articolo medico low carb

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  • zanna
    Bodyweb Member
    • Jan 2006
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    articolo medico low carb

    raga ma secondo voi e' vero quello che sostiene questo articolo che mi e' arrivato via mail dalla newsletter di paginemediche.
    (premetto che io dopo 5 mesi di verylow carb/keto ero arrivato a un ottima definizione senza patire la fame ma ho pagato un prezzo caro per questo, mi son beccato il colon irritabile) comunque vi posto l'articolo.

    Diete a basso contenuto di carboidrati
    E' vero il meccanismo, ma non l'interpretazione!!

    Attualmente sono molto in auge le cosiddette diete "low-carb" cioè a basso contenuto di carboidrati basate su un'erronea interpretazione della digestione dei carboidrati, secondo questa scuola di pensiero (sostenuta dagli omeopati) l'ingestione di carboidrati condurrebbe ad un'iperincrezione di insulina che, essendo anabolizzante, indurrebbe un aumento ponderale.
    E' vero il meccanismo, ma non l'interpretazione infatti ad ogni pasto viene secreta insulina per "digerire" lo zucchero consentendogli di entrare nella cellula ma la NORMALE insulinemia non produce aumento ponderale, causato semmai da un'iperinsulinemia (come nei casi di insulinoresistenza e/o terapia insulinica mal condotta). Inoltre le diete sbilanciate (come già detto in precedenti articoli) inducono ipercolesterolemia e danno cardiovascolare.
    Uno studio recente (condotto in Scozia dal Rowett Research Institute di Aberdeen) ha evidenziato che le diete a basso contenuto di carboidrati possono danneggiare la flora batterica enterica riducendo il numero dei “batteri amici”.
    Sono stati presi in esame 19 uomini obesi che hanno seguito tre differenti tipi di dieta:
    - di mantenimento, a più alto contenuto di carboidrati (13% di proteine, 52% di carboidrati, 35% di grassi);
    - a medio contenuto di carboidrati (30% di proteine, 35% di carboidrati , 35% di grassi;
    - a basso contenuto di carboidrati, (30% da proteine, al 4% da carboidrati, al 66% da grassi
    Alla fine dello studio, è stato rilevato che il gruppo che aveva assunto la quantità di carboidrati più bassa (24 grammi al giorno circa) presentava nell’intestino un numero di “batteri amici” di quattro volte inferiore rispetto al gruppo che consumava la quantità più alta (399 grammi al giorno), senza, peraltro, riportare alcun beneficio sulla perdita di peso.


    References
    Dr. Massimo Murari
  • pupazzomatto
    Bodyweb member
    • May 2006
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    #2
    posso dirti la mia.... ho seguito una chetogenica per 8 mesi... risultato?
    analisi perfette, ho toccato il 10% fi bf.....pensa ke io ho problemi digestivi specialmente cn i carboidrati, ho il ferro basso di 30punti sotto il limite minimo, metto grasso in un modo pazzesco....la dieta mediterranea mi ha distrutto l'organismo... dopo 8 mesi di cheto tutti i miei valori sono tornati a livelli ottimali, alla faccia del mio medico e di ki mi diceva ke seguendo questa dieta sarei morto sicuramente....

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    • Sohan
      Bodyweb Member
      • Dec 2007
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      #3
      Interessante. Prendendo Enterogermina in keto si dovrebbe risolvere il problema, no?

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      • Whipper1980
        TV Series God-Mod
        • Feb 2006
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        • Genova
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        #4
        Soggetti obesi che nn ricaricano servono a una fungia di Min** x noi!
        sigpic10000 Crunch nn servono a un Caxxo, Questo è il Recordman...6 ore al gg x 6 mesi si è allenato...ANVEDI A PANZA......

        Whipper1980 (@) Bodyweb (.) Com


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        • spot86
          Vincenzo Tortora
          • Dec 2006
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          #5
          Originariamente Scritto da zanna Visualizza Messaggio
          raga ma secondo voi e' vero quello che sostiene questo articolo che mi e' arrivato via mail dalla newsletter di paginemediche.
          (premetto che io dopo 5 mesi di verylow carb/keto ero arrivato a un ottima definizione senza patire la fame ma ho pagato un prezzo caro per questo, mi son beccato il colon irritabile) comunque vi posto l'articolo.

          Diete a basso contenuto di carboidrati
          E' vero il meccanismo, ma non l'interpretazione!!

          Attualmente sono molto in auge le cosiddette diete "low-carb" cioè a basso contenuto di carboidrati basate su un'erronea interpretazione della digestione dei carboidrati, secondo questa scuola di pensiero (sostenuta dagli omeopati) l'ingestione di carboidrati condurrebbe ad un'iperincrezione di insulina che, essendo anabolizzante, indurrebbe un aumento ponderale.
          E' vero il meccanismo, ma non l'interpretazione infatti ad ogni pasto viene secreta insulina per "digerire" lo zucchero consentendogli di entrare nella cellula ma la NORMALE insulinemia non produce aumento ponderale, causato semmai da un'iperinsulinemia (come nei casi di insulinoresistenza e/o terapia insulinica mal condotta). Inoltre le diete sbilanciate (come già detto in precedenti articoli) inducono ipercolesterolemia e danno cardiovascolare.
          Uno studio recente (condotto in Scozia dal Rowett Research Institute di Aberdeen) ha evidenziato che le diete a basso contenuto di carboidrati possono danneggiare la flora batterica enterica riducendo il numero dei “batteri amici”.
          Sono stati presi in esame 19 uomini obesi che hanno seguito tre differenti tipi di dieta:
          - di mantenimento, a più alto contenuto di carboidrati (13% di proteine, 52% di carboidrati, 35% di grassi);
          - a medio contenuto di carboidrati (30% di proteine, 35% di carboidrati , 35% di grassi;
          - a basso contenuto di carboidrati, (30% da proteine, al 4% da carboidrati, al 66% da grassi
          Alla fine dello studio, è stato rilevato che il gruppo che aveva assunto la quantità di carboidrati più bassa (24 grammi al giorno circa) presentava nell’intestino un numero di “batteri amici” di quattro volte inferiore rispetto al gruppo che consumava la quantità più alta (399 grammi al giorno), senza, peraltro, riportare alcun beneficio sulla perdita di peso.


          References
          Dr. Massimo Murari
          'Sto medico nn è tanto preciso:
          -innanzitutto insulina o no, l'aumento ponderale dipende dal bilancio calorico (lo dice la fisica, non io...)
          -parla di precedenti articoli su ipercolesterolemia e danno cardiovascolare senza dare un minimo di spiegazione...
          -non dice per quanto tempo è stato protratto lo studio (credo possa verificarsi, nei primi tempi di un cambio di regime di qualsiasi tipo esso sia, una diminuzione della flora batterica
          -ha scritto "mantenimento" solo davanti alla high carb...nel qual caso nn è preciso sull'introito calorico delle altre due. Se invece lo intende per tutte e tre le diete, grazie al caxxo che nn si sono riscontrati benefici sulla perdita di peso, dato che questa NON ha potuto aver luogo senza deficit calorico...
          -nn ci dice quanti batteri "amici" avessero i soggetti PRIMA delle diete e da che regimi venissero...
          --
          Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com

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          • erPino
            Bodyweb Advanced
            • Jan 2007
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            #6
            uhm.. scusate se rompo rispolverando post vekki ma a cosa può portare un deficit di "batteri amici"?
            se fosse vero la vedete bene l'enterogermina in keto, metabolica ecc.?

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