Solitamente sono di poche, pochissime parole e nei forum tendo a fare lo stesso per non creare false aspettative quando qualcuno poi mi conosce nella vita reale.
Stavolta ci tengo molto a spendere due parole.
Venerdi e sabato (rispettivamente il giorno della pesa e quello della gara) sono stati due giorni intensi e pieni di emozioni.
Venerdi 9 dicembre 2016
Sveglia ore 7:00 – wc e pesatura sulla bilancia di casa (74,4 kg x 179 cm)
Abbiamo in programma di fare doppia categoria, -75kg e HP-3. Dalla bilancia di casa a quella di farmacia c’era un difetto di 2 etti.
Chiamo Marco che mi da indicazioni sulle quantità di liquidi e solidi della colazione (unico pasto fino alle 16:00 ora della pesatura ufficiale a Bologna).
Faccio colazione come da programma, prendo i miei fermenti lattici (da domenica 3 dicembre mi era preso il cagotto a 5/6 scariche giornaliere) , preparo le ultime cose e salgo in macchina.
Mi fermo a casa di Marco alle 9:30, giro di pose, pesatura qualche aggiustamento sulla quantità di liquidi da introdurre da li alla pesa e vado verso Bologna, sperando di anticiparla il più possibile per poi iniziare a ricaricare.
Arrivo a Bologna alle 13:00. Mi fermo in hotel, check condizione report a Marco e vado verso l’hotel Fiera dove c’era la pesa. Le operazioni di registrazione e pesatura iniziano alle 16:00 esatte.
Sono tra i primi. Vado al bagno prima del mio turno.
Tocca a me, mi prendono l’altezza 179.3 cm. Il peso 73.9 kg.
Malumore sparso in sala, la bilancia sballata non aveva fatto piacere a molti, 1 kg abbondante sotto. Faccio due calcoli 179.3 – 73.9 = 5,4 kg. A 5,7kg rientro nell’HP-6 (il margine era di 3 etti sopra o sotto). Parlo con uno dei giudici e chiedo se eventualmente è possibile rifare la pesa. Mi danno tempo fino alle 18:00.
Chiamo Marco, che mi dice che dobbiamo assolutamente rientrare nella categoria HP-6 per essere i più pesanti. Mi spiega dettagliatamente cosa fare. Torno alle 17:15, mi ripesano 73.6 kg. Chiedo conferma ai giudici. Rientro nell’HP-6. Mi segno e inizio la ricarica.
Mario e Aldo intanto mi stavano aspettando, andiamo verso le auto, salutiamo Mario, mentre io e Aldo andiamo verso l’hotel, camera doppia con l’intento di provare routine e un paio di volte i giri di pose. Va a finire che parliamo del più e del meno fino alle 22:00. È tempo di provare qualcosa. Ovviamente ad Aldo prende un mal di testa impressionante e va a finire che i programmi vanno a puttane.
Io mi ripasso le pose e la routine (che ovviamente in gara ho cannato alla grandissima) nel corridoio dell’hotel fino alle 23:45, ultimo pasto e via a letto. Un paio di corse al bagno in notturna e viene sabato (il giorno della gara).
Sabato 10 dicembre 2016
Sveglia alle ore 8:00, fortunatamente Aldo sta meglio, il mal di testa è passato. Io vado al wc, manco a dirlo cagotto. Chiamo Marco per aggiornarlo, mi da le ultime direttive, su sodio/liquidi e pasti solidi da li alle 11:00, ora in cui ci saremmo visti nel backstage dell’Europauditorium.
Prendo un Imodium, faccio colazione con Aldo, prepariamo la borsa, giro veloce di pose e partiamo verso l’auditorium. All’arrivo incrociamo Nocerino, ci guardiamo come due coglioni, lo fissiamo, lui ci saluta, noi ricambiamo e con due sorrisi da pirla entriamo.
Cerchiamo il backstage per il tanning.
Due mani di tan per entrambi (fortuna che ci eravamo lampadati entrambi…). Prima Aldo, poi io. Da nero sembravo quasi uno che gareggiava. Tempo che il tan faccia presa e compare Marco (soprannominato “the Shadow” in quanto era ovunque, nel backstage, negli spogliatoi, tra il pubblico a urlare durante la gara assieme a Nocerino, lol si sentivano solo loro 2) con la sua ragazza (splendida). Giro di pose, aggiusta un paio di cose sulla ricarica/idratazione etc e ci da altre direttive da seguire da li fino alle 14:00, ora in cui saremo saliti sul palco.
Nel frattempo arriva anche Mario, il terzo esordiente della giornata.
“Relax” con altri giri di pose nel mezzo fino alle 13:30.
Nel frattempo ci raggiunge anche Daniele, che assieme a Marco ci da una mano ad aggiustare le ultime cose nel posing e da un preziosissimo contributo nel pumping prepalco.
Tocca ad Aldo. Categoria juniores. 1° posto, non avevo dubbi. Linea bellissima, bei volumi, spalle e petto stondati, gambe ottime. Si qualifica per l’assoluto.
Tocca poi a Mario, il più sfortunato dei 3, per mancanza di iscritti la cat. Man physique si è ritrovata accorpata (unica categoria non più divisa per altezza). Fa secondo. Ottimo.
Tocca a me, categoria Hp-6 e Hp-3 accorpate e con classifica unica, e ci sono anche gli Hp sul palco.
1° posto, mi qualifico per l’assoluto. Aspetto la cat. Bikini e ritocca a me per la categoria -75kg.
1° posto. Tempo di mangiare due gallette e bere un po’ d’acqua e risalgo per l’assoluto assieme a Mario.
Faccio 3° posto di fianco a due atleti decisamente fuori dalla mia portata.
Stracontento torno nel backstage a pezzi. I vari giri di pose mi han messo ko.
Nel frattempo Aldo si prepara per la sua seconda gare giornaliera, al TBS (non più esordienti). Secondo posto che vale come primo. 20 anni, con un fisico che rispecchia la testa che ci mette.
Abbiamo finito. Nel frattempo si erano aggiunti altri del team, Milena, Daniele, Johnatan, e forse altri ma ormai la mia testa era già per i fatti suoi.
Impegni vari ci suggeriscono di spostare la cena alla prossima occasione. Ci salutiamo e ritorno verso casa.
Per chi non ha mai gareggiato forse è difficile da capire, ma è come se le persone che ho visto sabato le conoscessi da sempre. Condividere una passione è una cosa che avvicina moltissimo e spero che le circostanze mi permettano di continuare con questo percorso che tanto mi ha dato a livello emotivo e mi ha permesso di conoscermi meglio e smussare parte del mio carattere.
Un grazie enorme a tutti quelli del team che ci sono stati, Marco, Liana (per la premura e il supporto), Aldo (per la compagnia!), Mario (il giullare, visto che gliene capita sempre una, 4 MANI DI TAN ahahah, da morire dal ridere ahah), Daniele (grazie per le dritte sul posing, la carica e l’aiuto al pump), Iohnatan (per il tifo!), Milena e l’altro Daniele e a quelli che erano li a fare il tifo per noi. Spero di rivederci tutti a Rimini!
P.S. Un grazie doveroso a Marco che c’è sempre stato e ha fatto l’impossibile per rendermi le cose più facili.
Il bel risultato non è stato altro che la ciliegina sulla torta dopo un percorso di alti e bassi durato un anno e mezzo, ben speso di cui non ho rimpianti se non le varie incomprensioni iniziali.
Grazie, ti voglio bene.
Stavolta ci tengo molto a spendere due parole.
Venerdi e sabato (rispettivamente il giorno della pesa e quello della gara) sono stati due giorni intensi e pieni di emozioni.
Venerdi 9 dicembre 2016
Sveglia ore 7:00 – wc e pesatura sulla bilancia di casa (74,4 kg x 179 cm)
Abbiamo in programma di fare doppia categoria, -75kg e HP-3. Dalla bilancia di casa a quella di farmacia c’era un difetto di 2 etti.
Chiamo Marco che mi da indicazioni sulle quantità di liquidi e solidi della colazione (unico pasto fino alle 16:00 ora della pesatura ufficiale a Bologna).
Faccio colazione come da programma, prendo i miei fermenti lattici (da domenica 3 dicembre mi era preso il cagotto a 5/6 scariche giornaliere) , preparo le ultime cose e salgo in macchina.
Mi fermo a casa di Marco alle 9:30, giro di pose, pesatura qualche aggiustamento sulla quantità di liquidi da introdurre da li alla pesa e vado verso Bologna, sperando di anticiparla il più possibile per poi iniziare a ricaricare.
Arrivo a Bologna alle 13:00. Mi fermo in hotel, check condizione report a Marco e vado verso l’hotel Fiera dove c’era la pesa. Le operazioni di registrazione e pesatura iniziano alle 16:00 esatte.
Sono tra i primi. Vado al bagno prima del mio turno.
Tocca a me, mi prendono l’altezza 179.3 cm. Il peso 73.9 kg.
Malumore sparso in sala, la bilancia sballata non aveva fatto piacere a molti, 1 kg abbondante sotto. Faccio due calcoli 179.3 – 73.9 = 5,4 kg. A 5,7kg rientro nell’HP-6 (il margine era di 3 etti sopra o sotto). Parlo con uno dei giudici e chiedo se eventualmente è possibile rifare la pesa. Mi danno tempo fino alle 18:00.
Chiamo Marco, che mi dice che dobbiamo assolutamente rientrare nella categoria HP-6 per essere i più pesanti. Mi spiega dettagliatamente cosa fare. Torno alle 17:15, mi ripesano 73.6 kg. Chiedo conferma ai giudici. Rientro nell’HP-6. Mi segno e inizio la ricarica.
Mario e Aldo intanto mi stavano aspettando, andiamo verso le auto, salutiamo Mario, mentre io e Aldo andiamo verso l’hotel, camera doppia con l’intento di provare routine e un paio di volte i giri di pose. Va a finire che parliamo del più e del meno fino alle 22:00. È tempo di provare qualcosa. Ovviamente ad Aldo prende un mal di testa impressionante e va a finire che i programmi vanno a puttane.
Io mi ripasso le pose e la routine (che ovviamente in gara ho cannato alla grandissima) nel corridoio dell’hotel fino alle 23:45, ultimo pasto e via a letto. Un paio di corse al bagno in notturna e viene sabato (il giorno della gara).
Sabato 10 dicembre 2016
Sveglia alle ore 8:00, fortunatamente Aldo sta meglio, il mal di testa è passato. Io vado al wc, manco a dirlo cagotto. Chiamo Marco per aggiornarlo, mi da le ultime direttive, su sodio/liquidi e pasti solidi da li alle 11:00, ora in cui ci saremmo visti nel backstage dell’Europauditorium.
Prendo un Imodium, faccio colazione con Aldo, prepariamo la borsa, giro veloce di pose e partiamo verso l’auditorium. All’arrivo incrociamo Nocerino, ci guardiamo come due coglioni, lo fissiamo, lui ci saluta, noi ricambiamo e con due sorrisi da pirla entriamo.
Cerchiamo il backstage per il tanning.
Due mani di tan per entrambi (fortuna che ci eravamo lampadati entrambi…). Prima Aldo, poi io. Da nero sembravo quasi uno che gareggiava. Tempo che il tan faccia presa e compare Marco (soprannominato “the Shadow” in quanto era ovunque, nel backstage, negli spogliatoi, tra il pubblico a urlare durante la gara assieme a Nocerino, lol si sentivano solo loro 2) con la sua ragazza (splendida). Giro di pose, aggiusta un paio di cose sulla ricarica/idratazione etc e ci da altre direttive da seguire da li fino alle 14:00, ora in cui saremo saliti sul palco.
Nel frattempo arriva anche Mario, il terzo esordiente della giornata.
“Relax” con altri giri di pose nel mezzo fino alle 13:30.
Nel frattempo ci raggiunge anche Daniele, che assieme a Marco ci da una mano ad aggiustare le ultime cose nel posing e da un preziosissimo contributo nel pumping prepalco.
Tocca ad Aldo. Categoria juniores. 1° posto, non avevo dubbi. Linea bellissima, bei volumi, spalle e petto stondati, gambe ottime. Si qualifica per l’assoluto.
Tocca poi a Mario, il più sfortunato dei 3, per mancanza di iscritti la cat. Man physique si è ritrovata accorpata (unica categoria non più divisa per altezza). Fa secondo. Ottimo.
Tocca a me, categoria Hp-6 e Hp-3 accorpate e con classifica unica, e ci sono anche gli Hp sul palco.
1° posto, mi qualifico per l’assoluto. Aspetto la cat. Bikini e ritocca a me per la categoria -75kg.
1° posto. Tempo di mangiare due gallette e bere un po’ d’acqua e risalgo per l’assoluto assieme a Mario.
Faccio 3° posto di fianco a due atleti decisamente fuori dalla mia portata.
Stracontento torno nel backstage a pezzi. I vari giri di pose mi han messo ko.
Nel frattempo Aldo si prepara per la sua seconda gare giornaliera, al TBS (non più esordienti). Secondo posto che vale come primo. 20 anni, con un fisico che rispecchia la testa che ci mette.
Abbiamo finito. Nel frattempo si erano aggiunti altri del team, Milena, Daniele, Johnatan, e forse altri ma ormai la mia testa era già per i fatti suoi.
Impegni vari ci suggeriscono di spostare la cena alla prossima occasione. Ci salutiamo e ritorno verso casa.
Per chi non ha mai gareggiato forse è difficile da capire, ma è come se le persone che ho visto sabato le conoscessi da sempre. Condividere una passione è una cosa che avvicina moltissimo e spero che le circostanze mi permettano di continuare con questo percorso che tanto mi ha dato a livello emotivo e mi ha permesso di conoscermi meglio e smussare parte del mio carattere.
Un grazie enorme a tutti quelli del team che ci sono stati, Marco, Liana (per la premura e il supporto), Aldo (per la compagnia!), Mario (il giullare, visto che gliene capita sempre una, 4 MANI DI TAN ahahah, da morire dal ridere ahah), Daniele (grazie per le dritte sul posing, la carica e l’aiuto al pump), Iohnatan (per il tifo!), Milena e l’altro Daniele e a quelli che erano li a fare il tifo per noi. Spero di rivederci tutti a Rimini!
P.S. Un grazie doveroso a Marco che c’è sempre stato e ha fatto l’impossibile per rendermi le cose più facili.
Il bel risultato non è stato altro che la ciliegina sulla torta dopo un percorso di alti e bassi durato un anno e mezzo, ben speso di cui non ho rimpianti se non le varie incomprensioni iniziali.
Grazie, ti voglio bene.
Commenta