Ciao Narvalo,
sulla prima domanda (aspetto svenato post bevuta) ho un'opinione, ma è solo un'opinione: l'alcool disidrata e in virtù di ciò si appare più asciutti e, per l'appunto, meno acquosi.
Sulla seconda domanda, anche lì non ho una strategia da proporti perché io, da quando ho iniziato ad alimentarmi in un certo modo, ho deciso che l'alcool non avrebbe fatto parte della mia alimentazione; sono stata totalmente astemia per anni, per poi riassaggiare del vino bianco a un matrimonio e un sorso di spumante negli scorsi 2 capodanni,più perché la mia era diventata una fobia di quelle kcal inutili che per altro. Io comunque non gradisco l'alcool e tra l'altro non credo che faccia poi così bene
Detto questo, proverei, se fossi in te, a fare un discorso dapprima salutistico e poi dietologico, se così si può dire.
L'alcool non è una sostanza da assumere su base costante e con reglarità, non puoi pragonarlo a un altro macronutriente per gli effetti che ti da' (nonostante abbia kcal), non è che i carbo di una birretta ti danno energia come gli stessi carbo da riso/frutta/ecc. Non per nulla l'alcool, ad alte dosi, è una sostanza psicoattiva (= da' dipendenza), tutti motivi, incluso il fatto che non sazia , per relegarlo al pasto libero. Dato che il pasto libero è per definizione slegato dai vincoli dell'alimentazione, non mi preoccuperei dell'assunzione di alcool in quel pasto.
Se si tratta del bicchiere (1) di vino a pasto, allora io toglierei carboidrati e conteggerei il vino o quello che è, per far tornare le kcal, anche se sinceramente propenderei per sfruttare quelle kcal in cibo piuttosto che in alcool (un po' come il discorso succhi di frutta vs frutta fresca, con l'aggravante dell'effetto se pur minimo dell'alcool sul fegato e il corpo in generale di quel bicchiere di vino/birra/ecc).
Insomma, se sei arrivato a ingegnarti per far tornare i conteggi con l'alcool, valuta se il piacere della bevuta in compagnia vale la fame che avresti ridistribuendo le kcal in favolre dell'alcool. Questo te lo dico sempre che l'alcool nel tuo caso andasse a costituire un'assunzione costante e regolare.
Se invece bevi ai pasti liberi e nei giorni rossi del calendario delle festività, beh… se vuoi fare del cardio in più per smaltire, penso tu lo facci ain primis per cannelloni attosti e panettoni, mica per la vodka bevuta, no? Quindi anche qui il problema non si pone: relegando l'alcool alle occasioni conviviali festive, l'attività fisica che si ecide di svolgere in più, la si svolge per smaltire il pasto in più, quindi, alcool o non alcool, poca differenza dovrebbe fare, in quanto nella vita di tuti i giorni l'alcool o non è presente (pasto libero a parte) oppure viene assunto in midiche quantità tali da poterlo gestire abbassando le kcal da cibo senza però mangiare troppo meno.
sulla prima domanda (aspetto svenato post bevuta) ho un'opinione, ma è solo un'opinione: l'alcool disidrata e in virtù di ciò si appare più asciutti e, per l'appunto, meno acquosi.
Sulla seconda domanda, anche lì non ho una strategia da proporti perché io, da quando ho iniziato ad alimentarmi in un certo modo, ho deciso che l'alcool non avrebbe fatto parte della mia alimentazione; sono stata totalmente astemia per anni, per poi riassaggiare del vino bianco a un matrimonio e un sorso di spumante negli scorsi 2 capodanni,più perché la mia era diventata una fobia di quelle kcal inutili che per altro. Io comunque non gradisco l'alcool e tra l'altro non credo che faccia poi così bene
Detto questo, proverei, se fossi in te, a fare un discorso dapprima salutistico e poi dietologico, se così si può dire.
L'alcool non è una sostanza da assumere su base costante e con reglarità, non puoi pragonarlo a un altro macronutriente per gli effetti che ti da' (nonostante abbia kcal), non è che i carbo di una birretta ti danno energia come gli stessi carbo da riso/frutta/ecc. Non per nulla l'alcool, ad alte dosi, è una sostanza psicoattiva (= da' dipendenza), tutti motivi, incluso il fatto che non sazia , per relegarlo al pasto libero. Dato che il pasto libero è per definizione slegato dai vincoli dell'alimentazione, non mi preoccuperei dell'assunzione di alcool in quel pasto.
Se si tratta del bicchiere (1) di vino a pasto, allora io toglierei carboidrati e conteggerei il vino o quello che è, per far tornare le kcal, anche se sinceramente propenderei per sfruttare quelle kcal in cibo piuttosto che in alcool (un po' come il discorso succhi di frutta vs frutta fresca, con l'aggravante dell'effetto se pur minimo dell'alcool sul fegato e il corpo in generale di quel bicchiere di vino/birra/ecc).
Insomma, se sei arrivato a ingegnarti per far tornare i conteggi con l'alcool, valuta se il piacere della bevuta in compagnia vale la fame che avresti ridistribuendo le kcal in favolre dell'alcool. Questo te lo dico sempre che l'alcool nel tuo caso andasse a costituire un'assunzione costante e regolare.
Se invece bevi ai pasti liberi e nei giorni rossi del calendario delle festività, beh… se vuoi fare del cardio in più per smaltire, penso tu lo facci ain primis per cannelloni attosti e panettoni, mica per la vodka bevuta, no? Quindi anche qui il problema non si pone: relegando l'alcool alle occasioni conviviali festive, l'attività fisica che si ecide di svolgere in più, la si svolge per smaltire il pasto in più, quindi, alcool o non alcool, poca differenza dovrebbe fare, in quanto nella vita di tuti i giorni l'alcool o non è presente (pasto libero a parte) oppure viene assunto in midiche quantità tali da poterlo gestire abbassando le kcal da cibo senza però mangiare troppo meno.
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