Bloody Tears - UNDERGROUND BODYBUILDING MILITIA

**lucav79** · 12-06-2012, 12:28:25

grazie menf. ora ho capito che intendevi.
per il cheat concordo. inizialmente ho fatto come dicevi te. abbassavo la media calorica e lasciavo sempre il mio cheat sostanzioso (davvero).
ora invece l ho eliminato e settimana scorsa 2 kili si son bruciati come nulla.

**menphisdaemon** · 12-06-2012, 12:31:18

Eh si Luca...difatti una strategia è allungare la serie, magari saltando una settima di cheat...o ricaricare pulito una si e una no...le varianti sono molteplici. Per ora lo lascio, poi, quando le cose si faranno serie e cioè a breve, farò 4-5 settimane cattive

**lucav79** · 12-06-2012, 12:33:21

esatto menf. si adotta un trucco per volta.

***fenix91*** · 12-06-2012, 12:46:45

Originariamente Scritto da menphisdaemon Visualizza Messaggio

Ciao Luca. Intendo dire che la dieta tende a deprimere i tiroidei (un minimo dato che non sono alla fame) e il termo (per la formulazione) tende ad aumentarli (poco dato che è un prodotto del cavolo). Il cortisol control, anche se lo uso solo da 2 giorni diminuirà i livelli di cortisolo (che cmq NON ho testato).

Ciao! Una volta lo facevo, si. Ora francamente non conteggio...guardo bilancia e specchio. Ad esempio ora vedo che sto stallando: se a questo stallo non corrisponde un miglioramento della condizione, diminuirò le cal in week, perchè il cheat mi serve di testa, per socialità e a livello metabolico.

Capisco. Effettivamente se ci si attiene alla definizione di "cheat meal", non bisognerebbe conteggiare nulla. Diverso é il discorso per i refeed programmati. Tuttavia, bisogna anche fare distinzione tra "cheat meals" e "cheat days". Se non si possiede un buon autocontrollo é meglio il cheat meal, piuttosto che un'intera giornata di "sgarri", poiché quest'ultima a causa di notevoli picchi glicemici e conseguente ipoglicemia reattiva, può portare a mangiare l'impossibile, aumentando notevolmente la media calorica giornaliera. C'é poi chi sostiene che l'organismo non riesca ad assimilare tante kcal in poco tempo... In parte questo é vero, poiché per proteggersi dalla formazione di radicali liberi dell'O2 (causata da uno stallo della catena respiratoria mitocondriale, dovuto al repentino eccesso calorico), l'organismo aumenta il disaccoppiamento a livello mitocondriale, causando uno spreco di energia sotto forma di calore (termogenesi). Ma si parla comunque di in incremento termogenetico di circa il 7%, insufficiente per smaltire notevoli surplus calorici. Poi ci sono da considerare numerosi altri fattori, quali lo stato di deplezione del glicogeno, la bf, ecc.
Ma come molto spesso accade, l'esperienza pratica porta molti più risultati della teoria e dei calcoli matematici.

**menphisdaemon** · 12-06-2012, 13:11:46

I tuoi sono sempre interventi altamente tecnici. Se ricordi io dico sempre di concentrare molto il cheat alla sera della domenica solitamente...proprio per i motivi che hai elencato. Durante il Giorno mangio poco, prendo le mie proteine, zero fats o quasi, qualche carbo...frutta, verdura, magari due fette di pane con la bresaola...colazione sempre la stessa però

.

Mi sono appena riportato in pari con i pasti: ora mangierò sulle 14-14.30 penso. Mi sto riprendendo pian pianino e la motivazione per andare in pale c'è.

**lucav79** · 12-06-2012, 16:02:28

fenix: non potrebbe anche essere una questione enzimatica? il corpo riesce a produrre tutti gli enzimi digestivi che gli servono dopo un pasto moooooolto pantagruelico?

**menphisdaemon** · 12-06-2012, 17:54:28

Tutti i valori nella norma: anche il TSH che è sceso a 4,5.

Dopo 14 settimane di cut ho testato:
ft3
ft4
tsh
tireoglobulina
lh
fsh
hprl
beta estradiolo
testosterone
tpo
tgab

**andre75** · 12-06-2012, 17:54:58

Scrivo quà cosi lo leggi !
Volevo ringraziarti della disponibilità ... persone come te mi fanno tornare voglia di fare bb a 37 anni suonati...da domani Militia anche a Milano!!!

***fenix91*** · 12-06-2012, 18:31:16

Dipende a quali enzimi fai riferimento, se ad enzimi coinvolti nei processi digestivi (amilasi, galattosidasi, lipasi, tripsina, chimotripsina, ecc.), o ad enzimi coinvolti direttamente nel metabolismo dei vari composti, sia iniziale che terminale (quest'ultimo è uguale per tutti i macronutrienti ed è rappresentato dal ciclo di Krebs).
In entrambi i casi, specie nel secondo, si tratta di enzimi espressi in maniera costitutiva, ovvero soggetti a continua produzione e degradazione (turnover), senza che vi sia un meccanismo inibitorio sulla loro sintesi. Tuttavia, più questi enzimi vengono stimolati, più viene velocizzata la trascrizione degli mRNA a partire dai geni codificanti gli enzimi stessi, che si traduce in un numero maggiore di molecole di enzima prodotte. Un esempio è il caso della beta-galattosidasi, enzima che scinde il lattosio in glucosio e galattosio, e che molto spesso è causa di problemi di intolleranza poichè è presente in quantità insufficienti a metabolizzare questo disaccaride, quantità insufficienti che sono determinate da un disadattamento dell'organismo dovuto a mancata assunzione di lattosio per lunghi periodi (oppure da difetti del gene).
Questo per dire che: se ad esempio si segue gran parte della settimana una dieta very low carbs, la repentina introduzione di chos in un cheat meal non sarà supportata da un adeguato corredo enzimatico (poichè la sintesi degli enzimi che degradano i carboidrati verrà parzialmente inibita durante i giorni very low chos), ma ciò non significa che ci debba essere uno spreco energetico, al massimo qualche problema di intolleranza, anche perchè questi enzimi sono costitutivi, perciò sono sempre espressi anche ad un basso livello ed in situazioni di necessità, la velocità della loro sintesi aumenta notevolmente.
Gli enzimi chiave del metabolismo invece, sono soggetti più che altro a regolazione ormonale, un tipo di regolazione a lungo termine. Ad esempio, livelli cronicamente elevati di cortisolo stimolano fortemente la trascrizione del gene della Fosfoenolpiruvato carbossichinasi (PEP), il principale enzima coinvolto nella gluconeogenesi, oppure livelli cronicamente elevati di insulina stimolano la sintesi (oltre ad attivare allostericamente l'enzima) di enzimi come la piruvato deidrogenasi, l'acido grasso sintasi (o palmitato sintasi), la glicogeno sintasi o l'acetil-CoA carbossilasi, tutti enzimi "anabolici".
Appare ovvio quindi, che un'alimentazione ipercalorica (così come una ipocalorica) cominci a far sentire i propri effetti dopo un po' di giorni (quanti dipende dalla genetica individuale), tempo di cui il nuovo quadro ormonale creatosi ha bisogno per avere effetto sulla trascrizione dei geni di determinati enzimi.
Tornando al discorso cheat meals, la termogenesi è un meccanismo di difesa indotto dall'organismo contro i ROS (radicali dell'ossigeno), la cui produzione aumenta notevolmente durante una dieta ipercalorica, dato che gli enzimi metabolici non riescono ad "elaborare" l'improvvisa quantità di energia, ciò provoca uno stallo nella catena respiratoria mitocondriale, situazione in cui gli elettroni dei costituenti della catena possono essere ceduti più facilmente all'O2, causando la formazione dei ROS.
Dubito fortemente invece, che parte delle kcal assunte vengano "sprecate" sotto forma di feci, quindi di prodotti non digeriti o non assorbiti, e anche se ciò avvenisse (ad esempio nel caso si abbia steatorrea, ovvero accumulo di grassi nelle feci), sarebbe comunque un quantitativo calorico minimo se rapportato all'introito "pantagruelico" che potrebbe seguire un cheat meal, o più che altro una "cheat day", dove è facile raggiungere introiti calorici "mostruosi", specie se non ci si sa controllare.

**lucav79** · 12-06-2012, 18:37:20

ok fenix. ragionamento ora da ingegnere. se in un pasto mangio 5000 calorie e per 4 giorni zero calorie (ok caso assurdo scusa) oppure mangio 1000 calorie al giorno per 5 giorni, secondo te è lo stesso? secondo me no. è come la storia che hai a disposizione la legna per l inverno. te la bruci tutta in un giorno o a piccoli pezzi. seguendo il tuo ragionamento, se la brucio tutta in un giorno posso comuqnue garantire il caldo per tutto l inverno.
per cui secondo me il corpo è un sistema altamente entropico.
per cui secondo me in un cheat, venendo in particolare da un periodo di regime tirato, non si prende per certo tutto cio che si mangia. una bella fetta se ne va nel wc + termogenesi.

***fenix91*** · 12-06-2012, 18:46:17

Ma infatti è così. Se in una settimana stai per 6 giorni a 2000 kcal e l'ultimo giorno a 5000 kcal, la media calorica giornaliera sarà data da 6x2000 + 5000 / 7 , kcal più, kcal meno, escludendo la termogenesi e tutto il resto.
Il problema è che con l'organsimo umano non si può ragionare puramente in termini matematici. Tu parli di energia, ma l'organsimo non ha bisogno di sola energia, altrimenti potremmo alimentarci con un solo dei tre macronutrienti a vita, oppure come hai detto, introdurre un giorno 5000 kcal e 4 giorni zero kcal, dal punto di vista puramente energetico la matematica è applicabile, è la stessa cosa che stare a 1000 kcal/die per 4 giorni (sempre a grandi linee, escludendo fattori quali termogenesi, variazioni ormonali, variazioni climatiche, variazioni di attività fisica, ecc.). Il problema sussiste dal momento che l'organismo ha bisogno ogni giorno di: vitamine, acidi grassi essenziali, cofattori enzimatici e soprattutto aminoacidi essenziali.

**lucav79** · 12-06-2012, 18:50:15

sul tuo ultimo discorso non ci piove. sul fatto del cheat e sua quasi totale assimilazione mi fido di te...ma ho qualche dubbio (sulla mia esperienza)

***fenix91*** · 12-06-2012, 19:00:01

Infatti io parlo solo per conoscenza teorica, ma come ho detto più volte, non sempre si ha il riscontro della teoria nella realtà pratica, o almeno non al 100%, poiché intervengono numerose variabili soggettive. Per questo nel bb conta molto l'esperienza pratica, a volte più della teoria, ed in questo ambito io ho ancora moltissimo da imparare, dato che sono appena 4 anni che seguo questo sport e le tematiche ad esso legate.
Nella mia piccola esperienza invece, ho notato che su di me il discorso della media calorica giornaliera ha un riscontro tangibile anche nella pratica