Ciao a tutti, mi è appena arrivata la risposta da Dr. Sears (o qualche suo vice):
Gli avevo chiesto conferma per questa questione ancora irrisolta:
Benchè credo profondamente nel potere degli ormoni, benchè ho trovato altri studi dove l'assunzione di igf-1 negli uomini allenati ma in regime molto ipocalorico favorisca comunque sintesi proteica e aumento di massa muscolare e ritenzione di azoto, benchè ci sono studi che me lo dimostrino, un piccolo dubbio ogni tanto si insinuava in me:
circa il problema delle calorie!!
Gli ho chiesto, in sintesi:
"Ma se io rispetto la zona, però l'apporto calorico totale della dieta non raggiunge quello mio di mantenimento, come faccio ad aumentare di massa muscolare, cioè NEL LUNGO TERMINE la carenza di calorie, specie per chi è già molto magro e quindi non attinge al grasso corporeo, può sopraffare l'ambiente anabolico anticatabolico della Zona?
Inoltre ho avuto una idea, ispirato da una frase detta dallo stesso Sears che dice che negli atleti che si impegnano ad alta intensità i grassi possono essere anche raddoppiati:
La chiave per la zona è il rapporto proteine/carboidrati per il controllo ormonale, di insulina/glucagone e degli eicosanoidi. Aumentare i grassi si deve per DIMAGRIRE e perchè vanno ridotti i carbo e l'organismo da qualche parte l'energia la deve prendere! anzi i grassi abbassano ulteriormente l'indice glicemico dei pasti già ad ig medio-basso della zona, contribuendo a contenere l'insulina (e il suo effetto antidimagrante ed ingrassante).
Inoltre i grassi, puri, NON CAUSANO ALCUN RILASCIO DI INSULINA dopo essere stati ingeriti, ZERO!
Allora ho pensato: in un individuo magro, che non ha ciccia dalla quale attingere eventuali calorie extra, può mangiare molti più grassi monoinsaturi fermo restando il rapporto prot./carbo = 0,75 ?
In questo modo si superano facilmente le calorie del metabolismo basale + attività psicofisiche!"
ECCO LA LORO RISPOSTA, TRADOTTA E SINTETIZZATA:
"ancora guardi le calorie? la zona mira all'aspetto ormonale! specialmente per chi si allena con i pesi l'importante non sono le calorie, ma la quantità di ormoni anabolici e di ATP che permette la contrazione e il recupero muscolare (e la sintesi proteica), e TUTTE LE ALTRE ATTIVITA' METABOLICHE E NON DELL'ORGANISMO!
La zona col controllo dell'insulina, l'utilizzo dei grassi e il controllo degli ormoni e degli eicosanoidi aumenta pure la produzione di ATP e quindi il fabbisogno calorico, a parità di condizioni, è minore rispetto a chi sta "fuori zona";"
Inoltre mi dicono che l'idea di aumentare l'apporto di grassi monoinsaturi è ottima, a patto di tenere sotto dovuto controllo l'insulina!
Gli avevo chiesto conferma per questa questione ancora irrisolta:
Benchè credo profondamente nel potere degli ormoni, benchè ho trovato altri studi dove l'assunzione di igf-1 negli uomini allenati ma in regime molto ipocalorico favorisca comunque sintesi proteica e aumento di massa muscolare e ritenzione di azoto, benchè ci sono studi che me lo dimostrino, un piccolo dubbio ogni tanto si insinuava in me:
circa il problema delle calorie!!
Gli ho chiesto, in sintesi:
"Ma se io rispetto la zona, però l'apporto calorico totale della dieta non raggiunge quello mio di mantenimento, come faccio ad aumentare di massa muscolare, cioè NEL LUNGO TERMINE la carenza di calorie, specie per chi è già molto magro e quindi non attinge al grasso corporeo, può sopraffare l'ambiente anabolico anticatabolico della Zona?
Inoltre ho avuto una idea, ispirato da una frase detta dallo stesso Sears che dice che negli atleti che si impegnano ad alta intensità i grassi possono essere anche raddoppiati:
La chiave per la zona è il rapporto proteine/carboidrati per il controllo ormonale, di insulina/glucagone e degli eicosanoidi. Aumentare i grassi si deve per DIMAGRIRE e perchè vanno ridotti i carbo e l'organismo da qualche parte l'energia la deve prendere! anzi i grassi abbassano ulteriormente l'indice glicemico dei pasti già ad ig medio-basso della zona, contribuendo a contenere l'insulina (e il suo effetto antidimagrante ed ingrassante).
Inoltre i grassi, puri, NON CAUSANO ALCUN RILASCIO DI INSULINA dopo essere stati ingeriti, ZERO!
Allora ho pensato: in un individuo magro, che non ha ciccia dalla quale attingere eventuali calorie extra, può mangiare molti più grassi monoinsaturi fermo restando il rapporto prot./carbo = 0,75 ?
In questo modo si superano facilmente le calorie del metabolismo basale + attività psicofisiche!"
ECCO LA LORO RISPOSTA, TRADOTTA E SINTETIZZATA:
"ancora guardi le calorie? la zona mira all'aspetto ormonale! specialmente per chi si allena con i pesi l'importante non sono le calorie, ma la quantità di ormoni anabolici e di ATP che permette la contrazione e il recupero muscolare (e la sintesi proteica), e TUTTE LE ALTRE ATTIVITA' METABOLICHE E NON DELL'ORGANISMO!
La zona col controllo dell'insulina, l'utilizzo dei grassi e il controllo degli ormoni e degli eicosanoidi aumenta pure la produzione di ATP e quindi il fabbisogno calorico, a parità di condizioni, è minore rispetto a chi sta "fuori zona";"
Inoltre mi dicono che l'idea di aumentare l'apporto di grassi monoinsaturi è ottima, a patto di tenere sotto dovuto controllo l'insulina!
Commenta