dieta proteica

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  • macchia
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    dieta proteica

    Vi sarei estremamente grata se voleste aiutarmi a comprendere meglio i possibili problemi che potrebbe provocare una dieta ricca di proteine.
    Studiata per favorire la perdita di peso, prevede una drastica riduzione di zuccheri (frutta e verdura a volonta + un cucchiao di olio al giorno) e carboidrati. Il medico non ha prescritto alcun tipo di controllo periodico del sangue e ha assicurato che seguendo l'alimentazione indicata si sopperirà al deficit di zucchero. Mi proccupa comunque la chetosi; spero che qualcuno sia in grado di informarmi sul tipo di controllo peridico che deve essere fatto (è sufficiente l'esame del sangue?!). Nel sito ho inoltre letto della possibilità di usare il Ketostix per misurare autonomamente il livello della chetina, qualcuno saprebbe informarmi in modo più approfondito (può essere un tester sufficiente? si acquista in famacia? ...)
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    • Muori insieme ad Hitler - Ciao.
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    #2
    Si, si acquista in farmacia.

    La dieta chetogenica è cmq una dieta MOOOLTo difficile da sopportare.
    Una sensazione che ho avvertito in un mese di chetogenica è stata l'assenza quasi totale di pompaggio muscolare.
    Cmq è facendo questa dieta che capisci se sei carbo-dipendente.
    E il mio umore non era dei migliori durante la cheto.
    Last edited by Body80; 07-10-2001, 10:03:28.
    FIGLIO DEL DEMONIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


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    • Gawain
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      #3
      Stai parlando di una low-carbs, di una chetogenica o di una metabolica?
      Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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      • Gawain
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        #4
        Ad ogni modo, il corpo necessita di glucosio per alimentare il cervello e gli altri organi, ma questo può essere prodotto attraverso la gluconeogenesi e il cilclo Alanina-Glucosio, che permette di salvaguardare i livelli degli zuccheri, in modo che non precipitino troppo quando l’assunzione di carboidrati è fortemente limitata.

        Una spiegazione piuttosto stringata, ma efficace, del metabolismo chetonico
        è in un articolo che ho scaricato qualche anno fa e che incollo qui di
        seguito. Viene anche spiegato perchè la chetoacidosi è impossibile in
        soggetti non diabetici del tipo I.



        Ketones
        Arturo R. Rolla, MD

        Ketones, ketones! So much interest for these little buggers! I hate them
        because for me they always mean trouble. Nevertheless, since so many of you
        are so interested, let's talk some more about them.

        What we call ketones are really two acids and a ketone. The acids are called
        hydroxybutyric and acetoacetic. Butyric is related to butter because it's
        formed in rancid butter from the milk fat. Acetoacetic is related to the
        acid in vinegar. The ketone is acetone, the same that is use to clean up
        nail polish.

        The ketoacids are short - they are four carbons long. This is important
        because in that way they are able to penetrate cells to feed them when there
        is no sugar. The fat stores accumulate fat as very long fatty acids. They
        are hard to digest - if you know what I mean - because they are so long. So,
        in situations of energy crisis (not enough food, not enough sugar), the fat
        cells start releasing these long fatty acids into the blood.

        To be used, particularly by the brain, the fatty acids go to the liver where
        they are literally cut into two carbon fragments (ketoacids). They are then
        utilized (burned) by many tissues, including the brain. The brain can do its
        computer work equally as good being fed sugar or ketones! Isn't that
        remarkable? You can be a mathematics genious while starving and your brain
        is consuming short fats.

        If the production of ketoacids equals the utilization of ketones by the
        tissue, there is no problem. They don't accumulate in the blood, and some of
        the ketoacids are excreted in the urine. (You test positive with Acetest or
        Ketodiastix). This is exactly what happens during starvation in a
        non-diabetic person.

        In IDDM without insulin, the levels of insulin in the blood are so low that
        the release of fatty acids from the fat stores is massive. The liver can
        then only produce tremendous amounts of ketoacids because it has to get rid
        of all this extra fat. The production of ketoacids is therefore exaggerated.

        At the same time, the tissues decrease their utilization of ketoacids, and
        they start accumulating in the blood. This constitutes an "acid pollution"
        as a result of the burning of fat. As long as you can excrete them in the
        urine, you are OK. But because of all the sugar in the urine, you start
        getting dehydrated and the kidneys run out of water to make more urine.

        At that point, the kidneys cannot excrete ketoacids as well. They pile up in
        the blood and start making it acid ---> Ketoacidosis is the name! Voila!
        Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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          #5
          Re: dieta proteica

          Originally posted by macchia
          Vi sarei estremamente grata se voleste aiutarmi a comprendere meglio i possibili problemi che potrebbe provocare una dieta ricca di proteine.
          Studiata per favorire la perdita di peso, prevede una drastica riduzione di zuccheri (frutta e verdura a volonta + un cucchiao di olio al giorno) e carboidrati. Il medico non ha prescritto alcun tipo di controllo periodico del sangue e ha assicurato che seguendo l'alimentazione indicata si sopperirà al deficit di zucchero. Mi proccupa comunque la chetosi; spero che qualcuno sia in grado di informarmi sul tipo di controllo peridico che deve essere fatto (è sufficiente l'esame del sangue?!). Nel sito ho inoltre letto della possibilità di usare il Ketostix per misurare autonomamente il livello della chetina, qualcuno saprebbe informarmi in modo più approfondito (può essere un tester sufficiente? si acquista in famacia? ...)

          Sei un atleta oppure il tuo target è perdere peso perchè in sovrappeso?
          Ti riferisci ad un modello di dieta tipo Scarsdale? posta il tuo modello di dieta così avremo le idee più chiare ... cmq se è stata proposta da un medico ho fiducia nel collega

          -LOTTA AL DOPING-
          www.naturalmanbb.com
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            #6
            Re: dieta proteica

            Originally posted by macchia
            Vi sarei estremamente grata se voleste aiutarmi a comprendere meglio i possibili problemi che potrebbe provocare una dieta ricca di proteine.
            Studiata per favorire la perdita di peso, prevede una drastica riduzione di zuccheri (frutta e verdura a volonta + un cucchiao di olio al giorno) e carboidrati. Il medico non ha prescritto alcun tipo di controllo periodico del sangue e ha assicurato che seguendo l'alimentazione indicata si sopperirà al deficit di zucchero. Mi proccupa comunque la chetosi; spero che qualcuno sia in grado di informarmi sul tipo di controllo peridico che deve essere fatto (è sufficiente l'esame del sangue?!). Nel sito ho inoltre letto della possibilità di usare il Ketostix per misurare autonomamente il livello della chetina, qualcuno saprebbe informarmi in modo più approfondito (può essere un tester sufficiente? si acquista in famacia? ...)
            Non credo che tu stia parlando di una chetogenica in quanto anche questa dieta le verdure le limita al massimo. Il limite massimo di carboidrati consentito in chetogenica è 30 gr. Comunque la tua è comunque una dieta low-carb. Ma di solito le diete a basso contenuto di carboidrati sono ricche in grassi in quanto quest'ultimi devono sopperire alla mancanza di carboidrati nella dieta.
            Se magari ci posti un giorno di dieta possiamo darti dei consigli su come modificarla.
            I possibili rischi di una dieta molto ricca in proteine sono affaticamento epatico in quanto è il fegato a sintetizzare e a smembrare le proteine attraverso alcuni enzimi e un affaticamento renale che deriva dal fatto che questi organi sono preposti allo smaltimento delle proteine che non servono per esempio attraverso le urine ,che però può essere risolto bevendo molta acqua(circa 4 litri al giorno).

            max_power
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              #7
              Re: Re: dieta proteica

              Originally posted by max_power


              affaticamento renale che deriva dal fatto che questi organi sono preposti allo smaltimento delle proteine che non servono per esempio attraverso le urine ,che però può essere risolto bevendo molta acqua(circa 4 litri al giorno).

              max_power
              Attenzione Max le proteine che non servono in un soggetto sano non vengono eliminate come tali (altrimenti si parlerebbe di proteinuria e quindi una patologia!), ma seguono un metabolismo tale da non essere eliminate come PROTEINE ma cataboliti proteici .... la storia dell'acqua è un ottima strategia per nn affaticare i reni ma a lungo andare NON RISOLVI il problema troppe pro affaticano i reni con o senza acqua!

              Cmq come al solito dai ottimi consigli ... scusa se ti ho ripreso ma... "voglio farti crescere bene hai capito picciotto"

              -LOTTA AL DOPING-
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                #8
                Re: Re: Re: dieta proteica

                Originally posted by NaturalMan


                Attenzione Max le proteine che non servono in un soggetto sano non vengono eliminate come tali (altrimenti si parlerebbe di proteinuria e quindi una patologia!), ma seguono un metabolismo tale da non essere eliminate come PROTEINE ma cataboliti proteici .... la storia dell'acqua è un ottima strategia per nn affaticare i reni ma a lungo andare NON RISOLVI il problema troppe pro affaticano i reni con o senza acqua!

                Cmq come al solito dai ottimi consigli ... scusa se ti ho ripreso ma... "voglio farti crescere bene hai capito picciotto"
                Certo...fai sempre bene a riprendermi. Comunque lo sapevo che le proteine non venivano eliminate come tali ma come cataboliti proteici...ma volevo un po' semplificare il discorso. Ti prego di scusarmi...di queste cose ne sai almeno 10 volte di più di me...

                Comunque devo mandarti un messaggio privato...

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                  #9
                  ringraziamenti e a presto

                  Volevo ringraziare tantissimo tutti quelli che mi hanno risposto; non sarò precisa nei chiarimenti e quindi non so se offrirò ulteriore materiale a chi chiedeva maggiori informazioni.
                  Preciso che è una dieta finalizzata alla peridta di peso.

                  Gawain riassume le richieste di chiarimento di tutti: "Stai parlando di una low-carbs, di una chetogenica o di una metabolica?" non ho sentito alcuna di queste definizioni, il medico l'ha descritta come dieta iper-proteica. Riducendo al minimo l'introduzione di carboidrati (non più di 50 gr al giorno) innesca un meccanismo di "richiamo" dei trigliceridi dalle riserve di grasso.

                  Le verdure e le frutta sono a volontà esclusivamente perchè sono a priori escluse le più zuccherine e ricche di carboidrati (frutta permessa: Lamponi, fragole, pomplemo; verdura probita: mais, patate, carote, aglio e cipolla fresche ... ).
                  In conclusione il medico ha assicurato che con la giusta integrazione di sali, potassio etc (già prescritti!) la dieta risulta equilibrata; a me preoccupava molto il problema del sovraccarico per i reni e la chetosi.
                  La dieta prevede l'utilizzo di pasti preparati iperproteici; la giornata tipo ve la descriverò non appena avvierò "l'esperimento"

                  Saluti!!



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                    #10
                    Hai mai dato un'occhiata al sito www.metabolicdiet.com ?

                    Ad ogni modo, prova a leggere l'articoletto sui chetoni
                    Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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                      #11
                      La Dieta Chetogenica fu studiata per la prima volta nel 1920 come trattamento medico per i bambini malati d’epilessia, e fu in seguito sostituita dai medicinali. Negli ultimi anni è stata ripresa con un certo interesse, soprattutto da quelle persone, come i bodybuilders, che sentono la necessità di smaltire il grasso in eccesso durante i giorni che precedono una gara.

                      Dopo un digiuno protratto per 12-36 ore, il glicogeno immagazzinato nel fegato sarà esaurito. Se il digiuno è protratto per troppo tempo, il rischio cui si va incontro è una grave disgregazione muscolare, poiché il corpo comincerà ad utilizzare le proprie proteine per produrre glucosio (una sorta d’autocannibalismo). Questo fenomeno è conosciuto col nome di gluconeogenesi. La ragione per cui il corpo usa le proprie proteine per produrre glucosio è che, durante il lungo digiuno, non sono disponibili quelle proteine che altrimenti sarebbero assunte mediante il cibo.

                      La Dieta Chetogenica ha l’obiettivo di ridurre drasticamente l’assunzione dei carboidrati, che non dovrebbero superare il 5% dell’introito calorico totale.
                      L’assunzione dei lipidi, invece, dovrebbe aumentare attorno al 55% e quella delle proteine al 40%
                      Durante la chetogenica, la stragrande maggioranza delle proteine usata per produrre glucosio è fornita dagli alimenti, mentre le preziose proteine cellulari sono risparmiate. In questo modo, la disgregazione muscolare è fortemente ridotta.
                      Dopo circa due settimane il sistema metabolico si adatta a questa situazione e il corpo ridurrà l’utilizzazione delle preziose proteine, affidandosi sulla combustione dei grassi e sui corpi chetonici come fonte preferenziale per produrre energia.
                      I corpi chetonici sono sottoprodotti acidici causati da alti livelli d’ossidazione degli acidi grassi, vale a dire la mobilitazione e la combustione di grandi quantità di acidi grassi come risorsa energetica (per questo motivo la dieta è chiamata “Chetogenica”)

                      Naturalmente, durante una dieta chetogenica il corpo si affiderà anche sui grassi introdotti con gli alimenti. Il corpo userà i grassi assunti col cibo come fonte principale d’energia, assieme ai corpi chetonici prodotti dall’ossidazione, quindi utilizzerà il tessuto adiposo solo se le calorie introdotte sono inferiori a quelle necessarie a mantenere il peso corporeo (metabolismo basale).
                      Se le calorie assunte sono abbastanza inferiori al livello di mantenimento, il corpo sarà forzato a subentrare in uno stato di disgregamento dei grassi, chiamato lipolisi.

                      La qualità principale di questo tipo di dieta risiede nel fatto che, quando l’assunzione di carboidrati è drasticamente limitata e quella dei grassi fortemente aumentata, il corpo non fa più affidamento sugli zuccheri come risorsa principale d’energia, ma sugli acidi grassi.
                      Un’assunzione calorica del 55% sotto forma di grassi non farà ingrassare poichè ciò che rende una persona grassa è l’eccesso calorico, la mancanza d’esercizio fisico, i costanti eccessivi livelli d'insulina o alcune patologie metaboliche.

                      Trascorse 12-36 ore dall’inizio della Dieta Chetogenica, il fegato esaurisce le proprie scorte di glicogeno, costringendo il corpo ad utilizzare gli acidi grassi e i corpi chetonici come fonte d’energia.
                      I muscoli, invece, necessitano di glucosio (o di glicogeno immagazzinato) per lavorare al meglio quindi cercheranno di trattenere il prezioso carburante per l’attività fisica. Ma quando i muscoli sono sottoposti ad esercizi intensi, il glicogeno è consumato e non viene rimpiazzato, a causa della bassissima assunzione di carboidrati col cibo. Quindi è necessario includere un periodo di carica dei carboidrati per riempire o saturare i nostri muscoli con il glicogeno, in modo che possano reperire la loro fonte ottimale d’energia. Naturalmente, se non si sta svolgendo un’attività fisica come il bodybuilding, la ricarica non è necessaria, anche se è fortemente raccomandata.

                      Solitamente i bodybuilders seguono questo tipo di dieta per cinque giorni e mezzo a settimana, mentre per il restante giorno e mezzo seguono una normale dieta ad alto contenuto di carboidrati. In questo modo i muscoli saranno saturati di glicogeno, e, mentre il fegato riuscirà a recuperare le sue scorte perdute e l’insulina sarà secreta in abbondanza, questo periodo di 36 ore non è lungo abbastanza da permettere al corpo di immagazzinare i grassi.
                      Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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