Dieta Chetogenica
di Paolo Vanzini
INTRODUZIONE
L’adenosina trifosfato (ATP) è la fonte di tutta l’attività metabolica nel corpo umano. L’ATP deve essere prodotto per ottenere l’energia di cui il corpo ha bisogno per la contrazione muscolare, la respirazione, la funzione delle cellule cerebrali e praticamente tutte le altre attività. La gente si è fatta l’idea che il corpo debba usare il glicogeno e il glucosio contenuto nei carboidrati per produrre e immagazzinare ATP e sopravvivere. Quello che la gente non capisce è che il corpo può produrre il glucosio anche senza l’assunzione di carboidrati (gluconeogenesi) e che le proteine e i grassi possono essere utilizzati per produrre energia e immagazzinare ATP. QUELLA DI DOVER MANGIARE CARBOIDRATI PER POTER SOPRAVVIVERE È UN’IDEA SBAGLIATA.
Fondamentalmente, quando i carboidrati rappresentano la gran parte della vostra dieta, bruciate il glucosio contenuto nei carboidrati per ottenete energia. Il glucosio entra nel sangue e o viene usato per produrre energia immediatamente o viene immagazzinato come glicogeno nel fegato e nei muscoli (tramite l'insulina). Il glucosio non immagazzinato come glicogeno viene trasformato in trigliceridi (grasso corporeo). Quando è necessario per produrre energia, il glicogeno immagazzinato viene riconvertito in glucosio e usato direttamente da una cellula o trasportato dal sangue ad altre cellule del corpo per la conversione e l’uso come energia. Quando i grassi e le proteine rappresentano la gran parte della vostra dieta, non avete più a disposizione quelle grosse quantità di glicogeno o glucosio per produrre energia. La maggior parte della vostra energia proverrà dalla disgregazione degli acidi grassi liberi presenti nella dieta o dal grasso immagazzinato nel corpo. Come abbiamo detto precedentemente, parte dell’energia proverrà dal glucosio prodotto dal glicerolo e gli amminoacidi. Per produrre energia, invece di bruciare il glucosio o il glicogeno immagazzinato, il corpo brucia gli acidi grassi liberi o i trigliceridi (la forma di immagazzinamento degli acidi grassi liberi) e il glucosio che esso stesso produce.
Una dieta ricca di grassi attiva gli enzimi lipolitici (brucia grassi) presenti nel corpo e diminuisce l’attività degli enzimi lipogeni (produttori di grasso). Gli acidi grassi liberi alimentari e i trigliceridi diventano la principale fonte di energia del corpo. I trigliceridi vengono disgregati in acidi grassi liberi e poi in chetoni, una fonte che le cellule del corpo possono usare per produrre energia. Riassumendo, gli acidi grassi liberi e i chetoni prendono il posto del glucosio e i trigliceridi si comportano come il glicogeno. Quando i carboidrati sono la fonte principale di energia per il corpo, il corpo produce l’insulina per processarli e immagazzinarli. Ciò è assolutamente positivo ma, come abbiamo detto precedentemente, uno dei problemi dell’insulina è che attiva gli enzimi lipogeni (produttori di grasso) del corpo e diminuisce l’attività degli enzimi lipolitici (brucia grassi). Questo conduce a un maggiore immagazzinamento di grasso corporeo e a un minor consumo del grasso immagazzinato. Con la dieta con più grassi e pochi carboidrati si verifica esattamente il contrario. Dopo aver effettuato la “transizione metabolica” dall’essere una macchina brucia carboidrati all’essere una macchina brucia grassi, la lipogenesi (la produzione e il deposito del grasso nel corpo) diminuisce e la lipolisi (il consumo dei grassi sia alimentari che corporei per produrre energia) aumenta. State bruciando il grasso come carburante principale e, invece di usare il glicogeno o disgregare proteine preziose, brucerete il grasso presente nel corpo per produrre l’energia necessaria. Ciò può avere un grosso impatto sul grasso corporeo complessivo e adesso la ricerca ha cominciato a documentare il fatto che mentre si segue una dieta con più grassi e pochi carboidrati, la perdita di peso è dovuta quasi esclusivamente alla perdita di grasso corporeo.
In uno studio sul peso ideale degli esseri umani è stato scoperto che le diete con più grassi erano accompagnate da un effetto lipolitico (brucia grassi) molto forte. In un altro studio che si è concentrato sui soggetti obesi è stato scoperto che, quando venivano proposte delle diete con molti carboidrati e relativamente pochi grassi o delle diete con pochi carboidrati e relativamente molti grassi, i soggetti che seguivano le diete con meno carboidrati perdevano molto più grasso. Sebbene il pensiero comune affermi che la dieta con più grassi rende le persone ovviamente più grasse, IN REALTA' I SOGGETTI DELLO STUDIO HANNO PERSO PIU' PESO CON LA DIETA CON Più GRASSI. Può sembrare pazzesco, ma il corpo funziona così. Contrariamente a quello che crede la maggior parte delle persone, l’ossidazione dei grassi è regolata principalmente dall’assunzione di carboidrati piuttosto che dall’assunzione di grassi. Una volta passati a una dieta con più grassi e pochi carboidrati, i grassi non generano grasso. Nonostante quello che vi hanno detto, UNA DIETA CON PIU' GRASSI E POCHI CARBOIDRATI BEN PROGETTATA NON FA ACCUMULARE GRASSO, MA ANZI LO ELIMINA; LA COLPA DELL'OBESITA' E' DA RICERCARE QUINDI IN UN ECCESSO CALORICO, NELLA SEDENTARIETA' E IN ALCUNE PATOLOGIE DEL METABOLISMO.
IN PAROLE POVERE?
Lo scopo della dieta Chetogenica (che è un termine generico per descrivere diete come la Anabolic Diet del dott. Mauro Di Pasquale o la BodyOpus di Dan Duchaine) prevede quindi l'utilizzo dei grassi e dei chetoni a scopo energetico. I corpi chetonici sono sottoprodotti acidi causati da alti livelli d'ossidazione degli acidi grassi, vale a dire la mobilitazione e la combustione di grandi quantità di acidi grassi come risorsa energetica (ecco quindi il nome Chetogenica). I principali combustibili del corpo sono i carboidrati in primis e in, seguito grassi, proteine e chetoni. Se si segue una dieta a basso tenore di carboidrati il corpo dovrà attingere energia da altre parti; dato l'elevato quantitativo di proteine ingerito, la gluconeogenesi non avverrà sottraendo le proteine al tessuto muscolare, ma agli alimenti introdotti con l'alimentazione (PERCIO' LA MASSA MUSCOLARE NON CORRE RISCHI); la maggior parte dell'energia sarà però ottenuta dai trigliceridi, dagli acidi grassi e dai chetoni. La dieta Chetogenica è strutturata in questo modo: 5-6 giorni con pochissimi carboidrati (meno di 30 gr.), e un periodo di carico (1-2 giorni) dei carboidrati (circa il 60-70% della calorie totali). L'idea alla base di ciò è forzare il corpo a bruciare i grassi durante i giorni poveri di carboidrati e sostenere l'intensa attività fisica riempiendo le riserve di glicogeno durante il carico di carboidrati del fine settimana. Durante la settimana le calorie saranno circa così suddivise: 5% carboidrati; 55% grassi; 40% proteine.
ECCO ALCUNI ALIMENTI CONSIGLIATI NELLA DIETA CHETOGENICA
· Bistecca
· Cacciagione
· Gamberi
· Tacchino
· Acciughe
· Burro, Oli**
· Carne affumicata
· Maionese
· Marmellata***
· Hamburger
· Salmone
· Aragosta
· Tonno
· Formaggio*
· Noci
· Pancetta
· Sale
· Prosciutto
· Salsiccia
· Agnello
· Pollo
· Aringhe
· Uova
· Brasato
· Semi di girasole
· Bevande dietetiche
*Con molti grassi e pochi carboidrati **Poli- e monoinsaturi (preferendo quest’ultimi) ***Senza zucchero
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