Sensibilità all'insulina

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  • Hulkhogan
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    Sensibilità all'insulina

    Si legge spesso che una certa resistenza all'insulina causa un accumulo di grasso corporeo, mentre quando la cresce questa sensibilità si ha una migliore ripartizione tra massa guadagnata rispetto al grasso corporeo.

    Ora la ridotta sensibilità all'insulina è causata soprattutto da un difetto di espressione dei glut4, i trasportatori del glucosio, che si trovano sia a livello degli adipociti che a livello muscolare.

    Quindi una diminuzione della comparsa di questi trasportatori sulla superficie cellulare, comporta una minore entrata di glucosio nella cellula muscolare, ma anche nella cellula dell'adipocita. Quindi il rapporto tra muscolo/grasso non dovrebbe cambiare.

    Quindi perchè la resistenza all'insulina dovrebbe rendere più grassi e meno muscolosi?
    Consulenza nutrizionale e allenamento.

    Biologo nutrizionista.

    Guida alle ripetizioni e modalità di carico
  • spot86
    Vincenzo Tortora
    • Dec 2006
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    #2
    in effetti si parla con terminologia non appropriata, riferendosi spesso, con "soggetti insulino sensibili" a soggetti che hanno alta sensibilità insulinica muscolare e bassa adiposa...

    d'altro canto, essere insulino resistenti sia nel muscolo che nel grasso, comporta che vi sia una sovraproduzione di insulina che non permette una ottimale mobilizzazione delle riserve adipose (in ipocalorica) o maggio stoccaggio di TG (in ipercalorica)..
    --
    Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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    • Dex83
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      • Mar 2007
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      • SICILIA - PALERMO
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      #3
      Aggiungerei che l'insulinoresistenza è una patologia connessa a malattie metaboliche quali il diabete con tutti gli annessi e connessi
      AD MAIORA SEMPER!!!
      Il mio DIARIO

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      • max_power
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        #4
        Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
        Quindi perchè la resistenza all'insulina dovrebbe rendere più grassi e meno muscolosi?
        Perchè dimentichi un'altra azione dell'insulina a livello dell'adipocita che mi stupisco come nessuno non te l'abbia suggerita.
        L'insulina stimola l'azione della lipasi, l'enzima preposto alla scissione dei trigliceridi. La lipasi determina un aumento di acidi grassi liberi che vengono captati dall'adipocita, il quale da avvio alla lipogenesi.
        Max_power, The Sicilian Rock

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        • Hulkhogan
          Bodyweb Senior
          • May 2008
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          #5
          Originariamente Scritto da max_power Visualizza Messaggio
          Perchè dimentichi un'altra azione dell'insulina a livello dell'adipocita che mi stupisco come nessuno non te l'abbia suggerita.
          L'insulina stimola l'azione della lipasi, l'enzima preposto alla scissione dei trigliceridi. La lipasi determina un aumento di acidi grassi liberi che vengono captati dall'adipocita, il quale da avvio alla lipogenesi.
          Parli della HSL? Ma che c'entra con la sensibilità all'insulina?
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          • max_power
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            #6
            Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
            Parli della HSL? Ma che c'entra con la sensibilità all'insulina?
            Perchè chi ha una bassa sensibilità all'insulina ha una bassa responsività cellulare a quest'ormone. Questo permette una maggiore permanenza dell'ormone nel circolo ematico con gli effetti prima spiegati.
            Max_power, The Sicilian Rock

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            • Eagle
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              #7
              Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
              in effetti si parla con terminologia non appropriata, riferendosi spesso, con "soggetti insulino sensibili" a soggetti che hanno alta sensibilità insulinica muscolare e bassa adiposa...

              d'altro canto, essere insulino resistenti sia nel muscolo che nel grasso, comporta che vi sia una sovraproduzione di insulina che non permette una ottimale mobilizzazione delle riserve adipose (in ipocalorica) o maggio stoccaggio di TG (in ipercalorica)..

              Non mi risulta proprio che l'insulino resistenza o sensibilita' faccia distinzioni tra la cellula muscolare e l'adipocita ...

              Eagle
              Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

              NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
              kluca64@yahoo.com

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              • spot86
                Vincenzo Tortora
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                #8
                Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
                Non mi risulta proprio che l'insulino resistenza o sensibilita' faccia distinzioni tra la cellula muscolare e l'adipocita ...

                Eagle
                non l'ho detto.
                --
                Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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                • Eagle
                  Bodyweb Member
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                  #9
                  Originariamente Scritto da spot86 Visualizza Messaggio
                  in effetti si parla con terminologia non appropriata, riferendosi spesso, con "soggetti insulino sensibili" a soggetti che hanno alta sensibilità insulinica muscolare e bassa adiposa...

                  d'altro canto, essere insulino resistenti sia nel muscolo che nel grasso, comporta che vi sia una sovraproduzione di insulina che non permette una ottimale mobilizzazione delle riserve adipose (in ipocalorica) o maggio stoccaggio di TG (in ipercalorica)..
                  allora non ho capito cosa intendi qui'

                  E poi mi sembra che non esprimi chiaramente come funziona l'insulina nel grasso.

                  Il grasso di glucosio ne metabolizza poco, rispetto al muscolo, che ne e' avido e che e' molto di piu' quantitativamente.

                  Inoltre se il grasso diventa insensibile all'insulina = sia la funziona di ingresso ed immagazzinamento del glucosio CHE quella degli acidi grassi, di liposintesi, etc etc sono deficitarie. Quindi se il grasso e' poco sensibile all'insulina si riduce la liposintesi e si attiva la lipolisi.

                  Che oltre tutto e' uno dei meccanismi di mantenimento della resistenza all'insulina nei diabetici.

                  Eagle
                  Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                  NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                  kluca64@yahoo.com

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                  • ANMARYA
                    Bodyweb Member
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                    #10
                    Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
                    Si legge spesso che una certa resistenza all'insulina causa un accumulo di grasso corporeo, mentre quando la cresce questa sensibilità si ha una migliore ripartizione tra massa guadagnata rispetto al grasso corporeo.

                    Ora la ridotta sensibilità all'insulina è causata soprattutto da un difetto di espressione dei glut4, i trasportatori del glucosio, che si trovano sia a livello degli adipociti che a livello muscolare.

                    Quindi una diminuzione della comparsa di questi trasportatori sulla superficie cellulare, comporta una minore entrata di glucosio nella cellula muscolare, ma anche nella cellula dell'adipocita. Quindi il rapporto tra muscolo/grasso non dovrebbe cambiare.

                    Quindi perchè la resistenza all'insulina dovrebbe rendere più grassi e meno muscolosi?
                    come ci si accorge di questo?

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                    • spot86
                      Vincenzo Tortora
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                      #11
                      ok, non avevo capito il tuo intervento precedente allora..nn mi sembra che sensibilità e resistenza insulinica siano sistemici

                      riguardo il secondo punto..ok, è criticabile quel che ho detto nel primo posto che ho scritto...ho "semplificato" x cercare di chiarire, a quanto pare ho ottenuto l'effetto opposto
                      --
                      Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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                      • Simona... e basta!
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                        #12
                        Originariamente Scritto da ANMARYA Visualizza Messaggio
                        come ci si accorge di questo?
                        Quanti carbo mangi al giorno? Come ti senti? Post refeed glucidico che sintomi hai? Valori del colesterolo HDL? Valori dei trigliceridi? Parenti con Diabete di Tipo II???

                        La sindrome X non è una cosa così campata in aria...

                        _____________________DIARIO__________________________

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                          #13
                          Un altro metodo per conoscere la sensibilità/resistenza può essere valutata anche con la glicemia a digiuno.
                          Consulenza nutrizionale e allenamento.

                          Biologo nutrizionista.

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                            #14
                            Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
                            Un altro metodo per conoscere la sensibilità/resistenza può essere valutata anche con la glicemia a digiuno.
                            E' uno dei fattori... Ne devono coincidere almeno 3 di quelli che ho elencato

                            _____________________DIARIO__________________________

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                              Vincenzo Tortora
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                              #15
                              io non credo stiamo parlando di casi estremi...

                              ma di essere, nei limiti del "normale" (e non casi clinici) più o meno resistenti/sensibili all'insulina..

                              e questo può essere valutato in base a come ci si sente, a quali risultati e in quanto tempo si ottengono, su diversi tipi di diete (con più o meno carboidrati/più o meno grassi ecc.)
                              --
                              Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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