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It's a long way to the top (if you wanna Body 'N' Building)
I pistol "liberi" si portano dietro alcune criticita' efficacemente superate dall'impiego del trx, trovando le giuste misure si rivela un esercizio che difficilmente verra' piu' tralasciato
Col trx tutto sta nel trovare il proprio angolo adatto, poi diventa magico :-D
siamo a fine legislatura quindi qualche coniglio dal cilindro penso lo tireranno fuori; Moody's (una delle maggiori agenzie di rating) giusto in questi giorni ha rivisto al rialzo le stime del nostro PIL per il 2017. Facendo due conti comunque con questi ritmi si tornerebbe ai valori pre-crisi per il 2021. Che tradotto significa 15 anni buttati al cesso.
A questo proposito aggiungo che, ironicamente, proprio Moody's e S&P ebbero un ruolo fondamentale nella grande crisi finanziaria, con i rating completamente sbagliati delle securities garantite da mutui subprime.
Le agenzie di rating sono un'aberrazione.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Tra l'altro ho voluto provare l'esercizio per i tricipiti del tizio del video che avevi postato, lui usava dei manubri inclinati io l'ho lievemente semplificato utilizzando le mini-parallettes. Ho dovuto farlo a ginocchia piegate e gia' così era tremendamente tosto. Per questo ottimo.
Sui tricipiti e i deltoidi si puo' fare molto a corpo libero, al di la' delle solite dip.
Penso ai tiger push up, ai V push up, e relative varianti.
Per i rear delts gli australian pullup in posizione hollow, variando prese/inclinazioni e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Il tutto naturalmente eseguibile anche su TRX.
A questo proposito aggiungo che, ironicamente, proprio Moody's e S&P ebbero un ruolo fondamentale nella grande crisi finanziaria, con i rating completamente sbagliati delle securities garantite da mutui subprime.
Le agenzie di rating sono un'aberrazione.
Esattamante così, la Lehman aveva una tripla A (basta pagare..) Nel frattempo escort e messicani (piu' giusto qualche altra decina anzi centinaia di migliaia di famigghie merrigane con redditi gia' precari)con 2-3 mutui sul groppone sperimentavano gli effetti dell'aumento dei tassi della FED con tutto il disastro conseguente.
Non si poteva non sapere.
Ogni volta che esce un dato va sempre preso con le pinze (tipo quelli USA di oggi su PIL e variazione occupazione non agricola).
Chi vivra' vedra', io non ho le competenze per andare oltre quel che percepisco a tratti come grottesco.
Si infatti, se va bene per i trigipidi sicuramente al contrario si puo' usare anche per i bigipidi.
Non concepisco questo razzismo anatomico, dopotutto sono muscoli che scappano dalla secchezza.
La domana e' ottima, anche perche' fino ad adesso ho parlato della drastica riduzione dei carichi sulla colonna rispetto alle controparti con pesi liberi ma non ho citato il cingolo scapolare.
In caso di movimenti unilaterali di spinta e con anomale torsioni del tronco sicuramente e' richiesta una stabilita' altissima.
Ma in generale nei movimenti di spinta vale lo stesso discorso.
Mi riferisco alle varianti in sospensione dei push up in particolare.
Gia' per i movimenti di tirata il rischio e' pressoche' annullato.
Idem per gli arti inferiori.
Alcuni esercizi richiedono un controllo assoluto del cingolo, e' innegabile, ma almeno personalmente non li farei in ottica bbing.
Io sono per stare entro "binari" piu' o meno ampi, ma comunuqe con direzionalita' non troppo variabile (non so se mi spiego).
Il concetto che voglio portare avanti e' quello di replicare movimenti classici con setting abbastanza diversi tali da poter mantenere ottimale lo stimolo.
E questo non fa che confermare la grandezza e la versatilita' di uno strumento tanto adatto a principianti assoluti quanto ad atleti avanzati, atleti di ogni disciplina (a seconda delle richieste funzionali).
It's a long way to the top (if you wanna Body 'N' Building)
Mi riallaccio al discorso appena accennato per fare giusto un paio di considerazioni sulla scapola.
Come vedete in questa immagine in proiezione laterale, si tratta di un osso che assume una conformazione coerente con l'andamento della gabbia toracica, il che implica che non sia piatta ma abbia una certa convessita'.
Non lavorera' dunque su un piano frontale puro, bensì su quello che appunto chiameremo PIANO SCAPOLARE. Circa una 15ina di gradi di apertura nella posizione neutra.
La scapola ha diverse zone, che danno origine/inserzione a vari miscoli, articolandosi con la clavicola (tramite l'acromion) e con l'omero (tramite la cavita' glenoidea).
Virtualmente possiamo considerare anche l'articolazione "falsa" (senza cioe' le strutture di una vera articolazione come capsula, legamenti..)col torace e lo spazio sotto-acromiale.
I muscoli della scapola collegano la stessa al torace, al braccio, alla cervicale, e piu' o meno direttamente financo al bacino.
Capite bene che se qualche cosa non va, se da qualche parte c'e' un inghippo, prima o poi ne risente qualcosa anche a distanza.
I rapporti articolari/muscolari vanno mantenuti il piu' in equilibrio possibile.
Le sofferenze possono andare da disturbi tendinei, muscolari, neurodinamici.
Laddove ci sono strutture rigide devono necessariamente esserci strutture troppo flessibili.
Il giusto grado di tensione mantiene la salute del cingolo scapolare.
Potete ben immaginare quanta sia la possibilita' di movimento, in ogni direzione.
Elevazione, depressione, adduzione, abduzione, rotazione caudale e craniale, anteposizione...ognuna innescata da specifici muscoli (e permessa dal rialsciamento di altri).
Un sintomo ad una spalla identico in due soggetti puo' avere cause diametralmente opposte.
Così come una stessa dinamica alterata puo' dare sintomi differenti.
Si tratta di valutare la dinamica, oltre che la statica, per capire cosa c'e' che determina la comparsa di fastidi/dolori.
Un cingolo ben in armonia e' un presupposto fondamentale per scongiurare infortuni.
E in ogni caso, se ci si fa male, spesso diventa occasione per rivedere le cose e limitare le ricadute.
Se non mi fossi mai scassato, con tutti gli studi teorici che avrei potuto fare, non avrei mai compreso appieno certe cose.
Consideriamo ad esempio l'articolazione gleno-omerale.
La testa dell'omero e' come una palla da tennis adagiata su un cucchiaio da caffe', grande escursione di movimento, tante strutture che devono coordinarsi.
In un movimento di abduzione dell'omero (alzate laterali) una corretta rotazione craniale della scapola sul piano scapolare e una graduale rotazione esterna del braccio permettono di liberare spazio e rendere il
movimento fluido.
Avviene fisiologicamente, una rotazione interna del braccio magari associata ad una mancata rotazione craniale della scapola fa ridurre lo spazio sotto-acromiale pinzando il tendine de sovraspinato.
Al di la' del perche' cio' possa avvenire (cause eterogenee su cui si potra' argomentare), potete ben capire che forma e funzione restano sempre coerenti con se stesse.
Aggiungo, a latere, una cosa di cui avevamo gia' parlato. La letteratura recente evidenzia un fatto che almeno empiricamente risultava chiaro: sono incrementati gli infortuni alla cuffia da quando si sono intensificati i programmi di allenamento che includevano esercizi specifici per i rotatori esterni.
A me verrebbe da dire "e grazie arc@zz0".
Anzitutto muscoli stabilizzatori andrebbero trattati ben diversamente dai mobilizzatori.
Ma poi dico: ha senso, a vostro avviso, dare stimoli a muscoli senza averne prima correttamente valutato lunghezza e tensione? Parlo di stabilizzatori, di muscoli cioe' prossimi al centro di rotazione articolare e che esprimono soprattutto in eccentrica il loro compito (contrastando la tensione concentrica degli antagonisti che metterebbe a rischio la qualita' del movimento).
Comunque in due parole: allenando (male) i rotatori esterni questi diventano tendenzialmente piu' rigidi, e se la situazione di partenza era gia' quella di omeri staticamente ruotati esternamente (rispetto alla scapola), il rischio infortuni aumenta esponenzialmente.
Per la serie "l'apparenza inganna", puo' capitare che atteggiamenti in rotazione interna dell'omero cambino (in meglio) "normalizzando" la scapola.
La giusta terapia prevede una corretta diagnosi.
In queste persone lavorereste inrotatori esterni? Io no.
Ma allora e' scorretto lavorare la cuffia? NO!
Quel che voglio dire, e' che PRIMA bisogna valutare, poi agire.
Per quel che riguarda i miei pz, e' il sottoscapolare uno degli elementi di maggior criticita'.
E comunque gli stabilizzatori preferiscono tenute isometriche "a tempo", per vari motivi, rispetto attivazioni rapide e "pesanti".
Quando ho due minuti ci ritorno perche' la cosa e' molto interessante, anche se ne abbiamo gia' ampiamente discusso in altre occasioni.
Mi ricordo che quando facevo le rotazioni esterne (i primi anni) avevo sempre piu' male e non capivo perche'. Tutte le sere rientravo a casa dalla palestra dove lavoravo e tenevo il ghiaccio. Poi mi sono rotto le scatole e non l'ho mai piu' fatto, se non in rare occasioni e comunque secondo criteri ben diversi.
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