It's a long way to the top (if you wanna Body 'N' Building)
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioLa fame comunque un approccio del genere la placa fino a che non arrivi al set point, cosa per me alquanto lontana al momento.
A quel punto non esiste dieta che tenga, e’ questione di sopravvivenza.
Pensa a chi sta a bodyfat a cifra singola, carbo altissimi...e ha fame perenne.
Nb: parlo di fame, non di appetitohttp://www.bodyweb.com/threads/421447-Diario-Di-Greg Essere il meglio di me stesso!
Commenta
-
-
2 g di sole nobili ???BIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
https://gabrielelangiu.it/
INSTAGRAM:
https://www.instagram.com/dott_gabriele_langiu/
CANALE YOUTUBE (DIVULGAZIONE SCIENTIFICA A TEMA CULTURA FISICA)
https://www.youtube.com/channel/UC4b...e9_WbitGkPpRZA
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da circoloco Visualizza Messaggio2 g di sole nobili ???
Le pro abbiamo sempre detto si contano tutte, e sarebbe auspicabile riferirle alla massa magra.
Pero’ ho sempre fatto così e boh, pazienza
Quando tagliero’ i fat le pro saliranno, diciamo che non ho mai avuto preoccupazioni di catabolismi o simili.
In fase di tiraggio spinto sto a 3/3,5 e lì solo da carne/pesce/uova.
Chiaramente per periodi limitati o partono i reni (e non per le scorie ma per ben altro)
Coi fat alti penso che le pro “al limite inferiore” permettano di limitare la gluconeogenesi, se poi e’ vero non so dirti ma in questi due mesi i muscoli li ho tenuti quasi tutti mentre acqua dapprima e ciccia poi stanno calandoLast edited by Sly83; 04-07-2019, 23:10:28.
Commenta
-
-
Probabilmente un regime ipercalorico in concomitanza di alenamenti regolari e intensi potrebbe dare risultati degni di nota anche a proteine piu’ basse di quelle suggerite comunemente.
In ipocalorica forse le pro a livelli molto alti permettono di preservare piu’ carne sempre se ci si allena duramente.
Mi riservo di stare possibilista visto che negli anni ne ho viste lette e sentite di ogni, risultati eccellenti raggiunti per mezzo di approcci diametralmente opposti.
Quel che non ho mai visto, e’ gente molto massiccia e qualitativa a calorie oggettivamente “basse”, nonche’ gente voluminosa tirata a violino a calorie oggettivamente “alte”.
Drug free ma si capisce.
Mai visti atleti DF da gara grossi prima di spogliarsi e salire in pedana, in molti casi lo stesso vale per altri contesti (vedi Molnar)
Quindi alla fine conta quel che mostri quando serveLast edited by Sly83; 04-07-2019, 23:22:14.
Commenta
-
-
no ma era curiosità XD...
Se ti ci trovi ci sta...
No io le pro così alte mai tenute...a me sinceramente danno gonfiore e pesantezza...
Max 2,5 o poco piu ma contando tutto...
Io faccio pasti completo (pro+carbo+fat) dunque anche se non tutte nobili in genere gli a.a. tra di loro vanno cmq a "completarsi"...BIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
https://gabrielelangiu.it/
INSTAGRAM:
https://www.instagram.com/dott_gabriele_langiu/
CANALE YOUTUBE (DIVULGAZIONE SCIENTIFICA A TEMA CULTURA FISICA)
https://www.youtube.com/channel/UC4b...e9_WbitGkPpRZA
Commenta
-
-
E’ così
Come fonti di pro alterno pollo, uova, salmone, merluzzo, bovino adulto e vitello.
In particolare il macinato scelto di manzo lo trovo fantastico.
So di diverse persone con noie di digeribilita’ con carne in particolare.
Io sin da piccolo sono abituato ad essere “carnivoro”, pensate che pasta, pane...e pizza ho iniizato a introdurli relativamente tardi perche’ non mi ispiravano.
Ma se mi mettevano una soppressata sul tavolo la iniziavo e la finivo, sgrassandola accuratamente (perche’ quella fatta in casa derivata da suini a cui sai cosa davi da mangiare ha la particolarita’ di avere il grasso nettamente distinto )
Devo dire che anzi fino alla prima dieta da gara ero praticamente inappetente (un problema se vuoi mettere muscoli e sei giovane).
Quando ho patito davvero “la fame” le cose sono radicalmente cambiate...
Probabilmente l’imprinting giovanile al cibo come carburante essenziale e non come insostituibile appagamento o riempitivo di carenze di qualche tipo mi ha aiutato a non patire troppo i regimi stretti.
Diciamo che il cibo elaborato carboidratoso come piacere ho iniziato a vederlo dopo i 20 anni.
Di contro, essendo stato sempre molto ma molto ma molto magrissimo, l’essermi visto e sentito spessinonultimamente e’ stata una sensazione nuova, specie in termini di stabilita’..non so come spiegare..tipo di sentirmi meglio piantato a terra.
Sono anche ingrassato moltissimo (per i miei standard) ma comunque meno di quanto sarebbe accaduto a tanti altri.
Anche perche’ 3 allenamenti la settimana sono per il BBer medio il minimo sindacale per mantenersi.
Certo avessi avuto questa fermezza una quindicina di anni fa magari sarei diventato enorme, ma adesso conta solo ilmpresente e proiettarsi bene per il futuro.
Se leggete queste righe e vi va di condividere il vostro percorso lato alimentare lo leggo con piacere
Commenta
-
-
Ciao Sly, il mio contributo lo aggiungo volentieri, perchè molto diverso.
Io sono cresciuto con abitudini alimentari un po' distorte: da un lato mi hanno sempre educato a mangiare un po' di tutto, ricordo la guerra delle verdure da bambino; però eravamo abituati a sederci a tavola ed avere "primo secondo contorno e dolce". Mia madre cucinava tutto, e si faceva il mazzo per comprare quelle che chiamiamo "fonti pulite". Ma il suo imprinting era comunque quello di sedersi a tavola e fare un pasto ricco ogni volta, e a me non è mai dispiaciuto; infatti sono sempre stato robusto ma mai grasso, anche perchè ho sempre praticato tanto e tanti sport sin da piccolo; anche dopo i 18 anni ad esempio, ci tenevo molto, ma non ricordo di essere mai stato HP negativo, anche se ero "in forma" e mi regolavo molto.
Poi purtroppo a 23-24 la rottura del ginocchio innescò un vortice: abbandonai tutto lo sport, e forse per la prima volta in vita mia ho iniziato a usare il cibo come anti stress. E a casa era facile mangiare tanto, viste le abitudini... diventai grasso, quasi obeso.
Ho cominciato a razionalizzare il mio rapporto sbagliato con il cibo anche grazie a questo forum. Di fatto si aprì un vaso di pandora.
In pratica mi resi conto che io di nutrizione non sapevo nulla e che avevo sempre sbagliato tutto per ignoranza e per cattiva educazione alimentare (involontaria) ricevuta a casa.
Guardandomi indietro infatti una cosa proprio non mi spiego.
Come mai mio padre che dopo l'ISEF ha fatto dello sport la sua vita professionale trascuri così tanto la nutrizione: credo sia un ambito che lui (per motivi a me ignoti) non ha mai approfondito, o non gli ha mai dato rilevanza più di tanto... per me questo è incredibile.
Mi ha cresciuto "a sport", da ragazzino mi portava ovunque, a vederlo e a praticarlo... ripensandoci ho dei ricordi bellissimi, che all'epoca non apprezzavo, e ora ci ripenso con nostalgia. Aveva attenzione per il nostro benessere fisico/atletico, eppure non mi ricordo mai una volta in cui si sia speso per spiegarci qualcosa riguardante l'alimentazione: non che se ne fregasse, semplicemente si limitava a dare consigli che qualunque altro genitore darebbe, e basta.
Tu hai scritto che il sentirti spesso e piantato a terra per te è una cosa nuova. Per me la sensazione insolita invece è sentirmi leggero, avere l'addome "fino" che non ingombra quando allaccio i jeans, e non dovermi preoccupare se la maglietta stringe perchè si vede il rotolo e mi sento a disagio.
Commenta
-
-
Ciao Sly, anche io aggiungo un'esperienza molto particolare con diete/cibo.
da quando avevo 6 anni fino ai 22 circa (ora ne ho 30) ho praticato nuoto agonistico. 6 giorni a settimana, ogni giorni 2 ore di nuoto e dai 16 anni anche 1 ora di palestra prima del nuoto.
ero letteralmente una discarica di cibo. fino ai 16 anni non ci hanno mai dato linee guida su come mangiare e mangiavo di tutto. e lo bruciavo. ripensandoci erano le quantità la cosa impressionante. 200gr di pasta col sugo, 200gr di carne con purè/piselli/verdura e spesso il dessert (la nonna mi viziava )
questo era il pranzo standard. gli altri pasti della giornata molto simili per apporto calorico.
dai 16 anni ci hanno iniziato ad educare su quali cibi mangiare e li la qualità era migliorata, ma le quantità sempre abbondanti.
tutto questo per arrivare al mio contributo del topic: quando smisi sapevo benissimo che dovevo trovare altro da fare se no diventavo una betoniera. il mio metabolismo era troppo alto.
feci tutto da solo, iniziai palestra 3 volte a settimana ma non ci fu nulla da fare. misi su alcuni kg (se ben ricordo 6-7) in pochi mesi. il mio corpo pretendeva del cibo che io non riuscivo del tutto a bruciare.
ci misi più o meno 1 anno a "normalizzare" il metabolismo.
e tutt'oggi sogno ancora quel periodo della mia vita dove facevo dei pranzi della madonna, che oggi non sarei neanche capace di finire
Commenta
-
-
Visto che hai dato il là a parlare di alimentazione, mi chiedevo cosa ne pensate del fatto che un alimento/i possano causare delle feci maleodoranti e un po' di meteorismo.
Ad esempio a me l'avena sotto forma di farina istantanea lo fa. (La uso come impasto per i pancake con albumi).
No diarrea solo un po più di feci più "oleose" e un po' di gas.
In questi casi, provvedete a togliere l'alimento o sono sintomi tollerabili?
È solo un esempio il mio, per far capire il concetto di cosa intendo.sigpic
Commenta
-
-
Grazie Fede, anche a Te.
Ray qualita’ e regolarita’ dell’alvo, così come in generale digeribilita’ (da bocca a stomaco a intestino) DEVONO essere tenuti in conto.
Prova a cambiare abbinamenti e/o a ridurre le quantita’ e vedi se va meglio, quei segni e sintomi se random ok, ci possono stare, ma su base costante meglio evitare.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioGrazie Fede, anche a Te.
Ray qualita’ e regolarita’ dell’alvo, così come in generale digeribilita’ (da bocca a stomaco a intestino) DEVONO essere tenuti in conto.
Prova a cambiare abbinamenti e/o a ridurre le quantita’ e vedi se va meglio, quei segni e sintomi se random ok, ci possono stare, ma su base costante meglio evitare.sigpic
Commenta
-
-
In caso di problematiche intestinali (colon irritabile su tutti), vi sono evidenze riguardo approcci di tipo low FODMAP
edit: il vulnus di queste diete risiede nella necessita’ di reintrodurre prima o poi quanto escluso, s condo modalita’ specifiche e gradualiLast edited by Sly83; 06-07-2019, 00:16:36.
Commenta
-
-
questo l’abstract di una revisione sistematica e metanalisi su diete senza glutine e low fodmap.
le prime non hanno, come intuibile,, le seconde di grado basso.
Serviranno approfondimenti al solito, tuttavia IMHO promettono bene
Commenta
-
Commenta