Intolleranza o cosa?

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  • zajka
    Bodyweb Senior
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    #16
    cmq anche a me capita spesso di avere fitte così forti da non essere capace di stare in piedi...però credo che sia questione di gas accumulati e magari trattenuti..non so,dovresti avere sempre il carbone vegetale per questi casi...è magico
    Originariamente Scritto da Dropkick

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    • rocky 80
      Bodyweb Senior
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      #17
      Originariamente Scritto da tylerdurden84 Visualizza Messaggio
      oddio...

      amico ...anche a me succede...quando mangio troppo velocemente...se fossi stato intollerante questa cosa si ripeteva...
      ma ti giuro non esagero mi sono messo a pingere dal dolore...
      http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

      sigpic

      "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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      • Manchester
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        #18
        Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
        ma ti giuro non esagero mi sono messo a pingere dal dolore...

        io sono un pò intollerante al lattosio e ti giuro che le poche volte che me lo concedo sto malissimo...
        Insistere è testardaggine. Perseverare è determinazione
        Manchester TRAIN HARD SINCE 1997

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        • tylerdurden84
          yasminelle user
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          • MiAmi?
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          #19
          Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
          ma ti giuro non esagero mi sono messo a pingere dal dolore...
          ti credo..a me succede quando mangio tropp velocemente
          sigpic


          Originariamente Scritto da _Jamez_
          Le donne degli altri non le ho mai volute
          non esistono ostacoli troppo grandi, esistono motivazioni troppo piccole...

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          • zajka
            Bodyweb Senior
            • Oct 2006
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            #20
            Originariamente Scritto da tylerdurden84 Visualizza Messaggio
            ti credo..a me succede quando mangio tropp velocemente
            è quello che si sta cercando di capire
            Originariamente Scritto da Dropkick

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            • rocky 80
              Bodyweb Senior
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              #21
              Originariamente Scritto da Manchester Visualizza Messaggio
              io sono un pò intollerante al lattosio e ti giuro che le poche volte che me lo concedo sto malissimo...
              ecco pure io...però non sto in questo modo..diciamo che mi da noie però non così forti
              http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

              sigpic

              "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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              • bleedeyes
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                #22
                Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
                ma ti giuro non esagero mi sono messo a pingere dal dolore...
                è capitato anche a me, ancora non me lo spiego, però sono stato 1 notte sveglio con le mani sul ventre..
                io ho pensato che forse non avevo masticato bene, avevo anche mangiato tante verdure fibrose e roba gassata..

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                • kikkio87
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                  #23
                  secondo me indipendetemente da questo un test su intolleranze è bene che vada ripetuto spesso

                  Originariamente Scritto da bertinho7
                  grande cuore.grande gruppo.studiamo da grande.dobbiamo imparare dai grandi...eh i grandi ehehehh grandi grandi grandi. grandi ferro grandi parrucchino di ferro studio dai grandi (semi cit) ferro

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                  • zajka
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                    #24
                    Originariamente Scritto da kikkio87 Visualizza Messaggio
                    secondo me indipendetemente da questo un test su intolleranze è bene che vada ripetuto spesso
                    i test di intolleranze non hanno nessun fondamento scientifico e perciò non sono riconosciuti dalla medicina ufficiale. Le uniche intolleranze scientificamente spiegate e propriamente giustificate sono quelle al lattosio e al glutine Il resto sono delle gran cavolate Altro che ripetuto spesso,non andrebbe nemmeno fatto...è il miglior modo di buttare via soldi
                    Originariamente Scritto da Dropkick

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                    • rocky 80
                      Bodyweb Senior
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                      #25
                      di nuovo

                      dopo quell'episodio, niente più pizza..
                      la rimangio stasera e di nuovo sto poco bene
                      non come l'altra volta, ma addome dilatato e durissimo completamente contratto, aerofagia e cmq molta aria nello stomaco..
                      ma a questo punto non posso più mangiare la pizza
                      mi capita solo con la pizza porca miseria
                      http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

                      sigpic

                      "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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                      • rocky 80
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                        #26
                        sta mattina mi son svegliato senza fame..mi sa che non posso più mangiare la pizza
                        ma cosa cambia rispetto al pane o la pasta?
                        http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

                        sigpic

                        "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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                        • pinobit
                          Crazy Zio PL!
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                          #27
                          Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
                          sta mattina mi son svegliato senza fame..mi sa che non posso più mangiare la pizza
                          ma cosa cambia rispetto al pane o la pasta?
                          Rock, giusto per tagliare la testa al toro, prova a mangiare la pizza a "levitazione naturale" o ancora meglio con "lievito a pasta madre", molti locali a Catania mi pare che la facciano... Potrebbe essere un problema legato ai lieviti chimici...
                          pinobit76@gmail.com

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                          • rocky 80
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                            #28
                            Originariamente Scritto da pinobit Visualizza Messaggio
                            Rock, giusto per tagliare la testa al toro, prova a mangiare la pizza a "levitazione naturale" o ancora meglio con "lievito a pasta madre", molti locali a Catania mi pare che la facciano... Potrebbe essere un problema legato ai lieviti chimici...
                            cioè cosa sarebbe?
                            http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

                            sigpic

                            "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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                              #29
                              Originariamente Scritto da pinobit Visualizza Messaggio
                              Rock, giusto per tagliare la testa al toro, prova a mangiare la pizza a "levitazione naturale" o ancora meglio con "lievito a pasta madre", molti locali a Catania mi pare che la facciano... Potrebbe essere un problema legato ai lieviti chimici...
                              Giusto per info...
                              []
                              Una "vera" pizza napoletana è cotta in forno a 485 gradi per soli 60-90 secondi, come da disciplinare. Il risultato di questa cottura è un alimento poco digeribile, molto meno di qualunque altro prodotto da forno (pane, grissini, ecc.).
                              Il disciplinare spiega chiaramente che la temperatura della pasta non supera i 60-65 gradi. La digeribilità del pane (e di qualunque altra pasta lievitata, quindi anche della pizza) dipende dalla temperatura raggiunta della pasta e dal tempo di permanenza a tale temperatura.
                              La temperatura agisce sulle proteine denaturandole, ma soprattutto sull'amido riducendolo in gelatina e scindendolo in composti più semplici (come le destrine della crosta del pane), fattori che determinano la maggiore digeribilità dell'impasto.
                              Ma l'amido gelatinizza solo a 100 gradi, e viene scisso in molecole più semplici addirittura oltre i 120 gradi. A 65 gradi per 90 secondi è già tanto se il glutine coagula del tutto, e se vengono inattivati tutti gli enzimi! Pensate un attimo alla consistenza del pane e a quella della pizza: quale si avvicina di più all'impasto crudo? Evidentemente la pizza, perché è "più cruda" del pane e quindi anche meno digeribile.
                              Questo fenomeno spiega la relativa frequenza nella quale ci si imbatte in pizze crude, che causano problemi di digestione: una pizza ben cotta, in realtà, è un'impasto al limite della cottura minima, una pizza "quasi cruda" è anche una pizza "quasi cotta".
                              []
                              I lieviti utilizzati nella panificazione
                              Nella panificazione vengono utilizzati due tipi di lievito:
                              - il lievito industriale compresso;
                              - il lievito naturale o pasta acida;
                              Il lievito industriale è detto anche lievito di birra, poiché una volta veniva prodotto dagli scarti di lavorazione della birra. La panificazione al lievito di birra fece la sua apparizione solo verso la metà del secolo XIX.
                              Oggi è prodotto a partire dalla melassa, un sottoprodotto della produzione dello zucchero dalla barbabietola, è venduto in pani e conservato in ambiente fresco (può anche essere congelato), è attivo anche con farine deboli, consente tempi di lavorazione rapidi e la produzione di pane di piccola pezzatura. Il lievito di birra viene prodotto in appositi fermentatori, che vengono successivamente separati dal substrato energetico (la melassa) formando una massa cremosa, che viene in seguito compressa e si presenta sottoforma di panetti di colore grigio scuro. La panificazione al lievito di birra fece la sua apparizione solo verso la metà del secolo XIX.
                              Il secondo, detto anche lievito madre è costituito da acqua e farina, esposti per qualche tempo all'aria in modo da arricchirsi di microorganismi, tra cui i saccaromiceti, o da parte di un impasto precedente. Questo tipo di lievito presenta molteplici vantaggi tra cui: sapore e aroma tipici, dovuti a alcoli e esteri formatisi nella fermentazione e a prodotti della reazione di maillard; maggiore digeribilità, struttura del pane più regolare, ma ha l'inconveniente dei tempi di lavorazione più lunghi.
                              In commercio si trova anche il lievito secco attivo, ottenuto da colture di ceppi diversi ed essicato fino ad un'umidità residua inferiore all'8%. Il lievito secco ha un sapore molto spiccato, sapido, e viene utilizzato anche come insaporitore (per esempio al posto del formaggio).
                              I nuovi lieviti
                              Si stanno sperimentando nuovi sistemi di fermentazione basati sulle biotecnologie, in particolare una fermentazione mista che sfrutta l'azione dei lieviti combinata a quella di batteri lattici (il più usato è il Lactobacillus San Francisco), ottenuti selezionando ceppi non competitivi con i saccaromiceti che ritardino il raffermemento del pane e migliorino il sapore
                              []
                              pinobit76@gmail.com

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                              • rocky 80
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                                #30
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                                Giusto per info...
                                []
                                Una "vera" pizza napoletana è cotta in forno a 485 gradi per soli 60-90 secondi, come da disciplinare. Il risultato di questa cottura è un alimento poco digeribile, molto meno di qualunque altro prodotto da forno (pane, grissini, ecc.).
                                Il disciplinare spiega chiaramente che la temperatura della pasta non supera i 60-65 gradi. La digeribilità del pane (e di qualunque altra pasta lievitata, quindi anche della pizza) dipende dalla temperatura raggiunta della pasta e dal tempo di permanenza a tale temperatura.
                                La temperatura agisce sulle proteine denaturandole, ma soprattutto sull'amido riducendolo in gelatina e scindendolo in composti più semplici (come le destrine della crosta del pane), fattori che determinano la maggiore digeribilità dell'impasto.
                                Ma l'amido gelatinizza solo a 100 gradi, e viene scisso in molecole più semplici addirittura oltre i 120 gradi. A 65 gradi per 90 secondi è già tanto se il glutine coagula del tutto, e se vengono inattivati tutti gli enzimi! Pensate un attimo alla consistenza del pane e a quella della pizza: quale si avvicina di più all'impasto crudo? Evidentemente la pizza, perché è "più cruda" del pane e quindi anche meno digeribile.
                                Questo fenomeno spiega la relativa frequenza nella quale ci si imbatte in pizze crude, che causano problemi di digestione: una pizza ben cotta, in realtà, è un'impasto al limite della cottura minima, una pizza "quasi cruda" è anche una pizza "quasi cotta".
                                []
                                I lieviti utilizzati nella panificazione
                                Nella panificazione vengono utilizzati due tipi di lievito:
                                - il lievito industriale compresso;
                                - il lievito naturale o pasta acida;
                                Il lievito industriale è detto anche lievito di birra, poiché una volta veniva prodotto dagli scarti di lavorazione della birra. La panificazione al lievito di birra fece la sua apparizione solo verso la metà del secolo XIX.
                                Oggi è prodotto a partire dalla melassa, un sottoprodotto della produzione dello zucchero dalla barbabietola, è venduto in pani e conservato in ambiente fresco (può anche essere congelato), è attivo anche con farine deboli, consente tempi di lavorazione rapidi e la produzione di pane di piccola pezzatura. Il lievito di birra viene prodotto in appositi fermentatori, che vengono successivamente separati dal substrato energetico (la melassa) formando una massa cremosa, che viene in seguito compressa e si presenta sottoforma di panetti di colore grigio scuro. La panificazione al lievito di birra fece la sua apparizione solo verso la metà del secolo XIX.
                                Il secondo, detto anche lievito madre è costituito da acqua e farina, esposti per qualche tempo all'aria in modo da arricchirsi di microorganismi, tra cui i saccaromiceti, o da parte di un impasto precedente. Questo tipo di lievito presenta molteplici vantaggi tra cui: sapore e aroma tipici, dovuti a alcoli e esteri formatisi nella fermentazione e a prodotti della reazione di maillard; maggiore digeribilità, struttura del pane più regolare, ma ha l'inconveniente dei tempi di lavorazione più lunghi.
                                In commercio si trova anche il lievito secco attivo, ottenuto da colture di ceppi diversi ed essicato fino ad un'umidità residua inferiore all'8%. Il lievito secco ha un sapore molto spiccato, sapido, e viene utilizzato anche come insaporitore (per esempio al posto del formaggio).
                                I nuovi lieviti
                                Si stanno sperimentando nuovi sistemi di fermentazione basati sulle biotecnologie, in particolare una fermentazione mista che sfrutta l'azione dei lieviti combinata a quella di batteri lattici (il più usato è il Lactobacillus San Francisco), ottenuti selezionando ceppi non competitivi con i saccaromiceti che ritardino il raffermemento del pane e migliorino il sapore
                                []
                                grazie pino per le info
                                certo che è impossibile verificare ciò...mi sa tanto che dovrò evitare di mangiarla
                                http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

                                sigpic

                                "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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