Originariamente Scritto da mariasole82
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Ragazzi, secondo me non è importante focalizzarsi sullo sgarro/non sgarro....oddiocomesonobravoadovviarelosgarro....non si tratta solo di forza di volontà ma il Bed, di cui soffrivo e ora soffro a sprazzi, è un qualcosa di molto più profondo e distruttivo....
le persone con distrurbi alimentari il più delle volte hanno una forza di volontà estrema e incomparabile. Vuoi mettere un'anoressica e il suo controllo sul cibo? Io lo sono stata...sai che potere che ti senti? Sai come ti senti **** e forte quando vedi che gli altri mangiano porcate felici e contenti mentre tu eviti e fai la superiore? Fuori soffrivo...la gente mi diceva: "mary ma che hai?? Che schifo-sembri anoressica"...io mi arrabbiavo come una iena....ma alla fine la mia mente diceva "evvai Mary....brava, che **** che sei magra così"...poi non reggi e passi alla bulimia o al Bed....e lì si consuma il dramma a livello psicologico...Col Bed succede esattamente l'opposto....non sei più tu a controllare il cibo ma è il cibo che domina te....che ti tiene schiava, che ti pressa....per lunghi periodi la mia vita è stata in funzione del cibo...una caramella in più e scattava l'abbuffata-senza compensazione fino a farmi male...come diceva Spot....l'abbuffata col solo intento di stare male e di farti male, per punire chi ti sta facendo del male, quando in realtà punisci solo te....
molte persone che soffrono di Bed sono anche emetofobiche (paura di vomitare)-per questo non c'è compensazione volontaria...e nel mio caso nemmeno spontanea. Non vomito mai nel post abbuffata; ho tamente paura che il mio corpo si rifiuta. sto male x giorni e giorni. E' questo il "farsi male". ogni volta ti fai male nel corpo e nel cuore. Ogni volta mi sento uno schifo e un fallimento.Non è la volontà a mancare; io l'abbuffata la sento....un giorno-due-tre-quattro...resisto...ma poi scatta qualcosa e a quel punto il tuo cervello va in black out e tu non riesci a fermarti...svaligi un supermercato-mangi una cosa mentre già pensi all'altra e a quell'altra ancora-nel frattempo ti insulti anche un pochino da sola che non fa mai male-arrivi a "sazietà e decidi di continuare a mangiare fino a quando stai talmente male che le lacrime escono da sole.
Ho fatto poca psicoterapia perchè quello che mi interessa è arrivare a capire PERCHE' di tutto questo, non prendere farmaci per curare il sintomo....il mio perchè l'ho trovato....io, come molti altri, ho avuto un rapporto poco intimo" a livello affettivo con mia madre, ho avuto dei genitori che hanno sempre preteso la perfezione da me, ho dovuto sopportare prove pesanti che hanno buttato ancora più giù la mia autostima. Noi Bed siamo caratterizzati di solito da una spiccata sensibilità; ci occupiamo tanto degli altri e poco di noi stessi. Quando scatta l'abbuffata è perchè siamo al limite. Almeno a me succede così...diventa quasi un richiamo-un modo x essere IO al centro dell'attenzione, quando non ce la faccio più ad occuparmi solo degli altri. Ora che so, mi sto curando. Cerco di lavorare su di me, di non punirmi, di amarmi di più, di farmi quelle che la mia psichiatra chiama "coccole positive" poichè di negative ne ho avute troppe....
Ho fatto questo sproliloquio disconnesso solo per dire che la cura del Binge non è semplice. il "cibo" è una stampella che viene utilizzata per sopperire a un equilibrio fratturato....fino a quando questo non si ricompone è difficile eliminare un sostegno....ci vuole calma, pazienza, qualcuno che ci dia fiducia e coraggio nelle ricadute, che ci sono necessariamente nel periodo di guarigione.
ps: Spot....mi ritrovo esattamente in tutto quello che hai scritto. Porrei un accento solo sui comportamenti ossessivo-compulsivi....della serie, se non è il cibo sono le sigarette una dietro l'altra ad esempio
le persone con distrurbi alimentari il più delle volte hanno una forza di volontà estrema e incomparabile. Vuoi mettere un'anoressica e il suo controllo sul cibo? Io lo sono stata...sai che potere che ti senti? Sai come ti senti **** e forte quando vedi che gli altri mangiano porcate felici e contenti mentre tu eviti e fai la superiore? Fuori soffrivo...la gente mi diceva: "mary ma che hai?? Che schifo-sembri anoressica"...io mi arrabbiavo come una iena....ma alla fine la mia mente diceva "evvai Mary....brava, che **** che sei magra così"...poi non reggi e passi alla bulimia o al Bed....e lì si consuma il dramma a livello psicologico...Col Bed succede esattamente l'opposto....non sei più tu a controllare il cibo ma è il cibo che domina te....che ti tiene schiava, che ti pressa....per lunghi periodi la mia vita è stata in funzione del cibo...una caramella in più e scattava l'abbuffata-senza compensazione fino a farmi male...come diceva Spot....l'abbuffata col solo intento di stare male e di farti male, per punire chi ti sta facendo del male, quando in realtà punisci solo te....
molte persone che soffrono di Bed sono anche emetofobiche (paura di vomitare)-per questo non c'è compensazione volontaria...e nel mio caso nemmeno spontanea. Non vomito mai nel post abbuffata; ho tamente paura che il mio corpo si rifiuta. sto male x giorni e giorni. E' questo il "farsi male". ogni volta ti fai male nel corpo e nel cuore. Ogni volta mi sento uno schifo e un fallimento.Non è la volontà a mancare; io l'abbuffata la sento....un giorno-due-tre-quattro...resisto...ma poi scatta qualcosa e a quel punto il tuo cervello va in black out e tu non riesci a fermarti...svaligi un supermercato-mangi una cosa mentre già pensi all'altra e a quell'altra ancora-nel frattempo ti insulti anche un pochino da sola che non fa mai male-arrivi a "sazietà e decidi di continuare a mangiare fino a quando stai talmente male che le lacrime escono da sole.
Ho fatto poca psicoterapia perchè quello che mi interessa è arrivare a capire PERCHE' di tutto questo, non prendere farmaci per curare il sintomo....il mio perchè l'ho trovato....io, come molti altri, ho avuto un rapporto poco intimo" a livello affettivo con mia madre, ho avuto dei genitori che hanno sempre preteso la perfezione da me, ho dovuto sopportare prove pesanti che hanno buttato ancora più giù la mia autostima. Noi Bed siamo caratterizzati di solito da una spiccata sensibilità; ci occupiamo tanto degli altri e poco di noi stessi. Quando scatta l'abbuffata è perchè siamo al limite. Almeno a me succede così...diventa quasi un richiamo-un modo x essere IO al centro dell'attenzione, quando non ce la faccio più ad occuparmi solo degli altri. Ora che so, mi sto curando. Cerco di lavorare su di me, di non punirmi, di amarmi di più, di farmi quelle che la mia psichiatra chiama "coccole positive" poichè di negative ne ho avute troppe....
Ho fatto questo sproliloquio disconnesso solo per dire che la cura del Binge non è semplice. il "cibo" è una stampella che viene utilizzata per sopperire a un equilibrio fratturato....fino a quando questo non si ricompone è difficile eliminare un sostegno....ci vuole calma, pazienza, qualcuno che ci dia fiducia e coraggio nelle ricadute, che ci sono necessariamente nel periodo di guarigione.
ps: Spot....mi ritrovo esattamente in tutto quello che hai scritto. Porrei un accento solo sui comportamenti ossessivo-compulsivi....della serie, se non è il cibo sono le sigarette una dietro l'altra ad esempio
grande post.
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