It's a long way to the top (if you wanna Body 'N' Building)

[Sly83]

SYNTHOL®️

Pro: solo se lo spacci sull’internet (nell’anonimato)

Contro: possibile rischio infezioni e/o morte

Considerazioni: non mi sento di raccomandarlo

[Sly83]

ESSERE BARBARA D’URSO:

[Sly83]

Quest’ultimo piu’ che un sistema per sviluppare trapezi si rivela un fattore di rischio per la salute mentale

[circoloco]

Da quanto so la D'urso stacca 300 da terra con scrollata finale e negativa lenta :O
Ogni tanto gli parte anche la sboccata in chiusura...che donna!!

[Sly83]

L’unica variante di stacco che evita e’ quella dalle telecamere

[Greg999]

Chiaro.
L’attivazione deriva da una risposta ad una intensa trazione passiva, quella determinata dalla spinta iniziale con le gambe.
Il rom sarebbe troppo piccolo per uno stimolo adeguato.
Lavorare “di schiena” con gli stacchi e’ potenzialmente fatale, se per coinvolgere i GD devo poi schienare coi paravertebrali poi e’ infortunio garantito.
I gran dorsali come motori nelle remate e nelle trazioni varie sono chiaramente protagonisti

Staccavo molto “di schiena” ma sistemando l’esecuzione la situazione e’ migliorata

Lo stacco lo tengo solo per il fatto dell'attivazione a livello "globale" che riesce a darmi, oltre ad essere un ottimo allenamento per il core. Sono un secco di merda, ora come ora è impensabile toglierli per me(a meno di motivi specifici...).

Mi sento in colpa del fatto di aver limitato(ormai da un annetto a questa parte quasi) l'utilizzo delle trazioni, solo sporadicamente. Insieme al rematore con il bilanciere(che di solito faccio a 90°) li trovo molti "dispersivi" sulla schiena e mi son trovato bene a sostituirli con lat in tutte le salse, pulley, t-bar row, tutti eseguiti sia a livello tecnico "perfettino" che ignorante con qualche cheating nei momenti giusti.

Ora come ora ho un schema tipo, sui movimenti fondamentali parto da un volume base con carico fisso e buffer risicato, se completo le serie con il numero di reps target, la settimana dopo faccio una serie in più e via fino ad arrivare ad esempio ad un 6x6, poi aumento il peso e riparto da capo...

Prossimo programma invece sarà più "precisino" nella programmazione. L'alternanza mi piace e riesco a regolarmi bene(almeno ora)...

[Bob Terwilliger]

Se per BB intendi l'utente medio da palestra non l'ho prendo manco in considerazione XD.
In realtà non credo sia come dici te, vai ad una gara di PL in FIPL fatti un giro in zona riscaldamento dal vivo (vado spesso ad accompagnare la mia ragazza che fà PL) , oppure vai anche a vedere dal vivo e allenati in palestre di pesistica olimpica (fatto anche questo per un bel periodo)....guardati i fisici DAL VIVO di chi pratica questi sport a livelli medi e non altissimi e poi mi dici....io di trapezi toccare le orecchie ne ho visti pochi...in generale di muscoli se ne vedono proprio pochi te l'assicuro...

Poi vai ad una gara Natura di bbingl e guardati i trapezi dei ragazzi...
io non vedo stò squilibrio di cui parli tra una categoria e l'altra.

Il fatto è che certi muscoli se non sono il tuo punto forte vanno lavorati di fino perchè il fondamentale ti dà uno stimolo cosi spartito su altri muscoli che non ti basta.

Ma no, intendo proprio i BBer. I loro muscoli carenti, che vanno considerati rispetto alle proporzioni generali e non nella loro dimensione assoluta, sono principalmente quattro: trapezi, spalla posteriore, coscia posteriore, polpacci. Immagino che stare dietro li renda meno visibili allo specchio e quindi i BBer li trascurino facilmente.

[Sly83]

Quella dei polpacci e dei deltoidi posteriori carenti e’ una autentica piaga.
Se nel primo caso e’ predominante la componente genetica, nel secondo e’ un esplosivo mix di fattori.
Comunque quando vedi gente a caso con polpacci stratosferici rimani sempre un po’ così...

PS Gregg non mi piace quell’espressione “secco di merd@“, preferibile “diversamente trofico”

[circoloco]

Ma no, intendo proprio i BBer. I loro muscoli carenti, che vanno considerati rispetto alle proporzioni generali e non nella loro dimensione assoluta, sono principalmente quattro: trapezi, spalla posteriore, coscia posteriore, polpacci. Immagino che stare dietro li renda meno visibili allo specchio e quindi i BBer li trascurino facilmente.

- Polpacci: questione genetica...come sappiamo se hai 3 metri ti tendine fanno cagare e ci fai poco.

- femorale: E' uno dei muscoli più difficili da sentire e spesso l'ultimo con cui si prende confidenza di contrazione, inoltre per i flessori del braccio facciamo spesso più lavoro che per i flessori della gamba...cosa assurda se ci si pensa, vengono trascurati i primi anni purtroppo.

-delts post e traps: IMHO qui non è vero che sono spesso indietro...se parliamo del palestrato medio si, se parliamo di culturista serio allora non è detto, è vero che il delts post spesso non lo sappiamo allenare, spesso lavoriamo più di trapezio medio e schiena alta che di posteriore ma li è una mancanza di tecnica, il trapezio invece a me non sembra un muscolo tendenzialmente indietro, anzi, spesso ruba lavoro nei lavori per le spalle ed è "avanti".
La questione IMHO è che queste 2 muscoli sono quelli più ricchi di recettori a certe sostanze e siamo abituati a vederli enormi e sproporzionati in certi soggetti, ma è una roba innaturale, un natural difficilmente avrà traps e delts post disumani, è cosa rara.

Spesso per capire se uno fà uso basta guardare proprio sti 2 muscoli...se sono avanti...spesso c'è il trucco.

[Sly83]

Dalla fine degli ‘80 almeno in poi si e’ assistito al “curioso femonemo” per cui diversi atleti agonisti del bodybuilding si son ritrovati con deltoidi e trapezi piu’ grossi del petto.
Poi dalla seconda parte dei ‘90 sono arrivate le panze.
Prossimo step?

Magia della farmacopea, della
recettorialita’, e piu’ ne metta chi piu’ ne ha.



Al netto di questo i rear delz sono oggettivamente trascurati e quando “allenati”, allenati male.
Drug Free i deltoidi in toto tendono a pumparsi easy...ma altrettanto easymente a svuotarsi.


Insomma tante cose remano contro

[topscorer]

Sly mi spiace sporcarti il diario, se vuoi ci spostiamo in trash, vorrei chiederti se conosci la terapia a onde d urto, penso si chiami in italiano, shock wave la chiama o dottò, ho avuto anni fa una frattura esposta di tibia tarsica e mi fa male il piede interessato, all ecografia mi ha trovato due cicatrici che potrebbero essere calcificate con la shock wave dice di poter rompere le calcificazioni e farmi stare meglio, che ne pensi?
Funziona, vale la pena?

[Sly83]

No anzi ne avrei voluto prima o poi parlare.
Le Onde d’urto sono una terapia fisica piuttosto efficace in diversi ambiti, per esperienza posso affermare che NON frantumano o sciolgono nulla, anzi.
Ho visto e suggerito ECOgrafie pre e post e in moltissimi casi NON ERA CAMBIATO UN TUBO sulle calcificazioni.

Allora perche’ funzionano?
Perche’ mettono l’organismo e in particolare i tessuti bilogici limitrofi alla lesione (in presenza di calcificazione o meno) nelle condizioni di creare una efficace risposta anti infiammatoria.
FANNO UN MALE CANE, ma mediamente dopo tre/quattro sedute si assiste spesso (non sempre..) ad un miglioramento dei sintomi.

In caso di refrattarieta’ ad alcuni tipi di trattamento tornano o almeno possono tornare utilissime.
Per quanto mi riguarda le ritengo un coadiuvante in ogni caso, le evidenze a supporto sono comunque scarse.

[topscorer]

Ho provato un po di tutto, con la kine andava meglio ma è effimero, dopo un po ritorna il male, le infiltrazioni funzionano ma sul medio termine, queste potrebbero curare la causa del dolore e sarebbe ciò che cerco.

Il doc m ha detto che fa male e che servono 3/5 sessioni.
Grazie per la disponibilità, Sky.

Proverò, se interessa lascio feedback.

[LoreFéanor]

e le onde d'urto generate da una martellata le frantumano le calcificazioni?

[Sly83]

Le calcificazioni hanno piu’ o meno la consistenza del dentifricio, diciamo che la martellata frantuma prima l’osso se applicata con una forza adeguata

Top hai fatto anche trattamenti “strong” sul connettivo?
La fisioterapia di per se’ aiuta, sia come terapie rieducative, che terapie fisiche, che manuali.
Ma se i tessuti scorrono male, sempre lì torni.
Serve a volte trovare uno bravo, stringere i denti, piangere quell’oretta e sperare sia andato tutto al meglio

Insomma un approccio multifattoriale in campo riabilitativo e’ spesso la strada piu’ intelligiente.