per aiutare i neofiti (richiesta supporto :-) )

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  • limner
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    • Feb 2006
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    per aiutare i neofiti (richiesta supporto :-) )

    salve a tutti

    ho dato un okkiata un po' al forum con la funzione "cerca" e ricontrollato un po' di affermazioni tramite internet, per verificare quanto avevo capito.

    Premesso che non sono uno studioso alimentare, un chimico, un biologo o simili (quindi sono totalmente a digiuno per quanto riguarda termini come "indice glicemico" glicemia, insulina et similarum) sto cercando di raccogliere un po' di informazioni di base per me e per quelli come me che vorrebbero migliorarsi senza:
    1) diventare dei colossi
    2) prendere una laurea in alimentazioni e diete o sul corpo umano

    a tal scopo vi riporto alla vostra attenzione delle frasi che ho estrapolato.
    vi chiedo cortesemente di correggere le sicure castronerie che potrei aver scritto (manipolando male i vostri consigli) ed in caso aggiungere nel modo più chiaro e meno tecnico possibile che potete.

    Terminato questo lavoro cercherò di raccogliere i vostri contributi e fare un post per neofiti come me che vorrebbero migliorarsi ma non hanno spesso gli strumenti "intellettuali" che servono per capire cosa dite.

    Date un okkiata ai seguenti concetti:
    ======================================================


    Protenie
    Le proteine più favorevoli, che consideriamo " Zona-favorevoli ", sono molto basse in grasso saturato, vale a dire pollo, pesce, tacchino, i bianchi dell'uovo, tofu (cibo simile al formaggio fatto di soia) e le polveri proteiche. Le proteine stimolano un ormone chiamato glucagone, che ha un'effetto fisiologico opposto all'insulina. Il glucagone è un ormone grasso-mobilizzatore e rallenterà la produzione di insulina, aiutandovi invece a bruciare il grasso accumulato. Le nostre pratiche correnti di consumo alimentare conducono spesso alla secrezione di troppa insulina e troppo poco glucagone. Il glucagone induce il fegato ad iniziare il rilascio dello zucchero (glucosio) nuovamente dentro la circolazione sanguigna. Così, aumentando la presenza di glucagone, possiamo utilizzare l'energia immagazzinata nelle nostre cellule per usarla come combustibile per le attività fisiche. Infatti mangiare la razione proteica in primo luogo, durante il pasto, vi aiuterà a ritardare la produzione di insulina e permetterà al corpo di usare il grasso come combustibile.






    CRESCITA ( 3 settimane )
    - Il cardio inibisce gli ormoni che contribuiscono a costruire i tessuti muscolari, quindi l’ideale è sospenderlo del tutto. Se proprio non se ne può fare a meno, consiglio di non superare 20-30 minuti di cardio molto leggero dopo l’allenamento coi pesi”.

    - Cercate di assumere 2,2 grammi di proteine per chilogrammo di peso, consumando soprattutto alimenti poco grassi che forniscono proteine di alta qualità come il pollo, le carni rosse magre e gli albumi. “Consiglio di seguire una dieta povera di grassi anche nella fase di crescita.

    - I carboidrati a indice glicemico più alto aumentano i livelli d’insulina, favorendo lo sviluppo muscolare e l’aumento di peso, quindi sono particolarmente indicati per la fase di crescita in cui si punta ad aumentare di peso. Vanno consumati dopo l’allenamento in entrambe le fasi, perché è il momento in cui ci vuole una bella dose d’insulina per conservare la massa muscolare”.






    DIMAGRIMENTO ( 1 settimana )
    - L’apporto proteico rimane invariato in modo da evitare il catabolismo, ossia la distruzione dei tessuti muscolari per produrre energia. “E’ il momento di eliminare completamente le carni rosse, perché anche i tagli più magri sono relativamente ricchi di grassi

    - Le uniche fonti proteiche consentite sono perciò il pesce bianco, le proteine in polvere, gli albumi ed i petti di pollo.

    - I carboidrati a basso indice glicemico, invece, avranno il sopravvento durante la fase di dimagrimento, perché favoriscono la mobilizzazione del grasso e degli acidi grassi ed il loro utilizzo come fonti di energia.
    In sostanza, è dunque possibile manipolare i livelli d’insulina, e di conseguenza la capacità di costruire muscoli o bruciare grassi, scegliendo in modo strategico gli alimenti da consumare nei vari pasti, tenendo conto del loro indice glicemico.



    - è il momento di reintegrare o intensificare il cardio: “E’ un modo per creare un deficit energetico supplementare che vi aiuterà a dimagrire.
    Consiglio il cardio a intervalli d’intensità variabile (interval training)”.
    Rispetto al cardio a intensità costante, l’interval training favorisce un consistente dispendio calorico in poco tempo, spingendo ripetutamente al limite la frequenza cardiaca. In questo modo, il metabolismo accelera nelle ore successive con una sorta di effetto di “combustione prolungata” che consente di bruciare più calorie nell’arco della giornata.


    ======================================================
  • folk
    Bodyweb Member
    • Sep 2006
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    #2
    Complimenti per l'idea. Utilissimo.

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    • limner
      Bodyweb Member
      • Feb 2006
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      #3
      aspetto contributi

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