L'Acqua
-L’acqua esercita una funzione fisiologica molto importante, l’integrità dei nostri tessuti è, infatti, assicurata anche da un giusto equilibrio idrosalino all’interno di ogni singola cellula del nostro organismo. Nell’alimentazione dell’atleta,ad esempio, l’apporto idroelettrolitico costituisce un elemento essenziale per equilibrare soprattutto le perdite idriche che si determinano a seguito di abbondante sudorazione e, l’acqua minerale costituisce il principale veicolo naturale di sali minerali indispensabili per una buona preparazione fisica e per un miglior rendimento sportivo.
(ovviamente sono cose che già sappiamo ma che molte persone trascurano quotidianamente. Percui che siate atleti o meno,cercate di non trascurare questo aspetto molto importante...è solamente un consiglio che porta i suoi benefici)
-I tipi di acqua più' comuni sono l'acqua minerale e l'acqua del rubinetto.
-L'acqua minerale o in bottiglia si differenzia dall'acqua potabile o di rubinetto sotto vari aspetti, innanzitutto per l'assenza di qualsiasi trattamento di disinfezione. Ne consegue che l'acqua minerale è spesso, anche se non sempre, di qualità superiore ad un'acqua potabile soprattutto nelle caratteristiche più evidenti come sapore e odore. Le acque minerali, pertanto, sono generalmente più gradevoli e garantiscono l'assenza di prodotti secondari della disinfezione: in questo senso esse sono più "pure" delle acque di acquedotto. L'assenza di trattamenti di disinfezione richiede una serie di precauzioni e l'uso di impianti avanzati per l'estrazione e l'imbottigliamento. Gli investimenti conseguenti sono spesso elevati: per questo un'acqua minerale ha costi tanto differenti rispetto ad altre tipologie di acque.
L'Acqua Minerale
Parametri per verificare la qualità dell'acqua minerale.
Residuo Fisso:
-I componenti principali (talvolta chiamati macrocostituenti o sali disciolti) delle acque minerali sono: sodio, potassio, calcio, magnesio, cloruri, solfati e bicarbonati. Talvolta anche i nitrati fanno parte dei componenti principali ma la loro presenza a certi livelli di concentrazione non costituisce un buon segno.
Le acque minerali si differenziano fra loro per il diverso contenuto di queste sostanze: avremo acque con contenuto di sali elevato, medio e basso. E' il residuo fisso il parametro che esprime il quantitativo dei sali disciolti in un'acqua (mineralizzazione). Sulle etichette è sempre riportato il Residuo fisso a 180 °C: questo valore corrisponde alla parte solida che rimane, dopo aver evaporato alla temperatura di 180 °C, un litro di acqua. Nelle acque minerali il residuo fisso costituisce un parametro di notevole importanza perché permette di classificare le acque minerali e di scegliere le acque in base alle varie esigenze. La classificazione prevista dal Decreto Lgs. 105/92 è la seguente:
Acque minerali minimamente mineralizzate.
Rappresentano circa il 9% delle acque minerali italiane in commercio. Il basso tenore di minerali, fino a 50 mg/l e solitamente il pH basso, aumenta la diuresi. Puo’ essere indicata nella calcolosi delle vie urinarie o nella diluizione del latte in polvere per i bambini piccoli. Possono invece essere troppo leggere per tutte le altre persone.
Acque oligominerali o leggermente mineralizzate.
Rappresentano più’ della meta’ delle acque minerali italiane imbottigliate. Il tenore di minerali in base al residuo fisso e’ compreso tra 50 e 500 mg/l. La pubblicità’ ne sottolinea la leggerezza e l’azione diuretica, sono utili per prevenire la calcolosi renale. Se bevute in quantità’ superiori ai 2 o 3 litri al giorno sono sconsigliate nei casi di insufficienza reale o di ipertensione arteriosa e possono avere un effetto leggermente demineralizzante.
Acque mineralizzate.
Sono vere e proprie acque minerali, con un residuo fisso superiore a 1500 mg/l. Mediamente corrisponde al tenore di residui fissi della nostra acqua di rubinetto. L’effetto diuretico scende leggermente in proporzione all’aumento di residuo fisso.
Non esiste una dizione per l'intervallo 500 - 1500 mg/L: nello spazio lasciato da questa che sembra una dimenticanza si potrebbe introdurre la definizione "mediamente mineralizzata".
pH:
-Il pH è un modo per misurare quanto un'acqua è acida (caratteristiche dell'aceto e del limone) o basica (caratteristiche della soda); ad esempio l'aceto ha pH (circa) 4, il limone 3, mentre una soluzione di bicarbonato di sodio (circa) 9. Il pH dell'acqua distillata è priva di anidride carbonica disciolta è 7,00 a 25 °C. Questo valore di pH definisce la condizione di neutralità; pH inferiori a 7 indicano condizioni di acidità, superiori di basicità. Il pH delle acque minerali naturali è generalmente compreso tra 6,5 e 8,0 ma in certe acque termali si registrano anche valori inferiori a 5 per caratteristiche legate alla geologia del territorio; queste acque sono usate a scopo curativo e non sono di interesse per un comune impiego come acque da tavola.
Conducibilità Elettrica:
-I sali disciolti nell'acqua consentono il passaggio della corrente elettrica perché sono in forma ionica, cioè dotati di una o più cariche elettriche: nell'acqua avremo ioni sodio, ioni potassio, ioni solfato e altri. Poiché si riscontra un aumento della conducibilità elettrica in modo proporzionale alla quantità delle sostanze disciolte, questo è un parametro utile per ottenere una misura, seppur approssimata, del contenuto di sali disciolti in un'acqua minerale. L'acqua molto "pura" (distillata, deionizzata, ecc.) presenta una conducibilità elettrica molto bassa (circa 1 microsiemens per cm - µS/cm). La conducibilità dipende dalla temperatura e quindi occorre riportare i valori misurati a quelli teorici che si avrebbero ad una temperatura di riferimento di 25 °C (oppure di 18 °C o 20 °C).
Durezza:
-La durezza è connessa al contenuto di calcio e magnesioed è espressa in gradi francesi: 1 grado francese corrisponde a 10 mg/L di carbonato di calcio. Il termine "durezza" è stato usato in passato per quantificare la capacità di un'acqua a causare la precipitazione di composti insolubili di calcio e magnesio dai corrispondenti saponi alcalini usati come detergenti. In origine il concetto di durezza esprimeva quindi la maggiore o minore capacità di un'acqua nel produrre schiuma quando veniva addizionata di una certa quantità di sapone: la presenza di calcio e magnesio ne riduce infatti la formazione e quindi limita il "potere lavante" dell'acqua. Per questa ragione nelle macchine per lavaggio vengono impiegati sistemi di "addolcimento" per portare l'acqua a valori di durezza non superiori a 5-10 °F. Vi sono diverse scale di classificazione della durezza delle acque che quasi mai sono in accordo; fra queste si può riportare la seguente:
leggere o dolci: durezza inferiore a 15 °F;
mediamente dure: durezza compresa tra 15 e 30 °F;
dure: durezza superiore a 30 °F.
Si tenga presente che non esiste un valore limite per la durezza né per le acque minerali, né le acque potabili, ma un intervallo consigliato per queste ultime compreso fra 15 e 50 °F a dimostrazione che tutte le persone sane e di qualunque età possono bere acque con tali valori di durezza. Una durezza media o elevata potrà determinare variazione nel gusto dell'acqua, ma non problemi sanitari.
Saper leggere l'etichetta:
-Le acque minerali sono commercializzate in contenitori che riportano etichette con numerose informazioni. Le informazioni contenute sulle etichette variano da una marca all’altra. Come per tutti gli alimenti l’abbondanza di informazioni è simbolo di serietà’. Le informazioni più’ diffuse sono:
1.lotto di produzione in giorno, mese e anno;
2.nome commerciale;
3.classe merceologica (Acqua Minerale);
4.contenuto in l, cl o dl;
5.qualità’ principali (composizione di sali minerali, effetti sulla salute ecc.);
6.analisi batteriologica o dicitura biologicamente pura;
7.analisi chimica: caratteristiche chimico-fisiche come pH, temperatura alla sorgente, conducibilità’ elettrica, durezza totale, residuo fisso a varie temperature, sostanze e gas(ad esempio l'aggiunta di anidride carbonica) disciolti in un litro d’acqua;
8.classe di appartenenza (minerale, mediominerale, oligominerale)
9.autorizzazione di vendita con Decreto del Ministero della Sanità’, numero e data;
10.la dicitura Non disperdere nell’ambiente;
11.il codice a barre.
Componenti disciolti nell'acqua:
L'acqua può presentare al suo interno diversi componenti quali:
-Ioni (che si suddividono a loro volta in cationi e anioni)
-Metalli
IONI
Cationi (ioni con carica positiva)
Sodio
-Il sodio è un elemento molto importante nel metabolismo umano (il fabbisogno giornaliero è circa 4 grammi). Se le acque con contenuto elevato di questo elemento non sono consigliate alle persone affette da malattie cardiovascolari, non c'è comunque motivo di pubblicizzare in modo eccessivo quelle acque a basso contenuto di sodio, come se questo fosse il componente delle acque più a rischio per l'organismo umano. Si tenga infine presente la necessità di reintegrare questo elemento nell'organismo, specialmente durante il periodo estivo quando la sudorazione è abbondante.
Acque sodiche:
Hanno un contenuto di sodio > di 200 mg/l.
Effetti:
influenzano positivamente l'eccitabilità’ neuromuscolare.
Per chi:
comunemente si ritiene che queste acque siano controindicate per i soggetti ipertesi, ma l’argomento e’ discusso. Sono indicate in casi di carenza di sodio e per chi pratica attività’ sportiva.
Potassio
-Le quantità di potassio che normalmente si riscontrano nelle acque minerali di media mineralizzazione sono basse, spesso intorno a 1 mg/L. Poiché è un elemento indispensabile per l'organismo umano e spesso in bassa quantità nella maggior parte delle acque (minerali e potabili), non è stato definito un limite per l'assunzione di questo elemento dalle acque.
Calcio
-Nelle acque minerali i valori di calcio che più frequentemente si riscontrano sono compresi fra 50 e 150 mg/L. Quando il tenore di calcio è superiore a 150 mg/L l'acqua può essere definita "calcica". Il calcio è un elemento necessario per la formazione dei denti e del tessuto osseo; le acque calciche sono consigliate sia durante la gravidanza, sia in età avanzata per combattere l'osteoporosi. Anche nel caso di malattie cardiovascolari non ci sono controindicazioni all'impiego di acque contenenti calcio.
Acque calciche:
Solitamente sono acque bicarbonate calciche. Dovrebbero avere un tenore di calcio superiore a 150 mg/l.
Effetti:
agiscono soprattutto a livello di stomaco e fegato. Aiutano a prevenire l’osteoporosi e a ridurre l’ipertensione. Non possono e non devono essere considerate come sorgente alimentare di calcio.
Per chi:
sono utili per chi soffre di problemi a stomaco e fegato, per prevenire la pressione alta, l’osteoporosi e per i bambini in fase di crescita.
Magnesio
-Quando il tenore di magnesio supera il valore di 50 mg/L l'acqua si definisce "magnesiaca". Non vi sono controindicazioni all'impiego di acqua con magnesio in quantità ragionevolmente più elevata, anche se quantità molto alte possono determinare proprietà purgative. L'organismo umano necessita di almeno 500 mg di magnesio al giorno. Acque magnesiache trovano impiego nella prevenzione dell'arteriosclerosi perché determinano una sensibile dilatazione delle arterie.
Acque magnesiache:
Hanno un tenore di magnesio superiore a 50 mg/l e sono piuttosto rare sul mercato.
Effetti:
hanno azione purgativa, ma vengono anche prescritte per la prevenzione dell’arterio sclerosi perché quelle contenenti litio e potassio inducono una sensibile dilatazione delle arterie.
Per chi:
per chi soffre di carenze subcliniche di magnesio, che possono causare crampi, scarsa resistenza allo stress e senso di affaticamento.
Anioni (ioni con carica negativa)
Cloruri
-I cloruri sono presenti in tutte le acque fluviali, lacustri e sotterranee grazie alla mobilità e solubilità di questo ione. In acque sotterranee, generalmente, si possono riscontrare concentrazioni da pochi mg/L fino a 1000 mg/L; quantità più elevate sono presenti nelle acque che vengono in contatto con rocce evaporitiche (salgemma). Non esiste un valore limite per le acque minerali, comunque valori superiori a 200 mg/L determinano il sapore salato dell'acqua. Le acque ricche in ioni cloruro facilitano la secrezione gastrica.
Acque clorurate:
Acque in cui prevale l’anione Cl.
Effetti:
se ad alto contenuto di minerali (ipertoniche) aumentano la peristalsi intestinale, se a bassa concentrazione di minerali (ipotoniche) stimolano la secrezione gastrica. Possono avere azione spasmodica, coleretica e di protezione del fegato da agenti tossici.
Per chi:
sono consigliate per persone ipertese o con problemi renali.
Solfati
-In Toscana, dove è presente una notevole variabilità geologica, si verificano frequenti situazioni che determinano la circolazione di acque con solfati, spesso in concentrazione elevata e superiori a quel valore di 200 mg/L che definisce le acque minerali "solfate". Quando i solfati sono associati al magnesio e sono in quantità piuttosto elevate, le acque possono manifestare proprietà purgative. Recenti studi negli USA indicano che queste caratteristiche si manifestano con concentrazioni di solfati maggiori di 1000 mg/L, valori quasi mai raggiungibili nella maggior parte delle acque minerali del nostro Paese.
Acque solfate:
Il tenore di solfati SO4 dovrebbe essere superiore a 200 mg/l o e’ comunque preponderante.
Effetti:
sono leggermente lassative. Rilassano la muscolatura biliare e hanno effetto equilibrante a livello dello stomaco.
Per chi:
sono consigliate a persone con colite spastica o con la sindrome del colon irritabile. Non sono consigliabili durante la crescita, perché’ possono interferire con l’assorbimento del calcio.
Bicarbonato(o idrogenocarbonato)
-Quando il tenore del bicarbonato è superiore a 600 mg/L sull'etichetta può essere riportata la seguente indicazione "Contenente bicarbonato". Le acque contenenti bicarbonato, bevute durante i pasti stimolano la secrezione gastrica facilitando la digestione.
Acque bicarbonate:
L’anione HCO3 e’ presente in quantità’ superiore a 600 mg/l o e’ comunque preponderante.
Effetti:
se bevute durante i pasti queste acque possono accelerare lo svuotamento gastrico, lontano dai pasti o a digiuno tamponano l'acidità gastrica.
Per chi:
vengono in genere prescritte a chi soffre di disordini epatobiliari e suggerite a chi pratica sport, in quanto bicarbonato e calcio sono in grado di neutralizzare l’acido lattico. Sono utili anche per i lattanti che vomitano spesso o comunque come integrazione alimentare dei primi mesi, in quanto ricche di minerali preziosi.
Fluoruri
-Il fluoro è un elemento indispensabile per l'organismo umano in quanto è un costituente dei denti e delle ossa; tuttavia quantità elevate di fluoruri introdotte con le acque e gli alimenti possono indurre formazione di chiazze scure nella dentatura e alterazione del processo di calcificazione delle ossa (fluorosi).Le acque minerali con contenuto di fluoro superiore ad 1 mg/L possono riportare la seguente indicazione "fluorata" o "contenente fluoro".
Acque fluorurate:
Per definizione di legge sono acque che contengono fluoro in percentuale superiore a 1 mg/l. Si tratta di fluoro naturale, non proveniente da residui di lavorazione industriale.
Effetti:
contengono fluoro che aiuta a rinforzare denti e ossa e a prevenire la carie. Il contenuto massimo di fluoro nell’acqua e’ per legge fissato a 1.7 mg/l, ed un eccesso può comportare fluorosi, un accumulo dell’elemento nei denti e nelle ossa.
Per chi:
è indicata in fase di crescita o per chi e’ affetto da osteoporosi, ma l’assunzione non dovrebbe avvenire per periodi prolungati.
Nitrati
-Nelle acque minerali, per i nitrati sono previsti due differenti limiti: 45 mg/L nelle ordinarie acque minerali e 10 mg/L in quelle destinate all'infanzia.
METALLI
Ferro
Ferro
-Quale componente della mioglobina, dell'emoglobina e di molti enzimi ossido-riduttivi è indispensabile nel meccanismo di trasporto dell'ossigeno nel sangue in tutti i vertebrati ed in alcuni invertebrati. A differenza di altri metalli pesanti non è tossico: la dieta umana giornaliera contiene una quantità di ferro variabile tra 17 e 35 mg, mentre la richiesta giornaliera è di 1-2 mg ma l'eccesso, in condizioni normali, viene prontamente eliminato.
Acque ferruginose:
Il tenore di ferro bivalente dovrebbe essere superiore a 1 mg/l.
Effetti:
l’assorbimento del ferro avviene a livello intestinale sotto forma di ione ferroso.
Per chi:
sono utili per gli anemici, come integrazione alle terapie mediche. Sono controindicate per chi soffre di gastriti e di gastroenteriti.
Quale acqua scegliere?:
-I messaggi pubblicitari non sono, purtroppo una guida affidabile nella scelta dell’acqua minerale. E’ logico che tutte le aziende produttrici di acqua in bottiglia siano pronte a giurare solo sui benefici molto generici che tutti i consumatori apprezzano e che ci fanno inconsciamente sperare di sentirci leggeri, sgonfi, snelli, scattanti.
La scelta dell’acqua minerale dovrebbe essere fatta consultando il medico nutrizionista, soprattutto se si tratta con persone con problemi di salute, a partire dai disturbi. Se pero’ non vi sono motivi di saluti per i quali conviene chiedere consiglio al medico, in generale per un’acqua minerale consumata da tutta la famiglia si dovrebbero comunque tenere presenti alcuni criteri di base:
- l’acqua minerale più pubblicizzata e più costosa non e’ necessariamente la migliore: la pubblicità infatti può incidere fino al 50% del prezzo finale;
- leggete attentamente l’etichetta:
- - un’acqua medio minerale con un residuo fisso tra 500 e 800 mg/l può essere quella più adatta per tutta la famiglia;
- sono importanti bassi valori di nitrati e solfati, eventualmente anche di sodio e cloro;
- controllate la data di confezionamento e scegliete quella più’ recente; - sono preferibili bottiglie di vetro e acque non gassate(ossia non addizionate ma lisce): l’anidride carbonica aggiunta aumenta l'acidità dell’acqua e le nostre diete sono già’ sufficientemente ricche di sostanze acide;
- la confezione deve essere assolutamente integra. Non comprate acqua attraverso i distributori nei quali si vede stoccaggio all’aria aperta, esposti al sole.
Conclusioni:
Sono davvero soddisfatto di aver fatto questa ricerca personale....mi è servita sul serio visto che gia da oggi ho iniziato a cercare l'acqua piu adatta per me iniziando ad escluderne una che oltre ad avere un gusto poco accettabile presentava anche caratteristiche pessime di ph,calcio,solfato e idrogenocarbonato(la monteverde).Prima di sapere queste cose non me ne fregava molto di quale acqua bevessi ma adesso è diverso....spero che questa guida aiuti anche voi a cercare l'acqua piu adatta per le vostre esigenze XD.
Per i moderatori: Vi chiedo perfavore di chiudere questo topic e di metterlo in rilievo correggendo il titolo in "Scegliere la giusta fonte d'acqua".Grazie ^^
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