Originariamente Scritto da DIANAMARTE
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non ho capito una cosa io invece...
ma che differenza c'e tra fare al forno 1 etto di carne e metterci 1 cucchiaio d'olio e invece farla cuocere in padella con un cucchiaio d'olio (EVO in tutti e due i casi) l'olio non dovrebbe essere lostesso?.. cambia tanto,non parlo di una dieta da cutting da BB dove e' tutto bilanciato ma semplicemente del alimentazione comuneLa volontà deve essere diretta non nel resistere alle privazioni, ma nel voler capire quale è il metodo migliore per ottenere il risultato.
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Originariamente Scritto da Francy53 Visualizza Messaggionon ho capito una cosa io invece...
ma che differenza c'e tra fare al forno 1 etto di carne e metterci 1 cucchiaio d'olio e invece farla cuocere in padella con un cucchiaio d'olio (EVO in tutti e due i casi) l'olio non dovrebbe essere lostesso?.. cambia tanto,non parlo di una dieta da cutting da BB dove e' tutto bilanciato ma semplicemente del alimentazione comuneOriginariamente Scritto da spot86 Visualizza MessaggioMi spiego (vi riporto le ricerche di Di Pasquale):
"[...] i grassi polinsaturi vengono trattati nel tentativo di risolvere alcuni dei problemi associati con il loro uso commerciale. Un processo chiamato idrogenazione è stato adottato per secoli al fine di cambiare gli oli naturali in grassi che sono più solidi e stabili a temperatura ambiente, hanno una durata maggiore sugli scaffali e sono più facili da usare in certi alimenti e nei prodotti da forno. [...] [parla dell'idrogenazione]
[...]Non solo questi processi distruggono qualsiasi qualità naturale presente negli oli naturali, ma creano sottoprodotti che possono essere dannosi per la nostra salute. Gli acidi grassi trans, le catene di acidi grassi a legami crociati e i frammenti delle catene di acidi grassi che sono prodotti secondari dell'idrogenazione possono avere effetti collaterali avversi di un certo rilievo sul colesterolo nel sangue e accrescere il rischio di patologie cardiache. In competizione con gli EFA, questi grassi comportano carenze negli EFA e di conseguenza un mucchio di altri problemi tra i quali diabete, cancro e aumento del peso corporeo.
[...] E' stato visto che [gli acidi grassi trans] alzano il colesterolo totale, abbassano l'HDL, riducono il testosterone e la risposta all'insulina, influenzano negativamente l'attività di enzimi epatici e squilibrano il sistema immunitario. Sono perciò collegati alle malattie cardiache, ai tumori e ad altre patologie associate all'invecchiamento.
Gran parte del problema consiste nel fatto che la forma di un acido grasso è essenziale per il suo corretto funzionamento. Mentre gli acidi grassi trans possiedono il medesimo numero preciso di atomi di carbonio e di idrogeno dell'acido grasso iniziale (noto come "acido cis-grasso"), la sua forma è stata notevolmente mutata. Questo cambiamento di forma, da acido grasso "cis" a quello "trans", causa competizione per gli enzimi esistenti. Come conseguenza, gli acidi cis-grassi sono incapaci di portare a termine il loro speciale compito biologico. [...]"--
Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com
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I grassi normalmente subiscono fenomeni di ossidazione, ma a temperature elevata, e in presenza dell'ossigeno atmosferico, le reazioni di ossidazione sono notevolmente accelerate.
L'intensità del processo ossidativo è proporzionale al grado di insaturazione del grasso (al suo contenuto in acidi grassi mono e polinsaturi), mentre la sua azione viene contrastata dalla presenza di sostanze antiossidanti; e fra tutti gli oli, soltanto l'olio extravergine d'oliva reagisce in modo molto stabile all'attacco combinato dell'ossigeno e delle alte temperature, poiché è ricco in sostanze antiossidanti.
L'entità delle alterazioni che i grassi subiscono quando sono sottoposti a cottura dipende principalmente da tre fattori, cioè:- grado di insaturazione del grasso; temperatura e durata del trattamento; superficie del grasso esposta all'aria; presenza o meno di acqua;
- tipo di alimento sottoposto a cottura.
Fritture prolungate e ad alta temperatura determinano la formazione di acrilammide, che è un composto genotossico, del quale è stato dimostrato il suo effetto carcinogenico in animali da laboratorio. Per questo motivo l'acrilammide è considerata un “probabile cancerogeno” per l'uomo.
Questa acrilammide viene prodotta attraverso la reazione di Maillard e gli alimenti maggiormente coinvolti sono quelli ricchi di carboidrati: patate fritte, prodotti da forno, cereali per prima colazione, etc.
L'olio extravergine di oliva ha uno dei punti di fumo più elevati fra tutti gli oli (circa 210° C), tollerando temperature prossime ai 180°C. Ancora più determinante del livello termico è la durata del tempo di cottura: se dopo 20 minuti di esposizione a temperature non troppo elevate si verificano nei grassi le prime alterazioni, è solo dopo lunghi periodi di riscaldamento che si producono veri e propri effetti tossici, con la formazione di prodotti di degradazione quali monomeri ciclici e perossidi; anche in questo caso l'olio d'oliva ha un indice di degradazione sensibilmente più basso rispetto agli altri oli vegetali.
I composti ad azione antiossidante contenuti nella quota insaponificabile, oltre agli effetti biologici e i benefici nutrizionali, spiegano la stabilità dell'olio extravergine d'oliva verso i processi ossidativi e ne spiegano la migliore conservabilità e resistenza al calore, cioè alla cottura in generale e alla frittura in particolare, rispetto agli altri oli di semi. Questa elevata presenza di sostanze antiossidanti presenti nell'olio di oliva rispetto ad altri oli, è dovuta oltre all'elevato contenuto nelle drupe (olive), al metodo di estrazione, che per l'olio d'oliva è un metodo fisico e a freddo, mentre per gli altri tipi di oli, si usano solventi chimici come l'esano per estrarre l'olio. I processi di raffinazione, infatti, disperdono del tutto o in gran parte i componenti della quota in saponificabile e questo si traduce in una perdita in antiossidanti, ma vengono normalmente utilizzati poiché sono più economici.
Il riscaldamento ad elevate temperature (180 °C) fa ridurre significativamente il potenziale di difesa antiossidante in modo quantitativamente maggiore nell'olio di soia e di girasole rispetto all'olio extravergine d'oliva.
Consigli per la frittura e la cottura di cibi ad elevate temperature.
Per friggere o cucinare ad elevate temperature è vivamente consigliabile usare oli e grassi ad un elevato punto di fumo, così da creare il minor numero di danni possibile alla salute. Il consiglio nella frittura è quello di usare preferibilmente olio extravergine di oliva, che ha un punto du fumo intorno ai 210° C, e non i soliti oli di semi molto più economici, ma con punto di fumo molto più basso, come ad esempio l'olio di girasole, il quale punto di fumo è inferiore ai 130° C o quello di soia che è di 130°C. Un olio abbastanza stabile che può essere utilizzato nella frittura è l'olio di arachide che ha un punto di fumo pari a 180° C, o meglio quello di palma che ha un punto di fumo di 240° C. Per cucinare ad elevate temperature, è comunque consigliato utilizzare grassi saturi, come quelli contenuti in burro e strutto, che hanno punto di fumo di 260° C per il burro e oltre i 260° C per lo strutto.
Preso da: http://www.nutritionvalley.it/Arnold is NUMERO UNO!
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Originariamente Scritto da korallox Visualizza MessaggioE per friggere è necessario raggiungere tali temperature? Se, ipotizziamo, si potesse friggere senza queste temperature, la frittura sarebbe una buona fonte di insaturi?
Originariamente Scritto da korallox Visualizza MessaggioMa quindi chessò, in cheto una cotoletta al burro può rientrare??--
Vincenzo T | Oukside | www.oukside.com
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Originariamente Scritto da Francy53 Visualizza Messaggionon ho capito una cosa io invece...
ma che differenza c'e tra fare al forno 1 etto di carne e metterci 1 cucchiaio d'olio e invece farla cuocere in padella con un cucchiaio d'olio (EVO in tutti e due i casi) l'olio non dovrebbe essere lostesso?.. cambia tanto,non parlo di una dieta da cutting da BB dove e' tutto bilanciato ma semplicemente del alimentazione comuneLa volontà deve essere diretta non nel resistere alle privazioni, ma nel voler capire quale è il metodo migliore per ottenere il risultato.
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Originariamente Scritto da Whipper1980 Visualizza Messaggiox quello bastano alcuni accorgimenti come integrazione di nootropici e adattogeni, ma a livello fisico una low...SE SAPUTA FARE... è il top x il rendimento....
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Originariamente Scritto da spot86 Visualizza MessaggioCerto, l'olio "frigge" attorno ai 170°-190°...dip dall'olio: quelli apposta per frittura hanno un punto di ebollizione più alto
La cotoletta è panata, no? E molte volte la panatura è...panatura, tanto che nei val carbo e pro si eguagliano. Cmq, se la cuoci in forno e poi aggiungi il burro una volta fuori dal forno, ok...Non fare l'errore di molti (vedi mia madre) che, per dire "non è fritto" magari aggiunge l'olio dopo e poi rischiaffa in forno: se l'olio raggiunge temperature elevate l'idorgenazione si ha cmq! Non fa male solo quello che "sfrigola"
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Originariamente Scritto da nomoretrouble Visualizza Messaggiowhip mi interessa questo argomento, puoi chiarirmelo un pò?
ne palliamo in mail Fabbri quando ho un min ti do quakke dritta!
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Originariamente Scritto da Whipper1980 Visualizza Messaggione palliamo in mail Fabbri quando ho un min ti do quakke dritta!
hai il mio indirizzo in rep
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Originariamente Scritto da spot86 Visualizza MessaggioGli oli, riscaldati (se non erro oltre i 170-190°, dip dall'olio in questione), subiscono la stessa sorte
attualmente ho questa dieta:
colazione:
40gr cruscam
20gr ovomaltina
150ml latte ps
pranzo:
50gr pasta o riso integrale
50gr pane al latte o integrale
20gr salsa verdurine o rubra
110/140 gr tacchino a fette o pollo a fette o bistecca bianca o pesce (salmone affumicato, filetto di salmone al naturale con limone o aceto balsamico, sgombro al naturale)
200/300 gr verdura ma non insalata
l'insalata la mangio a foglie senza contarla, purche non sia una lattuga intera (qualche foglia)
* 8/10 gr olio cuore che alterno o a 4 noci o a 10 arachidi tostate
tisana calda con Achillea raccolta questa estate sul Nufenen Pass oltre i 2000 metri, ottima e aiuta la digestione
merenda
un frutto (se vado in bici lo mangio appena tornato a casa, non prima)
cena:
come pranzo
prenanna:
125gr yogurt naturale magro 0.1
* per facilitare l'eliminazione dei mei grassi in piu se mangio pesce non mangio i 10gr di olio visto che sia per il salmone affumicato e al naturale la quantita di grassi sta sempre al 10% su 100gr
Com'e' ora???Last edited by Mabo; 13-09-2007, 16:15:58.No pain no gain!
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massa?
Originariamente Scritto da psicounoproprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....Originariamente Scritto da GandhiPosso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
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