Ciao a tutti ,mi son già presentato nelle altre sezioni.
Mi chiamo Filippo, vengo da Padova, e ho 22 anni. Da 7 mesi che sono iscritto in palestra, e questa disciplina mi sta piacendo sempre di più. 175x 72kg, somatotipo prevalentemente mesomorfo
Da bravo neofita, inizio anche io il mio diario, raccontandovi gli errori che faccio giornalieri, e i tentativi di miglioramento..
ad oggi,
26 marzo 2012, mi trovo in una situazione molto particolare del mio allenamento. Dopo qualche mesetto di ripresa, e qualche mesetto di ipertrofia, mi accingo a iniziare un ciclo di forza(il primo dal lontano ottobre 2010).
Dopo due interessanti letture(la seconda ancora incompleta), cioè "la scienza del natural bodybuilding" di Tozzi, e "costruire la bestia perfetta naturalmente" di Rea, mi sono convinto a voler provare a variare il mio, ormai abbastanza monotono, allenamento. Non so se sia la voglia di smuovere la monotonia, o l'indecisione ancor maggiore che mi è venuta leggendo questi due testi, ma son giunto alla conclusione che l'unico metodo per capire il mio corpo è provare un po' tutte le teorie per trovare quella che più mi calza.
Perchè parlo di indecisione? perchè in più di 500 pagine di teorie e analisi varie, mi son reso conto che apparte alcuni filoni comuni che ho trovato nella letteratura fin'ora analizzata, ho trovato tante ramificazioni di teorie, un misto di idee la cui validità probabilmente varia a seconda del soggetto a cui vengono applicate. Dalle diverse divisioni di allenamento annuale, alle varie teorie su tempi di recupero e ripetizioni..
Detto ciò, e lette quelle che sono le indicazioni generali della programmazione annua di un allenamento(Sia per Cianti, che per Tozzi, che esplicano in maniera abbastanza esaustiva e chiara. Anche se il Cianti l'ha frammentata in più zone del libro), ho fatto un cambio radicale nella mia scheda.
Infatti, stamattina in palestra ho provato i seguenti carichi
Squat 6x90% del massimale
Distensioni 6x90% del massimale
crunch al cavo 6x6
In parallelo ho iniziato la registrazione delle sessioni con le OTTIME schede che Tozzi ha inserito nel suo libro. Un po' prolisso come autore, e dalle teorie non universalmente condivise, ma bisogna dargli merito che ha messo una cosa utilissima nel suo libro.
L'allenamento settimanale sarà diviso in 3 sessioni, monofrequenza A-B-C, di soli esercizi base. Modulo microcicli 2:1 decrescenti. Le sessioni dureranno circa 1 ora, e come tempo di recupero di tengo di riferimento la tabella pubblicata nel Cianti con il grafico inversamente proporzionale "reps, tempo". Quindi, un recupero abbastanza variabile,a seconda di quante serie riesco a fare con il 90% del massimale
Se ci trovate qualcosa familiare, si, è proprio una scheda base consigliata da Tozzi. Ha perso tempo a scrivere un libro, a pubblicarlo, perchè non provare queste sue teorie??
Mercoledì prossimo aggiornamento..
Di regola, nel mio diario, mi va bene tutto.. dagli insulti, alle prese in giro.. non mi offendo.. mi basta che, magari qualcuno più esperto di me, mi dica se faccio troppe cavolate!
Mi chiamo Filippo, vengo da Padova, e ho 22 anni. Da 7 mesi che sono iscritto in palestra, e questa disciplina mi sta piacendo sempre di più. 175x 72kg, somatotipo prevalentemente mesomorfo
Da bravo neofita, inizio anche io il mio diario, raccontandovi gli errori che faccio giornalieri, e i tentativi di miglioramento..
ad oggi,
26 marzo 2012, mi trovo in una situazione molto particolare del mio allenamento. Dopo qualche mesetto di ripresa, e qualche mesetto di ipertrofia, mi accingo a iniziare un ciclo di forza(il primo dal lontano ottobre 2010).
Dopo due interessanti letture(la seconda ancora incompleta), cioè "la scienza del natural bodybuilding" di Tozzi, e "costruire la bestia perfetta naturalmente" di Rea, mi sono convinto a voler provare a variare il mio, ormai abbastanza monotono, allenamento. Non so se sia la voglia di smuovere la monotonia, o l'indecisione ancor maggiore che mi è venuta leggendo questi due testi, ma son giunto alla conclusione che l'unico metodo per capire il mio corpo è provare un po' tutte le teorie per trovare quella che più mi calza.
Perchè parlo di indecisione? perchè in più di 500 pagine di teorie e analisi varie, mi son reso conto che apparte alcuni filoni comuni che ho trovato nella letteratura fin'ora analizzata, ho trovato tante ramificazioni di teorie, un misto di idee la cui validità probabilmente varia a seconda del soggetto a cui vengono applicate. Dalle diverse divisioni di allenamento annuale, alle varie teorie su tempi di recupero e ripetizioni..
Detto ciò, e lette quelle che sono le indicazioni generali della programmazione annua di un allenamento(Sia per Cianti, che per Tozzi, che esplicano in maniera abbastanza esaustiva e chiara. Anche se il Cianti l'ha frammentata in più zone del libro), ho fatto un cambio radicale nella mia scheda.
Infatti, stamattina in palestra ho provato i seguenti carichi
Squat 6x90% del massimale
Distensioni 6x90% del massimale
crunch al cavo 6x6
In parallelo ho iniziato la registrazione delle sessioni con le OTTIME schede che Tozzi ha inserito nel suo libro. Un po' prolisso come autore, e dalle teorie non universalmente condivise, ma bisogna dargli merito che ha messo una cosa utilissima nel suo libro.
L'allenamento settimanale sarà diviso in 3 sessioni, monofrequenza A-B-C, di soli esercizi base. Modulo microcicli 2:1 decrescenti. Le sessioni dureranno circa 1 ora, e come tempo di recupero di tengo di riferimento la tabella pubblicata nel Cianti con il grafico inversamente proporzionale "reps, tempo". Quindi, un recupero abbastanza variabile,a seconda di quante serie riesco a fare con il 90% del massimale
Se ci trovate qualcosa familiare, si, è proprio una scheda base consigliata da Tozzi. Ha perso tempo a scrivere un libro, a pubblicarlo, perchè non provare queste sue teorie??
Mercoledì prossimo aggiornamento..
Di regola, nel mio diario, mi va bene tutto.. dagli insulti, alle prese in giro.. non mi offendo.. mi basta che, magari qualcuno più esperto di me, mi dica se faccio troppe cavolate!
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