Originariamente Scritto da Wolver|ne
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aspartame .....
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Originariamente Scritto da nomoretrouble Visualizza Messaggioa parte il fatto che pepe e noce moscata contengono di per se sostanze tossiche, sono ad alto rischio tossine
http://www.ceirsa.org/micotossine.htm
da ciò che riporta il link praticamente nn dovremmo più mangiare niente.
ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !
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riassumendo,per ora sono sorti dubbi solo sull'aspartame?non ci sono studi che dimostrino che il ciclamato e l'acesulfame k siano nocivi come lo si suppone per l'aspartame?ormai,comunque,l'aspartame puro non si usa quasi più..moltissimi dolcificanti sono dei miscugli di edulcoranti per poter alzare in questo modo la massima quantità giornaliera da assumereOriginariamente Scritto da Dropkick
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Originariamente Scritto da zajka Visualizza Messaggioriassumendo,per ora sono sorti dubbi solo sull'aspartame?non ci sono studi che dimostrino che il ciclamato e l'acesulfame k siano nocivi come lo si suppone per l'aspartame?ormai,comunque,l'aspartame puro non si usa quasi più..moltissimi dolcificanti sono dei miscugli di edulcoranti per poter alzare in questo modo la massima quantità giornaliera da assumere
x ciò che riguarda gli altri dolcificanti :
Acesulfame K (E-950): Anche l'acesulfame K è un dolcificante intensivo di sintesi scoperto nel 1967, che presenta potere dolcificante 200 volte maggiore rispetto a quello dello zucchero. L'acesulfame è chimicamente differente dall'aspartame, non è un aminoacido per cui ha contenuto calorico nullo. La lettera K, indica ovviamente la presenza di potassio. E' inoltre una molecola più stabile alle alte temperature rispetto l'aspartame e quindi non subisce alterazioni, per cui il suo uso può essere esteso alla preparazione di dolci low carb e di cibi destinati alla cottura. L'acesulfame fu approvato dall'FDA nel 1988, con un'assunzione consigliata non superiore ai 15 mg/kg di peso corporeo, mentre la DGA italiana stabilisce un assunzione non superiore ai 9 mg/kg di peso corporeo. L'acesulfame K trova impiego come edulcorante in gomme e caramelle senza zucchero e bevande analcoliche senza zucchero, tutti prodotti questi largamente consumati da noi bodybuilder. Può essere inoltre assunto senza problemi dai diabetici, in quanto non determina risposta insulinica e, non metabolizzato dal corpo, viene escreto nelle urine immodificato. Solitamente l'acesulfame viene usato non da solo, ma in miscela sia con dolcificanti nutritivi, che non nutritivi.
Ciclammato (E-952): Il ciclammato, dal punto di vista chimico è il sale sodico o calcico dell'acido cicloesilsulfamidico, e trova impego da oltre trent'anni come edulcorante in bevande ipocaloriche, edulcoranti da tavola, e marmellate senza zucchero. Ha un potere dolcificante 50 volte superiore rispetto al saccarosio, ma poiché lascia un retrogusto amaro, normalmente è associato alla saccarina. E' una sostanza acariogena e stabile alle alte temperature, il che ne permette l'uso in cibi che verranno successivamente sottoposti a cottura. Può essere assunta tranquillamente dai diabetici, in quanto è una sostanza insulino-indipendente che viene eliminata principalmente dal rene e in misura minore dall'intestino. Una parte, circa il 30 % viene metabolizzata in cicloesammina, metabolita che ha dimostrato di provocare cancro nella vescica nei ratti. Per tale motivo l'FDA americana ne ha probito l'uso nel 1987. Vennero però fatti studi successivi, che dimostrarono che tale carcinogeneità è specifica solamente per il ratto, in quanto questa specie animale metabolizza il ciclammato in maniera differente rispetto all'uomo. La FAO, dopo aver preso visione di tali studio, ha raccomandato di non superarne una dose giornaliera pari a 11 mg/kg di peso corporeo, per cui la DGA del ciclammato anche in Italia è stabilita in 11 mg/kg di peso corporeo. Oggi i ciclammati sono utilizzati in più di 50 paesi nel mondo, ma Stati Uniti e Gran Bretagna hanno comunque deciso di adottare un principio di massima precauzione vietandone ancora oggi l'uso.
Saccarina (E-954): la saccarina, chimicamente nota sotto il nome di benzoilsolfonimmide ed è stato il primo edulcorante intensivo di sintesi. Venne scoperta per caso nel 1879 e introdotta sul mercato nel 1885. E' l'edulcorante che presenta il potere dolcificante più alto di tutti gli edulcoranti precedentemente presi in esame, in quanto questo è da 300 a 500 volte superiore a quello dello zucchero. Basti pensare infatti che per avere lo stesso potere dolcificante di un cucchiaino di zucchero (6 gr di prodotto circa), basterebbero solo 0.02 gr di saccarina. Leggermente solubile in acqua, si usa come dolcificante in sciroppi, cibi e bevande ipocaloriche e può essere utilizzata senza problema alcuno dai diabetici in quanto sostanza che non determina risposta insulinica.
La saccarina è termoresistente, anche se il calore ne altera il sapore. Per ovviare a questo inconveniente viene spesso associata ad altri edulcoranti, soprattutto ciclammati. Per quanto riguarda la tossicità, la saccarina fu in passato demonizzata poichè era ritenuta cancerogena, in quanto sospettata di innescare tumori alla vescica.In realtà la carcinogeneità si instaurava con dosi elevatissime di prodotto, il cui raggiungimento è impensabile in qualsiasi regime alimentare che ne preveda l'uso. Nel 2000 gli Stati Uniti, che ne bandirono l'uso nel 1977, decisero quindi di ritirarla dalla “lista nera”. Oggi ne è approvato l'uso in più di 100 paesi, anche se dal 1981 la saccarina è classificata come “potenziale” cancerogeno umano. Studi sui grossi consumatori, anche diabetici, non supportano un'associazione tra saccarina e cancro, ma sottogruppi di persone, quali fumatori, potrebbero presentare un aumento del rischio.
In Italia la DGA della saccarina è fissata in 2.5 mg/kg di peso corporeo, mentre la FAO ha optato invece per DGA più elevate, fino a 5 mg/kg di peso corporeo.
Sucralosio (E-955): Il suo nome chimico è triclorogalactosaccarosio ed ha potere dolcificante 600 volte superiore del saccarosio. Il sucralosio non fornisce energia, non è ben assorbito ed è escreto nelle urine essenzialmente immodificato. Presenta un comportamento metabolico completamente diverso del saccarosio, il che ne estende l'uso anche ai diabetici.
E' una molecola stabile al calore durante la cottura, per cui può essere usato per dolcificare cibi destinati a cottura. Oggi viene impiegato in alcuni dessert, integratori, dolciumi e bevande non alcoliche. Fu approvato nell'aprile del 1988 dalla FDA americana, che nel 1990 fissò una dose massima consigliata di 15 mg/ kg di peso corporeo, al seguito di una revisione di più di 110 studi negli esseri umani che dimostravano la sua innocuità in termini di rischi cancerogeni, riproduttivi o neurologici agli esseri umani.
ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !
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Originariamente Scritto da Wolver|ne Visualizza Messaggioio rispetto il tuo pensiero ma vorrei leggere studi e articoli attendibili a riguardo.
da ciò che riporta il link praticamente nn dovremmo più mangiare niente.
per questo bisogna motivo variare l'alimentazione spesso e mai fissarsi sugli stessi alimeneti
x gli studi non ho voglia di tarsciverti l'inetero libro sugli additivi alimentari, appena trovo qualcosa su internt ti faccio sapere
(p.s. gli studi spesso lasciano il tempo che trovano, un giorno son validi e il giorno dopo son gia belli che smentiti)
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Originariamente Scritto da nomoretrouble Visualizza Messaggiolo hai capito finalmete? basta con le seghe mentali, basta mangiare un po di tutto, ogni alimento in eccesso ha i suoi lati negativi
per questo bisogna motivo variare l'alimentazione spesso e mai fissarsi sugli stessi alimeneti
x gli studi non ho voglia di tarsciverti l'inetero libro sugli additivi alimentari, appena trovo qualcosa su internt ti faccio sapere
(p.s. gli studi spesso lasciano il tempo che trovano, un giorno son validi e il giorno dopo son gia belli che smentiti)
veramente l'ho sempre saputo,nn ho bisogno d chiedere conferme,nè tantomeno te nè ho chieste,anche xchè il sottoscritto fà tranquillamente uso d dolcificanti ovviamente cn criterio e nn in dosi eccessive.
chiedevo info credibili alle tue affermazioni sù noce moscata e pepe,entrambe possono considerarsi tossiche e eventualmente "cancerogene" oltre una certa soglia ma nn in casi di normale assunzione,in quel caso sn ampiamente tollerabili.
ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !
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