Un pollo fritto a lungo atteso

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  • danready
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    • Apr 2017
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    • Veneto
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    #31
    Ragazzi, oggi ho provato il Double Down Zinger al KFC. 510 kcal di bontà. È la cosa più incredibile che sia mai stata inventata dopo forse la penicillina, il Roland Garros o la scrittura. Sono estasiato. Non so se mi riprenderò. Se Faust avesse assaggiato quel panino, avrebbe sicuramente detto “Fermati attimo, sei così bello!” E sarebbe stato schiavo di Mefistofele per sempre. Goethe non sapeva che il KFC sarebbe esistito un giorno.

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    • riccardo III
      Bodyweb Senior
      • Nov 2011
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      • Marina di Ravenna
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      #32
      Gli abusi che perpetui sul tuo organismo sono tollerati dalla tua giovane età e dall'abitudine al veleno che rafforza corpo e mente.
      sigpic

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      • danready
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        • Apr 2017
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        #33
        In qualche modo mi sto stabilizzando. Mi dispiace per la questione del bilancio calorico: è una condanna. Cioè una persona è condannata ad avere un TDEE. È orribile. Uno non può mangiare due pacchi di macine al giorno perché ingrassa o muore di qualcosa... Ma vi sembra giusto? Già vivere è difficile, già uno poi muore, già siamo soggetti a mille restrizioni. E poi uno non può neanche mangiare quello che vuole sennò ingrassa o sta male. Ma vi pare giusto?


        È orribile, questo vi dico. Poi, se a uno fa schifo il cibo, è un’altra questione. Ma io mi mangerei un cinghiale intero tutti i giorni e mi berrei 15 litri di birra stout di contorno. E questo indipendentemente dalle sorti degli altri aspetti della mia vita, così, “a prescindere”, come direbbe il Capitano.


        Ed è ancora più disarmante un’altra cosa: senza fare abbuffate, mi mangerei tranquillamente sulle 2800-3000 calorie al giorno. Il problema è che lo farei sempre, anche se non corro. E alcuni giorni mangerei anche 3500 calorie. Ed è questo il problema di fondo: anche se non mi abbuffo, anche se mangio cose sane come si deve, il mio punto di sazietà è di 3000 calorie al giorno. Sapete benissimo che ci si mette un attimo con pasta, pane, una fetta di torta e cibi conditi a raggiungere 3000 kcal al giorno. E sapete benissimo che con una serata con gli amici come si deve si va anche oltre. Ma questo vuol dire, a meno di sport intenso, prendere praticamente un chilo a settimana, come mi è successo nel 2008 dopo che avevo smesso di fare sport e avevo iniziato a mangiare a sentimento.


        Ciò è orribile. Vedete, il punto è che, se anche mangio sano, se anche mi impegno a fare il salutista, mangerei comunque molte più calorie del TDEE ed ingrasserei. È una condanna.


        Okay, adesso riscrivo il pensiero in modo meno scenografico per spiegare meglio la questione.


        È vero che ultimamente mangio junk food, ma, se voglio, posso farne a meno. Rimanendo nel bilancio calorico e non ingrassando, mi sto concedendo molto in termini di cibo.


        Il problema è che per la mia concezione stampata nel DNA, per la mia idea di cosa significhi mangiare, ingrasserei. Cioè, se anche dovessi diventare improvvisamente ortoressico, mangerei di più del TDEE e ingrasserei.
        Per me la colazione tipica è latte e biscotti e un po’ di dolce: 800 calorie. Lo spuntino è, ad esempio, un panino col tonno: 400 calorie. Il primo è pasta col ragù, bistecca grande, formaggio, un panino, prosciutto, uova, un frutto, una fetta di dolce, 1500 kcal circa. Spuntino caffè con biscotti, 400 calorie. Cena, bistecca, formaggio, pane, prosciutto, dolce, 1000 kcal. Pre nanna, robe varie 300 kcal. Ho descritto 4400 calorie. Alle medie, quando avevo 12 anni e alle elementari, mangiavo così. Mi hanno insegnato a mangiare così. Infatti, ero molto grasso. È vero, potevo non mangiare. Ma io avevo sempre, sempre fame. Sempre. Se non mangio è perché me lo impongo, non perché non abbia fame. Allo stesso modo, quando da piccolo mangiavo meno, era perché me lo imponevano. Io, di mio, ho sempre fame. Altroché.

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        • LoreFéanor
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          • Aug 2018
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          #34
          Bisogna che tu faccia tabula rasa. Sia del tuo rapporto psicologico col cibo e col bilancio calorico, sia per i tuoi stimoli di fame. Da quesultimo post in cui sei piu concreto e meno poetico è evidente il casino che hai in testa. Quelli che hai descritto non sono pranzi ne sani ne normali. Non è che se è 'italiano' allora è sano : pasta pane ragu bistecca torta sono al livello del cibo del mc. Bevi molto, mangia solo cibi davvero sani, fai esercizi di respirazione che metton sotto torchio lo stomaco e ne rimodulano i segnali che mandano al snc.

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          • danready
            Bodyweb Member
            • Apr 2017
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            #35
            Grazie mille per la risposta. A scanso di equivoci, descrivo di seguito quello che dovrei fare. So quello che dovrei fare, il problema è che mi fa schifo schifo. Schifo.


            Innanzitutto mi calcolo il TDEE da sedentario. È una stima, ovviamente. Per averlo più preciso va provato sperimentalmente con piccole variazioni fino a trovare l’equilibrio. Poi, occorre aggiungere al TDEE “da sedentario” le calorie consumate con lo sport, per ottenere un valore il più vicino possibile al reale fabbisogno calorico totale (cioè al TDEE da sportivo). Anche questa è una stima. Ma bisogna cercare di essere precisi.


            So di fare casino col concetto di TDEE: dovrei calcolarlo tenendo implicitamente presente nella formula il fatto che faccio sport. Io, però, preferisco, aggiungere al fabbisogno da sedentario le calorie che consumo con lo sport.


            Esempio. Sono alto 1,78. Peso 66,5 kg. Da sedentario ho un TDEE di 1950 calorie. E, in effetti, faccio lavori sedentari. Supponiamo che corro dieci chilometri. Una buona stima è km*kg, cioè 665 calorie. 665+1950 fa 2615 kcal. È una stima, il tutto andrebbe provato sperimentalmente.


            Ripeto: è una stima, le cose vanno provate. Quando il peso rimane costante, vuol dire che le calorie sono giuste.


            Una volta determinato in maniera il più possibile precisa il fabbisogno calorico, occorre capire i macro da assumere. Anche qui c’è da tenere presente che la stagione del runner non è tutta uguale: ci sono dei periodi di potenziamento dove magari si assumono più proteine.


            Una volta stabilite le calorie e i macro, devo farmi la dieta in sé, pesando gli alimenti o, comunque, cercando di essere il più preciso possibile con le misurazioni. Una proposta può essere quella di 3 pasti grandi e due spuntini, cercando di assumere un quantitativo sufficiente di proteine ad ogni pasto.


            Sono banditi i cibi ad elevato indice glicemico, a posto del saccarosio si opta per il fruttosio, si sta attenti ai cibi troppo ricchi di grassi e ai grassi saturi.


            Si cercano di variare gli alimenti, assumendo di tutto (di cose sane, ovviamente) periodicamente.


            Mi raccomando i legumi e la frutta secca e stare attenti ai tipi di proteine e alle fonti di nutrienti. Mi raccomando alle uova: albume sempre cotto, tuorlo meglio liquido.


            In tutto ciò non si può dimenticare il gusto. Una dieta senza gusto è come una vita senza musica secondo Nietzsche: sarebbe un errore (ringrazio Nietzsche per l’aforismo sulla vita e la musica).


            Quindi, occorre assumere alimenti che rispettino, rimanendo comunque salutari, i gusti personali.


            Se non si hanno velleità agonistiche, e comunque molto distante da una gara, si può fare un pasto sgarro. Anche in questo bisogna essere saggi. Per pasto sgarro si intende ad esempio una pizza e una birra il Lunedì sera, o la Domenica dopo la gara. In ogni caso, non bisogna esagerare. E, comunque, in qualche modo, le calorie devono rientrare.


            Tutto va valutato sperimentalmente e bisogna imparare a conoscersi. Anche la digeribilità degli alimenti ha un ruolo fondamentale in vista di un allenamento o di una competizione, e bisogna imparare su di sé. Ad esempio, io digerisco meglio la pasta senza glutine ed è meglio se mangio comunque qualcosa la colazione prima di una gara di mattina, anche se molti coach suggeriscono un solo rompifame di carboidrati da 200-400 kcal non più tardi di due ore prima della gara.


            L’integrazione è un capitolo a sé. Facendo sport aerobici con velleità competitive l’integrazione aiuta. Il mitico mix ferro-vitamina C-acido folico è una combo che mi ha sempre giovato.


            Ebbene signori, come vedete, certamente in modo imperfetto, certamente usando male qualche termine tecnico, anch’io so -almeno a grandi linee- come si mangia bene, da bravo sportivo.


            Tutto ciò, però, mi fa schifo. La vita dello sportivo la so fare, ho abbastanza forza di volontà per reggerla per un periodo più o meno lunga. L’ho fatta per tutte le superiori con alti e bassi.


            Ovviamente, per calare di 47 chili negli ultimi 19-20 mesi, ho dovuto fare dei sacrifici e per lunghi periodi ho mangiato sano veramente, tendenzialmente vegetariano e pescetariano.


            Ma tutto ciò mi fa schifo. Io preferirei la mia dieta da obeso da 4400 kcal al giorno. Altroché alimenti a basso indice glicemico e fruttosio liquido invece del saccarosio. Altroché tonno al naturale, altroché pesce lesso azzurro di piccola taglia sennò c’è troppo mercurio.


            Che schifo. Ed è questo il punto. So più o meno come un bravo sportivo mangia, perché alle superiori volevo davvero diventare un bravo ciclista e sapete che il ciclismo ha un livello di professionalità esasperata. Non ci sono riuscito per limiti miei, ma la teoria me la sono studiata bene bene e, adesso, col running, mi sta tornando utilissima. E mi rendo conto che moltissimi runner -anche forti almeno a livello provinciale- ignorano moltissimi concetto. È per questo che scrivo su un forum di BB


            Il problema è che la dieta sana e da sportivo mi fa schifo.


            Mangiare bene e gestire le calorie mi ha dato un ottimo aspetto -secondo i miei standard- che non voglio “abbandonare” di nuovo.


            Il mangiare sano e bene mi fa schifo, è questo il punto.


            So come si fa, lo so fare, l’ho fatto, ma non mi piace. Lo odio. Preferirei mangiare da super obeso americano.


            Oppure mangiare come il CapitanBodyweb delle fasi di massa.

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            • LoreFéanor
              Bodyweb Senior
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              #36
              Te non vedi tutta la sfumatura di grigi. Per te o è tutto sanissimo o tanto vale mangiare sempre male. Si può mangiare sano anche senza fare chissa che conti o sacrifici. Prova a pensarla così : mangiare sano è la normalità. Quando ti concedi qualcosa quello è un lusso, un regalo. La morale è che troppi lussi non vanno bene.

              La teoria la sai, ma evidentemente non ne sai addolcire la messa in pratica.

              ps : la cosa del fruttosio la rivedrei

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              • danready
                Bodyweb Member
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                #37
                La tua proposta è una buona via da seguire. Ed è quella seguita da molte persone sportive e sane che conosco. La ricerca dell’equilibrio. Io sono d’accordo con quello che proponi. Penso che, dopo questa apocalisse alimentare, inizierò a seguirla. È quello che ho fatto nei momenti di equilibrio. Mangi correttamente, poi alla Domenica ad esempio pizza.


                Però è noioso Mi rendo conto che moltissimi aspetti della vita lo sono, e richiedono sforzi e saper fare delle scelte e dei sacrifici. Che noia però! L’equilibrio, la “normalità”, sono noiosissimi secondo me. Il grigio annoia. In effetti, gli estremi sono più facili. Essere responsabili è accettare la via di mezzo. Non ripudiare tutto il non sano e nemmeno il mangiare tutto. Nelle ultime settimane mi sono ritirato sull’Aventino del “mangia schifezze, basta che non ingrassi”. Scenderò presto.


                In fondo, la divisione dell’anno del BB in massa e definizione, non è un ripudio dell’equilibrio in qualche modo? Ho letto un post di Menez dove associa la massa e la definizione a fasi ataviche dell’essere umano.

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                • Pasquino
                  Bodyweb Senior
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                  #38
                  Originariamente Scritto da danready Visualizza Messaggio
                  Oppure mangiare come il CapitanBodyweb delle fasi di massa.
                  La risposta è dentro di te

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                  • danready
                    Bodyweb Member
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                    #39
                    Allora raga, stamattina sveglia all’alba e 21 km di fondo progressivo. 1400 kcal bruciate. Appena sveglio pesavo 66,2 e a fine allenamento pesavo 64,9. Tengo sempre traccia di due misurazioni: quella appena sveglio che è quella seria che fa testo e quella dopo allenamento. Fatto sta che sono entrambe le due misurazioni minime di sempre.


                    In effetti, penso che la massa grassa sia scesa un pochino. Il basso addome e le anche cominciano ad assomigliare a quelle di un atleta serio. Tra un po’ mi si vedranno le vene salire dall’inguine ed entrare nell’addome, grado di vascolarizzazione che nel 2008 avevo ma che adesso non ho ancora raggiunto. Certo, ho un HP da carestia, ma avere poca massa grassa è sempre bello. Adesso sono sul 10%, nel 2008 sarò stato sull’8,5 reale perché avevo veramente vene in evidenza nel basso ventre e la bassa schiena era sufficientemente definita.


                    Colazione post allenamento con 30 grammi di grana, 65 grammi di tonno (peso sgocciolato), un Actimel, un Activia Avena e Noci, 250 ml di latte parzialmente scremato, 32 grammi di miele millefiori e 6 biscotti galletti (34 calorie per pezzo).


                    Stasera sono a ristorante con Groupon a fare una cena a base di pesce. Ovviamente, sarà una cena leggera in quanto pesce e risparmio non vanno molto d’accordo. Un antipasto di pesce, un secondo di pesce e un dolce. Sono convinto che non andrò oltre le 1200 calorie, se non prendo prodotti fritti. Tra l’altro, i ristoranti offrono sempre vino con questo tipo di cene. Io bevo birra e non è inclusa. Quindi, dovrò bere acqua. Devo stare attento a introdurre sufficiente nutrimento a pranzo, altrimenti con 21 km di corsa e poche calorie tra sei mesi sforo i 63 kg e non è una cosa che mi piacerebbe.

                    La differenza che noto tra fare 21 km adesso rispetto a quando pesavo 78 chili quest’estate, è che li recupero in fretta ed ho la sensazione che le articolazioni stiano bene: non sento quella fatica meccanica che sentivo quando pesavo 12 kg in più.

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                    • danready
                      Bodyweb Member
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                      #40
                      Ieri sera la cena di pesce non c’è stata perché avevo sbagliato il giorno: sarà Venerdì prossimo.


                      “La cena dice che uomo sei!” Insegna il Capitano.


                      Sono andato in una pizzeria buona e mi sono calato pizza con salamino di cinghiale, scamorza e misto funghi. Poi una Moretti da 66, una Kellerbier da mezzo, un bicchierino di Jagermeister prima di cena e un bicchierino dopo cena.


                      Stamattina ho calcato, ad occhio e croce, di aver sforato ieri di un 600 calorie massimo tra pranzo e tutto il resto (al mattino avevo comunque corso 21 km).


                      Stamattina mi comunicano che stasera avrei mangiato un’altra pizza. Dunque, salto la colazione, salto gli spuntini e ho mangiato 800 kcal a pranzo: un po’ di pasta con passata di piselli, 150 grammi di stinco di maiale e verza bollita.


                      Prima di pranzo ho corso per 14 km, 924 calorie perse. Poi, dopo pranzo, ho fatto la mia ora di tennis e altre 250 calorie perse.


                      Stasera mi mangio la pizza, magari uno sfurizzuccio ma non bevo perché devo guidare (ieri mi sono spostato rigorosamente a piedi).


                      Alla fine di oggi, sarò in pari con le calorie e con 35 km in due giorni, che non sono male. Se domani mi sveglio con la luna giusta ne faccio 17,5 lentamente e alla sera mi calo un’altra pizza.


                      È bello perché sento che sto diventando più forte e recupero gli allenamenti sempre più in fretta.

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                      • danready
                        Bodyweb Member
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                        #41
                        Ieri sera è stata una serata apocalittica. Ho mangiato veramente troppe calorie, in particolare di dolci. Non va bene così. No, non mi piace affatto quando mangio troppe calorie. E quando corro per perdere calorie perché mangio troppe calorie, poi mangio altre calorie. Non si fa così. Non ho la mia idea di quanto non ci si comporti così, ma penso che lo capirò presto. Si, lo capirò!


                        Allora, stamattina alle 6 ho fatto altri 23 km e mezzo lentamente perché ero decisamente intasato ed andavo piano.


                        Oggi ho perso tutte le velleità junk foodose. È stato bello fare qualche settimana diversa, ma mi sono stancato. Non mi piace correre come un matto per cercare di mantenere il bilancio calorico in pari. Alla fine, penso di avercela fatta, ho sforato di qualche centinaio di calorie nonostante abbia vissuto solo di pasti sgarro, ma non va bene.


                        Già da oggi ho iniziato a mangiare rimanendo dei limiti di una normocalorica da essere umano normale.


                        Il concetto di caloria è fondamentale, sennò si cade nella magia e nella superstizione. Ed è anche importante riuscire a stimare il peso degli alimenti. Anche monitorare il peso è importante. Ma basta così.


                        D’altro canto, bisogna fare delle scelte: non posso pretendere di essere con massa grassa al 10-11% tutto l’anno e sgarrare continuamente e poi correre per compensare. Se voglio essere una buona forchetta, sempre nei limiti dell’umano, un po’ di ciccia la prendo. È evidente che per molte persone tenere un 10% di massa grassa con gli addominali belli in risalto è molto, molto facile. Non è una massa grassa “professionale”. È solo una cosa fitness. Ma per me è difficile. Adesso peso 66 chili e mezzo, alle superiori ero leggermente di più la maggior parte del tempo: sui 69 kg. Chiaramente a quel peso ho gli addominali più appannati, ma non ho questa fame da lupo 24 ore al giorno.


                        Adesso cerco di mangiare in modo equilibrato e normocalorico, se ogni tanto voglio sgarrare senza esagerare lo faccio, se ingrasso un po’ mi assumo le mie responsabilità cercando, tuttavia, di non mettere su pancia che dopo è un casino perdere peso.


                        Il punto è, secondo me, capire cosa succede. Se si mangiano 500 calorie di più al giorno per un paio di settimane si prende un bel chiletto.


                        Contare ossessivamente tutte le kcal è sbagliato, ma occorre conoscere lo stesso cosa si mangia.


                        Sarà un lungo percorso di adattamento, ma mi impegnerò in tal senso.


                        Ho iniziato il diario promettendo che avrei riflettuto se riprendere a fare forza oppure no. Ci devo ancora riflettere.


                        Questa settimana avrà questo obiettivo: usare la corsa a livello fitness, correndo 3 volte ed evitando assolutamente di usarla come meccanismo compensatorio per bruciare le calorie introdotte sgarrando.


                        Inizierò a mangiare in modo sano, ascoltandomi di più e cercando di capire quando ho l’esigenza di mangiare quel cucchiaio in più di cibo e vedendo più o meno quando ho il punto di equilibrio.


                        “We march to victory or we march to defeat but we go forward, only forward” Stannis Baratheon.


                        In effetti, non ho intenzione di raggiungere uno stato di torpore umano e sportivo. Non ho intenzione di andare a correre ogni tanto senza GPS o iniziare una blanda attività in palestra. Non ho intenzione di ingrassare un po’ e stabilizzarmi per una decina di anni sui 72 kg, con i periodi di abbuffate invernali a Natale seguiti da un po’ di dieta come fanno la maggior parte delle persone.


                        La mia vita sportiva la voglio continuare bene. L’altro ieri il peso era al minimo. Nonostante i 57 km in 3 giorni, secondo i miei conti, alla fine dovrei o essere in pari o essere in più di 250, massimo 500 calorie.


                        Inizio a mangiare meno e più normale, diminuisco la corsa, rifletto se iniziare a fare forza ma cercherò di andare avanti.


                        Quindi, se faccio solo running continuo la tabella di allenamento che sto seguendo nella sua declinazione da 3 allenamenti settimanali, cercando di concluderla e di limare sui 10.


                        Se decido di fare forza, inizierò un bel percorso divertente e gratificante. Fare i fondamentali mi piace davvero. Non è solo un modo per cercare di ingrossarsi in volume.


                        Potrebbe succedere una via di mezzo. Continuo a correre ma mi iscrivo in palestra per fare i miei tre esercizi preferiti: la panca, il military press e le trazioni. Mi diverto un sacco a farli.


                        Tempo fa, facendo solo quelli, sono arrivato in pochi mesi a fare cinque ripetizioni fatte bene col fermo e senza assistente con 96 kg alla panca (N.B. All’epoca pesavo 97 kg di grasso). Il punto è che mi divertivo.


                        Vedremo.

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                        • danready
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                          #42
                          Ieri sera, nonostante i buoni propositi, ho ceduto definitivamente.


                          Ieri sera ho fatto il primo vero sgarro, nel senso che non recupererò le calorie introdotte.


                          Mi rimanevano 800 kcal per restare in pari, che ho coperto con mezza capricciosa e una briciola di dolce.


                          Nel dopo cena, tuttavia, ho fatto il tipico sgarro latte, biscotti e miele.


                          Non so di preciso quante calorie in più ho introdotto, ma va bene lo stesso: non attuerò meccanismi compensatori.


                          Stamattina ho installato di nuovo il mio conta calorie, l’ho settato sulle 1950 e, nella maniera più regolare possibile, inizierò a mangiare seguendo una linea e senza meccanismi di compensazione.


                          La colazione e il pranzo sono andati bene, mi rimangono 700 kcal per la cena e non ho fame.


                          La prospettiva di piantarla col running ed iscrivermi in palestra si fa più concreta: è come se la corsa mi generasse dei meccanismi che non controllo per cui poi mi viene fame, più fame di quella che ho normalmente. Questo indipendentemente dal coprire con l’alimentazione le calorie spese correndo.


                          Quando pesavo 30 chili in più e facevo i fondamentali non avevo quella fame asfissiante che mi viene correndo a 67 chili...


                          È fastidioso perché avere sempre fame ti costringe a pensare al cibo anche quando bisognerebbe concentrarsi sulle attività produttive.


                          Oggi è una buona giornata: sono bello tranquillo e non ho fame.

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                          • danready
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                            #43
                            Stasera ho fatto 17 km tranquilli. La ritenzione è abbastanza evidente, ma è normale dopo uno sgarro a base di carbo. Oggi ho mangiato tranquillo e ho segnato le calorie. Non ho fame e mi sono allenato in modo tranquillo e pacifico. Chissà cosa è successo. Ma, improvvisamente, sono bello rilassato e tranquillo. Era da un mesetto che non mi sentivo bene fisicamente.

                            Pensavo a una cosa interessante. Sono in grado di usare abbastanza bene Google per cercare info nelle discussioni dei forum. Ho cercato su un sito americano di alcuni agonisti di BB seri e il loro rapporto con la sh**load pre-gara. Sono rimasto stupido dal fatto che nel mondo del BB agonistico ad alti livelli per ricarica sporca pre-gara si intende anche solo un paio di spicchi di pizza o equivalenti. Magari ho capito male, ma il concetto era che ad altissimi livelli per cibo sporco si intende -come quantità e qualità- qualcosa che verrebbe fatto passare come un piccolo sfizietto settimanale nella maggior parte degli schemi alimentari “comuni”. Lo sport professionistico è proprio un altro universo di professionalità.

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                            • danready
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                              #44
                              Ragazzi, ciao a tutti.


                              Sono ancora vivo. Più grasso, ma ancora vivo.


                              Ho preso 2 chili veri. Peso sui 68 e mezzo. Avevo fame, non c’è stato niente da fare. Per lo meno, mentre ingrassavo, ho corso una media di 17 km al giorno per una ventina di giorni di fila, con lungo finale di 31 km.


                              Ho capito molte cose in questo periodo un po’ folle.


                              Ho capito, sperimentando sulla mia pelle, che in verità gli altri avevano ragione, e io torto. Mea culpa.


                              Innanzitutto, il bilancio calorico non è tutto. Mio malincuore, i macro, la qualità di quello che si mangia, conta.


                              In un’ottica sportiva, alimentazione, peso, flessibilità muscolare, forza, recupero, allenamento sono componenti che si rincorrono tutte e che sono tutte fondamentali.


                              E non si fugge. Se si mangia male, si sta male, non si recupera, si va via di testa, si danno segnali di squilibrio alla lunga.


                              Ho deciso, alla fine, di provare a fare l’atleta. Nel senso che, per la stagione podistica 2019, cercherò di massimizzare la prestazione.


                              Alimentazione, allenamento, recupero, flessibilità, core, stile e… peso.


                              Punto dolente. Devo calare ancora. E qui rientriamo in un’ottica di BB in chiave secchitudine.


                              Il punto è semplice: per correre forte devo fare tanti km. Per fare molti km devo pesare pochissimo. Sennò mi infortunio. Non è solo un discorso di prestazione. Per correre 110-120 km a settimana a buoni ritmi bisogna pesare pochissimo sennò il sistema corpo si affatica e ci si fa male. Bisogna essere flessibili, sennò ci si fa male. Bisogna mangiare bene, sennò non si recupera e ci si fa male.


                              Insomma, diventare magro in stile keniano è un must have per la corsa a piedi seria.


                              Adesso sono secco, ma non secco da fare schifo.


                              Devo diventare secco da fare schifo.


                              E non c’è via di scampo, se voglio correre forte. Nelle gare serie di resistenza il BMI degli atleti è attorno al 20. Quindi, devo arrivare a pesare sui 63 kg veri. Per veri intendo di mattina completamente idratato. Non 63 kg perché ho bevuto troppo caffè e troppe bibite 0 e allora sono disidratato. 63 kg carico di carboidrati, bello idratato e pronto per gareggiare.


                              Sono circa 5 kg che devo perdere. Sarà difficilissimo. In pratica, il mio corpo inizierà ad inviarmi segnali allarmanti tipo che voglio ammazzarlo e cose così.


                              I 66,5 chili e mezzo che pesavo quando ho aperto il diario, secondo me, erano falsati. E’ vero che mi svegliavo al mattino e pesavo così, ma, secondo me, ero pesantemente disidratato e abbastanza scarico di carbo.


                              D’altrocanto, è vero che magari tendo a romanzare le cose, è vero che la mia educazione alimentare non è stata proprio il massimo, ma prima di andare in surplus calorico e ingrassare di un paio di chili stavo dando segni di squilibrio alimentare abbastanza importanti.


                              Non era possibile pensare al cibo 24/7 ed entrare in uno stato di follia culinaria.


                              Cioè, è vero che sono sempre stato una persona abbastanza eccentrica, ma una fame del genere che mi stava modificando la personalità non l’avevo mai provata.


                              Adesso sono tranquillo, mangio in modo abbastanza ortoressico, e non ho più quella fame da lupo.


                              L’obiettivo che mi sono previsso, cioè passare dai 68/69 kg di adesso ai 63/64 kg reali da competizione, è abbastanza utopistico, ne sono convinto.


                              Il concetto che mi voglio porre è che per andare forte nel podismo bisogna essere magri di brutto. Non si scappa. E’ così. E’ una legge di natura… Ci diventerò facendo molti chilometri e mangiando bene (meno, ma bene, secondo tutti i crismi atletici). Mi sembra una cosa ragionevole, contenuta anche tra le righe dei sacri testi del Capitano. Vuoi fare il maratoneta? Devi essere secco. Vuoi essere fortissimo? Devi mangiare. E’ abbastanza semplice.


                              Qui sta la chiave della mia originalità nell’intendere la corsa in chiave BB. Nel senso che devo applicare quello che so di cutting per seccarmi di brutto per correre più forte.


                              Sono una start-up vivente, la mia è una specie di innovazione di processo. Per correre forte bisogna pesare poco, per pesare poco voglio applicare le tecniche della Scuola di Hokuto dello sport, cioè il BB.


                              In pratica, devo mangiare meno e bene per un paio di mesi almeno, continuando a spingere coi carichi, solo che, nel mio caso, i carichi non sono di ghisa ma di km.


                              La definizione si fa a tavola, ma il corpo deve essere spinto a modificarsi da uno sforzo motorio.


                              Sono curioso anch’io di sapere come andrà a finire.


                              Da un punto di vista di modifica del proprio corpo in chiave sportiva, penso che sia un problema interessante.


                              Si cerca di diventare più grossi. E se, invece, voglio diventare atleticamente secchissimo?


                              Non ci sono mai riuscito, al massimo sono arrivato a 64-65 kg dopo un mesetto di cheto nel 2008 svenato sull’addome.


                              Tutto deve essere perfetto, l’asticella è molto, molto alta.

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                              • danready
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                                #45
                                In questi giorni non mi sto allenando perché ho un fastidio al tallone sinistro. Prima di correre di nuovo voglio avere zero fastidi perché, purtroppo, certe cose o passano del tutto accettando di interrompere gli allenamenti subito o è un casino e non si guarisce più.


                                Nel frattempo mi sto concentrando a mangiare correttamente. Mi sto sforzando di introdurre all’incirca 1800 calorie in 5 pasti. Non è facile mangiare bene. Purtroppo è o bene oppure mi viene fame. Se non mangio le verdure alla fine del pranzo o della cena mi viene fame. Se non mischio saggiamente carbo, pro e grassi mi viene fame. Se non mangio sufficienti carboidrati mi gira la testa.

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