Originariamente Scritto da max_power
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La produzione di chetoni offre una fonte alternativa di carburante per quei tessuti, come il cervello, che non possono utilizzare gli acidi grassi liberi direttamente come carburante ma possono utilizzare aerobicamente i gruppi di carbonio più piccoli (come i chetoni) attraverso il ciclo TCA.
Ma è un errore dire che il cervello usa solo il glucosio e i chetoni come carburante. Infatti, nel corso degli ultimi anni il lattato ha mostrato di essere il substrato preferito per i neuroni sia quando fornito endogenamente, attraverso la circolazione, o attraverso l’accoppiamento metabolico che si verifica fra gli astrociti e i neuroni (Magistretti PJ, Pellerin L., Functional brain imaging: role metabolic coupling between astrocytes and neurons. Rev Med Suisse Romande, settembre 2000; 120(9) pp. 739-42).
Il lattato così preferito dai neuroni può essere prodotto endogenamente all’interno del neurone e/o dell’astrocita attraverso il glucosio o per glicolisi o per gluconeogenesi attraverso i precursori gluconeogenici diretti che prima formano il glucosio e poi attraversano il percorso glicolitico, oppure con le sostanze intermedie fra il glucosio e il piruvato (come il glicerolo che considero sia sottovalutato per la sua importanza nella produzione del glucosio e del lattato considerando che rappresenta circa il 10% del peso complessivo dei grassi) che si pongono in un qualche punto fra il glucosio e il piruvato, oppure sintetizzato attraverso il ciclo dell’acido tricarbossilico (TCA) secondario a un aumento del flusso anapleurotico attraverso le varie reazioni di amminoacidi, acidi grassi dalla catena insolita, sostanze intermedie del TCA e l’eliminazione dell’ossalacetato o del malato per formare il piruvato e poi il lattato. Il concetto appena esposto è molto semplificato ma è più che sufficiente per questa discussione.
Ma è un errore dire che il cervello usa solo il glucosio e i chetoni come carburante. Infatti, nel corso degli ultimi anni il lattato ha mostrato di essere il substrato preferito per i neuroni sia quando fornito endogenamente, attraverso la circolazione, o attraverso l’accoppiamento metabolico che si verifica fra gli astrociti e i neuroni (Magistretti PJ, Pellerin L., Functional brain imaging: role metabolic coupling between astrocytes and neurons. Rev Med Suisse Romande, settembre 2000; 120(9) pp. 739-42).
Il lattato così preferito dai neuroni può essere prodotto endogenamente all’interno del neurone e/o dell’astrocita attraverso il glucosio o per glicolisi o per gluconeogenesi attraverso i precursori gluconeogenici diretti che prima formano il glucosio e poi attraversano il percorso glicolitico, oppure con le sostanze intermedie fra il glucosio e il piruvato (come il glicerolo che considero sia sottovalutato per la sua importanza nella produzione del glucosio e del lattato considerando che rappresenta circa il 10% del peso complessivo dei grassi) che si pongono in un qualche punto fra il glucosio e il piruvato, oppure sintetizzato attraverso il ciclo dell’acido tricarbossilico (TCA) secondario a un aumento del flusso anapleurotico attraverso le varie reazioni di amminoacidi, acidi grassi dalla catena insolita, sostanze intermedie del TCA e l’eliminazione dell’ossalacetato o del malato per formare il piruvato e poi il lattato. Il concetto appena esposto è molto semplificato ma è più che sufficiente per questa discussione.
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