Uno studio americano pubblicato su Jama si è occupato di verificare quale, tra quattro diete molto diffuse negli Stati Uniti, rappresenti lo strumento migliore per perdere peso e per definire la relativa variazione dei parametri metabolici correlati.
Sono state reclutate 311 donne sovrappeso di età compresa tra i 25 e i 50 anni, le quali per un anno hanno seguito una delle quattro diete in esame (Atkins, Zona, Ornish e Learn); dopo 2, 6 e 12 mesi dall’inizio delle diete è stata valutata la variazione di peso corporeo, il profilo lipidico (colesterolo LDL, HDL, trigliceridi), la percentuale di grasso corporeo, il rapporto vita-fianchi, i livelli di insulina e glucosio a digiuno e la pressione sanguigna.
La dieta Atkins prevede l’assunzione in quantità illimitate di alimenti ad alto contenuto proteico limitando, al limite dell’eliminazione, i carboidrati (massimo 20 g al giorno per i primi 2-3 mesi e 50 g/dì in seguito); la dieta Zona si basa anch’essa sulla riduzione dell’introito di carboidrati (40%), proteine e grassi dovrebbero rappresentare entrambi il 30% dell’energia totale.
La dieta Ornish non rappresenta solo un regime alimentare, ma si propone anche come cura dello spirito (prevede, infatti, anche sessioni di meditazione) e prevede almeno 20-60 minuti di attività fisica giornaliera. La quota di grassi non deve superare il 20% delle calorie totali. Infine, la Learn (acronimo di Lifestyle, Exercise, Attitudes, Relationship and Nutrition) segue le linee guida statunitensi: non taglia i carboidrati (55-60%), ma riduce i grassi al 10%. Prevede, inoltre, la pratica di attività fisica e propone “trucchi” per ridurre le calorie ingerite.
Al termine dei 12 mesi il regime dietetico che ha favorito la maggiore perdita di peso corporeo è stata la Atkins (-4,7 kg), seguita dalla Ornish (-2,6 kg), dalla Learn (-2,2 kg) e, infine, dalla Zona (-1,6 kg). Per quanto riguarda i parametri metabolici, a 12 mesi la dieta Atkins è stata associata a valori più favorevoli di trigliceridi e colesterolo HDL, tuttavia, le differenze con gli altri gruppi non sono risultate statisticamente significative. Per quanto riguarda i valori di colesterolo LDL, la LEARN e la Ornish hanno mostrato una maggiore riduzione, tuttavia, a 12 mesi tale miglioramento non assumeva rilevanza statistica. Non sono state evidenziate differenze significative per insulina e glucosio a digiuno, mentre la pressione sanguigna si è ridotta maggiormente con la dieta Atkins.
Sebbene i risultati dell’indagine abbiano promosso il regime dietetico della dieta Atkins, è bene ricordare che l’approccio più salutare per conquistare, o mantenere, il peso forma è basato su una dieta bilanciata
Interessante no ??
Sono state reclutate 311 donne sovrappeso di età compresa tra i 25 e i 50 anni, le quali per un anno hanno seguito una delle quattro diete in esame (Atkins, Zona, Ornish e Learn); dopo 2, 6 e 12 mesi dall’inizio delle diete è stata valutata la variazione di peso corporeo, il profilo lipidico (colesterolo LDL, HDL, trigliceridi), la percentuale di grasso corporeo, il rapporto vita-fianchi, i livelli di insulina e glucosio a digiuno e la pressione sanguigna.
La dieta Atkins prevede l’assunzione in quantità illimitate di alimenti ad alto contenuto proteico limitando, al limite dell’eliminazione, i carboidrati (massimo 20 g al giorno per i primi 2-3 mesi e 50 g/dì in seguito); la dieta Zona si basa anch’essa sulla riduzione dell’introito di carboidrati (40%), proteine e grassi dovrebbero rappresentare entrambi il 30% dell’energia totale.
La dieta Ornish non rappresenta solo un regime alimentare, ma si propone anche come cura dello spirito (prevede, infatti, anche sessioni di meditazione) e prevede almeno 20-60 minuti di attività fisica giornaliera. La quota di grassi non deve superare il 20% delle calorie totali. Infine, la Learn (acronimo di Lifestyle, Exercise, Attitudes, Relationship and Nutrition) segue le linee guida statunitensi: non taglia i carboidrati (55-60%), ma riduce i grassi al 10%. Prevede, inoltre, la pratica di attività fisica e propone “trucchi” per ridurre le calorie ingerite.
Al termine dei 12 mesi il regime dietetico che ha favorito la maggiore perdita di peso corporeo è stata la Atkins (-4,7 kg), seguita dalla Ornish (-2,6 kg), dalla Learn (-2,2 kg) e, infine, dalla Zona (-1,6 kg). Per quanto riguarda i parametri metabolici, a 12 mesi la dieta Atkins è stata associata a valori più favorevoli di trigliceridi e colesterolo HDL, tuttavia, le differenze con gli altri gruppi non sono risultate statisticamente significative. Per quanto riguarda i valori di colesterolo LDL, la LEARN e la Ornish hanno mostrato una maggiore riduzione, tuttavia, a 12 mesi tale miglioramento non assumeva rilevanza statistica. Non sono state evidenziate differenze significative per insulina e glucosio a digiuno, mentre la pressione sanguigna si è ridotta maggiormente con la dieta Atkins.
Sebbene i risultati dell’indagine abbiano promosso il regime dietetico della dieta Atkins, è bene ricordare che l’approccio più salutare per conquistare, o mantenere, il peso forma è basato su una dieta bilanciata
Interessante no ??
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