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pasta e legumi..

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    #31
    Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
    mi permetto di dissentire

    si potrebbe assumere anche un cereale ad un'ora ed un legume ad un'altra.
    gli aminoacidi introdotti prima "aspetteranno" quelli limitanti..
    meglio, dissenti pure però non capisco dove si aspetterebbero!
    Originariamente Scritto da Gawain Visualizza Messaggio
    L'organismo umano riesce a regolare perfettamente la sintesi proteica implementando gli aminoacidi limitanti con quelli presenti nelle riserve endogene, ragion per cui si va incontro a carenze proteiche solo se si mangia sempre (per lunghi periodi) lo stesso alimento "limitato" sotto il profilo di uno o più aminoacidi, proprio per un esaurimento delle scorte di amino liberi
    il tuo discorso dell'implementazione delle riserve endogene vale per aa non essenziali. gli altri il corpo non li sintetizza

    Gawain cosa intendi per "scorte"? L'unica scorta che io conosco sono i muscoli.[/quote]
    eh anch'io!!
    Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
    no.

    è adattamento e abitudine.

    quel che ti fa sentire fame è l'innalzamento della grenilna, ormone prodotto dallo stomaco che influenza i livelli di NPY cerebrale, che a livello dellìipotalamo induce al consumo di cibo.

    è stato visto la produzione di quest'ormone sia influenzata dalgi orari "abituali" che una persona ha.

    ovvero. se sei abituato a mangiar ogni 3 ore ti viene fame + o - ogni 3 ore. se sei abituatno a mangiare ogni 10h, ti viene fame + o - ogni 10h.
    d'accordo
    Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
    mmh..

    + che una media è una fissazione dei BB ed un mito nell'ambito del BBing duro a morire.
    + che di fissazione parlerei di comodità. 4000kcal o + in pochi pasti, sono dure da digerire penso
    "so please believe your eyes, a sacrifice, is not what we have in our minds"

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      #32
      allora.

      innanzitutto il tempo di digestione delle proteine nn è breve, dalle 2 alle 4h ci vogliono, no?

      per "dove" aspettano.
      una che le prot vengono scisse negli aa costituenti, questi entrano nella circolazione portale e di qui O vanno al fegato x essere metabolizzati O il fegato li manda in circolo.

      la cosa + logica è che "aspettino" in circolo.

      vedo di trovare qualcosa
      --
      Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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        #33
        mah a me la storia delle 7 ore per pasto puzza... e non sono vicino al bagno...
        Cl4ud

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          #34
          Originariamente Scritto da Cl4ud Visualizza Messaggio
          mah a me la storia delle 7 ore per pasto puzza... e non sono vicino al bagno...
          Splanchnic and leg substrate exchange after ingestion of a natural mixed meal in humans -- Capaldo et al. 48 (5): 958 -- Diabetes

          dopo circa 5h i nutrienti non sono ancora completamente assorbiti.
          --
          Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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            #35
            e allora mi sa ke ti sei ca*ato addosso skerzo cl4ud
            per tornare al thread io però credo ke nn bisogna sottovalutare neanke la fame ke si avverte però...almeno per quel ke riguarda il "mettere massa"...cioè a me a volte ad esempio capita anke di avere fame dopo solo 2 ore/2 ore e mezza dall'ultimo pasto..e mangio...come a volte capita ke passano 3 ore e nn ho fame...e allora aspetto 4..bisogna anke sentire il proprio corpo credo

            mio diario : https://www.bodyweb.com/threads/2538...iario!/page322
            Dr.h.c. Wellness Studies / Posturologo esperto in posturologia funzionale / Studente di Osteopatia e Scienze Motorie / Master in Kistructural Osteopathic Method / Personal Trainer ISSA/Corrective Exercise Specialist ISSA/Nutrition Specialist -

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              #36
              Published Online: 5 Jun 2005 (updated 8 mag 2007) -- Copyright © by SSNV / All rights

              "...Il concetto della complementazione delle proteine, e cioè la presunta indispensabilità di combinare, assumendo contemporaneamente e secondo proporzioni prestabilite, alimenti vegetali "incompleti" diversi per ottenere una proteina simile a quella animale "completa", nacque e fu promosso da Frances More Lappe, nel 1961, che all'epoca voleva dimostrare come fosse possibile ottenere proteine di alto "valore biologico" con una alimentazione vegetariana. La pratica di abbinare cereali e legumi venne velocemente adottata, soprattutto dai vegetariani, e fu questa forse una delle principali cause del suo successo. In seguito, è stata proprio la stessa Autrice a smentire categoricamente la propria precedente conclusione, nella sua revisione del libro "Diet for a small planet": sebbene il suo intento fosse stato quello di sfatare un mito, l'autrice ammette di averne involontariamente creato un altro, concludendo che, alla luce di nuovi studi e ricerche, non è assolutamente necessario combinare alimenti vegetali diversi.

              Oggi ancora in troppi, vegetariani e non, parlano di proteine complete e incomplete, creando una distinzione tra regno animale e regno vegetale, e andando completamente fuori strada. Una proteina è completa quando il suo profilo di aminoacidi non è più basso di quello ideale per l'uomo: ciò è stabilito dalla World Health Organization (WHO) e confermato dai più importanti centri di ricerca, come il Max Planck Institute, all'avanguardia nella ricerca sulla nutrizione. Ne deriva che il 94% dei frutti (sono esclusi ad esempio papaya, pera, prugna) e che quasi il 100% dei vegetali (con poche eccezioni, come il mais) forniscono proteine complete. ..."



              "...In seguito ad affermazioni e posizioni poco convincenti ma che si stavano affermando nei decenni scorsi, furono condotti alcuni studi che confermano senza ombra di dubbio quanto appena esposto: che cioè non solo le proteine vegetali sono complete, ma che sostenere la necessità di aggiungere prodotti animali alla dieta dell'uomo è affermazione priva di fondamento scientifico.
              In un primo esperimento condotto su volontari umani (Clark, H.E., Malzer, J.L., Onderka, H.M., Howe, J.M. and Moon, W. (1973). 'Nitrogen balances of adult human subjects fed combinations of wheat, beans, corn, milk, and rice', Am. J. Clin. Nutr., 26, 702-706) , vennero valutati gli effetti di un regime dietetico la cui fonte proteica era costituita da alimenti vegetali quali il grano, mais, fagioli e riso. Dopo 110 giorni i partecipanti all'esperimento presentavano tutti un bilancio azotato positivo, il che significa che le proteine assunte erano sufficienti per le necessità dell’organismo, che non aveva dovuto "intaccare" i propri depositi proteici. Latte e formaggio vennero aggiunti alla dieta di metà dei soggetti del gruppo per verificare se l’integrazione con altre fonti proteiche fosse necessaria. Il risultato fu che nei soggetti alla cui dieta erano stati aggiunti latte e formaggio non presentavano alcun cambiamento significativo nel bilancio azotato: le conclusioni dei ricercatori furono quindi che le sole proteine di alimenti vegetali si erano dimostrate in grado di fornire tutti gli aminoacidi e nella corretta quantità necessaria per soddisfare le richieste proteiche dei soggetti studiati.
              Un'ulteriore ricerca condotta nel 1971 confermò che le proteine del grano erano in grado di mantenere positivo il bilancio azotato dei soggetti esaminati (Edwards, C.H., Booker, L.K., Rumph, C.H., Wright, W.G. and Ganapathy, S.N. (1971). 'Utilisation of wheat by adult man; nitrogen metabolism, plasma amino acids and lipids', Am. J. Clin. Nutr., 24, 181-193) . L'aggiunta di uova dopo 200 giorni di una dieta a base di sole proteine vegetali, a metà del gruppo, si rilevò totalmente indifferente nel migliorare il bilancio azotato di questi soggetti. Ciò permise di concludere che una dieta a base esclusiva di proteine vegetali era perfettamente in grado di garantire la positività del bilancio azotato e che l’aggiunta di proteine animali a questa dieta non appariva aggiungere alcun vantaggio.
              In un altro studio clinico venne analizzato l’effetto di un regime dietetico a base esclusiva di proteine di frutta e verdura quali banane, mango, avocado, pomodori e carambola. La quantità di proteine assunta era di 24 g al giorno, e dopo 79 giorni tutti i partecipanti presentavano un bilancio azotato positivo e godevano di ottima salute (Lee, C., Howe, J.M., Carlson, K. and Clark, H.E. (1971). 'Nitrogen retention of young men fed rice with or without supplementary chicken', Am. J. Clin. Nutr., 24, 318-323) A questo punto venne aggiunto fegato e carne alla dieta di metà del gruppo, che non comportarono alcuna modificazione del bilancio azotato dei partecipanti. Ancora una volta le proteine vegetali si erano confermate adatte a fornire la quantità necessaria di aminoacidi, e l’aggiunta di carne non aveva apportato ulteriori vantaggi nutrizionali rispetto alle proteine vegetali. Il solo riso è risultato in grado di fornire da 2 a 4.5 volte le quantità raccomandate dalla WHO di tutti gli aminoacidi essenziali (N.B: in studi precedenti condotti sui ratti la somministrazione di solo riso non si era dimostrata in grado di garantire una crescita normale dell’animale).
              Il motivo per cui è inutile combinare le proteine all’interno dello stesso pasto è che l’organismo è perfettamente in grado di riutilizzare gli aminoacidi delle proteine "incomplete" ottenendo da questi proteine complete attraverso un meccanismo di "riciclaggio" delle riserve endogene di aminoacidi liberi (il cosiddetto "pool aminoacidico"). Infatti, come dimostrato dal National Research Council, gli aminoacidi che consumiamo a pranzo vanno a finire, assieme a quelli consumati a cena, nel pool aminoacidico, cosicché una qualsiasi carenza di un aminoacido (che può essere causata solo dal consumo di uno dei pochi cibi vegetali incompleti) viene compensata dagli altri cibi assunti durante la giornata. I tempi di permanenza nel deposito variano a seconda degli aminoacidi: ad esempio, la lisina arriva a 15 giorni di permanenza nel pool senza bisogno di essere rinnovata. Non esiste nessun motivo scientificamente dimostrato per cui sia necessario, in una alimentazione priva di prodotti animali, combinare diversi elementi vegetali per ottenere proteine complete (una carenza proteica si potrebbe realizzare solo nel caso in cui una dieta fosse composta esclusivamente e per lungo periodo da solo mais, o da quel 6% di frutti il cui profilo aminoacidico è più basso di quello ideale, ma è chiaramente una situazione estrema ed inconcepibile in condizioni di disponibilità adeguata di risorse alimentari vegetali)...."

              (da un articolo di Stefano Esposito)
              Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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                #37
                Originariamente Scritto da Gawain;4303637[I
                Ne deriva che il 94% dei frutti (sono esclusi ad esempio papaya, pera, prugna) e che quasi il 100% dei vegetali (con poche eccezioni, come il mais) forniscono proteine complete. ..."[/I]

                Certo, questa sembra un po' esagerata
                Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

                Commenta


                  #38
                  Originariamente Scritto da Gawain Visualizza Messaggio
                  Certo, questa sembra un po' esagerata
                  mah.

                  a dir la verità, "a naso", non mi sembra neppure tanto una baggianata.

                  il problema rimane assumere una discreta quota proteica da vegetali come quelli detti sopra (avoglia a fare 100g di proteine a suon di mele..)
                  --
                  Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

                  Commenta


                    #39
                    Grazie a Hulkhogan, Gawain e Spot per le preziose informazioni.
                    ƒw≈i n ñdni øc

                    Onore, gloria e successo sono solo granelli di sabbia, le loro tracce diventano polvere sparsa sulle strade di Yamato calpestata per l'eternità

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                      #40
                      Originariamente Scritto da Gawain Visualizza Messaggio
                      L'organismo umano riesce a regolare perfettamente la sintesi proteica implementando gli aminoacidi limitanti con quelli presenti nelle riserve endogene, ragion per cui si va incontro a carenze proteiche solo se si mangia sempre (per lunghi periodi) lo stesso alimento "limitato" sotto il profilo di uno o più aminoacidi, proprio per un esaurimento delle scorte di amino liberi
                      Originariamente Scritto da Gawain Visualizza Messaggio
                      "...Il concetto della complementazione delle proteine, e cioè la presunta indispensabilità di combinare, assumendo contemporaneamente e secondo proporzioni prestabilite, alimenti vegetali "incompleti" diversi per ottenere una proteina simile a quella animale "completa", nacque e fu promosso da Frances More Lappe, nel 1961, che all'epoca voleva dimostrare come fosse possibile ottenere proteine di alto "valore biologico" con una alimentazione vegetariana. La pratica di abbinare cereali e legumi venne velocemente adottata, soprattutto dai vegetariani, e fu questa forse una delle principali cause del suo successo. In seguito, è stata proprio la stessa Autrice a smentire categoricamente la propria precedente conclusione, nella sua revisione del libro "Diet for a small planet": sebbene il suo intento fosse stato quello di sfatare un mito, l'autrice ammette di averne involontariamente creato un altro, concludendo che, alla luce di nuovi studi e ricerche, non è assolutamente necessario combinare alimenti vegetali diversi.

                      Oggi ancora in troppi, vegetariani e non, parlano di proteine complete e incomplete, creando una distinzione tra regno animale e regno vegetale, e andando completamente fuori strada. Una proteina è completa quando il suo profilo di aminoacidi non è più basso di quello ideale per l'uomo: ciò è stabilito dalla World Health Organization (WHO) e confermato dai più importanti centri di ricerca, come il Max Planck Institute, all'avanguardia nella ricerca sulla nutrizione. Ne deriva che il 94% dei frutti (sono esclusi ad esempio papaya, pera, prugna) e che quasi il 100% dei vegetali (con poche eccezioni, come il mais) forniscono proteine complete. ..."



                      "...In seguito ad affermazioni e posizioni poco convincenti ma che si stavano affermando nei decenni scorsi, furono condotti alcuni studi che confermano senza ombra di dubbio quanto appena esposto: che cioè non solo le proteine vegetali sono complete, ma che sostenere la necessità di aggiungere prodotti animali alla dieta dell'uomo è affermazione priva di fondamento scientifico.
                      In un primo esperimento condotto su volontari umani (Clark, H.E., Malzer, J.L., Onderka, H.M., Howe, J.M. and Moon, W. (1973). 'Nitrogen balances of adult human subjects fed combinations of wheat, beans, corn, milk, and rice', Am. J. Clin. Nutr., 26, 702-706) , vennero valutati gli effetti di un regime dietetico la cui fonte proteica era costituita da alimenti vegetali quali il grano, mais, fagioli e riso. Dopo 110 giorni i partecipanti all'esperimento presentavano tutti un bilancio azotato positivo, il che significa che le proteine assunte erano sufficienti per le necessità dell’organismo, che non aveva dovuto "intaccare" i propri depositi proteici. Latte e formaggio vennero aggiunti alla dieta di metà dei soggetti del gruppo per verificare se l’integrazione con altre fonti proteiche fosse necessaria. Il risultato fu che nei soggetti alla cui dieta erano stati aggiunti latte e formaggio non presentavano alcun cambiamento significativo nel bilancio azotato: le conclusioni dei ricercatori furono quindi che le sole proteine di alimenti vegetali si erano dimostrate in grado di fornire tutti gli aminoacidi e nella corretta quantità necessaria per soddisfare le richieste proteiche dei soggetti studiati.
                      Un'ulteriore ricerca condotta nel 1971 confermò che le proteine del grano erano in grado di mantenere positivo il bilancio azotato dei soggetti esaminati (Edwards, C.H., Booker, L.K., Rumph, C.H., Wright, W.G. and Ganapathy, S.N. (1971). 'Utilisation of wheat by adult man; nitrogen metabolism, plasma amino acids and lipids', Am. J. Clin. Nutr., 24, 181-193) . L'aggiunta di uova dopo 200 giorni di una dieta a base di sole proteine vegetali, a metà del gruppo, si rilevò totalmente indifferente nel migliorare il bilancio azotato di questi soggetti. Ciò permise di concludere che una dieta a base esclusiva di proteine vegetali era perfettamente in grado di garantire la positività del bilancio azotato e che l’aggiunta di proteine animali a questa dieta non appariva aggiungere alcun vantaggio.
                      In un altro studio clinico venne analizzato l’effetto di un regime dietetico a base esclusiva di proteine di frutta e verdura quali banane, mango, avocado, pomodori e carambola. La quantità di proteine assunta era di 24 g al giorno, e dopo 79 giorni tutti i partecipanti presentavano un bilancio azotato positivo e godevano di ottima salute (Lee, C., Howe, J.M., Carlson, K. and Clark, H.E. (1971). 'Nitrogen retention of young men fed rice with or without supplementary chicken', Am. J. Clin. Nutr., 24, 318-323) A questo punto venne aggiunto fegato e carne alla dieta di metà del gruppo, che non comportarono alcuna modificazione del bilancio azotato dei partecipanti. Ancora una volta le proteine vegetali si erano confermate adatte a fornire la quantità necessaria di aminoacidi, e l’aggiunta di carne non aveva apportato ulteriori vantaggi nutrizionali rispetto alle proteine vegetali. Il solo riso è risultato in grado di fornire da 2 a 4.5 volte le quantità raccomandate dalla WHO di tutti gli aminoacidi essenziali (N.B: in studi precedenti condotti sui ratti la somministrazione di solo riso non si era dimostrata in grado di garantire una crescita normale dell’animale).
                      Il motivo per cui è inutile combinare le proteine all’interno dello stesso pasto è che l’organismo è perfettamente in grado di riutilizzare gli aminoacidi delle proteine "incomplete" ottenendo da questi proteine complete attraverso un meccanismo di "riciclaggio" delle riserve endogene di aminoacidi liberi (il cosiddetto "pool aminoacidico"). Infatti, come dimostrato dal National Research Council, gli aminoacidi che consumiamo a pranzo vanno a finire, assieme a quelli consumati a cena, nel pool aminoacidico, cosicché una qualsiasi carenza di un aminoacido (che può essere causata solo dal consumo di uno dei pochi cibi vegetali incompleti) viene compensata dagli altri cibi assunti durante la giornata. I tempi di permanenza nel deposito variano a seconda degli aminoacidi: ad esempio, la lisina arriva a 15 giorni di permanenza nel pool senza bisogno di essere rinnovata. Non esiste nessun motivo scientificamente dimostrato per cui sia necessario, in una alimentazione priva di prodotti animali, combinare diversi elementi vegetali per ottenere proteine complete (una carenza proteica si potrebbe realizzare solo nel caso in cui una dieta fosse composta esclusivamente e per lungo periodo da solo mais, o da quel 6% di frutti il cui profilo aminoacidico è più basso di quello ideale, ma è chiaramente una situazione estrema ed inconcepibile in condizioni di disponibilità adeguata di risorse alimentari vegetali)...."

                      (da un articolo di Stefano Esposito)
                      sigpic

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                        #41
                        Grazie Gawain degli interessantissimi studi postati. Hai confermato con studi certi quello che avevo scritto in "tempi non sospetti" (una 15ina di gg fa), rispondendo a qualcuno che diceva che le proteine vegetali non venivano assimilate.

                        Spero che finalmente finisca anche la stupida "moda" di calcolare come proteine solo quelli animali...
                        Consulenza nutrizionale e allenamento.

                        Biologo nutrizionista.

                        Guida alle ripetizioni e modalità di carico

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                          #42
                          infatti,grazie dei kiarimenti
                          soprattutto quelli relativi al fatto di non dover per forza mangiare ogni 3 ore..io avevo il problema ke magari a volte dopo la palestra faccio il postwo e prima di cena passan anke 3 orette abbondanti se nn di più..andavo in paranoia:P anke xkè di fare uno spuntino in più e appesantire la digestione nn mi andava:P ora stò più rilassato
                          Last edited by mascotte; 21-11-2008, 15:59:26.

                          mio diario : https://www.bodyweb.com/threads/2538...iario!/page322
                          Dr.h.c. Wellness Studies / Posturologo esperto in posturologia funzionale / Studente di Osteopatia e Scienze Motorie / Master in Kistructural Osteopathic Method / Personal Trainer ISSA/Corrective Exercise Specialist ISSA/Nutrition Specialist -

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                            #43
                            intanto ringrazio tutti quelli che hanno risposto!
                            volevo chiedere ancora visto che siete tutti MOLTO preparati: in che rapporto dobbiamo assumere le proteine dei cereali e quelle dei legumi (non le quantità degli alimenti, che facilmente regoleremo di conseguenza)?
                            "so please believe your eyes, a sacrifice, is not what we have in our minds"

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                              #44
                              Originariamente Scritto da sm@rt Visualizza Messaggio
                              intanto ringrazio tutti quelli che hanno risposto!
                              volevo chiedere ancora visto che siete tutti MOLTO preparati: in che rapporto dobbiamo assumere le proteine dei cereali e quelle dei legumi (non le quantità degli alimenti, che facilmente regoleremo di conseguenza)?
                              dovresti comparare gli aa di fonti complete ed alto VB (latte-uova-carne), con quelli di cereali e legumi..

                              xké non tutte le combinazioni danno prot ad alto VB.
                              --
                              Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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                                #45
                                Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
                                dovresti comparare gli aa di fonti complete ed alto VB (latte-uova-carne), con quelli di cereali e legumi..

                                xké non tutte le combinazioni danno prot ad alto VB.
                                vediamo se ho capito... allora, io ho questa come riferimento:
                                Profilo aminoacidico degli alimenti
                                quindi:
                                -piglio lo spettro dell'uovo considerando solo gli aa essenziali
                                -scelgo un legume (cereale)
                                -faccio uovo-legume(cereale) (intendo uovo "meno" legume, sottrazione) relativamente agli aa essenziali
                                -quello che mi rimane è quello che devo ottenere dal cereale(legume) con cui faccio la combinazione (che come detto non deve avvenire nello stesso pasto necessariamente)
                                - più mi avvicino allo zero più mi avvicino al valore dell'uovo (massimo)

                                è un po' laborioso, ne avete già parlato in qualche thread? se così cerco e evito altre domande.
                                cmq dovrebbe andare no? in ogni caso ancora grazie
                                Last edited by sm@rt; 22-11-2008, 13:25:28.
                                "so please believe your eyes, a sacrifice, is not what we have in our minds"

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