Scusate la domanda..

[Masterpiece]

probabilmente e' assurda pero'..
allora non so' se e' la sezione adatta ma in medicina avrebbe meno visibilita' non si tratta di alimentazione ma comunque di dimagrimento
allora mi chiedo..
se una persona per assurdo ha 120 battiti a riposo e' probabile abbia un metabolismo piu' accelerato di ad esempio un maratoneta stra-allenato con meno di 50 battiti al minuto a riposo?
no,perche' certi termogeni (quelli che funzionano )hanno come primo visibile effetto quello di accellerare i battiti cardiaci
quindi mi chiedevo se esiste un collegamento tra battiti cardiaci e calorie bruciate
d'altronde pero' di solito i maratoneti,i ciclisti stessi che hanno battiti solitamente molto bassi hanno di solito un fisico molto magro e spesso delle persone sovrappeso soffrono di tachicardia
anche se ripeto il primo effetto dei termogeni seri e' questa lieve(dipende dal dosaggio)tachicardia e la loro efficacoa e' quantomeno discreta

[smi...lzo]

Forse mi sbaglio ma credo che un battito cardiaco elevato indica metabolismo + veloce relativo alla persona in considerazione. non in valore assoluto cioè se una ha 40 battiti a riposo e l'altro 50, allora il secondo non è per forza metabolicamente + attivo.

[alexguzz]

Frequenza cardiaca a riposo e metabolismo basale non sono strettamente collegati.

[Ribosio80]

no fisiologicamente non sono correlati

[richard]

Il metabolismo basale è direttamente in relazione con il volume di ossigeno utilizzato (necessario ai processi ossidativi di produzione energetica) e quindi con il cosiddetto VO2 (volume di ossigeno per unita di peso e tempo). Il VO2 dipende a sua volta dalla quantità di sangue che giunge ai polmoni in un dato intervallo di tempo. Questa quantità è misurata tramite la gittata cardiaca e la frequenza cardiaca.

E' vero che i maratoneti hanno tendenzialmente una frequenza cardiaca più bassa, ma avendo una più elevata gittata cardiaca possono far giungere più sangue ai polmoni in un dato intervallo di tempo e quindi portare in circolo una maggiore quantità di ossigeno, necessaria alle loro aumentate esigenze metabolico-ossidative.