It's a long way to the top (if you wanna Body 'N' Building)

[Sly83]

Il surplus calorico va assolutamente sfruttato per spingere sull'acceleratore in palestra, allenarsi piu' duramente, piu' intensamente, nel rispetto dei tempi di recupero.
Alimentazione e carichi (in senso lato) tengono i muscoli vivi.
Le personalizzazioni vanno applicate nel rispetto proprio e dei principi base, per tanti e' oggettivamente difficile. Io ci ho messo anni a capire l'ABC, porca paletta a quest'ora chissa' dove cazz© sarei..forse in dialisi :-D
Chi parte da un forte sovrappeso non avra' la vita facile del normopeso, quindi l'applicazione del tutto si trasformera' in una sfida autentica. La frustrazione e' dietro l'angolo, ma il bbing va intrapreso sin dal punto Zero come progetto a LUNGHISSIMO termine.

[Ponno]

Il punto è capire quale è lo zero da cui poter riscaldare o raffreddare!

[Sly83]

Il punto Zero e' come sei adesso, con quello che stai mangiando adesso e come ti stai allenando adesso ;-)

[Sly83]

Piero e Ponno, siete due ragazzi in gamba e i risultati arriveranno. Non subito. Ma lo sapete che arriveranno e anzi gia' sono iniziati. Serve tempo, purtroppo o per fortuna.
Il mio auspicio e' che si faccia tesoro di tutta l'esperienza accumulata, tirando conclusioni provvisorie e mai troppo assolute.
L'attitudine e' determinante, mettere in preventivo lo sconforto se gia' lo si passa diventa un suggerimento che sembra vuoto ma certe cose non si cambiano, altre si cambiano se superiamo gli scogli che la testa, prima del fisico, mettono in mezzo.
Terapia tapioco come fosse Antani ma anche no.

[DR. CACARELLA]

Ahahah immenso sly complimenti davvero

[Sly83]

Comunque io i 6/7 mesi li protrarrei fino a data da destinarsi

[Sly83]

Ma, allora io le potrei dire, anche col rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vicesindaco, capisce?

[Ponno]

Non posso rirepparti ma é come se

[Bob Terwilliger]

Continuo a mettere insieme i pezzi del puzzle trovati in questo diario. Dopo vari esperimenti ho capito come fare la prima parte dell'Australian Pull-up (adduzione scapole) mantenendo la posizione hollow. Un massacro, all'ultima serie sono riuscito a farne solo 6 prima del cedimento. Figata. Thank you Beppe.

[Sly83]

Ma figurati grazie a Te e a tutti voi che partecipate con continuita'.

Purtroppo una certa frammentarieta' impone di dover riprendere alcuni concetti piu' e piu' volte, ma la cosa credo sia un bene ;-)


Gli Australian Pullup ricordiamolo sono una sorta di rematore a punto fisso invertito, cosa che permette di chiudere la catena cinetica imponendo una stabilizzazione attiva e costante per tutta la serie.
Possiamo sfruttate varie prese, che enfatizzano ora dei gruppi, ora altri.

Varianti presa:

-supina: enfasi sui latissimi, che lavorano in parziale accorciamento (su questo piano, al contrario di quanto avviene alle trazioni alla sbarra, non abbiamo una partenza in grande flessione di omero)

-prona: enfasi su adduttori di scapola (tagliamo in parte la componente di adduzione dell'omero)

-parallela: uno stimolo combinato


Nulla vieta di stringere/allargare per variare gli angoli.

Progressione: piedi a terra/su rialzo/TRX ad altezza dei piedi crescente/ZAVORRAGGIO.

TUTTE LE VARIANTI HANNO IN COMUNE IL LAVORO DI AGGANCIO/SGANCIO SCAPOLARE, mantenendo la Hollow del bacino (core in tenuta e glutei in contrazione).
La fase concentrica si sviluppa tirando le braccia e adducendo le scapole, in eccentrica si rilascia tutto, scapole comprese che risultano ora completamente abdotte (tranne il core e i glutei, ovvio).

[Ponno]

Hai qualche link che spieghi bene l'Hollow?

[Bob Terwilliger]

È proprio il movimento delle scapole ad essere, nel mio caso, la difficoltà maggiore. In pratica perdevo la contrazione dei glutei durante questo movimento, ritrovandomi ad avanzare inconsciamente il bacino in modo da spostare in avanti il baricentro e scaricare più peso sui piedi - oltre a minimizzare lo sforzo dell'adduzione. Ancora più duro è con il face-pull, immagino sia per la posizione dei polsi (afferro la corda stessa del TRX).

Sono curioso di vedere come si svilupperà la tua reintroduzione del bilanciere, a livello di transfer. Così prendo nota per quando tornerò in palestra

Ora che hai fatto tutto questo lavoro su movimenti nuovi, pensi di dedicare del tempo anche ai movimenti core della ginnastica come front lever e planche?

[Sly83]

Hai qualche link che spieghi bene l'Hollow?

qualche pagina indietro ci sono i link specifici, se non erro e' un primo post alcune pagine fa (inclusa respirazione diaframmatica ;-) )

È proprio il movimento delle scapole ad essere, nel mio caso, la difficoltà maggiore. In pratica perdevo la contrazione dei glutei durante questo movimento, ritrovandomi ad avanzare inconsciamente il bacino in modo da spostare in avanti il baricentro e scaricare più peso sui piedi - oltre a minimizzare lo sforzo dell'adduzione. Ancora più duro è con il face-pull, immagino sia per la posizione dei polsi (afferro la corda stessa del TRX).

Sono curioso di vedere come si svilupperà la tua reintroduzione del bilanciere, a livello di transfer. Così prendo nota per quando tornerò in palestra

Ora che hai fatto tutto questo lavoro su movimenti nuovi, pensi di dedicare del tempo anche ai movimenti core della ginnastica come front lever e planche?

front lever e planche sono oggettivamente al di fuori della mia portata, per ora, piu' mentale che fisica :-D proprio perche'
sono proiettato sul discorso dei transfert.
Un primo approccio l'ho avuto con la Military, mi e' sembrato davvero un altro mondo. Credo di aver usato poco, attorno ai 50kg, ma ho percepito compattezza e stabilita' eccezionali.
Analogamente all'hack squat, mi sono limitato ad una settantina di kg.

Il corpo libero, in progressione, e' tanto ipertrofico quanto terapeutico. E' che si ha il brutto vizio di considerare le cose a settori, posso dirti che fin da quando ero studente a fisio ho cercato una sintesi.
Se un movimento e' riabilitativo, e quindi svolto in sicurezza, ma per quale motivo non dovrebbe darmi stimoli direttamente o anche indirettamente ipertrofici con le dovute progressioni?

Diverso e' il discorso per la rieducazione di gruppi stabilizzatori locali e globali, dove la cosa e' concettualmente ribaltata.

Io mi sono formato secondo i concetti Sahrmann poi evolutisi nel Kinetic Control, poi diramatosi verso la Smarterheab.
Ho seguito i moduli principali dei primi due contestualmente al Master in terapia manuale, ed e' stata una svolta autentica per me.
La bibliografia e' solida, sterminata, in continuo divenire. Studi condotti secondo tutti i crismi da cui si e' sintetizzato un concetto, non solo uno strumento.
Tanto di quello che qua trasmetto e' una mia ulteriore integrazione con l'esperienza in palestra.
Tutto quello che condividete aiuta me quanto non potete immaginare, sono casistiche nuove, sempre nuove e mai banali.

Oltre ai volumi di Shirley Sahrmann (oramai rarissimi), suggerisconper chi volesse approfondire il testo di riferimento del KC, https://www.amazon.it/dp/B00HN4OPDO/...ng=UTF8&btkr=1

Primo non farsi male, secondo divertirsi, terzo migliorare. O anche a ordine invertito 'zomma come cazz0 ci pare

[Sly83]

Per quanto concerne il discorso universitario, ahime', il livello della facolta' di fisioterapia che ho frequentato si e' rivelato estremamente basso, totalmente insoddisfacente per me.
Quando iniziai ero gia' istruttore e stavo finendo il corso di Personal, e la cosa mi aveva stra-aiutato per molti esami del primo anno.
Fortunatamente ho avuto colleghi sulla mia stessa lunghezza d'onda, e tutor nei tirocini che mi hanno sempre dato totale fiducia. Ma per quanto concerne gli insegnamenti e gli esami...stendo un pietoso velo.
Praticamente mi son fatto quel periodo da autodidatta, davo gli esami, snocciolandoli uno dopo l'altro, ma con una delusione di fondo a cui porre rimedio si rivelava necessario ogni giorno di piu'. Senza dubbio, preparare le gare era impresa piu' dura, stimolante, appagante che prendere dei cazz0 di 30 che arrivavano quasi stanchi. Archiviata la pratica laurea e' iniziato il bello ;-)
Bisogna essere intrinsechi a quel che si fa, protagonisti. Non sentirsi arrivati per un pezzo di carta che, per quanto mi riguarda, ha solo valore legale. Per quanto concerne l'ambito neurologico e riabilitazione annessa (che comunque non ho avuto modo di svolgere nella carriera lavorativa), faccio eccezione.
Come al solito ogni tanto tiro fuori cose che
non c'entrano un piffero ma il pensiero di questo post va ai miei splendidi colleghi di oggi, ragazze e ragazzi valenti e studiosi che condividono con me le giornate e mi leggono da sempre anche qua ;-)

[Ponno]

It's a long way to the top (if you wanna Body 'N' Building)

Sly continuo ad intasare il tuo diario con domande strane:
Deformazione palatale da piccolo con conseguente perenne naso chiuso (all’ospedale un pediatra idiota voleva togliermi le adenoidi poi fermato). Sempre respirato con la bocca di conseguenza. Apparecchio per anni, palato normale, naso di nuovo aperto ma continuo a respirare con la bocca nelle fasi “involontarie” mentre devo essere concentrato per usare il naso, è preferibile? È indifferente? Sento spesso dire di inspirare dal naso, ha solo funzione protettiva (Muco + peli etc. Etc.) o c’è una funzione dinamica? Ho inoltre notato che forzandomi a respirare con il naso vado in affanno molto più velocemente (roba che se mi forzo una camminata veloce che con la bocca faccio tranquillamente per venire a lavoro con il naso mi da un po’ di fiatone) da cosa potrebbe derivare?

PS spero che questi casi personali che ti propongo possano essere utili a spiegare casi generali visto che più che un diario questo è un manuale libero! )