Per il discorso appoggio , ho dimenticato di scrivere, che la scarpa è fondamentale, nello specifico il drop ( differenziale tra altezza punta e tallone) , generalmente meglio scegliere scarpe con drop prossimo allo zero , ma è una cosa soggettiva come tutto ciò che riguarda le calzature
L' angolo del nientologo (si parla di tutto senza saperne di nulla )
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Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioAllora, ho comprato un libro di Frederic Brigaud, Guide de le foulèe, in italiano potrebbe essere guida alla falcata.
Questo è osteopata e consulente in biomeccanica umana.
Sostiene, con tanto di dati scientifici e biomeccanici che la falcata ottimale, ma non solo per il running, er tutti gli sport in cui bisogna correre, sia quella con l'appoggio di avanpiede.
Ovvero bisogna mettere il metatarso in appoggio, con una angolazione minima, e il tallone deve solo sfiorare il suolo al cambio di passo ed il polpaccio fa da ammortizzatore.
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Rip dmxOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Tornando alla corsa di avanpiede, pare che, stando a quello che dice l'autore la colpa sia dovuta alle scarpe e alla camminata che per colpa delle scarpe è diventata sempre più di tallone.
La corsa di punta va allenata, il consiglio è in effetti di partire piano e fare pochi km per volta con scarpe con poco drop e poi passare, una volta appresa la tecnica a minimaliste.
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le scarpe minimaliste io le lascerei ai runner che corrono sul morbido e soprattutto di peso molto basso.
comunque qui spiega bene commentando gli studi di Lieberman e i concetti che trovi nekl tuo libro
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioTornando alla corsa di avanpiede, pare che, stando a quello che dice l'autore la colpa sia dovuta alle scarpe e alla camminata che per colpa delle scarpe è diventata sempre più di tallone.
La corsa di punta va allenata, il consiglio è in effetti di partire piano e fare pochi km per volta con scarpe con poco drop e poi passare, una volta appresa la tecnica a minimaliste.
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