Benvenuto arnaldo, intervieni pure quando vuoi, tanto questo è un diario di secchi che sparano minchiate...si sa (cit.) 
Allora, per quanto riguarda il discorso delle punte io, a differenza di Sly non trovo nessuna controindicazione a patto che la rotazione rispetto alla verticale non sia eccessiva (parliamo quindi di 30-45° max), ma è importante che sia supportata da una buon mobilità del bacino. La rotazione deve essere comunque naturale e non forzata fuori da un range fisiologico. Non dimentichiamo poi che extraruotare e divergere equivale a porre maggiore enfasi sugli adduttori....
L'enfasi sul mediale è dato dallo stance dei piedi: quindi paralleli e ravvicinati...poi diventano importanti, come già detto, un sufficiente TUT e l'assenza di lock articolare (che azzera il TUT). Un allenamento 'ZONED' (rom parziale) diventa quindi il più funzionale a quella particolare sollecitazione....ma il punto è: VALE LA PENA CONCENTRARSI SUL DETTAGLIO? Nel 90% dei casi secondo me no...sono finezze che ai secchi come me non servono, e nemmeno al 90% delle persone che lo chiedono IMHO.
D'accordo con twins sulla quasi imprescendibilità dell'esercizio di cattiveria...o comunqe di serie di cattiveria all'interno del WO.
Penso comunque che Sly si riferisse all'extrarotazione tibiale quando manifestava la sua non preferenza per le punte fuori. Bisogna anche capire la postura del soggetto in posizione neutra poichè se ha un appoggio mediale o se presenta piedi convergenti stando in piedi, di certo non puoi farlo extraruotare. Prima di approcciare una cosa del genere, quando si fa UN PERSONAL, sarebbe doveroso quindi operare un CRAIG TEST e capire la rotazione della testa femorale.
Poi io vorrei che fosse chiara una cosa: il bodybuilding è un discorso, il PERSONAL TRAINING è un altro.

Allora, per quanto riguarda il discorso delle punte io, a differenza di Sly non trovo nessuna controindicazione a patto che la rotazione rispetto alla verticale non sia eccessiva (parliamo quindi di 30-45° max), ma è importante che sia supportata da una buon mobilità del bacino. La rotazione deve essere comunque naturale e non forzata fuori da un range fisiologico. Non dimentichiamo poi che extraruotare e divergere equivale a porre maggiore enfasi sugli adduttori....
L'enfasi sul mediale è dato dallo stance dei piedi: quindi paralleli e ravvicinati...poi diventano importanti, come già detto, un sufficiente TUT e l'assenza di lock articolare (che azzera il TUT). Un allenamento 'ZONED' (rom parziale) diventa quindi il più funzionale a quella particolare sollecitazione....ma il punto è: VALE LA PENA CONCENTRARSI SUL DETTAGLIO? Nel 90% dei casi secondo me no...sono finezze che ai secchi come me non servono, e nemmeno al 90% delle persone che lo chiedono IMHO.
D'accordo con twins sulla quasi imprescendibilità dell'esercizio di cattiveria...o comunqe di serie di cattiveria all'interno del WO.
Penso comunque che Sly si riferisse all'extrarotazione tibiale quando manifestava la sua non preferenza per le punte fuori. Bisogna anche capire la postura del soggetto in posizione neutra poichè se ha un appoggio mediale o se presenta piedi convergenti stando in piedi, di certo non puoi farlo extraruotare. Prima di approcciare una cosa del genere, quando si fa UN PERSONAL, sarebbe doveroso quindi operare un CRAIG TEST e capire la rotazione della testa femorale.
Poi io vorrei che fosse chiara una cosa: il bodybuilding è un discorso, il PERSONAL TRAINING è un altro.

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