Effetti benefici nelle malattie

        La vitamina C ha un ruolo importante nella prevenzione e cura dello scorbuto. Essa facilita la formazione di ossa e denti sani, proteggendo lo smalto e la polpa. Riduce inoltre gli effetti negativi sull’organismo di certe sostanze che producono allergie. La vitamina C viene frequentemente usata per ridurre la durata e la gravità del raffreddore comune. Il fluido lubrificante delle articolazioni (liquido sinoviale) diventa più scorrevole quando i livelli sierici di acido ascorbico sono alti e consente una maggiore libertà di movimento. Quindi, pazienti artritici curati con vitamina C possono ricavare un po’ di sollievo dal dolore. E’ un elemento nutritivo importante nel trattamento delle ferite perché accelera il processo di rimarginazione, particolarmente in caso di bruciature della cornea. L’acido ascorbico può abbassare il contenuto di colesterolo nel sangue dei pazienti affetti da arteriosclerosi. Il tasso di colesterolo nel siero si riduce del 35-40% con il trattamento con vitamina C. Anche se non si conoscono ancora i risultati definitivi, gli studi sulla relazione tra colesterolo e vitamina C continuano.

        Il fabbisogno di vitamina C aumenta con l’età a causa di un maggior bisogno di rigenerazione del collagene. Col passare degli anni, le ghiandole sessuali richiedono una maggior quantità di vitamina C e la ottengono dagli altri tessuti, che rimangono esposti alle malattie. Quindi un’integrazione adeguata contribuirà a ridurne l’impoverimento. La vitamina C ha dato risultati positivi nei casi di sterilità maschile. E’ stato notato che la vitamina migliora l’utilizzazione di zinco, magnesio, rame e potassio, elementi vitali per un normale funzionamento dello sperma. La vitamina C dà risultati positivi in caso di displasia cervicale, un disturbo che può portare al cancro. La vitamina C, la vitamina E e i bioflavonoidi hanno dato sollievo a molte persone che soffrivano di vene varicose. Una dieta equilibrata insieme all’esercizio fisico aiutano a prevenirle.

        L’octocosanolo nel germe di grano o sotto forma di Prometol (capsule di sostanza cristallina), che si può acquistare nei negozi di alimenti naturali, assunto insieme all’olio di primula, la vitamina E (sotto forma di tocoferoli misti), la vitamina C, il selenio e la lecitina può migliorare i sintomi della sclerosi multipla. Consultate un medico per avere un dosaggio terapeutico. Nella malattia di Crohn, il corpo utilizza zinco, magnesio, piridossina, niacinamide, vitamina C e E per proteggersi dall’ossidazione. Le vitamine C e B6 sono entrambe diuretici naturali e vengono usate insieme ai bioflavonoidi dai medici nutrizionisti per curare i pazienti ipertesi potenziando l’azione della vitamina C nell’organismo (ad esclusione dell’ascorbato di sodio).

        La vitamina C è importante in tutte le condizioni stressanti. Il fabbisogno di acido ascorbico nei tessuti è superiore in presenza di metabolismo accelerato. La vitamina C stimola la produzione di interferone e agisce da fattore inattivante contro i virus e le infezioni, incluso il virus herpes, le eruzioni vacciniche, il virus dell’epatite, della poliomielite, dell’encefalite, del morbillo, della polmonite e dell’AIDS. Ciò avviene perché la vitamina C, catalizzata dagli ioni del rame, riduce le molecole di ossigeno in molecole tali che, a loro volta, attaccano gli acidi nucleici del virus. Dato che il normale funzionamento dei globuli bianchi che lottano contro le infezioni dipende dalla vitamina C, questo stesso meccanismo opera contro i batteri, compresi quelli responsabili della difterite, della tubercolosi, del tetano, della febbre tifoide, e gli stafilococchi.

        Se viene assunta vitamina C sufficiente per saturare i tessuti, essa entra nelle cellule e distrugge i virus momentaneamente inattivi. Per più di 25 anni il dott. Frederick Klenner di Reidsville, in North Carolina, ha usato la vitamina C nel trattamento di malattie virali. La sua terapia si basa sulla somministrazione, per via endovenosa o per via orale, di 20-40 grammi di vitamina C al dì. I sintomi dello scorbuto regrediscono rapidamente con la somministrazione di 100 mg al giorno. Si è appurato che la somministrazione di due grammi al giorno o di 500 mg iniettati due volte al giorno inibisce la coagulazione del sangue.
        Dosi massicce di vitamina C sono state usate per curare tossicodipendenti, inclusi gli eroinomani e i dipendenti da metadone e barbiturici. Il chiropratico Alfred F. Libby di Santa Ana, California, ha ottenuto buoni risultati somministrando per quattro giorni da 25 a 85 grammi di ascorbato di sodio, una versione della vitamina C, poi ha ridotto la dose a 5 grammi di ascorbato di sodio e 5 grammi di acido ascorbico. Il trattamento facilita la rinuncia all’eroina, aiuta a stabilire un buon appetito e un buon sonno, e aiuta a eliminare ragionamenti anormali. La vitamina C è stata utilizzata per effettuare dei test che valutassero i suoi effetti sull’intelligenza. Uno studio basato su un gruppo di controllo formato da bambini ha riscontrato una aumento del 3,6% del QI quando la somministrazione di vitamina C veniva aumentata del 50%.

        Dosaggi alti di vitamina C riducono i livelli del vanadio che è associato a disturbi maniaco-depressivi e a disturbi del metabolismo idrico e degli elettroliti. La vitamina C può aumentare l’efficacia degli psicofarmaci come l’aloperidolo, permettendo quindi di ridurne le quantità, con conseguente diminuzione degli effetti collaterali. Il dott. Carl Pfeiffer afferma che la vitamina C agisce come ansiolitico sul sistema nervoso. Egli usa la vitamina C per trattare la schizofrenia. Studi hanno mostrato che i pazienti psicolabili hanno un inusuale bisogno eccessivo di vitamina C. Il trattamento con vitamina C porta un miglioramento in casi di paranoia e depressione.

        La vitamina C previene la formazione di nitrosammine cancerogene dai nitriti e nitrati che si trovano in alcuni alimenti. La vitamina C è stata usata con successo per curare morsi di serpenti e di ragni, punture di insetti e rabbia. Attualmente vengono svolte delle ricerche per determinare il suo ruolo nel favorire la resistenza alla stanchezza, alle malattie respiratorie e al dolore. La vitamina C è importante per il recupero di pazienti colpiti da attacco cardiaco, prevenendo la dannosa azione dei radicali liberi. Comunque, il cuore assorbirà una così grande quantità di vitamina C da altri tessuti del corpo, che sarà necessaria un’integrazione sufficiente. Alcuni medici scozzesi sostengono che la vitamina C contrasta le emorragie del tratto intestinale causate dall’aspirina o dall’alcool. L’emorragia può anche continuare o rincominciare se non è presente vitamina C sufficiente per chiudere le lesioni.

        La vitamina C è essenziale per stimolare il sistema immunitario, mettendo l’organismo in grado di resistere alle malattie, incluso il cancro, soprattutto, secondo recenti scoperte, il cancro allo stomaco e all’esofago. Questa scoperta è stata allargata anche al tumore alla laringe in individui fumatori e bevitori. Il suo ruolo di antiossidante nei polmoni è prezioso per minimizzare gli effetti dell’inquinamento ambientale, inclusi quelli dovuti a monossido di carbonio e fumo di sigaretta. I livelli di vitamina C nei fumatori possono essere riportati alla normalità attraverso l’integrazione.
        La vitamina C può bloccare la formazione di sostanze cancerogene come le nitrosammine. Queste sostanze si trovano nei cosmetici, nei prodotti a base di tabacco, nel fumo di sigaretta, nelle bevande a base di malto e nelle carni trattate (ad alcuni tipi di salumi viene aggiunta la vitamina C per evitare che le nitrosammine entrino nell’organismo). Si riporta che alcuni individui sono stati guariti dal cancro con l’assunzione di 10 grammi di vitamina C al giorno.

        Altri pazienti affetti da cancro in fase terminale sono sopravvissuti quattro volte di più di quelli di un’gruppo di controllo. Tuttavia questi risultati dovranno essere confermati da studi più approfonditi. La vitamina C può neutralizzare la tossicità delle clorammine, che vengono aggiunte all’acqua per sostituire il cloro (del quale si conosce l’azione cancerogena). La vitamina C protegge anche dagli effetti nocivi di sostanze dannose come il cadmio, il mercurio, il piombo, il ferro, il rame, l’arsenico, il benzene e alcuni pesticidi.
        Il dott. James Greenwood dell’Università di Baylor, dichiara che un’assunzione maggiore del normale di vitamina C aiuta a conservare l’integrità dei dischi intervertebrali ed a prevenire problemi alla schiena. Le temperature alte o basse aumentano il fabbisogno di vitamina C. La vitamina, in parte, migliora il metabolismo della tirosina e fenilalanina, precursori di ormoni caloriferi come quelli tiroidei. La vitamina C può aiutare i diabetici che soffrono di sanguinamento alle gengive, cicatrizzazione lenta delle ferite ed invecchiamento precoce della pelle.

        Ricerche eseguite in laboratorio sulle scimmie hanno dimostrato che la vitamina C può proteggere dal congelamento. Studi condotti in Russia hanno mostrato che la vitamina C rallenta il processo d’invecchiamento. Gli atleti russi adoperano la vitamina C per accrescere i tessuti muscolari. La vitamina C può far diminuire il fabbisogno di alcuni medicinali come la L-Dopa e gli antidolorifici somministrati a pazienti affetti da cancro. La vitamina impedisce a certi enzimi di scomporre i naturali composti antidolorifici del cervello.
        La vitamina C aiuta le vittime di shock da ferita, shock elettrico e folgorazione. Previene la miliaria rubra e i colpi di calore. La leucemia, la pancreatite e le malattie reumatiche del cuore rispondono bene alla terapia con vitamina C. La vitamina C in polvere, inumidita con l’acqua per ottenere una massa spalmabile da applicare sulla pelle, può risolvere l’irritazione da contatto di Rhus radicans e Rhus diversiloba (due varietà di rampicanti diffuse in America, N.d.E.) in 24 ore, se verranno assunte contemporaneamente anche dosi adeguate della vitamina per via orale.

        Ricerche eseguite su esseri umani

        1.

        Vitamina C e pertosse. A novanta bambini affetti da pertosse, è stata somministrata vitamina C per via orale, per iniezione 5.000 milligrammi al dì per sette giorni, riducendone la dose gradualmente fino a raggiungere il livello giornaliero di 100 milligrammi. Ad un gruppo di controllo è stato somministrato invece un vaccino contro la pertosse.

        Risultati. La durata della malattia nei bambini che avevano ricevuto acido ascorbico è stata di 15-20 giorni, mentre la durata media per i bambini che avevano ricevuto un vaccino è stata di 34 giorni. Quando la terapia di acido ascorbico è stata iniziata durante lo stadio catarrale, lo stadio spasmodico è stato prevenuto nel 75% dei casi. (Journal of the American Medical Association, 4 Novembre 1950, come riportato in Rodale, The Encyclopedia of Healthful Living, pag. 956.)

        2.

        La vitamina C e la miliaria rubra. Trenta bambini sono stati suddivisi in due gruppi. Ad uno di essi è stata somministrata vitamina C in rapporto al peso corporeo; all’altro è stato somministrato un placebo, in questo caso sotto forma di pillole di zucchero. Solo il farmacista sapeva a chi fossero state realmente somministrate. Dopo due settimane il dott. Hindson e il farmacista paragonarono i loro appunti:

        Gruppo vitamina C


        Gruppo placebo

        1 immutato


        9 immutati

        4 migliorati


        4 migliorati

        10 guariti dalle lesioni


        2 peggiorati


        Ai 15 pazienti a cui fu somministrato il placebo è stata data vitamina C in seguito alla prima comparazione. Nell’arco di due mesi, non sono state riscontrate lesioni in alcuno dei 30 bambini. (Dosaggio: bambino di 17 chilogrammi = 250 milligrammi al dì). (dott. C. Hindson, come riportato in Rodale, ed., Prevention, Luglio 1972.)

        3.

        Vitamina C e carenza di ferro. Trenta donne in età tra i 14 e i 40 anni soffrivano di carenza di ferro. Fu loro somministrata una compressa da 200 milligrammi di acido ascorbico al dì.

        Risultati. Dopo 60 giorni di trattamento, la carenza di ferro migliorava. Una carenza cronica di ferro è spesso complicata dall’effetto collaterale dello scorbuto. Per influenzare l’assorbimento del ferro è necessaria un’assunzione di almeno 200-500 milligrammi di vitamina C al giorno. (Enil Margo Schleicher, direttore del reparto di Ematologia dell’Ospedale St. Barnabas, Minneapolis, come riportato in Rodale, ed., Prevention, Agosto 1970.)


        4.

        Vitamina C e nicotina. Quattordici fumatori e 14 non fumatori aventi abitudini dietetiche simili sono stati sottoposti a diete carenti di vitamina C. A tutti sono stati presi i campioni di sangue. Quindi sono stati somministrati 1,1 grammi di vitamina C e abbondanti dosi di vitamine idrosolubili per facilitarne l’assorbimento. Questo processo ha avuto la durata di 5 giorni, finché l’organismo dei soggetti non era saturo di vitamina C. Per tre giorni le assunzioni di vitamina C sono state limitate e le urine scrupolosamente analizzate.

        Risultati. Le analisi del sangue hanno dimostrato che i fumatori avevano circa il 30% in meno di vitamina C nel sangue rispetto ai non fumatori. (Omar Pelletier della Divisione Ricerca del Food and Drug Directorate in Ottawa, Canada, come riportato in Rodale, ed., Prevention, Luglio 1969.)

        5.

        Vitamina C e infiammazione dell’uretra. Dodici uomini soffrivano di infiammazione dolorosa dell’uretra; dopo un’attenta visita, a ciascuno di loro sono stati somministrati, per quattro giorni, 3 grammi di vitamina C. L’irritazione era provocata da cristalli fosfatici che si erano formati nell’urina a causa di un’insufficiente acidità.

        Risultati. Le alte dosi di vitamina C sono risultate una buona terapia per introdurre sufficiente acidità affinché i cristalli regredissero in soluzione. L’apporto in eccesso di vitamina C ha determinato l’eliminazione dalle urine di quella parte non immagazzinata dall’organismo e la conseguente guarigione dei pazienti. L’eccesso di vitamina C nelle urine si è rivelato efficace al 100% nel curare i sintomi. (Rodale, ed., Prevention, Luglio 1973.)

        Ricerche eseguite su animali

        1.

        La vitamina C e la formazione dei denti. In cavie carenti di vitamina C cessava la formazione della dentina e la polpa era separata dalla dentina da liquidi, oppure la dentina prodotta era di qualità inferiore. La polpa si restringeva e, una volta libera dalla dentina, galleggiava apparentemente in un liquido.

        Risultati. Con la somministrazione di vitamina C si è avuto un rapido miglioramento. (Journal of Dentistry for Children, Third quarter, 1943, come riportato in Rodale, The Encyclopedia for Healthful Living, pagg. 953-954.)

        2.

        Vitamina C e avvelenamento da mercurio. A 20 cavie sono stati somministrati 200 milligrammi di vitamina C al giorno per sei giorni (l’equivalente di 14 grammi al dì per l’uomo). Al sesto giorno, a ciascuna cavia è stata somministrata una notevole dose di mercurio. Dopo l’avvelenamento sono state riportate alla loro dieta abituale, che consisteva in 200 milligrammi di vitamina C al dì.

        Risultati. Dopo due giorni, pur perdendo peso, si comportavano normalmente. Dopo 20 giorni gli animali potevano considerarsi salvi. (Momcilo Mokranjae e Ceda Petrovic, in C. R. Acad. Sc. Paris, come riportato in Rodale, ed., Prevention, Luglio 1972, pag. 82.)

        3.

        La vitamina C e la morte per mancanza di ossigeno. Quarantadue ratti furono posti in una camera di decompressione finché la pressione atmosferica fu equivalente ad un’altitudine di 33.000 piedi. Morirono tutti in 13 minuti. Ad un secondo gruppo di ratti fu iniettata vitamina C prima di essere sottoposti alla decompressione. Il dosaggio loro somministrato era equivalente ad un dosaggio umano di 7 grammi.

        Risultati. All’esperimento sopravvissero tre ratti, mentre gli altri rimasero in vita per una media di circa 23,7 minuti.
        Ad un terzo gruppo di 44 ratti furono iniettati dosaggi doppi di vitamina C rispetto al secondo gruppo (equivalente a una dose umana di 14 grammi) e poi sottoposti alla decompressione.
        Risultati. Sopravvissero 21 ratti mentre gli altri rimasero in vita per quasi un ora. Gli studiosi non hanno stabilito la causa di questo effetto della vitamina C. (Kazuo Asahina e Katsumi Asano, Toho University School of Medicine, Tokyo, come riportato in Rodale, ed., Prevention, Luglio 1972.)

        LA VITAMINA C PUO’ ESSERE EFFICACE NELLA CURA DELLE SEGUENTI MALATTIE


        Organi Malattie
        Apparato intestinale Colite
        Diarrea
        Emorroidi
        Fibrosi cistica
        Morbo celiaco
        Stitichezza
        Vermi
        Apparato riproduttivo Prostatite
        Contraccezione
        Gravidanza
        Mestruazioni
        Displasia cervicale
        Articolazioni Artrite
        Borsite
        Gotta
        Bocca Alitosi
        Cancro all’esofago
        Cancro alla laringe
        Ulcere aftose della bocca
        Capelli/cuoio capelluto Calvizie
        Problemi dei capelli
        Cistifellea Calcoli alla cistifellea
        Cuore Angina pectoris
        Arteriosclerosi
        Attacchi cardiaci
        Ipertensione
        Cervello/sistema nervoso Affaticamento
        Epilessia
        Herpes zoster
        Ictus
        Insonnia
        Ipertensione
        Ipossia
        Malattia mentale
        Meningite
        Morbo di Parkinson
        Psicosi
        Schizofrenia
        Sclerosi multipla
        Vertigini
        Denti/gengive Disturbi ai denti e gengive
        Gengive sanguinanti
        Piorrea
        Fegato Cirrosi epatica
        Epatite
        Itterizia
        Gambe Crampi
        Flebite
        Vene varicose
        Ghiandole Esaurimento surrenale
        Fibrosi cistica
        Gonfiore ghiandolare
        Gozzo
        Prostatite
        Muscoli Distrofia muscolare
        Mal di schiena
        Reumatismo
        Occhio Ambliopia
        Astenopia
        Cataratta
        Congiuntivite
        Disordini della vista e della messa a fuoco
        Glaucoma
        Orecchio Otite
        Ossa Fratture
        Osteomalacia
        Osteoporosi
        Rachitismo
        Pelle Acne
        Ascessi
        Carbonchio
        Herpes
        Eczema
        Foruncoli
        Herpes zoster
        Impetigine
        Lividi
        Morsi di ragno e di serpente
        Piaghe da decubito
        Piede d’atleta
        Psoriasi
        Scorbuto
        Scottature
        Polmoni/apparato respiratorio Allergie
        Bronchiti
        Asma
        Enfisema
        Fumo
        Influenza
        Pertosse
        Polmonite
        Raffreddore comune
        Rinite allergica
        Tubercolosi
        Reni Calcoli renali
        Nefrite
        Sangue/apparato circolatorio Alto livello di colesterolo
        Anemia
        Anemia perniciosa
        Angina pectoris
        Arteriosclerosi
        Diabete
        Emofilia
        Emorragie gastrointestinali
        Etilismo
        Flebite
        Ictus
        Ipertensione
        Ipoglicemia
        Itterizia
        Leucemia
        Lividi
        Mononucleosi
        Vene varicose
        Stomaco Cancro allo stomaco
        Gastrite
        Gastroenteriti
        Ulcera peptica
        Testa Cefalea
        Vescica Cistite
        Generale AIDS
        Artrite
        Beri-beri
        Cancro
        Difterite
        Dolori alla schiena
        Etilismo
        Febbre
        Febbre reumatica
        Ictus
        Infezioni
        Influenza
        Kwashiorkor
        Morsi di serpenti e insetti
        Poliomielite
        Sovrappeso e obesità
        Stress
        Varicella
        Encefalite
        Febbre tifoidea
        Folgorazione
        Infezioni da stafilococco
        Morbillo
        Raffreddore comune
        Shock elettrico
        Sistema immunitario
        Stanchezza
        Tetano
        Tossicodipendenza
        Vaccinazioni

        aggiungiamo qualcos'altro per sicurezza
        Imperare sibi maximum imperium est

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        • greatescape
          Bodyweb Advanced
          • Jun 2007
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          #49
          questo era il tuo problema riguardante il grasso con la vit c ... la ricerca è del 2007 quindi recente
          beh basta assumere vitamina c a parte a stomaco vuoto e non si presenta nessun problema come gia detto cmq e' idrosolubile

          Secondo i ricercatori dell'università di Glasgow la presenza di lipidi nello stomaco può annullare l'effetto anti-cancro della vitamina C.

          L'acido ascorbico contenuto nella vitamina C riesce ad 'asciugare', come una sorta di straccio, quei composti che si creano quando la saliva e il cibo si mescolano agli acidi gastrici. Un effetto che si annulla quando al mix si aggiunge il grasso, rendendo l'acido ascorbico incapace di convertire questi composti pericolosi in altri sicuri.

          Il grasso nello stomaco può indurre la vitamina C a promuovere, piuttosto che evita, la formazione di determinato cancro che causa i prodotti chimici, rivela la ricerca pubblicata davanti alla stampa nell'intestino del giornale.

          I ricercatori hanno analizzato l'effetto sia di grasso (lipido) che di vitamina C (acido ascorbico) sulla chimica del nitrito nello stomaco (prossimale) superiore, che è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti ed allo sviluppo precancerosi del tumore.

          I nitriti, che sono presenti in saliva umana ed in determinate derrate alimentari conservate, possono essere convertiti in cancro che causa i residui denominati nitrosammine.


          Le nitrosammine sono formate nei termini silicei, come quelle accordate dall'acido di stomaco, ma la vitamina C inibisce la loro formazione, convertendo il nitrito in ossido nitrico.

          I ricercatori hanno ripiegato gli stati chimici dello stomaco prossimale ed hanno misurato la formazione di nitrosammine, di ossigeno e di ossido nitrico.

          Senza grasso, la vitamina C ha posto freno i livelli di due nitrosammine da un fattore tra compreso cinque e 1000. E completamente ha eliminato la produzione degli altri due.

          Ma quando il grasso di 10% si è aggiunto, la vitamina C realmente ha amplificato la produzione delle nitrosammine fra la volta 8 e 140.

          I resti grassi nello stomaco prossimale per un po di tempo dopo che un pasto ed inoltre compongono una quantità notevole delle cellule che allineano lo stomaco, dicono gli autori.

          L'ossido nitrico è formato quando la vitamina C reagisce con nitrito in acido. Tuttavia, l'ossido nitrico può diffondersi in grasso ed allora reagire con ossigeno al nitrosoamine della forma che genera i prodotti chimici.

          I risultati possono essere relativi alle osservazioni recenti che i supplementi della vitamina C non riescono a ridurre il rischio di cancro, dicono gli autori.

          beh dovresti sapere tutto sulla vitamina C ...
          Imperare sibi maximum imperium est

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          • zajka
            Bodyweb Senior
            • Oct 2006
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            #50
            Non facciamo i copia-incolla infiniti per favore ragazzi..sarebbe più opportuno postare i link ai siti o,in alternativa, fare dei riassunti sintetici,citando sempre la fonteGrazie
            Originariamente Scritto da Dropkick

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            • °chantal°
              Bodyweb Member
              • Nov 2008
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              • Roma
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              #51
              Finalmente ho avuto risposta alla mia domanda, grazie greatescape
              sigpic

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              • greatescape
                Bodyweb Advanced
                • Jun 2007
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                #52
                di niente poi sei cosi carina che è stato un piacere
                Imperare sibi maximum imperium est

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                • gus
                  Bodyweb Advanced
                  • Mar 2005
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                  • udine
                  • Send PM

                  #53
                  Può essere utile?




                  C'era scritto Windows 98 o superiore, così ho preso un Mac.

                  Commenta

                  • lafettina
                    pettinatore di immondi
                    • Mar 2006
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                    • Ciociaria
                    • Send PM

                    #54
                    Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                    Ingozzarsi di determinati cibi solo per assumere vitamina C mi sembra una forzatura. Io utilizzo acido ascorbico puro in piccolissime quantità sciolto in un bicchiere mentre mangio.
                    ma come azz fai riky, io ci ho provato ma l'acido ascorbico fà letteralmente vomitare
                    Last edited by lafettina; 13-12-2008, 09:58:06.
                    insisti e persisti...raggiungi e conquisti
                    http://www.bodyweb.com/forums/attachment.php?attachmentid=24954&d=1143754700
                    8 mesi fantastici!

                    Commenta

                    • PrinceRiky
                      Bodyweb Senior
                      • Apr 2008
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                      #55
                      Originariamente Scritto da lafettina Visualizza Messaggio
                      ma come azz fai riky, io ci ho provato ma l'acido ascorbico fà letteralmente vomitare
                      Non ha sapore, al massimo leggermente acido, ma nulla più. Che io sia una fogna ok, erò 200mg di acido ascorbico in un bicchiere d'acqua non li senti neanche...
                      Se proprio ti da fastidio il sapore degli acidi, ci butti dentro un 400mg di bicarbonato e hai risolto

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                      • lafettina
                        pettinatore di immondi
                        • Mar 2006
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                        • Ciociaria
                        • Send PM

                        #56
                        io comprai qualche tempo fà dell'acido ascorbico puro x metterlo dentro allo shaker nel post wo ma ahimè lo buttai tutto dopo un anno xkè nn riuscivo a mandarlo giù
                        insisti e persisti...raggiungi e conquisti
                        http://www.bodyweb.com/forums/attachment.php?attachmentid=24954&d=1143754700
                        8 mesi fantastici!

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                        • PrinceRiky
                          Bodyweb Senior
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                          #57
                          Se ci hai mischiato anche delle proteine ti posso dare ragione che il risultato può essere stato pessimo, se non esplosivo...

                          Quello va preso da solo, durante o a fine pasto.

                          Io con le polveri mi trovo molto bene, è poco pratico però la discrezione è massima.

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                          • fabrecesc
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                            #58
                            Mi potete consigliare dove reperire l'acido ascorbico puro?
                            Inoltre sapere anche dove poter reperire solamente un integratore naturale ( non chimico ) di SOLA vitamina C?

                            Commenta

                            • Gawain
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                              #59
                              Originariamente Scritto da fabrecesc Visualizza Messaggio
                              Mi potete consigliare dove reperire l'acido ascorbico puro?
                              Inoltre sapere anche dove poter reperire solamente un integratore naturale ( non chimico ) di SOLA vitamina C?
                              Chiedi al tuo farmacista
                              Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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                              • fabrecesc
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                                #60
                                Originariamente Scritto da Gawain Visualizza Messaggio
                                Chiedi al tuo farmacista
                                Forse farò una domanda idiota, perdonami, in farmacia si trovano prodotti puri, non chimici, come integratori?

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