Originariamente Scritto da Gore
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Tutte cose che alterano la propiocezione.
Un muscolo puo' causare il cedimento di un'articolazione per vari motivi:
-alterato timing di attivazione: non si attiva quando e come sarebbe opportuno
-eccessiva lunghezza: un guinzaglio non sufficientemente teso fa andare il cane dove vuole e dove rischia di farsi male
-debolezza relativa: propio non gna' fa', anche se lo indiriziamo.
-alterato timing di attivazione di altri dominanti
-eccessivo accorciamento di altri gruppi, la coperta se la tiri da un lato...
-forza relativa eccessiva di altri gruppi
Le combinazioni sono tra tutte queste variabili, tenete conto che la minima coppia di eventualita' e' uno dei primi tre casi assieme ad uno dei secondi tre.
Tutte si influenzano a vicenda, bisogna valutare caso per caso quale sia la chiave per togliersi dal circolo vizioso.
Le strategie di intervento saranno dunque differenti, tenete conto che una conclamata restrizione articolare andra' sbloccata, magari manualmente (da personale competente); una rigidita' muscolare si puo' lavorare con adeguato stretching, meglio se globale; il difficile restano i cerimenti e le eccessive lunghezze, specie dei muscoli che stabilizzano.
Qui fome dicevo ho per esperinza trovato piu' utile un lavoro a tempo, attravereo contrazioni di picco mantenute (immaginate quale "picco" potrebbe mai avere un muscolo debole o troppo lungo...).
Un assioma da cui partire e' il seguente: un muscolo tende a mantenere la lunghezza alla quale e' sottoposto per la maggior parte del tempo.
E' una condiderazione determinante, a mio modesto avviso quella che rivoluzione copernicamente il concetto di Salute e quello di Estetica.
Da qui potremmo partire a scrivere dei libri, esempi sono infiniti e le implicazioni drammaticamente tangibili e concrete (non mi e' mai piaciuto parlare a vanvera se non ci fosse un transfert pericolosamente importante nelle cose che vi sto dicendo) :-D
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