La flessibilita' nel mondo del lavoro dovrebbe essere la flessibilita' relativa di un sistema muscolo-scheletrico che lavora bene: troppa flessibilita' IMPLICA troppa rigidita' altrove in un organismo che si muove male. Essendo l'Italia ammalata, riformare il lavoro prevederebbe solo flessibilita' in uscita; in un paese sano l'implicazione e' flessibilita' IN ENTRATA. In Germania coi minijobs e affini milioni di tedeschi entrano ed escono dal mercato del lavoro con la garanzia di un posto, per quanto a bassissima retribuzione e senza alcuni diritti. La scelta e' del male minore, purtroppo le condizioni sono altamente sfavorevoli da noi per applicare un modello come quello nordico. Questi problemi prima degli accordi europei non esistevano o meglio...si potevano mettere come polvere sotto uno zerbino. Avevamo una moneta nostra, ma piu' che alla sovranita' monetaria in se' farei riferimento al problema della scissione tra Banca d'Italia e ministero del tesoro all'inizio degli '80, e' li' che abbiam buttato le basi delle crisi socio-economiche. Non basta dire "con la lira si stava meglio" perche' e' un'altra la questione. Oggi, l'occupazione e' l'unica variabile su cui aggiustarsi in un regime di cambio così rigido. Ci sono accordi (scellerati) da rispettate. Il pareggio di bilancio e' una mannaia, un vincolo che vogliono rendere costituzionale ma iniquo. Tutti che si battono per modificare la Carta, mica per altro. I problemi dell'Italia li conosciamo tutti e bene, senza di essi saremmo stati abbastanza forti da impedire che piu' in alto si condannasse il processo democratico così come sta avvenendo. Siamo commissariati dal 2011, altro che decadenza e primarie. Io voglio sperare che tutto questo possa servire da lezione alle generazioni future, ma i segnali in tal senso sono deboli.
Di certo un libero professionista in Italia oggi vive per lavorare stando alla pressione fiscale, e un assunto poco ci manca. Se poici mettiamo di mezzo mutui e figli, ale'.
Tutto questo per dire che una questione non esclude l'altra, quindi non e' completamente vero che "ce lo stiamo meritando" ne' tantomeno all'opposto che "non ce lo meritiamo". E' compito dei populismi dare risposte semplici a questioni complesse e articolate, il popolo a volte preferisce queste alle soluzioni. Che non arrivano se non con sofferenze da qualche parte.
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Comunque ragazzi quando alleniamo i glutei ricordiamoci di tenere SEMPRE una buona contrazione, in concentrica E in eccentrica, specie in movimenti come lo stacco in tutte le sue varianti, gli squat, la pressa, affondi e iperestensioni (qua e' pressoche' miaconosciuto)
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Date un'occhiata: http://keynesblog.com/2012/08/31/le-...lico-italiano/
Di certo un libero professionista in Italia oggi vive per lavorare stando alla pressione fiscale, e un assunto poco ci manca. Se poici mettiamo di mezzo mutui e figli, ale'.
Tutto questo per dire che una questione non esclude l'altra, quindi non e' completamente vero che "ce lo stiamo meritando" ne' tantomeno all'opposto che "non ce lo meritiamo". E' compito dei populismi dare risposte semplici a questioni complesse e articolate, il popolo a volte preferisce queste alle soluzioni. Che non arrivano se non con sofferenze da qualche parte.
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