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It's a long way to the top (if you wanna Body 'N' Building)
da giorni mi frullava per la testa di testare movimenti un pochino diversi dal solito, sfruttando il concetto di leva..a mio sfavore.
tradotto: movimenti a gomito in blocco articolare (mi riferisco al workout per l’upper ).
Oggi il workout e’ stato ENTUSIASMANTE, e mi son servito di soli due manubri scarichi da kg 5 l’uno, e delle parallele basse e alte.
Ho iniziato con delle croci su inclinata, poi delle croci prono, delle flessioni a braccia tese in supinazione poi dei push up a braccia tese (per i dentati), degli australian pullup modificati a braccia tese (per adduttori di scapola); poi delle estensioni a braccia tese col busto inclinato, delle flessioni complete delle braccia tese da in piedi, e infine delle alzate laterali completea braccia tese
tutto per un paio di set, reps non contate ma alte, a volte altissime.
A fine sorkout oltre ad un pump sensazionale, con gruppi che difficilmente si percepiscono in profondita’, la sensazione e’ tutt’ora auella di uno stretching fasciale piacevolissimo.
E’ sempre una bella cosa mettere tutto in discussione, penso che inseriro’ spesso sedute simili.
Il sovraccarico progressivo e’ presumibilmente lentissimo, i margini di miglioramento INTERESSANTI.
le estensioni con busto inclinato a braccia tese in particolare, penso che siano uno dei pochi movimenti che permettano sul serio una contrazione concentrica completa dei dorsali, bisogna portare le braccia tese il piu’ indietro possibile.
Una nota: la gestione del sovraccarico progressivo in questi casi e’ particolare, se passi da 5 kg con cui ne fai 30 a 10 con cui presumi di farne ad esempio 15..in realta’ gia’ tanto se ne fai 5 o 6 decenti, perche’ diventa DIFFICILISSIMO stabilizzare come si deve per tenere un rom completo
Guarda F1 tom pryce- fatal crash - dream81 su Dailymotion
NON CLICCATE SUL LINK SE NON INTERESSATI ALLA F1 E SE PARTICOLARMENTE SUSCETTIBILI
Uno degli episodi piu’ drammatici della storia del motorsport, l’incidente che vide coinvolti il promettente 28enne pilota Shadow Tom Pryce e il diciannovenne soccorritore Froederik Jansen Van Vuurner.
5 marzo 1977, terza prova del Mondiale a Kyalami, SudAfrica.
La Shadow di Zorzi a bordo pista per un principio di incendio, viene vista da due soccorritori.
Questi, di propria iniziativa e senza autorizzazione, attraversano la pista con gli estintori.
Uno dei due raggiunge Zorzi, l’altro, il giovanissimo olandese, viene centrato in pieno dal compagno di squadra di Zorzi, il gallese Pryce.
L’impatto e’ terribile, tremendo.
Van Vuurner viene scaraventato in aria, il corpo devastato attraversa lo sguardo stravolto di Zorzi e dell’altro soccorritore, gli cade davanti.
Pryce nell’impatto viene colpito dall’estintore sul ragazzo, a quella velocita’ quasi venti kili gli sfondano il casco, uccidendolo sul colpo.
Cinicamente la corsa viene portata a termine, non e’ stato subito chiaro cosa fosse realmente accaduto.
Nessuna voglia di festeggiare per la vittoria da parte di Lauda, che torna alla vittoria dopo il rogo del Ring.
Van Vuurner fu identificato solo perche’ non rispose all’appello.
sigpic
GORE - REBUILD THE BODY
(non so il front , ma il back pare migliorato )
Citazione:
Originalmente inviato da leonardoS
maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
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