Originariamente Scritto da goku67
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Diario di uno pseudo-powerlifter tanto secco quanto ignorante.
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Originariamente Scritto da xEyeless Visualizza MessaggioQuesto mese sullo stacco arrivo a fare un 8x1 @ 150kg, mentre di panca un 5x5 @ 85kg. Entrambe cose già fatte (lo stacco in 9x1, a dire il vero), ma se tutto va bene le gestisco meglio.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk"...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
e-mail: dragonpowerf16@gmail.com
On-line coaching
Blog: https://dragon17.sport.blog/
Diario: http://www.bodyweb.com/threads/449981-Lift-from-hell
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Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza MessaggioEcco perché non mando mai più di 4 settimane alla volta [emoji56]
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Originariamente Scritto da xEyeless Visualizza MessaggioPer evitare spoiler?"...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
e-mail: dragonpowerf16@gmail.com
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Diario: http://www.bodyweb.com/threads/449981-Lift-from-hell
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Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggioper "periodizzare" la paura =)
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E rieccoci ad aggiornare il diario!
Sto passando un periodo davvero stressante, tra preparazione di un esame, lezioni in uni, poche ore di sonno, poco svago e spesso anche poco cibo. Onestamente, allenarmi mi sta costando parecchio a livello di energie sia fisiche che mentali, ma comunque non ho intenzione di smettere
La scorsa settimana è stata ok. Ho chiuso un 6x4 di stacco a 120kg facile e anche la panca in 8x5 @ 70kg è andata. Non ho reso al massimo, per via della stanchezza di cui parlavo prima, ma pazienza.
Nel weekend ho avuto poco tempo libero, quindi, eroicamente (), mi sono allenato di sabato sera. Avevo dormito e mangiato pochissimo, ma soprattutto da due giorni non mi alzavo dalla sedia, perciò ho scelto di sacrificare l'equilibrio psichico per muovermi un po'.
Avrei dovuto replicare il giorno successivo, ma ho preferito evitare, ergo, tre allenamenti.
Questa settimana le condizioni sono le stesse, ma sono partito col piede giusto. Ieri ho fatto un bell'allenamento così strutturato:
Stacco 6x3 @ 130kg
Dalla quarta serie le rep hanno iniziato a rallentare, ma mi sono ripreso nell'ultima, sparandola meglio della prima. Praticamente la stessa cosa successa la scorsa settimana.
Sto ancora andando in doppia prona. Voglio evitare, finché posso, la presa mista, ma allo stesso tempo non mi pare il caso di allenare la hook con questi volumi e carichi.
Panca 3" fermo a metà concentrica 5x4 @ 50-60kg
Sono partito da 50 e ho aumentato di 2.5kg a serie.
Trazioni presa prona stretta 40 rep @ RPE8 con recupero minimo
Ormai ogni volta mi scoppiano i dorsali.
Croci della salute panca alta 4x10 @ 9.5kg
Carico leggero, giusto per allungare un po' il petto.
Probabilmente domani inserirò una military per recuperare, in qualche modo, quella saltata domenica.
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Ma passiamo a roba un pelo più interessante.
All'università seguo un corso di pedagogia, e spesso il professore invita persone che hanno a che fare col mondo dello sport per trattare un argomento. Ieri, in particolare, abbiamo parlato della figura del coach, e abbiamo avuto in aula Silvia Salis (link a Wikipedia se non la conoscete), che ci ha raccontato la sua esperienza.
Alla fine abbiamo avuto la possibilità di farle delle domande, e un ragazzo ne ha posta una interessante che mi fa piacere riportarvi, perché è un tema che in giro sento affrontare spesso e credo sia utile avere il parere di un'atleta di questo calibro.
Le ha chiesto se, secondo la sua esperienza, per essere un buon coach fosse necessario essere anche un atleta forte.
Lei ha risposto: "Il mio parere è che generalmente un grande atleta fa anche molta fatica ad essere un grande allenatore. E' importante aver praticato lo sport, però per mia esperienza è più facile diventare un bravo allenatore se sei stato un atleta medio o mediocre, nel senso che un atleta molto forte tende a ripercorrere il 'film' che ha vissuto lui, ed essendo stato un atleta forte, certe difficoltà non le ha avute, perché era molto dotato. Quindi, nell'allenare magari atleti che sono normali, ha dei problemi, perché non si capacita di come certe cose non vengano spontanee, o magari non si pone neanche il problema di farle venire certe cose, perché a lui riuscivano senza difficoltà. Se voi fate caso, ad esempio, nel mondo del calcio, quanti grandi giocatori hanno avuto difficoltà ad essere bravi allenatori? Sempre per lo stesso motivo, e magari anche un po' perché, come si dice, non 'scendi dal podio': il livello atletico è stato talmente alto che non hai nemmeno l'umiltà di discutere su certi argomenti di natura tecnica. Quindi, secondo me è importante aver coltivato uno sport, ma forse è meglio non ad altissimo livello".
Sicuramente un punto di vista interessante. Se vi capita di parlarne su internet o in palestra, si sente dire spesso che "se non sei grosso, è inutile che insegni bodybuilding" o "se non tiri su XBW di squat/panca/stacco non devi neanche parlare" ecc.
Io mi trovo più vicino alla visione della Salis del coach. Non mi interessa che sia stato un campione. M'importa che abbia praticato la disciplina e che non smetta mai di crescere (insieme a me)
Voialtri che ne pensate?
Vi butto lì anche una curiosità che ci ha detto e che mi ha fatto riflettere un po'. Lei si è allenata per anni (quindici) con lo stesso coach, sei volte a settimana, tre ore al giorno. Non si è mai infortunata: al massimo è capitato saltasse un allenamento o due.Last edited by xEyeless; 13-12-2017, 13:19:30.
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Kmq , apparte gli scherzi la parte in cui hai scritto che non si è infortunata mai , mi ha lasciato stupito devo dire.
Invece su quanto riguarda gli allenatori , per me è sempre meglio uno grosso e tirato con una buona di conoscenza che uno secco con un ottima dose di conoscenza.
Il primo si vende molto meglio del secondo
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Originariamente Scritto da goku67 Visualizza MessaggioKmq , apparte gli scherzi la parte in cui hai scritto che non si è infortunata mai , mi ha lasciato stupito devo dire.
Invece su quanto riguarda gli allenatori , per me è sempre meglio uno grosso e tirato con una buona di conoscenza che uno secco con un ottima dose di conoscenza.
Il primo si vende molto meglio del secondo
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Originariamente Scritto da xEyeless Visualizza MessaggioE rieccoci ad aggiornare il diario!
Sto passando un periodo davvero stressante, tra preparazione di un esame, lezioni in uni, poche ore di sonno, poco svago e spesso anche poco cibo. Onestamente, allenarmi mi sta costando parecchio a livello di energie sia fisiche che mentali, ma comunque non ho intenzione di smettere
La scorsa settimana è stata ok. Ho chiuso un 6x4 di stacco a 120kg facile e anche la panca in 8x5 @ 70kg è andata. Non ho reso al massimo, per via della stanchezza di cui parlavo prima, ma pazienza.
Nel weekend ho avuto poco tempo libero, quindi, eroicamente (), mi sono allenato di sabato sera. Avevo dormito e mangiato pochissimo, ma soprattutto da due giorni non mi alzavo dalla sedia, perciò ho scelto di sacrificare l'equilibrio psichico per muovermi un po'.
Avrei dovuto replicare il giorno successivo, ma ho preferito evitare, ergo, tre allenamenti.
Questa settimana le condizioni sono le stesse, ma sono partito col piede giusto. Ieri ho fatto un bell'allenamento così strutturato:
Stacco 6x3 @ 130kg
Dalla quarta serie le rep hanno iniziato a rallentare, ma mi sono ripreso nell'ultima, sparandola meglio della prima. Praticamente la stessa cosa successa la scorsa settimana.
Sto ancora andando in doppia prona. Voglio evitare, finché posso, la presa mista, ma allo stesso tempo non mi pare il caso di allenare la hook con questi volumi e carichi.
Panca 3" fermo a metà concentrica 5x4 @ 50-60kg
Sono partito da 50 e ho aumentato di 2.5kg a serie.
Trazioni presa prona stretta 40 rep @ RPE8 con recupero minimo
Ormai ogni volta mi scoppiano i dorsali.
Croci della salute panca alta 4x10 @ 9.5kg
Carico leggero, giusto per allungare un po' il petto.
Probabilmente domani inserirò una military per recuperare, in qualche modo, quella saltata domenica.
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Ma passiamo a roba un pelo più interessante.
All'università seguo un corso di pedagogia, e spesso il professore invita persone che hanno a che fare col mondo dello sport per trattare un argomento. Ieri, in particolare, abbiamo parlato della figura del coach, e abbiamo avuto in aula Silvia Salis (link a Wikipedia se non la conoscete), che ci ha raccontato la sua esperienza.
Alla fine abbiamo avuto la possibilità di farle delle domande, e un ragazzo ne ha posta una interessante che mi fa piacere riportarvi, perché è un tema che in giro sento affrontare spesso e credo sia utile avere il parere di un'atleta di questo calibro.
Le ha chiesto se, secondo la sua esperienza, per essere un buon coach fosse necessario essere anche un atleta forte.
Lei ha risposto: "Il mio parere è che generalmente un grande atleta fa anche molta fatica ad essere un grande allenatore. E' importante aver praticato lo sport, però per mia esperienza è più facile diventare un bravo allenatore se sei stato un atleta medio o mediocre, nel senso che un atleta molto forte tende a ripercorrere il 'film' che ha vissuto lui, ed essendo stato un atleta forte, certe difficoltà non le ha avute, perché era molto dotato. Quindi, nell'allenare magari atleti che sono normali, ha dei problemi, perché non si capacita di come certe cose non vengano spontanee, o magari non si pone neanche il problema di farle venire certe cose, perché a lui riuscivano senza difficoltà. Se voi fate caso, ad esempio, nel mondo del calcio, quanti grandi giocatori hanno avuto difficoltà ad essere bravi allenatori? Sempre per lo stesso motivo, e magari anche un po' perché, come si dice, non 'scendi dal podio': il livello atletico è stato talmente alto che non hai nemmeno l'umiltà di discutere su certi argomenti di natura tecnica. Quindi, secondo me è importante aver coltivato uno sport, ma forse è meglio non ad altissimo livello".
Sicuramente un punto di vista interessante. Se vi capita di parlarne su internet o in palestra, si sente dire spesso che "se non sei grosso, è inutile che insegni bodybuilding" o "se non tiri su XBW di squat/panca/stacco non devi neanche parlare" ecc.
Io mi trovo più vicino alla visione della Salis del coach. Non mi interessa che sia stato un campione. M'importa che abbia praticato la disciplina e che non smetta mai di crescere (insieme a me)
Voialtri che ne pensate?
Vi butto lì anche una curiosità che ci ha detto e che mi ha fatto riflettere un po'. Lei si è allenata per anni (quindici) con lo stesso coach, sei volte a settimana, tre ore al giorno. Non si è mai infortunata: al massimo è capitato saltasse un allenamento o due."...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
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Diario: http://www.bodyweb.com/threads/449981-Lift-from-hell
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Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggioè un concetto che più volte ho incontrato nella mia vita e non solo nello sport. In genere il "talento" come hai già riportato, non ha dovuto affrontare delle difficoltà perchè a lui veniva già tutto naturale. Tuttavia un atleta dal talento nella norma, che sia mediocre nei suoi risultati, semplicemente non è stato in grado di superarle certe difficoltà, quindi è difficile che possa fare da guida ad altri atleti per risolvere le loro.
Tra l'altro, un buon coach deve anche crescere col proprio atleta, come scrivevo, quindi non è detto che debba saper risolvere tutto a priori. L'importante è che sappia individuare cosa non va, per poi strutturare un lavoro per correggere la cosa.
Perdonami se scrivo a c***o ma è stata una giornatacciaLast edited by xEyeless; 13-12-2017, 21:04:30.
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Settimana conclusa con il quarto allenamento, di mattina presto.
E' andato tutto bene. Ho inserito una military in più nel giorno 2 e ho chiuso in scioltezza sia il 6x3 @ 130kg di stacco che il 6x5 @ 80kg di piana. In realtà, doveva essere un 7x5 @ 75kg, ma ho di nuovo sbagliato giorno...
Ho abbassato il carico sulla variante di stacco del giorno 3 da 130kg, che è decisamente troppo pesante, a 110kg.
Piccolo imprevisto è avvenuto giovedì, perché mi sono svegliato con un dolore al tendine del quadricipite destro. La cosa non mi ha sorpreso più di tanto, visto che da giorni avevo sospeso ogni forma di foam rolling o stretching per via del poco tempo (passando, tra l'altro, ore e ore seduto). Il giorno stesso ho ricominciato a fare tutto regolarmente ed è passato.
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Belli, vi segnalo un video uscito ieri su Squat University piuttosto esaustivo riguardante l'origine delle tendiniti al ginocchio, i vari stadi di infiammazione e come prevenire il danno o aiutare a ripararlo.
Come ha notato un utente nei commenti, è strano che non abbia parlato di foam rolling, cross friction massage e stretching, ma probabilmente non l'ha fatto perché ci sono altri video in cui ha trattato questi temi abbastanza nel dettaglio.
Potrebbe essere anche un'idea tradurre il tutto e farne un sunto scritto per il forum (integrando la parte di foam e stretching), così chi non conosce Squat University o non sa l'inglese può comunque imparare qualcosa
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Originariamente Scritto da xEyeless Visualizza MessaggioBelli, vi segnalo un video uscito ieri su Squat University piuttosto esaustivo riguardante l'origine delle tendiniti al ginocchio, i vari stadi di infiammazione e come prevenire il danno o aiutare a ripararlo.
Come ha notato un utente nei commenti, è strano che non abbia parlato di foam rolling, cross friction massage e stretching, ma probabilmente non l'ha fatto perché ci sono altri video in cui ha trattato questi temi abbastanza nel dettaglio.
Potrebbe essere anche un'idea tradurre il tutto e farne un sunto scritto per il forum (integrando la parte di foam e stretching), così chi non conosce Squat University o non sa l'inglese può comunque imparare qualcosa"...e poi il limite diventa il cielo." (L. Simmons)
e-mail: dragonpowerf16@gmail.com
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Originariamente Scritto da Dragon17 Visualizza Messaggioche lingue hai studiato claudio? perchè un giorno potrei decidere di pagarti per tradurre alcuni libricini.. sono troppo pigro per leggerli in altre lingue =D
Giapponese e cinese non li conto, che già è tanto se mi presento
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