Ho pensato di postarti un articolo che troverai sicuramente interessante.S'intitola
"The hunting deep" la frattura risaldata ed è di Giovanni Cianti.
Questa nuova filosofia di lavoro anabolico si basa sull'inconciliabilità nell'ambito dell'esercizio di potenza,dei processi di attività(la spesa dell'energia) e dei processi d'accumulo(il ripristino dell'enrgia spesa) e conseguentemente dei rispettivi diversi regimi d'allenamento e nutrizione.Da qui l'esigenza ineludibile di tenere ben distinti i due fenomeni.Nelle due precedenti ricerche e in una serie di articoli ad esse correlati,con il supporto di studi ed esperienze,alla luce della storia evolutiva dell'uomo,abbiamo analizzato questo incontrovertibile dato di fatto.
Si è inoltre constatato come in realtà siamo geneticamente costruiti per brevi fasi di attività strenua seguite da lunghi periodi di riposo e come i fenomeni del ripristino muscolare e dell'accumulo proteico non siano circadiani,bensì infradiani,tali da richiedere fino a 15 gg per realizzarsi compiutamente.
Si è poi chiarito come il deposito di proteine nei muscoli sia promosso essenzialmente dall'alimentazione e come la dieta che predispone allo sforzo intenso sia ben diversa da quella che favorisce l'accumulo proteico.Da queste constatazioni nascevano alcune domande ben precise:
1)perchè dobbiamo pregiudicare la nostra capacità d'esercizio cercando contemporaneamente l'accumulo proteico?
2)Perchè interrompere la fase di deposito degli aminoacidi con l'esercizio?Perchè bloccare un porcesso così tanto desiderato prorpio mentre si sta attuando,per ricominciare ancora una volta tutto da capo ?
3)Perchè mischiare le due fasi,questi due fenomeni così diversi tra loro ?
Fatti ed esperienze dimostrano come esso sia un compromesso impossibile,prova ne sia:
1.la difficoltà universale di conciliare allenamento e recupero.
2.i risultati scarsi e scoraggianti
3la costante necessita di interventi-tampone(periodizzazione,integrazione e quant'altro) che mitigano ma non risolvono il problema.
La conferma viene dalla nostra stessa bilogia.I nostri antenati alternavano brevi episodi di caccia o di guerra a lunghi periodi di rigenerazione protratti fino all'esaurimento delle scorte di cibo.Ritmi ben diversi da quelli che in segutio daranno imposti all'uomo dalle culture agricola ed industriale.A questo si deve aggiungere un ulteriore dato:l'inizio di un'era,sicuramente rivoluzionaria,che se bne gestita potrà ricondurci ai ritmi e alle abitudini preistoriche inaugurando per l'umanità una nuova 'Età dell'oro'.
Ecco uno schema che fa Cianti:
ERA PRESISTORICA
durata:2,5 milioni di anni
lavoro fisico:cacciatore,raccoglitore
caratteristiche:breve,intenso,episodico,con lunghi periodi di riposo
alimentazione:carne fresca,carogne,uova,pesce,insetti,radici,
bacche
salute:individui sani ed estremamente robusti,ben adattati fisicamente.
ERA AGRICOLA
Durata:10.000 anni
lavoro fisico:agricoltore,operaio
caratteristiche:giornaliero,prolungato.faticoso ma non intenso.
alimentazione:a base di cereali,scarsa di proteine animali
salute:scarso benessere e salute,scarso adattamento alle nuove condizioni ambientali
ERA DIGITALE
durata ggi
lavoro fisico:nessuno,surrogato in parte dall sport
caratteristichedi varia natura ma sempre limitato in durata e in frequenza
alimentazione:la stessa dei 10.000 anni precedenti.
salute besità,diabete e malattie correlate,salute scadente
ERA DIGITALE:d'ora in poi
lavoro fisico:esercizio anaerobico di potenza analogo alla caccia
caratteristiche:come due milioni d'anni fa
alimentazione:la stessa di due milioni d'anni fa
salute:sempre più robusta,grazie alla scienza e al ripristino dei ritmi preistorici
Analisi dell'andamento circadiano della produzione ormonale
Per meglio comprendere quanto in seguito sarà esposto.è opportuno analizzare i nostri ritmi ormonali giornalieri e il loro straordinario coincidere con le attività routinarie della preistoria:
Mattino presto:inizio dell'attività,salgono gli ormoni che promuovono l'utilizzo dell'energia,mentre gli ormoni del deposito sono ai loro livelli più bassi.
Fine mattinata:è il momento del primo pasto.scendono gli ormoni dell'attività,sale l'insulina fino al suo picco giornaliero.
Primo pomeriggio:è il tempo del riposo e di un parziale recupero proteico.Il GH inizia a salire.
Tarda serata:gli ormoni dell'attività e l'insulina sono al minimo per dare spazio all'azione del GH
Notte:sono pienamente in funzione i processi dell'anabolismo proteico,picco del GH
Analisi della risposta ormonale al lavoro intenso contro resistenze
Tutt'altra musica suona il nostro organismo quando è sollecitato da attività intense come il bodybuilding,la caccia uppore il combattimento.Dal più volte citato studio di kramer abbiamo estrapolato le fluttuazioni ormonali che si verificano durante tre gironi consecutivi di bodybuilding verificate in atleti natural,non integrati con proteine e carboidrati.I prelievi sono stati effettuati:
1 = PRE,prelievo basale subito prima dell'esercizio
2 = 0,immediatamente dopo l'esercizio
3 = 30,a trenta minuti dalla cessazione
4 = 60, a sessanta minuti dal termine.
Questi dati evidenziano:
ORMONI DELL'ATTIVITA':
Cortisolo:i valori basali e di picco decrescono giorno dopo giorno probabilmente per l'adattamento all'esercizio.
Testosterone:i valori basali crescono progressivamente,il livello massimo post-allenamento è raggiunto al secondo giorno,possibile picco della prestazione
ORMONI DI DEPOSITO:
Insulina:i valori basali e post-esercizio scendono giorno dopo giorno in modo progressivo e motlo significativo.
IGF-1:i valori basali e di picco aumentano progressivamente,mentre il valore a trenta minuti evidenzia una costante diminuizione.Un risultato controverso da mettere in relazione con l'estrema sensibilità degli IGF-1 alla lisi del tessuto muscolare cosa che entro certi limiti li rende indipendenti dall'alimentazione e dai ritmi circadiani.
Gh:i valori basali e di picco declinano progressivamente col proseguire dei giorni d'esercizio,un vero e proprio crollo della capacità di sintesi proteica.
In sintesi l'evidente calo degli ormoni di deposito,sia pure con la discrepanza degli IGF-1,suggerisce che nei giorni d'allenamento viene a mancare l'ambiente favorevole alla costruzione di tessuto muscolare.Inoltre dati derivanti dalla stessa esperienza raccolti su atleti integrati pre e post allenamento con una bavanda al 33 % di proteine e al 67 % di carboidrati evidenziano invece:
1.aumento del cortisolo e calo del testosterone.tali da provocare una perdita di potenza negli atleti.
2.incremento dell'insulina post-allenamento che li ha portati ad ingrassare
3.Sostanzialmente identica tenuta degli IGF-1
4.Identico declino del GH.
Questo ci porta a concludere che interventi-tampone di integrazione non risolvono il conflitto tra lavoro intenso e recupero,ma anzi aggravano la situazione provocando un calo di potenza e quindi riducendo l'efficacia dell'esercizio e ingrassando l'atleta.
La conferma di Volek
Questa ricerca mirata a stabilire le correlazioni tre BB,riposo,alimentazione e out-put ormonali,ha interessato dodici culturisti,nutriti con differenti protocolli dietetici,esaminati per diciassette giorni,prima e cinque minuti dopo l'allenamento .Gli esercizi eseguiti erano gli stessi per tutti i soggetti,panca orizzontale(5x10 ad esaurimento) e Squat jump(5x10 col 30 % del massimale).Si è appurato in tutti i soggetti che a parità di lavoro i nutrienti alteravano significativamente i livelli di testosterone,mentre il cortisolo aveva andamento costante.In particolare elevate quantità di proteine animali si traducevano in meno testosterone,mentre ridotte proteine e grassi animali più abbondanti aumentavano i livelli dell'ormone,esattamente come numerosi studi precedenti avevano già dimostrato con soggetti sedentari.Ulteriore dimostrazione del controsenso di una dieta idonea all'accumulo proteico nei giorni d'allenamento.
Filogenesi dello sport
Lo sport è un'attività ludica che ricalca i ritmi e le attività indispensabili alla sopravvivenza,di conseguenza strettamente dipendente dalla cutlura e dalla società.In pratica fino ad oggi è servito ai giovani per prepararsi alla vita.E' quindi ovvio che nell'era agricola,industrale caratterizzato dal lavoro di resistenza e fatic,lo sprot tradizionale abbia avuto una stretta connotazione aerobica.Non a caso già a partire dall'inizio del secolo la fisiologia dello sport ha ricalcato pedissequamente quella del lavoro,diversificandosi e approfondendosi solo negli ultimi vent'anni a segutio del ruolo sempre più rilevante che lo sport,inteso come sostituto del lavoro fisico,andava acquisendo.Fino ad oggi però rimangono sostanzialmente invariati i suoi principi,le sue teorie e le sue finalità.Obiettivo dello sport resta soprattutto la quantità del lavoro(le ore,i km,i giri) non la sua qualità.se i principi storici della scienza sportiva sono a tutt'oggi ancora validi per le discipline di resistenza,si sono dimostrati ampiamente fallimentari per gli sport di potenza.E' sicuramente controproducente infatti applicare i criteri dell'allenamento di resistenza al lavoro di potenza.L'inizio dle ventunesimo secolo segna quindi il superamento di un modello tecnico-organizzativo che aveva profonde radici culturali ma non fisiologiche.La nostra attività fisica.oramai solo ludico-sportiva,fondamentale perchè ci fornisce quella quota di lavoro indispensabile per la funzionalità del nostro corpo,può e deve tornare ai cirteri,ai ritmi alla fisiologia che è più conforme al nostro DNA,frutto di 2 milioni di sotira evolutiva.
Programmazione aerobica e anaerobica
I riflessi biologici dei due diversi tipi d'esercizio,aerobico ed anaerobico sono profondamente diversi.Il dato più importante come si è più volte sottolineato è quello relatico ai tempi di recupero 24,36 ore per il glicogeno e 10,15 giorni per il tessuto proteico.Per cui ne segue:
L'ALLENAMENTO CON I PESI NON SI RISOLVE SU BASE CIRCADIANA,PERCHE' COME SI E' VSITO SERVONO ANCHE 15 GIORNI PER UN RIPRISTINO PROTEICO COMPLETO.
Verso una nuova teoria dell'allenamento di potenza
Osservazioni,studi,ricerche ci portano a formulare un indicazione di lavoro sincrona non con le tradizioni ma con i nsotri ritmi vitali.L'unità di misura del tempo,la pulsazione più vasta è il cilo solare,l'anno per l'apputno.Il ciclo solare Hunting tiene conto delle modulzioni ormonali stagionali e delle più intime necessità biologiche.In Estate e in Autunno la caccia,l'accoppiamento,lo svezzamento dei cuccioli:in inverno la sopravvivenza,la letargia e infine in Primavera la ripresa dell'attività.In pratica lo si potrebbe articolare in tre periodi come lo schema che segue c'illustra:
Periodo invernale:
Attività:minima per assecondare l'organismo.Aerobica per non ingrassare.Sedute con i pesi più brevi e meno intense(2 giorni consecutivi al massimo)
Caratteristiche:allenamento conservativo
Ritmi ormonali:testosterone basso,cortisolo elevato.
Alimentazione:mangaire poco privilegiando i grassi e le proteine animali.
Periodo primaverile:
Attività:Prima fase della preparazione.Gara di prova.Lavoro mirato a costruire le basi della forma.Enfasi sul lavoro di potenza.
Caratteristiche ower
Ritmi ormonali:come nel periodo invernale
alimentazione:Aumentare il cibo e le proteine per combattere il catabolismo stagionale.
Periodo estivo:Raggiungimento della Top-form.Fase di massima specializzazione.Gare principali.Sedute sempre più intense e prolungate(fino a 3-4 giorni consecutivi)
Caratteristiche:specifico del bodybuilidng
Ritmi ormonali:Gh,testosterone elvati.Cortisolo basso.
Alimentazione:diminuire leggermente le calorie,aumentare i carboidrati,ridurre leggermente proteine e grassi.
Il ciclo Hunting
Il ritmo imposto dall'esercizio di potenza prevede:
1 = da 1 a 3 giorni di lavoro brutale,accompagnato da alimentazione ridotta in quantità,proteine e fibre,ricca di zuccheri e grassi(fase di hunting)
2 = da 1 a 15 giorni di riposo e moderato lavoro aerobico(per bruciare gli zuccheri in eccesso e ridurre l'uotput d'insulina).L'alimentazione sarà ipercalorica,ieprglicidica solo nelle prime 24 ore post-allenamento per consentire il riprisitno del glicogeno.Successivamente i carobidrati saranno ridotti fino ad un livello basale mentre le proteine rimarranno molto elevate.
Non c'è nessuna polemica in ciò che è scritto.Ho solo roportato testuali parole.Comunque a me è piaciuta molto soprtatutto la prima parte.Spero che t'interssi questo documento.Ti conslgio di salvarlo perchè sicuramente ti romperai i coglioni a leggerlo tutto d'un fiato.
max_power
"The hunting deep" la frattura risaldata ed è di Giovanni Cianti.
Questa nuova filosofia di lavoro anabolico si basa sull'inconciliabilità nell'ambito dell'esercizio di potenza,dei processi di attività(la spesa dell'energia) e dei processi d'accumulo(il ripristino dell'enrgia spesa) e conseguentemente dei rispettivi diversi regimi d'allenamento e nutrizione.Da qui l'esigenza ineludibile di tenere ben distinti i due fenomeni.Nelle due precedenti ricerche e in una serie di articoli ad esse correlati,con il supporto di studi ed esperienze,alla luce della storia evolutiva dell'uomo,abbiamo analizzato questo incontrovertibile dato di fatto.
Si è inoltre constatato come in realtà siamo geneticamente costruiti per brevi fasi di attività strenua seguite da lunghi periodi di riposo e come i fenomeni del ripristino muscolare e dell'accumulo proteico non siano circadiani,bensì infradiani,tali da richiedere fino a 15 gg per realizzarsi compiutamente.
Si è poi chiarito come il deposito di proteine nei muscoli sia promosso essenzialmente dall'alimentazione e come la dieta che predispone allo sforzo intenso sia ben diversa da quella che favorisce l'accumulo proteico.Da queste constatazioni nascevano alcune domande ben precise:
1)perchè dobbiamo pregiudicare la nostra capacità d'esercizio cercando contemporaneamente l'accumulo proteico?
2)Perchè interrompere la fase di deposito degli aminoacidi con l'esercizio?Perchè bloccare un porcesso così tanto desiderato prorpio mentre si sta attuando,per ricominciare ancora una volta tutto da capo ?
3)Perchè mischiare le due fasi,questi due fenomeni così diversi tra loro ?
Fatti ed esperienze dimostrano come esso sia un compromesso impossibile,prova ne sia:
1.la difficoltà universale di conciliare allenamento e recupero.
2.i risultati scarsi e scoraggianti
3la costante necessita di interventi-tampone(periodizzazione,integrazione e quant'altro) che mitigano ma non risolvono il problema.
La conferma viene dalla nostra stessa bilogia.I nostri antenati alternavano brevi episodi di caccia o di guerra a lunghi periodi di rigenerazione protratti fino all'esaurimento delle scorte di cibo.Ritmi ben diversi da quelli che in segutio daranno imposti all'uomo dalle culture agricola ed industriale.A questo si deve aggiungere un ulteriore dato:l'inizio di un'era,sicuramente rivoluzionaria,che se bne gestita potrà ricondurci ai ritmi e alle abitudini preistoriche inaugurando per l'umanità una nuova 'Età dell'oro'.
Ecco uno schema che fa Cianti:
ERA PRESISTORICA
durata:2,5 milioni di anni
lavoro fisico:cacciatore,raccoglitore
caratteristiche:breve,intenso,episodico,con lunghi periodi di riposo
alimentazione:carne fresca,carogne,uova,pesce,insetti,radici,
bacche
salute:individui sani ed estremamente robusti,ben adattati fisicamente.
ERA AGRICOLA
Durata:10.000 anni
lavoro fisico:agricoltore,operaio
caratteristiche:giornaliero,prolungato.faticoso ma non intenso.
alimentazione:a base di cereali,scarsa di proteine animali
salute:scarso benessere e salute,scarso adattamento alle nuove condizioni ambientali
ERA DIGITALE
durata ggi
lavoro fisico:nessuno,surrogato in parte dall sport
caratteristichedi varia natura ma sempre limitato in durata e in frequenza
alimentazione:la stessa dei 10.000 anni precedenti.
salute besità,diabete e malattie correlate,salute scadente
ERA DIGITALE:d'ora in poi
lavoro fisico:esercizio anaerobico di potenza analogo alla caccia
caratteristiche:come due milioni d'anni fa
alimentazione:la stessa di due milioni d'anni fa
salute:sempre più robusta,grazie alla scienza e al ripristino dei ritmi preistorici
Analisi dell'andamento circadiano della produzione ormonale
Per meglio comprendere quanto in seguito sarà esposto.è opportuno analizzare i nostri ritmi ormonali giornalieri e il loro straordinario coincidere con le attività routinarie della preistoria:
Mattino presto:inizio dell'attività,salgono gli ormoni che promuovono l'utilizzo dell'energia,mentre gli ormoni del deposito sono ai loro livelli più bassi.
Fine mattinata:è il momento del primo pasto.scendono gli ormoni dell'attività,sale l'insulina fino al suo picco giornaliero.
Primo pomeriggio:è il tempo del riposo e di un parziale recupero proteico.Il GH inizia a salire.
Tarda serata:gli ormoni dell'attività e l'insulina sono al minimo per dare spazio all'azione del GH
Notte:sono pienamente in funzione i processi dell'anabolismo proteico,picco del GH
Analisi della risposta ormonale al lavoro intenso contro resistenze
Tutt'altra musica suona il nostro organismo quando è sollecitato da attività intense come il bodybuilding,la caccia uppore il combattimento.Dal più volte citato studio di kramer abbiamo estrapolato le fluttuazioni ormonali che si verificano durante tre gironi consecutivi di bodybuilding verificate in atleti natural,non integrati con proteine e carboidrati.I prelievi sono stati effettuati:
1 = PRE,prelievo basale subito prima dell'esercizio
2 = 0,immediatamente dopo l'esercizio
3 = 30,a trenta minuti dalla cessazione
4 = 60, a sessanta minuti dal termine.
Questi dati evidenziano:
ORMONI DELL'ATTIVITA':
Cortisolo:i valori basali e di picco decrescono giorno dopo giorno probabilmente per l'adattamento all'esercizio.
Testosterone:i valori basali crescono progressivamente,il livello massimo post-allenamento è raggiunto al secondo giorno,possibile picco della prestazione
ORMONI DI DEPOSITO:
Insulina:i valori basali e post-esercizio scendono giorno dopo giorno in modo progressivo e motlo significativo.
IGF-1:i valori basali e di picco aumentano progressivamente,mentre il valore a trenta minuti evidenzia una costante diminuizione.Un risultato controverso da mettere in relazione con l'estrema sensibilità degli IGF-1 alla lisi del tessuto muscolare cosa che entro certi limiti li rende indipendenti dall'alimentazione e dai ritmi circadiani.
Gh:i valori basali e di picco declinano progressivamente col proseguire dei giorni d'esercizio,un vero e proprio crollo della capacità di sintesi proteica.
In sintesi l'evidente calo degli ormoni di deposito,sia pure con la discrepanza degli IGF-1,suggerisce che nei giorni d'allenamento viene a mancare l'ambiente favorevole alla costruzione di tessuto muscolare.Inoltre dati derivanti dalla stessa esperienza raccolti su atleti integrati pre e post allenamento con una bavanda al 33 % di proteine e al 67 % di carboidrati evidenziano invece:
1.aumento del cortisolo e calo del testosterone.tali da provocare una perdita di potenza negli atleti.
2.incremento dell'insulina post-allenamento che li ha portati ad ingrassare
3.Sostanzialmente identica tenuta degli IGF-1
4.Identico declino del GH.
Questo ci porta a concludere che interventi-tampone di integrazione non risolvono il conflitto tra lavoro intenso e recupero,ma anzi aggravano la situazione provocando un calo di potenza e quindi riducendo l'efficacia dell'esercizio e ingrassando l'atleta.
La conferma di Volek
Questa ricerca mirata a stabilire le correlazioni tre BB,riposo,alimentazione e out-put ormonali,ha interessato dodici culturisti,nutriti con differenti protocolli dietetici,esaminati per diciassette giorni,prima e cinque minuti dopo l'allenamento .Gli esercizi eseguiti erano gli stessi per tutti i soggetti,panca orizzontale(5x10 ad esaurimento) e Squat jump(5x10 col 30 % del massimale).Si è appurato in tutti i soggetti che a parità di lavoro i nutrienti alteravano significativamente i livelli di testosterone,mentre il cortisolo aveva andamento costante.In particolare elevate quantità di proteine animali si traducevano in meno testosterone,mentre ridotte proteine e grassi animali più abbondanti aumentavano i livelli dell'ormone,esattamente come numerosi studi precedenti avevano già dimostrato con soggetti sedentari.Ulteriore dimostrazione del controsenso di una dieta idonea all'accumulo proteico nei giorni d'allenamento.
Filogenesi dello sport
Lo sport è un'attività ludica che ricalca i ritmi e le attività indispensabili alla sopravvivenza,di conseguenza strettamente dipendente dalla cutlura e dalla società.In pratica fino ad oggi è servito ai giovani per prepararsi alla vita.E' quindi ovvio che nell'era agricola,industrale caratterizzato dal lavoro di resistenza e fatic,lo sprot tradizionale abbia avuto una stretta connotazione aerobica.Non a caso già a partire dall'inizio del secolo la fisiologia dello sport ha ricalcato pedissequamente quella del lavoro,diversificandosi e approfondendosi solo negli ultimi vent'anni a segutio del ruolo sempre più rilevante che lo sport,inteso come sostituto del lavoro fisico,andava acquisendo.Fino ad oggi però rimangono sostanzialmente invariati i suoi principi,le sue teorie e le sue finalità.Obiettivo dello sport resta soprattutto la quantità del lavoro(le ore,i km,i giri) non la sua qualità.se i principi storici della scienza sportiva sono a tutt'oggi ancora validi per le discipline di resistenza,si sono dimostrati ampiamente fallimentari per gli sport di potenza.E' sicuramente controproducente infatti applicare i criteri dell'allenamento di resistenza al lavoro di potenza.L'inizio dle ventunesimo secolo segna quindi il superamento di un modello tecnico-organizzativo che aveva profonde radici culturali ma non fisiologiche.La nostra attività fisica.oramai solo ludico-sportiva,fondamentale perchè ci fornisce quella quota di lavoro indispensabile per la funzionalità del nostro corpo,può e deve tornare ai cirteri,ai ritmi alla fisiologia che è più conforme al nostro DNA,frutto di 2 milioni di sotira evolutiva.
Programmazione aerobica e anaerobica
I riflessi biologici dei due diversi tipi d'esercizio,aerobico ed anaerobico sono profondamente diversi.Il dato più importante come si è più volte sottolineato è quello relatico ai tempi di recupero 24,36 ore per il glicogeno e 10,15 giorni per il tessuto proteico.Per cui ne segue:
L'ALLENAMENTO CON I PESI NON SI RISOLVE SU BASE CIRCADIANA,PERCHE' COME SI E' VSITO SERVONO ANCHE 15 GIORNI PER UN RIPRISTINO PROTEICO COMPLETO.
Verso una nuova teoria dell'allenamento di potenza
Osservazioni,studi,ricerche ci portano a formulare un indicazione di lavoro sincrona non con le tradizioni ma con i nsotri ritmi vitali.L'unità di misura del tempo,la pulsazione più vasta è il cilo solare,l'anno per l'apputno.Il ciclo solare Hunting tiene conto delle modulzioni ormonali stagionali e delle più intime necessità biologiche.In Estate e in Autunno la caccia,l'accoppiamento,lo svezzamento dei cuccioli:in inverno la sopravvivenza,la letargia e infine in Primavera la ripresa dell'attività.In pratica lo si potrebbe articolare in tre periodi come lo schema che segue c'illustra:
Periodo invernale:
Attività:minima per assecondare l'organismo.Aerobica per non ingrassare.Sedute con i pesi più brevi e meno intense(2 giorni consecutivi al massimo)
Caratteristiche:allenamento conservativo
Ritmi ormonali:testosterone basso,cortisolo elevato.
Alimentazione:mangaire poco privilegiando i grassi e le proteine animali.
Periodo primaverile:
Attività:Prima fase della preparazione.Gara di prova.Lavoro mirato a costruire le basi della forma.Enfasi sul lavoro di potenza.
Caratteristiche ower
Ritmi ormonali:come nel periodo invernale
alimentazione:Aumentare il cibo e le proteine per combattere il catabolismo stagionale.
Periodo estivo:Raggiungimento della Top-form.Fase di massima specializzazione.Gare principali.Sedute sempre più intense e prolungate(fino a 3-4 giorni consecutivi)
Caratteristiche:specifico del bodybuilidng
Ritmi ormonali:Gh,testosterone elvati.Cortisolo basso.
Alimentazione:diminuire leggermente le calorie,aumentare i carboidrati,ridurre leggermente proteine e grassi.
Il ciclo Hunting
Il ritmo imposto dall'esercizio di potenza prevede:
1 = da 1 a 3 giorni di lavoro brutale,accompagnato da alimentazione ridotta in quantità,proteine e fibre,ricca di zuccheri e grassi(fase di hunting)
2 = da 1 a 15 giorni di riposo e moderato lavoro aerobico(per bruciare gli zuccheri in eccesso e ridurre l'uotput d'insulina).L'alimentazione sarà ipercalorica,ieprglicidica solo nelle prime 24 ore post-allenamento per consentire il riprisitno del glicogeno.Successivamente i carobidrati saranno ridotti fino ad un livello basale mentre le proteine rimarranno molto elevate.
Non c'è nessuna polemica in ciò che è scritto.Ho solo roportato testuali parole.Comunque a me è piaciuta molto soprtatutto la prima parte.Spero che t'interssi questo documento.Ti conslgio di salvarlo perchè sicuramente ti romperai i coglioni a leggerlo tutto d'un fiato.
max_power
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