Ci siamo letteralmente sputtan@ti il nostro automotive nonostante impianti comunque all’avanguardia....e stra-sotto-utilizzati.
Il futuro della mobilita’ e’ piuttosto complesso e dovra’ certamente essere interpretato secondo parametri diversi da quelli dell’altro ieri.
Prendiamo FCA-Renault-Nissan...
In teoria i secondi hanno ben piu’ da guadagnarci della prima.
Gli stabilimenti francesi sono ai limiti dell’obsolescenza, ma come gruppo (grazie soprattutto ai Jappi) sono molto avanti sull’elettrico.
E volenti o nolenti, si sta investendo billion proprio lì.
Condividere la ricerca...i pianali e le competenze e’ un grosso risparmio, anche per questo le fusioni tagliano di fatto i costi (presumibilmente non solo a livello di operai).
L’Europa e’ un mercato fiacco, specie per i segmenti inferiori (spingono molto su sharing e cose simili), mentre mercati come quello USA ma soprattutto asiatici sono praterie sterminate.
Poi son sempre cose cicliche...chissa’ che vedremo (secondo me il nostro settore se la piglia in cu|o )
Il futuro della mobilita’ e’ piuttosto complesso e dovra’ certamente essere interpretato secondo parametri diversi da quelli dell’altro ieri.
Prendiamo FCA-Renault-Nissan...
In teoria i secondi hanno ben piu’ da guadagnarci della prima.
Gli stabilimenti francesi sono ai limiti dell’obsolescenza, ma come gruppo (grazie soprattutto ai Jappi) sono molto avanti sull’elettrico.
E volenti o nolenti, si sta investendo billion proprio lì.
Condividere la ricerca...i pianali e le competenze e’ un grosso risparmio, anche per questo le fusioni tagliano di fatto i costi (presumibilmente non solo a livello di operai).
L’Europa e’ un mercato fiacco, specie per i segmenti inferiori (spingono molto su sharing e cose simili), mentre mercati come quello USA ma soprattutto asiatici sono praterie sterminate.
Poi son sempre cose cicliche...chissa’ che vedremo (secondo me il nostro settore se la piglia in cu|o )
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