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vade mecum definizione

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    vade mecum definizione

    1. Principio fondamentale
    Per dimagrire il principio base è semplice:
    consumare più calorie di quanto se ne ingeriscano.
    Questo vuole dire che se ingerite 2000 calorie al giorno mantenendo un peso corporeo stabile, il vostro dispendio calorico è pari a 2000 kcal al giorno. Le scelte per dimagrire sono due: o spendete più calorie o mangiate meno.
    2. Mangiare meno
    Questa soluzione è apparentemente la più semplice ed efficace sulla carta, perché si tratta solo di non fare qualcosa.
    Questa soluzione però porta alla luce due problemi:
    · Mantenere la motivazione (forza di volontà);
    · Apportare al proprio organismo le sostanze nutritive fondamentali (vedi in seguito).
    Per abbassare l'apporto calorico è sufficiente limitare gli alimenti che ne contengano di più.
    Attenzione! Ho scritto limitare è non sopprimere! Il nostro organismo ha bisogno dei tre principali elementi (carboidrati, proteine e grassi) per funzionare correttamente!
    Qualche consiglio:
    Si possono eliminare una parte dei grassi alimentari di origine animale (9 kcal per grammo), fatta eccezione per il grasso di pesce. Quindi selezionate con cura la carne. Non eliminare la carne poiché contiene proteine ad alto valore biologico; Limitate l'introito dei carboidrati; Lo scopo è di riorganizzare in maniera progressiva i pasti di un'intera giornata:
    Il mattino: il pasto più importante con proteine e carboidrati. Questo pasto fornirà gran parte dei carboidrati necessari per affrontare la giornata. I carboidrati saranno utilizzati dal nostro organismo, quindi non saranno stoccati sotto forma di riserve energetiche (grassi adiposi).Questo pasto sarà il più importante della giornata. Pranzo: pasto classico con una fonte proteica, contorno di verdure e lipidi sotto forma di olio vegetale (pochi carboidrati); Cena: pasto leggero; solo proteine e olio vegetale L'essenziale è arrivare a tale alimentazione in maniera molto graduale. Limitate
    in maniera progressiva i grassi animali e cercate il vostro limite nel consumo di carboidrati. Per esempio potete eliminarli dopo le16, poi dopo le 14 ed arrivare ad eliminarli anche a pranzo per certi periodi.
    Gli alimenti che contengono i carboidrati sono zuccheri, pasta, riso, pane, patate ecc...
    Attenzione! Lo scopo non è di demonizzare i carboidrati, ma semplicemente di limitarne il consumo all'essenziale.
    Potete e dovete concedervi uno o due giorni (per gli atleti) di dieta libera a settimana, per esempio il weekend. Non dovete mangiare qualsiasi cosa, potete per esempio concedervi un bel piatto di pasta o una pizza. Non sottovalutate questa fase.
    Il periodo di definizione muscolare è particolarmente duro: abbiamo meno energie, abbiamo difficoltà nel recupero degli allenamenti e abbiamo spesso anche tanta fame. Limitando i carboidrati, soprattutto gli zuccheri veloci, teniamo sotto controllo i picchi glicemici (insulina). In parte sono questi picchi i responsabili della sensazione di fame.
    Il periodo più duro è sito nelle prime due settimane è in questa fase che la propria volontà è messa alla prova.
    I motivi di ciò sono due:
    Il corpo è abituato a consumare e utilizzare molti carboidrati, subisce di conseguenza una mancanza oggettiva. Le pulzioni che spingono a mangiare stronzate zuccherate sono numerose. E' importante resistere altrimenti diventa impossibile intaccare i grassi adiposi. Superata questa fase, dimagrire diventa più semplice. Il volume dello stomaco deve diminuire. Lo stomaco ha un volume diverso per ogni individuo. Un volume di cento unità è mantenuto ingerendo cento unità di cibo. Se ne ingeriamo settanta, per il nostro stomaco c'è una carenza di 30 unità. Lo stomaco si deve adattare a questa carenza, nel frattempo la sensazione di fama dovuto ad uno stomaco vuoto si fa sentire. Questa sensazione scomparirà in seguito. Si tratta solo di volume nessun rapporto con le calorie. 3. Bruciare di più
    Bruciare di più significa aumentare l'attività fisica. Tutte le attività sono utili. Nell'allenamento con i carichi si aumentano le ripetizioni, le serie e si utilizzano determinare tecniche di esecuzione.
    Si aumenta l'attività cardio, ci vuole criterio anche nell'attività cardio per massimizzare i risultati.
    4. Dimagrimento localizzato
    Il grasso è ripartito lungo il corpo in maniera non uniforme. Le donne hanno un accumulo maggiore all'altezza dei fianchi, gli uomini invece sulla pancia. Comunque ogni individuo ha una propria scala di stoccaggio dei grassi.
    Per esempio un uomo:
    - Ventre
    - Poi cosce
    - Poi schiena
    - Poi petto
    - Ecc..
    In questo esempio il primo livello di stoccaggio dei grassi è la pancia, poi pancia + cosce, poi pancia + cosce + schiena, ecc…

    Quando si entra in termolisi (bruciare i grassi adiposi) gli ultimi grassi accumulati saranno i primi eliminati, quindi la pancia sarà l'ultima parte a dimagrire.

    Il problema è che la parte più grassa sarà l'ultima a dimagrire.
    C'è chi sostiene, malgrado tutto, che è possibile dimagrire localmente; non bisogna attendersi un miracolo, ma è possibile accelerare sensibilmente una perdita di grasso localizzato. Perciò è necessario allenare la zona interessata tutti i giorni con serie lunghe per permettere di migliorare la vascolarizzazione della zona e l'utilizzo dei grassi locali come fonte energetica, è un lavoro a lungo termine.
    5. Importante
    Non abbassare il proprio metabolismo basale. Se ciò dovesse verificarsi il corpo inizierà a consumare di meno anche a riposo, e non è ciò che desideriamo.
    E' necessario fare attenzione a non perdere massa muscolare, quindi bisogna costruirsi un allenamento mirato e mantenere un buon apporto proteico in modo da limitare una probabile perdita. La perdita di massa magra è un passaggio quasi obbligato nei periodi di definizione muscolare. Perciò vi consiglio di rivolgervi a persone esperte proprio per evitare danni.
    Bisogna limitare i grassi animali, ma non i grassi dei pesci (ricchi di omega 3) e gli oli vegetali. In effetti i grassi sono essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo sia a livello cellulare che ormonale. Limitare eccessivamente il consumo dei grassi può ridurre la libido in entrambi i sessi: la sintesi ormonale avviene attraverso i grassi.
    Non perdere più di 500 grammi a settimana; sopra il chilogrammo la perdita diventa troppo veloce, questo significa che perdete troppo tessuto muscolare.
    6. Integrazione
    Un buon integratore di minerali e vitamine. Proteine in polvere (di un certo tipo) per quanto detto prima: Inoltre termogenici che abbinati a tutto il contesto aiutano


    aleuleit

    #2
    gran bel post...mi sarà molto utile verso marzo!!GRAZIE!!

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      #3
      Originariamente Scritto da olds Visualizza Messaggio
      gran bel post...mi sarà molto utile verso marzo!!GRAZIE!!
      anche a me


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        #4
        Originariamente Scritto da aleuleit Visualizza Messaggio
        1. Principio fondamentale
        Per dimagrire il principio base è semplice:
        consumare più calorie di quanto se ne ingeriscano.
        Questo vuole dire che se ingerite 2000 calorie al giorno mantenendo un peso corporeo stabile, il vostro dispendio calorico è pari a 2000 kcal al giorno. Le scelte per dimagrire sono due: o spendete più calorie o mangiate meno.
        2. Mangiare meno
        Questa soluzione è apparentemente la più semplice ed efficace sulla carta, perché si tratta solo di non fare qualcosa.
        Questa soluzione però porta alla luce due problemi:
        · Mantenere la motivazione (forza di volontà);
        · Apportare al proprio organismo le sostanze nutritive fondamentali (vedi in seguito).
        Per abbassare l'apporto calorico è sufficiente limitare gli alimenti che ne contengano di più.
        Attenzione! Ho scritto limitare è non sopprimere! Il nostro organismo ha bisogno dei tre principali elementi (carboidrati, proteine e grassi) per funzionare correttamente!
        Qualche consiglio:
        Si possono eliminare una parte dei grassi alimentari di origine animale (9 kcal per grammo), fatta eccezione per il grasso di pesce. Quindi selezionate con cura la carne. Non eliminare la carne poiché contiene proteine ad alto valore biologico; Limitate l'introito dei carboidrati; Lo scopo è di riorganizzare in maniera progressiva i pasti di un'intera giornata:
        Il mattino: il pasto più importante con proteine e carboidrati. Questo pasto fornirà gran parte dei carboidrati necessari per affrontare la giornata. I carboidrati saranno utilizzati dal nostro organismo, quindi non saranno stoccati sotto forma di riserve energetiche (grassi adiposi).Questo pasto sarà il più importante della giornata. Pranzo: pasto classico con una fonte proteica, contorno di verdure e lipidi sotto forma di olio vegetale (pochi carboidrati); Cena: pasto leggero; solo proteine e olio vegetale L'essenziale è arrivare a tale alimentazione in maniera molto graduale. Limitate
        in maniera progressiva i grassi animali e cercate il vostro limite nel consumo di carboidrati. Per esempio potete eliminarli dopo le16, poi dopo le 14 ed arrivare ad eliminarli anche a pranzo per certi periodi.
        Gli alimenti che contengono i carboidrati sono zuccheri, pasta, riso, pane, patate ecc...
        Attenzione! Lo scopo non è di demonizzare i carboidrati, ma semplicemente di limitarne il consumo all'essenziale.
        Potete e dovete concedervi uno o due giorni (per gli atleti) di dieta libera a settimana, per esempio il weekend. Non dovete mangiare qualsiasi cosa, potete per esempio concedervi un bel piatto di pasta o una pizza. Non sottovalutate questa fase.
        Il periodo di definizione muscolare è particolarmente duro: abbiamo meno energie, abbiamo difficoltà nel recupero degli allenamenti e abbiamo spesso anche tanta fame. Limitando i carboidrati, soprattutto gli zuccheri veloci, teniamo sotto controllo i picchi glicemici (insulina). In parte sono questi picchi i responsabili della sensazione di fame.
        Il periodo più duro è sito nelle prime due settimane è in questa fase che la propria volontà è messa alla prova.
        I motivi di ciò sono due:
        Il corpo è abituato a consumare e utilizzare molti carboidrati, subisce di conseguenza una mancanza oggettiva. Le pulzioni che spingono a mangiare stronzate zuccherate sono numerose. E' importante resistere altrimenti diventa impossibile intaccare i grassi adiposi. Superata questa fase, dimagrire diventa più semplice. Il volume dello stomaco deve diminuire. Lo stomaco ha un volume diverso per ogni individuo. Un volume di cento unità è mantenuto ingerendo cento unità di cibo. Se ne ingeriamo settanta, per il nostro stomaco c'è una carenza di 30 unità. Lo stomaco si deve adattare a questa carenza, nel frattempo la sensazione di fama dovuto ad uno stomaco vuoto si fa sentire. Questa sensazione scomparirà in seguito. Si tratta solo di volume nessun rapporto con le calorie. 3. Bruciare di più
        Bruciare di più significa aumentare l'attività fisica. Tutte le attività sono utili. Nell'allenamento con i carichi si aumentano le ripetizioni, le serie e si utilizzano determinare tecniche di esecuzione.
        Si aumenta l'attività cardio, ci vuole criterio anche nell'attività cardio per massimizzare i risultati.
        4. Dimagrimento localizzato
        Il grasso è ripartito lungo il corpo in maniera non uniforme. Le donne hanno un accumulo maggiore all'altezza dei fianchi, gli uomini invece sulla pancia. Comunque ogni individuo ha una propria scala di stoccaggio dei grassi.
        Per esempio un uomo:
        - Ventre
        - Poi cosce
        - Poi schiena
        - Poi petto
        - Ecc..
        In questo esempio il primo livello di stoccaggio dei grassi è la pancia, poi pancia + cosce, poi pancia + cosce + schiena, ecc…

        Quando si entra in termolisi (bruciare i grassi adiposi) gli ultimi grassi accumulati saranno i primi eliminati, quindi la pancia sarà l'ultima parte a dimagrire.

        Il problema è che la parte più grassa sarà l'ultima a dimagrire.
        C'è chi sostiene, malgrado tutto, che è possibile dimagrire localmente; non bisogna attendersi un miracolo, ma è possibile accelerare sensibilmente una perdita di grasso localizzato. Perciò è necessario allenare la zona interessata tutti i giorni con serie lunghe per permettere di migliorare la vascolarizzazione della zona e l'utilizzo dei grassi locali come fonte energetica, è un lavoro a lungo termine.
        5. Importante
        Non abbassare il proprio metabolismo basale. Se ciò dovesse verificarsi il corpo inizierà a consumare di meno anche a riposo, e non è ciò che desideriamo.
        E' necessario fare attenzione a non perdere massa muscolare, quindi bisogna costruirsi un allenamento mirato e mantenere un buon apporto proteico in modo da limitare una probabile perdita. La perdita di massa magra è un passaggio quasi obbligato nei periodi di definizione muscolare. Perciò vi consiglio di rivolgervi a persone esperte proprio per evitare danni.
        Bisogna limitare i grassi animali, ma non i grassi dei pesci (ricchi di omega 3) e gli oli vegetali. In effetti i grassi sono essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo sia a livello cellulare che ormonale. Limitare eccessivamente il consumo dei grassi può ridurre la libido in entrambi i sessi: la sintesi ormonale avviene attraverso i grassi.
        Non perdere più di 500 grammi a settimana; sopra il chilogrammo la perdita diventa troppo veloce, questo significa che perdete troppo tessuto muscolare.
        6. Integrazione
        Un buon integratore di minerali e vitamine. Proteine in polvere (di un certo tipo) per quanto detto prima: Inoltre termogenici che abbinati a tutto il contesto aiutano


        aleuleit
        hai scritto che il principio base per dimagrire è ingerire più calorie di quelle che si ingeriscono. Forse hai scritto male perchè è il contrario
        Dottore in Scienze Motorie
        Maestro FIPCF
        Preparatore fisico FIR
        sigpic

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          #5
          Originariamente Scritto da Power clean Visualizza Messaggio
          hai scritto che il principio base per dimagrire è ingerire più calorie di quelle che si ingeriscono. Forse hai scritto male perchè è il contrario
          si si pardon
          ma nn mi sembra di aver scritto cosi-

          Commenta


            #6
            Originariamente Scritto da olds Visualizza Messaggio
            gran bel post...mi sarà molto utile verso marzo!!GRAZIE!!
            pure io inizio a marzo,volevo provare a def senza cardio..

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              #7
              Originariamente Scritto da aleuleit Visualizza Messaggio
              si si pardon
              ma nn mi sembra di aver scritto cosi-
              si infatti sono io che ho letto male! scusami ora chiamo cepu..
              Last edited by Power clean; 23-12-2006, 14:48:40.
              Dottore in Scienze Motorie
              Maestro FIPCF
              Preparatore fisico FIR
              sigpic

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                #8
                1. Principio fondamentale

                Per dimagrire il principio base è semplice:
                consumare più calorie di quanto se ne ingeriscano.
                Questo vuole dire che se ingerite 2000 calorie al giorno mantenendo un peso corporeo stabile, il vostro dispendio calorico è pari a 2000 kcal al giorno. Le scelte per dimagrire sono due: o spendete più calorie o mangiate meno.
                Il principio che enunci vale, però, per la diminuzione del peso corporeo che non implica, necessariamente, il miglioramento della composizione corporea, cioè la prima richiasta di un dimagrimento razionale nella "fase di definizione".


                2. Mangiare meno

                Questa soluzione è apparentemente la più semplice ed efficace sulla carta, perché si tratta solo di non fare qualcosa.
                Questa soluzione però porta alla luce due problemi:
                · Mantenere la motivazione (forza di volontà);
                · Apportare al proprio organismo le sostanze nutritive fondamentali (vedi in seguito).
                Per abbassare l'apporto calorico è sufficiente limitare gli alimenti che ne contengano di più.
                Attenzione! Ho scritto limitare è non sopprimere! Il nostro organismo ha bisogno dei tre principali elementi (carboidrati, proteine e grassi) per funzionare correttamente!
                Aggiungerei una terza questione che si ricollega al punto precedente:

                - una esclusiva riduzione dell'apporto calorico dall'alimentazione senza l'opportuno stimolo endocrino derivante dall'attività fisica implicherebbe, quasi certamente, una diminuzione di peso corporeo senza il miglioramento della relativa composizione.


                5. Importante

                Non abbassare il proprio metabolismo basale. Se ciò dovesse verificarsi il corpo inizierà a consumare di meno anche a riposo, e non è ciò che desideriamo.
                E' necessario fare attenzione a non perdere massa muscolare, quindi bisogna costruirsi un allenamento mirato e mantenere un buon apporto proteico in modo da limitare una probabile perdita. La perdita di massa magra è un passaggio quasi obbligato nei periodi di definizione muscolare. Perciò vi consiglio di rivolgervi a persone esperte proprio per evitare danni.
                ...
                Non perdere più di 500 grammi a settimana; sopra il chilogrammo la perdita diventa troppo veloce, questo significa che perdete troppo tessuto muscolare.
                Purtroppo la richiesta di non abbassare il proprio metabolismo non può essere soddisfatta a lungo.

                Ogni dieta concepita inizialmente come non normocalorica (quindi, sia ipo- che ipercalorica), se non opportunamente e dinamicamente riadattata, tenderà a diventerà spontaneamente (i tempi possono essere variabili) normocalorica.

                Pertanto ad una dieta inizialmente ipocalorica corrisponderà un graduale e spontaneo livellamento del deficit energetico fino all'equilibrio finale. Chiaramente tale livellamento verrà attuato agendo anche sul metabolismo basale (e, in generale, sulla spesa energetica totale) che risulterà inevitabilmente abbassato. Questo fenomeno metabolico rientra nei normali meccanismi di adattamento dell'organismo ed è primo presupposto della riduzione del peso corporeo (cioè un organismo, per spendere meno energia deve avere meno tessuto metabolicamente attivo).
                Per questo motivo la riduzione del peso corporeo risulta piuttosto improbabile senza perdita di tessuto magro (che è quello metabolicamente più attivo). Tale perdita è fisiologicamente inevitabile. Indubbiamente può essere ridotta tramite i consigli che proponi.
                Interessante è osservare che, in maniera del tutto simmetrica, ad una dieta ipercalorica corrisponde invece un aumento del metabolismo basale che risulta presupposto per la costruzione di nuovo tessuto (magro) metabolicamente attivo (questo giustifica le tipiche strategie alimentari in "fase di massa").

                Il rate di dimagrimento che proponi (500 g a settimana) non è generalizzabile, ma altamente soggettivo. Spesso si parla di rate di dimagramento settimanale almeno in relazione al proprio peso corporeo e si fissa un limite dell'1% come valore ottimale.



                Infine, anche se leggermente OT, vorrei sfatare il luogo comune per cui gli obesi avrebbero un metabolismo basale più basso rispetto agli individui in normopeso. Il metabolismo è, in generale, "proporzionale" al peso corporeo. La difficoltà di agire sulla composizione corporea di un obeso risiede principalmente nelle sue peculiarità endocrine, sia dal punto di vista del trasporto che dal punto di vista recettoriale (varie resistenze ormonali o inopportune ipersensibilizzazioni).
                Last edited by richard; 23-12-2006, 15:29:58.

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                  #9
                  Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
                  Il principio che enunci vale, però, per la diminuzione del peso corporeo che non implica, necessariamente, il miglioramento della composizione corporea, cioè la prima richiasta di un dimagrimento razionale nella "fase di definizione".




                  Aggiungerei una terza questione che si ricollega al punto precedente:

                  - una esclusiva riduzione dell'apporto calorico dall'alimentazione senza l'opportuno stimolo endocrino derivante dall'attività fisica implicherebbe, quasi certamente, una diminuzione di peso corporeo senza il miglioramento della relativa composizione.




                  Purtroppo la richiesta di non abbassare il proprio metabolismo non può essere soddisfatta a lungo.

                  Ogni dieta concepita inizialmente come non normocalorica (quindi, sia ipo- che ipercalorica), se non opportunamente e dinamicamente riadattata, tenderà a diventerà spontaneamente (i tempi possono essere variabili) normocalorica.

                  Pertanto ad una dieta inizialmente ipocalorica corrisponderà un graduale e spontaneo livellamento del deficit energetico fino all'equilibrio finale. Chiaramente tale livellamento verrà attuato agendo anche sul metabolismo basale (e, in generale, sulla spesa energetica totale) che risulterà inevitabilmente abbassato. Questo fenomeno metabolico rientra nei normali meccanismi di adattamento dell'organismo ed è primo presupposto della riduzione del peso corporeo (cioè un organismo, per spendere meno energia deve avere meno tessuto metabolicamente attivo).
                  Per questo motivo la riduzione del peso corporeo risulta piuttosto improbabile senza perdita di tessuto magro (che è quello metabolicamente più attivo). Tale perdita è fisiologicamente inevitabile. Indubbiamente può essere ridotta tramite i consigli che proponi.
                  Interessante è osservare che, in maniera del tutto simmetrica, ad una dieta ipercalorica corrisponde invece un aumento del metabolismo basale che risulta presupposto per la costruzione di nuovo tessuto (magro) metabolicamente attivo (questo giustifica le tipiche strategie alimentari in "fase di massa").

                  Il rate di dimagrimento che proponi (500 g a settimana) non è generalizzabile, ma altamente soggettivo. Spesso si parla di rate di dimagramento settimanale almeno in relazione al proprio peso corporeo e si fissa un limite dell'1% come valore ottimale.



                  Infine, anche se leggermente OT, vorrei sfatare il luogo comune per cui gli obesi avrebbero un metabolismo basale più basso rispetto agli individui in normopeso. Il metabolismo è, in generale, "proporzionale" al peso corporeo. La difficoltà di agire sulla composizione corporea di un obeso risiede principalmente nelle sue peculiarità endocrine, sia dal punto di vista del trasporto che dal punto di vista recettoriale (varie resistenze ormonali o inopportune ipersensibilizzazioni).
                  questo 3ad e' spettacolare

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                    #10
                    Originariamente Scritto da Power clean Visualizza Messaggio
                    si infatti sono io che ho letto male! scusami ora chiamo cepu..

                    Commenta


                      #11
                      Originariamente Scritto da Power clean Visualizza Messaggio
                      hai scritto che il principio base per dimagrire è ingerire più calorie di quelle che si ingeriscono. Forse hai scritto male perchè è il contrario


                      ehmmm

                      Commenta


                        #12
                        Bravo ale! Bel post!
                        Mi sarà utile anche perchè penso di iniziare la def prima di marzo...i jeans incominciano ad andare stretti....
                        MIO DIARIO:
                        http://www.bodyweb.it/forums/showthread.php?t=153503

                        Commenta


                          #13
                          oggi la mia morosa mi ha detto
                          "amore ma che ***** di gambe c'hai sembri un pollo....."
                          mi sto preoccupando 81 kg!

                          Commenta


                            #14
                            Originariamente Scritto da aleuleit Visualizza Messaggio
                            oggi la mia morosa mi ha detto
                            "amore ma che ***** di gambe c'hai sembri un pollo....."
                            mi sto preoccupando 81 kg!
                            Dottore in Scienze Motorie
                            Maestro FIPCF
                            Preparatore fisico FIR
                            sigpic

                            Commenta


                              #15
                              Originariamente Scritto da aleuleit Visualizza Messaggio
                              oggi la mia morosa mi ha detto
                              "amore ma che ***** di gambe c'hai sembri un pollo....."
                              mi sto preoccupando 81 kg!


                              siam tutti a quella

                              a me iniziano a strinarsi i peli delle cosce superiormente
                              sigpic

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