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cheto e caffeina

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    cheto e caffeina

    Ho chiesto via e.mail a Lyle McDonald se la caffeina e la teina potessero compromettere la chetosi e mi ha detto di stare tranquillo, quindi ai chetogenici consiglia di limitarne l'uso ma di non farsi troppe pippe mentali.

    Ciao!!

    multipower

    #2
    La caffeina in cheto nn è assolutamente un problema: anzi è risaputo che svuota le riserve di glicogeno (niente male no!)
    TRnquillissimo!!!!!!

    Alza l'insulina?????? Buuuuu teorie, solo teorie (i fatti con me non lo dimostrano!!)
    Si vive una sola volta!!!!

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      #3
      Postato originalmente da : Fùrher:
      <STRONG>La caffeina in cheto nn è assolutamente un problema: anzi è risaputo che svuota le riserve di glicogeno (niente male no!)
      TRnquillissimo!!!!!!

      Alza l'insulina?????? Buuuuu teorie, solo teorie (i fatti con me non lo dimostrano!!)</STRONG>
      Max_power, The Sicilian Rock

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        #4
        Svuota le riserve di glicogeno ?!?!

        Per 'smobilitare' il glicogeno vuol dire che stimola il glucagone : vabbè non credere alla storia dell'insulina ma sostenere addirittura il contrario !!!

        Sono daccordo con multipower : pochi caffè non sono certo un problema.

        Ciao
        Mike

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          #5
          Io, nel dubbio, ne posso fare a meno.

          Occhio, invece, ai dolcificanti ipocalorici privi di carboidrati.
          Il pancreas, infatti, produce l'insulina e mantiene sempre una piccola scorta, sotto forma di granuli, che possono essere rilasciati rapidamente.
          Ciò rende possibile quella che è nota come "risposta primaria": qualunque evento stimoli in bocca i recettori del gusto dolce (compresi i dolcificanti artificiali) segnala immediatamente la necessità di rilasciare nel flusso ematico l'insulina immagazzinata, per anticipare l'entrata in circolo dei carboidrati.
          Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

          Commenta


            #6
            Postato originalmente da : Gawain:
            <STRONG>Occhio, invece, ai dolcificanti ipocalorici privi di carboidrati.
            Il pancreas, infatti, produce l'insulina e mantiene sempre una piccola scorta, sotto forma di granuli, che possono essere rilasciati rapidamente.
            Ciò rende possibile quella che è nota come "risposta primaria": qualunque evento stimoli in bocca i recettori del gusto dolce (compresi i dolcificanti artificiali) segnala immediatamente la necessità di rilasciare nel flusso ematico l'insulina immagazzinata, per anticipare l'entrata in circolo dei carboidrati.</STRONG>
            Sì ma quali sono le quantità?
            E cmq da quello che so sarebbero da evitare solo certi dolcificanti come il sorbito, mentre altri come l'acesulfame-K e l'aspartame, posso essere tranquillamente usati (ovviamente con un po di buon senso).
            Di Pasquale elenca perfino le bevande ipocaloriche tra i cibi-bevande acconsentite nella metabolica (ok, potreste dirmi che non la metabolica no è la pura KTG ma non è il risultato che conta?).
            Per finire, conosco persone che seguivano una dieta chetogenica e che bevevano parecchia coca-cola light senza senza uscire dalla chetosi anche se alla fine erano abbastanza appannati dalla ritenzione idrica.


            Ciao!!

            multipower

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              #7
              Postato originalmente da : Gawain:
              <STRONG>Io, nel dubbio, ne posso fare a meno.

              Occhio, invece, ai dolcificanti ipocalorici privi di carboidrati.
              Il pancreas, infatti, produce l'insulina e mantiene sempre una piccola scorta, sotto forma di granuli, che possono essere rilasciati rapidamente.
              Ciò rende possibile quella che è nota come "risposta primaria": qualunque evento stimoli in bocca i recettori del gusto dolce (compresi i dolcificanti artificiali) segnala immediatamente la necessità di rilasciare nel flusso ematico l'insulina immagazzinata, per anticipare l'entrata in circolo dei carboidrati.</STRONG>

              Gawain...mi hai dato una notizia sconfortante. Praticamente io uso il dolcificante ipocalorico.
              Comunque ciò dovrebbe avvenire anche con il normale saccarosio è vero ?
              E dopotutto anche col fruttosio il cui gusto è sempre dolce...ma non si diceva che il fruttosio è insulino-indipendente?
              Risolvi questo mio dubbio amico.


              max_power
              Max_power, The Sicilian Rock

              Commenta


                #8
                Postato originalmente da : max_power:
                <STRONG>
                Gawain...mi hai dato una notizia sconfortante. Praticamente io uso il dolcificante ipocalorico.
                Comunque ciò dovrebbe avvenire anche con il normale saccarosio è vero ?
                E dopotutto anche col fruttosio il cui gusto è sempre dolce...ma non si diceva che il fruttosio è insulino-indipendente?
                Risolvi questo mio dubbio amico.


                max_power</STRONG>
                Un dolcificante come il fruttosio non induce la risposta secondaria, cioè la modulazione del rilascio d'insulina sintetizzata al momento, in funzione delle fluttuazioni del contenuto di glucosio riscontrate nel sangue.
                Ma la risposta primaria si ha comunque (anche con l'aspartame)


                Ad ogni modo, non è detto che la chetosi venga meno: stiamo parlando d'innalzamento dell'insulina, non di ingestione di carboidrati
                Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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                  #9
                  Postato originalmente da : Gawain:
                  <STRONG>Io, nel dubbio, ne posso fare a meno.

                  Occhio, invece, ai dolcificanti ipocalorici privi di carboidrati.
                  Il pancreas, infatti, produce l'insulina e mantiene sempre una piccola scorta, sotto forma di granuli, che possono essere rilasciati rapidamente.
                  Ciò rende possibile quella che è nota come "risposta primaria": qualunque evento stimoli in bocca i recettori del gusto dolce (compresi i dolcificanti artificiali) segnala immediatamente la necessità di rilasciare nel flusso ematico l'insulina immagazzinata, per anticipare l'entrata in circolo dei carboidrati.</STRONG>
                  Is a calorie a calorie?
                  ---------------------------
                  Nulla dies sine linea
                  ---------------------------

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                    #10
                    Il problema rimane il fatto che l'insulina contrasta l'enzima lipasi, responsabile della lipolisi.
                    La presenza di corpi chetonici non significa che si stia dimagrendo
                    Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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                      #11
                      Allora cerchiamo di fare un po' di ordine e di ricapitolare.

                      Il fruttosio non induce risposta secondaria. Per risposta secondaria intendo il fatto che possa "interevenire" tramite un rilascio d'insulina per regolare le fluttuazioni di glucosio nel torrente ematico. Giusto ?
                      Invece induce una risposta primaria che però come mi hai fatto capire è trascurabile rispetto a quella secondaria.

                      Ora passiamo a Mikeshell. Tu invece mi hai fatto capire che coloro i quali seguono la metabolica interessa più la quantità di carboidrati che non il rilascio d'insulina.
                      Mentre invece a quelli che fanno la chetogenica interessa il rilascio d'insulina. A questo punto faccio una piccola riflessione ? Cosa cambia ? A mio giudizio il risultato è lo stesso. In entrambi i casi si cerca di sopprimere la produzione d'insulina no ?
                      Se poi non si mangiano carboidrati cosa cambia ?

                      max_power
                      Max_power, The Sicilian Rock

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                        #12
                        Postato originalmente da : Gawain:
                        <STRONG>
                        Ad ogni modo, non è detto che la chetosi venga meno: stiamo parlando d'innalzamento dell'insulina, non di ingestione di carboidrati
                        </STRONG>
                        Infatti a noi, immagino, interessi l'assimilazione di carbo non l'insulina in se.
                        Per questo la Metabolica (orientata principalmente a chi si allena) prevede il caffè (il fatto che stimoli l'insulina se non ci sono i carbo : che ce frega ?), mentre la chetogenica (dieta per essere in salute) indicando l'insulina come responsabile di molti 'malesseri' cerca di limitarne la produzione (quindi vieta il caffè).
                        Nel mio linguaggio poco tecnico spero di essere stato chiaro.

                        Ciao
                        Mike

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                          #13
                          Nella dieta CKD non si vuole solamente ridurre il livello d'insulina. Lo scopo principale è spostare il metabolismo energetico dai carboidrati ai grassi.
                          L'ingestione dei carbo, potrebbe far sì che il corpo attinga energia da essi, e non più dai grassi
                          Se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto. (M. Colgan)

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                            #14
                            Si però voglio dire che il fine delle due diete è più o meno lo stesso no ?

                            max_power
                            Max_power, The Sicilian Rock

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                              #15
                              x Max :
                              lo scopo delle due diete è utilizzare i grassi come fonte energetica (e su questo non ci piove).

                              Atkins è un po' più 'drastico' nei confronti dell'insulina (o meglio delle sue 'variazioni').

                              Morale : se il caffè aumenta la produzione di insulina in metabolica (se non ci sono zuccheri 'a seguito') non me ne frega niente, in Atkins-cheto sì.

                              Ciao
                              Mike

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