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Sto seguendo gli aggiornamenti del referendum in Catalogna.
La cosa piu' divertente e' sentire "i fini commentatori" interrogarsi sul perche' del silenzio di Bruxelles.
Quando sei pagato per vivere sulle nuvole e diffondere superficialita'....
La Catalogna pesa per oltre 1/4 del PIL della Spagna, ha avuto enormi vantaggi dalle politiche euro-centriche, non ha certo atteggiamenti anti-europeisti o simili.
Manda avanti da sola quella che altrimenti sarebbe una landa desolata peggiore della Grecia.
L'Unione Europea a mio parere vi troverebbe un interlocutore ideale.
E devo dire, per una volta, che i nostri mediocri partitocrati non si sono resi protagonisti di dichiarazioni fuori dal mondo come loro solito, limitandosi a stigmatizzare l'indegno atteggiamento della polizia "centrale" (fa eccezione la Meloni che ha dimostrato di non aver capito un c@zz0).
Come se il Molise si mettesse a prolassare lo scroto alla Lombardia per mezzo della guerriglia se quest'ultima decidesse di fare ciao allo Stato Italiano ("berghe' la rebubbliga e' una e indibizibile")
La Brexit e' stato/sara' qualcosa di estremamente piu' rilevante, e totalmente differente. Le spinte indipendentiste di aree forti intra-UE non sono invise all'Unione Europea, fintanto che operate da chi con l'Europa ci viaggia a braccetto.
Questa la mia interpretazione, credo piuttosto pragmatica,senza dietrologie e complottismi idioti.
Ottima analisi, direi. Però la cosa che mi preoccupa è che si inizi ad innescare un processo di indipendentismo da parte di un sempre numero maggiore di regioni, andando a frazionare ancora di più una realtà che è già ora troppo frazionata, secondo me ovviamente. Io sono anzi per il cercare di unificare il più possibile, che non significa assolutamente perdere la propria identità territoriale (idiomi, usi, costumi, e via dicendo). A lungo andare a cosa puntiamo? Infinite città stato? Ok, in Catalogna non si sentono spagnoli; ma anche in Sardegna non si sentono italiani, stesso discorso per il Tirolo, la Padania (AHAHAHAHAHAHAHAHAH ---> Scusate), il Veneto (AHAHAHAHAHAHAHAHAH ---> Scusate), ecc. E ho fatto solo esempi italiani.
Penso che le spinte indipendentistiche possano trovare nelle identita' un campo fertile, ma nella forza economica e nei rapporti istituzionali con l'UE i semi con cui coltivarle.
Qui sta la differenza tra quello che viene dalla Catalogna e quello che partirebba dagli esempi di casa nostra.
Il paragone piu' aderente sarebbe virtualmente quello con una Lombardia, ricca e europea. Il Veneto ha subito un contraccolpo feroce nel suo tessuto produttivo anche e soprattutto a causa di una gestione drammaticamente disastrosa del settore bancario (VenetoBanca, PopolareVicenza..), e senza credito in periodo di crisi non ne esci. Inoltre le tendenze anti-euro non aiuterebbero.
Il caso sardo e' ancora diverso, ci sono piccole realta' stra-ricchissime (l'area di Arzachena mi viene in mente, con la Costa Smeralda), e tanta desolazione altrove.
Vivere di turismo e' possibile, se si accetta di rinunziare a tutto il resto.
Ricordo che il referendum scozzese fallì ma i promotori erano tutt'altro che eurocritici. Lì il peso inglese si fece sentire.
Penso piuttosto che possano tornare da lì nuove spinte, ma come rifiuto della Brexit per rientrare nei ranghi UE.
Quello che immagino e' un quadro europeo sempre piu' spaccato tra chi avra' denti e pane e chi stara' sdentato e a digiuno.
Molto dipendera' da come si atteggera' la Germania con il "nuovo" governo, certamente la mazzata dei socialisti non fara' bene al quieto vivere. Tanti esaltati per AFD, tra gli euroscettici. Ma
non so se abbiano ben chiaro che ci considerano i primi responsabili dei nostri mali.
Ps: il referendum veneto prossimo venturo e' molto piu' soft di una spinta indipendentista, si richiedono nuove forme di autonomia e penso avra' un buon successo anche se non ho idea di come in concreto possa cambiare qualcosa.
Ok, ma tu ti auspichi o comunque reputi giusto arrivare a rotture tra regioni ricche e regioni povere? Il classico discorso "noi tiriamo avanti le altre regioni" non mi sembra un giusto motivo per iniziare a frazionarci. La Lombardia è ricca e la Sicilia è povera? E con questo? Io mi sono rotto le palle di questo individualismo e egoismo sempre più crescente; sarò io che sono diverso, ma se mi dicessero che tolgono qualcosa a tutti in proporzione al proprio reddito per far sì che si appianino tutte le differenze a livello non nazionale, ma mondiale, io direi subito di sì. Mi tolgono soldi però so che la gente muore di fame. Ci sto. Ma io sono uno dei pochi c.oglioni rimasti a pensarla così, mi sa.
Comunque la Storia insegna una cosa: realta' eterogenee senza nulla di estremamente forte e radicato in comune prima o poi saltano. Stiamo attraversando un infinitesimale sputo della Storia, assolutizzando il relativo con un'arroganza tale da renderci invisi ad ogni deita' concepibile.
E' antistorico contrastare con mezzi repressivi cio' che fara' il suo corso naturale, corso non certo prevedibile nelle forme, e a questo punto direi anche nella sostanza.
Questo relativismo necessario e' la vera sconfitta nel lungo periodo. Sul breve, per vincere, bisogna avere la fortuna di capitare nel contesto giusto. A volte ci si dimentica di come non piu' tardi di un secolo fa si crepava anche per i raffreddori, si cacava fuori casa e l'acqua corrente non era per tutti :-D
Il punto è un altro. Accetti la democrazia come forma di governo? La rispetti sempre non a scelta. Altrimenti la superi (volesse Dio) e sei libero di reprimere.
Ok, ma tu ti auspichi o comunque reputi giusto arrivare a rotture tra regioni ricche e regioni povere? Il classico discorso "noi tiriamo avanti le altre regioni" non mi sembra un giusto motivo per iniziare a frazionarci. La Lombardia è ricca e la Sicilia è povera? E con questo? Io mi sono rotto le palle di questo individualismo e egoismo sempre più crescente; sarò io che sono diverso, ma se mi dicessero che tolgono qualcosa a tutti in proporzione al proprio reddito per far sì che si appianino tutte le differenze a livello non nazionale, ma mondiale, io direi subito di sì. Mi tolgono soldi però so che la gente muore di fame. Ci sto. Ma io sono uno dei pochi c.oglioni rimasti a pensarla così, mi sa.
Il punto centrale a mio avviso e' che le spinte UNIONISTICHE finiscono sempre per rendere i trasferimenti interni necessari. E' successo dall'Unita' in poi per noi, lo vorrebbe impedire la Germania per l'UE ora.
Le spinte indipendentistiche sono una conseguenza, un rigurgito verso qualcosa che nasce accrocchiato.
Non sono per gli indipententismi: sono contro le unioni a tutti i costi.
L'Italia ci ha messo decenni e decenni, e guerre sanguinose, per trovare un equilibrio che comunque lascio' sempre un passo indietro il mio sud.
Detto terra terra, si sta bene se si e' economicamente simili, confederati, e si viaggia alla stesaa velocita'.
Stati Uniti, Svizzera, sono esempi (diversissimi) di realta' federali piu' (CH) o meno (USA) in equilibrio.
Gia' la Germania unita ha dimostrato che le differenze restano, eccome.
Infatti sono assolutamente contrario alla repressione della Polizia, ma il mio discorso è a monte. E l'eterogeneità non è un fatto oggettivo, o comunque dipende da quanto lontano la vedi: da vicino anche da città a città di ogni regione ci sono realtà eterogenee, ma a quel punto allora davvero non si finisce più. Io sono fiorentino e mi sento distante anni luce da un aretino nel contesto regionale, sono diversi da noi politicamente, come accento, come modo di pensare; non per questo però mi verrebbe mai in mente di volermi staccare da loro.
Il punto è un altro. Accetti la democrazia come forma di governo? La rispetti sempre non a scelta. Altrimenti la superi (volesse Dio) e sei libero di reprimere.
Perfettamente d'accordo con te. Infatti che loro facciano il loro referendum in assoluta libertà. Poi però, anche se il risultato dice che il 90% dei catalani si vogliono staccare, si attaccano al tram, dato che non è stato riconosciuto valido come referendum. Sennò che facciamo? Ognuno può indire nel suo piccolo (anche a livello di comuni, nei confronti della città) referendum che possano portare a scissioni? Addio.
Sto ancora valutandolo, il gilet. Non sono convinto al 100% perché la cinghia inferiore mi va a premere proprio al limite inferiore delle costole e a volte spinge sulla colonna. Ma prima di rimandarlo indietro voglio testarlo ancora un po' - può darsi che non lo stia indossando nel modo giusto e debba farci l'abitudine.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Il punto è un altro. Accetti la democrazia come forma di governo? La rispetti sempre non a scelta. Altrimenti la superi (volesse Dio) e sei libero di reprimere.
Volesse Dio si, ma magari..
Il problema e' che non penso ci sarebbe modo di mantenere la meritocrazia a lungo.
Perche' Democrazia e Meritocrazia sono concetti che a mio avviso stanno spesso agli antipodi. In un'Utopia convivono. Nel mondo reale non sempre.
Una meritocrazia compassionevole, che esalterebbe i primi i quali amorevolmente non lascerebbero che rimangano indietro gli ultimi.
Non esisterebbero regimi, non esisterebbero teatrini, manganelli o poveri.
Non credo ci siano esempi nella Storia.
Volesse Dio si, ma magari..
Il problema e' che non penso ci sarebbe modo di mantenere la meritocrazia a lungo.
Perche' Democrazia e Meritocrazia sono concetti che a mio avviso stanno spesso agli antipodi. In un'Utopia convivono. Nel mondo reale non sempre.
Una meritocrazia compassionevole, che esalterebbe i primi i quali amorevolmente non lascerebbero che rimangano indietro gli ultimi.
Non esisterebbero regimi, non esisterebbero teatrini, manganelli o poveri.
Non credo ci siano esempi nella Storia.
No, non credo manco io. Ora poi, che è tutto governato dal capitalismo, siamo proprio agli antipodi di quella concezione.
Sto ancora valutandolo, il gilet. Non sono convinto al 100% perché la cinghia inferiore mi va a premere proprio al limite inferiore delle costole e a volte spinge sulla colonna. Ma prima di rimandarlo indietro voglio testarlo ancora un po' - può darsi che non lo stia indossando nel modo giusto e debba farci l'abitudine.
Ecco la mia remora e' la stessa, il modello da 18 kg ha solo una cinghia mentre il tuo due, e quella inferiore la vedo bassina...prova come dici a giocare sulle regolazioni.
Io intanto ho preso un kettlebell da 20kg per lo swing, per il resto mi pare prematurissimo :-D
Una Aristocrazia sarebbe la soluzione migliore (aristos in greco sono i migliori) eletti per fasce di competenza a suffragio ristretto. In uno stato piccolo sarebbe quasi realizzabile. Purtroppo la tendenza dall’illuminismo in poi è che “tutti possano parlare di tutto” nonostante invece in campo scientifico si vada verso una esasperazione della specificità.
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