Ahahah... Gabriellus... Sono io ahahah...
It's a long way to the top (if you wanna Body 'N' Building)
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Ahahah.. Mi sto cacando sotto ahahahah
La conversione di Gabriellus
In quel tempo Gabriellus era tormentato da improbe e angosciose visioni notturne. Non tollerando più i nefasti incubi decise di recarsi nuovamente presso il predicatore che lo aveva turbato giorni addietro con lamoltiplicazione degli shaker e dei tonni.
Quando Gabriellus giunse dal santo egli era assorto in una profonda meditazione su di una rupe, dinanzi al Tempio.
"Perché continui a turbare il mio sonno, profeta?" Lo apostrofò il romano. "E' nel tuo cuore che è nascosto il segreto, figliolo -sentenziò Master- Solleva la tua tunica e capirai, non temere".
Il patrizio, dapprima reticente, non potette resistere a tirar su la veste. Emersero dunque le sue gambe, sottili e allampanate, del tutto inappropriate sotto il suo busto possente che per robustezza ricordava quello del Maestro.
Dunque il romano cadde di nuovo in ginocchio e bagnò il terreno antistante il tempio con le sue sapide lagrime.
"Figliolo, non temere per le tue sottili gambe, io posso renderle degne di un vero uomo", gli sussurrò dolcemente Wallace, deglutendo 12 cpr di bcaa in un colpo. "Ma come fare, maestro, il mio corpo non sopporta le spossanti sedute di allenamento per i quadricipiti!!!".
Di colpo lo sguardo del Maestro da dolce divenne severo e poi ipnotico. Fissò il patrizio e con voce ferma gli disse "Alzati e cammina...". Gabriellus si levò e si recò meccanicamente nel Tempio. Al centro del tempio risplendeva una gabbia d'acciaio, con un bilanciere olimpionico d'oro fissato all'altezza delle spalle del possente romano. Gabriele vi si pose sotto e lo sollevò sul trapezio ipertrofico. Una voce tonante si udì su tutta Israele provenire dalle nubi che avevano oscurato il cielo :"Shut Up And Squat!".
Gabriele si chinò ed eseguì 80 perfette ripetizioni. All'ottantunesima ebbe un cedimento improvviso ma si sentì sostenere il torace da una mano possente. Era l'arcangelo Michele, che gli faceva da spotter "non temere, gli disse, tu diverrai Gabriele 81, in memoria dell'ottantunesima ripetizione in cui il Signore ti salvò la vita, sarai fine dicitore e diffonderai la parola di Master Wallace".
Al termine della serie Gabriellus crollò al suolo tra i vomiti emessi dalla sua stessa bocca, ke si mescerono con le lagrime di gioia. Infine si levò sui quadricipiti, ora gonfi, separati, vascolarizzati e striati...e si recò ai piedi del Maestro. "Ti seguirò per sempre...professerò per sempre lo squat alla gabbia!" singhiozzò. E il signore, sorridendo, gli porse una razione di glutammina peptide.
Gloria a te o Master WallaceBIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
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La moltiplicazione degli shaker e dei tonni ahah.. Chiudete tutto porca ***** ahahah XDBIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
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Le tentazioni di Master
Era incipiente l’ora del crepuscolo e sulla cresta della duna più alta Master Wallace sedeva con le braccia conserte, a occhi socchiusi, sospirando verso il deserto che si estendeva come una landa tormentata dal vento eppure silenziosa dinanzi ai dettagliati, ipertrofici pettorali.
Era stato il giorno delle spalle, ed era da poco trascorsa la finestra anabolica, come testimoniava un catino ormai vuoto riverso al fianco al Maestro, e sul cui fondo limaccioso vagabondi granelli di sabbia del deserto si mescolavano con quelli residiui di creatina monoidrato, ribosio e acido lipoico.
Il disco del Sole, di un arancio acceso -simile a un deltoide “mallato” del maestro- affondava ormai per metà dietro la linea dell’orizzonte, imperturbabilmente rettilinea. Di ciò Master ringraziava gli Olimpi, essendo decorso l’ennesimo giorno di low-carb nel deserto, come poteva intuirsi dalla carcassa spolpata di pastore del Caucaso che giaceva discosta a pochi metri, e che recava sulle ossa le impronte delle possenti arcate dentarie del Maestro, ancora molestate dai setolosi peli neri incastrati tra le fauci.
Quel giorno la cuffia dei rotatori del maestro gli aveva prodotto fitte lancinanti durante lo stripping alla butterfly, ma egli stringendo i denti aveva proseguito indefesso il workout.
Adesso, Pur sereno con sé e con gli Olimpi, era esausto.
Il Sole, fiammeggiante, tremolava oramai per spegnersi come lo stoppino languente di un cero ormai liquefatto…Gli occhi del maestro, ridotti a due fessure, lo seguivano ipnotici quando i sensi del Maestro si tesero di scatto. Le masse di Master furono scosse da un fremito, gli occhi si spalancarono e la fronte del Maestro si corrugò…un’entità immane stava per manifestarsi…
La Prima Tentazione…il doping
Fu allora che il cielo si oscurò profondamente d’improvviso…e quello che rimaneva del disco solare all’orizzonte iniziò a danzare sinuosamente come una fiammella dotata di vita propria….il Maestro osservava immobile la scena…in pochi attimi la fiamma ondeggiante iniziò ad assumere la fisionomia di un volto orrendo…i suoi occhi protuberanti roteavano scompostamente e indipendentemente l’uno dall’altro, il naso aquilino colava muchi traslucidi ke una lingua viscida e oltremodo lunga raccoglieva guizzando immondamente, mentre una voce gutturale si propagava dalle fetide fauci “:…MAAAAZZDEEER WOLLAAAZZZ…”
In una nube solforosa generata dai suoi stessi peti la creatura si materializzò del tutto…un torso molliccio su gambe caprine con tanto di membro penzoloni, cornecchie in testa e il volto osceno di cui sopra che continuava a contorcersi in strane, spastiche smorfie…
Così manifestatosi il DemonioBert parlò allora a Master :”Mazzder, Mazzder…tu zei potende….coza gi fai qui, affamato, da zolo, zofferendeee…?”.
:”Lasciami in pace.” Mormorò il maestro senza scomporsi ma il sudore imperlava la fronte di lui, cosciente della sfida che avrebbe dovuto affrontare.
“Sssssuuuu, Mazzder, guardati….tanda genediga, tanda fadiga…e un mizero 48 di braggio…hihihihi…Sai ke podrei renderlo un ginguantanove? Devi solo infilare quest’aghetto nella tua chiappa muzgolosa…suuuu…e diverrai come lui…”
Allora comparve, alle spalle del DemonioBert, Paul Dillet con una fiala dal contenuto fluorescente…con un sorriso ebete e demoniaco al tempo stesso si avvicinò a Master, porgendogliela…Master era immobile ma madido di sudore, deglutì con sofferenza…e afferrò la fiala…”Sssuuu Mazderr- sibilava il Bert ghignando e torcendo la lingua – immagina coza zarezti con 18 kili in biù…e con una bf vigina allo zero…forza…è zolo un pizzicotto…”.
Master, tremante, scoprì il gluteo striato, avvicinò l’ago alla chiappa…ma in quel momento Dillet starnutì, e il suo parrucchino volò via…Master ebbe un sussulto…e insospettito gli tirò giù la veste…laddove sarebbero dovuti essere i pettorali emersero due ginecomastiche tettine da cagna e i testicoli erano ormai evidentemente atrofici, ai lati di un membro ritorto come un cavatappi e dal prepuzio incartapecorito…il tutto all’ombra di un ventre prolassato e ricoperto di varici. Il Maestro si riebbe con orrore e scagliò la fiala sul deforme mostro ke, avvizzendosi, si dissolse con un urlo lacerante. Gli occhi del Bert rotearono furibondi in direzioni Opposte.
La seconda Tentazione…il cibo
Il Bert dissimulò in maniera malcelata lo sdegno per l’affronto subito, strappandosi con violenza, per trattenersi, i peli caprini che circondavano il suo diabolico sfintere.
Con voce sinuosa tentò nuovamente di circuire Master :”Zapevo ghe avresti rifiutato, Mazzder, in fondo sai bene che giò ghe gonta non è il corpo bensì lo spirito del guerriero…Berghé fare tandi zacrificii per qualgoza ghe in fondo è gozì fugace…caduco…destinato finire?..Tu ghe potrezdi avere tutto provi la fame…tu, con quel fisico bestiale ti costringi a non cibarti di ciò ke più ti piage… Non zei tu il re di queste terre? E perché vivi gome il biù mizero degli sghiavi? Mangia pure giò ghe vuoi, o Re..”.
Detto questo, si materializzò come per magia una sontuosa tavola, sterminata e ornata di drappi e broccati sulla quale erano disposte una miriade di portate iperlipidiche: Mozzarelle grosse come cocomeri, Pizze quanto lenzuola matrimoniali, teglie zeppe di lasagne appena sfornate, pandori traboccanti farciti di nutella, montagne variopinte di cremosi gelati, succulente fritture colanti olio di semi, fondute di ogni genere, zuppiere colme di maionese affiancate da cataste di patatine fumanti…
A un capo della tavola sedeva RSVSilver, con le guance zeppe come un criceto, emettendo grugniti suini di piacere. Con fare appagato chiamava a sé Master, invitandolo ad approfittare dell’opulento pasto. La salivazione del Maestro si fece copiosa e il suo sguardo come imambolato vagava disorientato da una portata all’altra, confusamente…il Bert sorrise con malizia pregustando la caduta del profeta e distorcendo la bocca con fare osceno si fregava le mani nervosamente.
Il maestro barcollando portò una mano allo stomaco, provando la stessa sensazione di un limone spremuto affondandoci dentro la forchetta. Intanto, mentre la vista gli si offuscava e le gambe davano i primi segni di cedimento, RSVSilver continuava a incitarlo con fare conviviale, eruttando con soddisfazione di tanto in tanto.
Quando RSVSilver gli pose in mano una forchetta che affondava in un enorme pezzo di parmigiana di melanzane Master sbiancò…spalancò le fauci, dalle quali grondavano copiosi fiotti di saliva filante ma si accorse che qualcosa non andava nell’amico…osservandolo bene gli apparve sospettosamente “piatto”…fece allora per toccarlo e si accorse ke Silver, dalla testa in giù, era ricoperto da un foglio di carta fotografica, da lui stesso stampata, ke riportava una versione altamente photoshoppata del suo fisico. Strappato il fotoritocco con un gesto di stizza, master vide emergere un torso suino con 32 cm di braccio scarsi e almeno un metro e mezzo di vita…Il maestro tornò in sé emettendo un urlo selvaggio :” Per Crom!!!”…l’essere suino sgattaiolò sotto il tavolo mentre i rotolini mollicci vibravano al suono della voce stentorea del Maestro infuriato.
:”Questo è troppo, Bert! –sbraitò Master accecato da un’ira funesta, sfoggiando una tremenda side triceps- Giuro sui princìpi Weider d’intensità che questa volta la pagherai cara!”.
Il Demonio Bert emise un urlo stridulo di disperazione frammista terrore e si acquattò dietro la tavola. Tremante come una foglia, si pentì amaramente di essersi strappato i peli del deretano, non avendo più barriere che potessero arginare le fluide feci che gli scorrevano dall’orifizio.
La Terza e ultima Tentazione…il sesso
Dopo l’ultimo affronto Master Wallace, accecato dall’ira, iniziò a subire un brutale processo metamorfico: tutti i muscoli del corpo si pomparono simultaneamente mentre un urlo selvaggio gli sgorgava dalle viscere…la tunica si lacerò e, nonostante non fossero presenti sette cicatrici a forma di Orsa Maggiore sul suo petto, il Maestro prese a percuotere violentemente la tavola, distruggendo vassoi e portate, generando un caos pazzesco tra spruzzi succulenti e stoviglie in frantumi. I suoi possenti pugni incrinarono le assi del tavolo fino a farlo collassare su sé stesso mentre il divino Master tornava in sé ansimando. Il DemonioBert, però, non era fuggito. Certo della natura “buona” del Maestro era sicuro che egli non l’avrebbe punito ed era dunque deciso a giocarsi l’ultima, insidiosa carta a sua disposizione.
Senza tergiversare fece dunque apparire due fantastiche fanciulle alle spalle di Master Wallace…Le due procaci tentatrici, in vesti succinte, si avvicinarono con passo felino al muscoloso corpo del maestro e, giunte alla sua portata, iniziarono a sfiorarlo e a strofinarvici con movenze sinuose e seduttive…non lesinando di lambire con le lingue roventi la pelle sudata del Master.
Subito i pensieri del Maestro andarono ai livelli ormonali e pensò alle deleterie conseguenze di un doppio amplesso post-allenamento…il testosterone non avrebbe mai dovuto subire un calo in questo prezioso momento…Eppure le due femmine, abbarbicate ai suoi possenti arti, attentavano duramente alla sua ferrea volontà…già l’erezione del Master era allo spasimo.
Fu in quell’attimo ke apparve come per incanto dinanzi a lui Zero Positivo, su di un enorme trono aureo e identico nelle fattezze a Serse di “300”…ovviamente affiancato dal DemonioBert, accovacciato dietro le sue gambe.
Ad uno schiocco di dita di 0 Positivo le due mialone si staccarono dal corpo di Master, ancora irrigidito, e si prostarono ai piedi del trono, cingendo le sue gambe con lascivia…:”Allora. Master- tuonò 0 Positivo con voce metallica (alla Serse, appunto) – vuoi forse farmi credere che la tua baldanzosa virilità non sia in grado di appagare queste lussuriose fanciulle (che ho spesso messo anche in firma)? Tutte le donne fremono di piacere alla vista delle tue maschie membra. Non rifiuterai tu i piaceri dell’amore, finendo per essere tacciato come omosessuale?”.
:”Io omosessuale?” -Master digrignò i denti e sputò al suolo con disprezzo.
:” Bene, lo sapevo- gli arrise 0 Positivo richiamandolo a sé con un gesto della mano pesantemente inanellata di orpelli preziosi - dunque unisciti a noi…”.
Le due concupiscenti femmine iniziarono a palpeggiare i tronfi pettorali del perverso sovrano e, gradualmente, a denudarsi e a denudare lui…il maestro era squassato interiormente dal testosterone che gli imponeva di lanciarsi come un toro nella mischia…accecato dai suoi elevati livelli di 5-DHT perse il controllo e si avventurò sul trono col mazzuolo in fiamme ma fu quando giunse a mezzo metro dagli orgiastici tentatori che si ritrasse inorridito…le fanciulle avevano appena tirato giù i calzoni a 0 Positivo…da essi emerse uno spettacolo sconvolgente: il suo membro era del tutto deturpato da enormi verruche delle dimensioni di un bonsai, rigettanti un liquame giallastro…inoltre, nell’atto di spogliarsi, un certificato medico cadde al suolo dalle tasche di 0 Positivo, l’occhio di Master fu attratto dal foglio e vi lesse distintamente “siero-positivo”. Una furia incontenibile pervase il Maestro quando, per ultimo, in un lampo di lucidità, riconobbe da vicino i visi truccati delle due fanciulle…strappando le parrucche a tutti e tre confermò i suoi sospetti: 0 + era pesantemente stempiato, mentre le due fanciulle erano rispettivamente Kerigma e Ottovero!
A quel punto un'aura di fluido luminescente si levò dalla figura del maestro, gli okki gli scintillarono di una luce rossa…e fu l’irreparabile.
Come i fulmini di Giove Olimpio le percosse di Master Wallace si abbatterono sui malcapitati dannati, riducendoli a un cumulo di macerie fumanti.
Solo il Bert, oramai conscio del proprio fallimento, era riuscito a sfuggire all’ira del maestro strisciando sotto la sabbia. Ma una mano poderosa lo afferrò per la collottola mentre cercava di respirare con una cannuccia, immerso nel suolo sabbioso.
Era Master…e questa volta Bert sapeva che non sarebbe più stato misericordioso.
Master legò il Demonio Bert a un albero e, dopo aver fatto il pasto pre-nanna con formaggio in fiocchi, prese a scorticarlo vivo per verificare se davvero sotto la pelle non possedesse neanche un muscolo. Verificò che era così.
Dunque con mano possente scagliò il corpo scuoiato al centro della terra, ove sarebbe rimasto a torcersi per l’eternità. Con la pelle confezionò un ottimo asciugamani per l’allenamento, che di tanto in tanto utilizzò come panno per il bidé. Infine consultò il discepolo scultore Carmineus e decise, su consulenza di Superfustakkion, allora assente in quanto bannato, di commissionargli la creazione di un nuovo trofeo, il Bertow, che avrebbe reso onore a chi fosse stato in grado di superare le tentazioni da lui affrontate.
Dopo aver fatto tutto ciò egli tornò a predicare più massoso, svenato e denso di prima.
Parola degli Olimpi.
Gloria a te o master Wallace
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C'era anche il video se non sbaglioOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Ciao Sly, volevo chiederti, nei tuoi allenamenti utilizzi lo stretching ?
In particolare stretching statico, magari non prima degli allenamenti in quanto influisce negativamente sulla performance. A me è risultato utile per lo squat, volevo sapere cosa ne pensi in quanto fisioterapista se ben ricordo.
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Ciao Ekans, lo stretching lo considero una delle opzioni, a patto che sia il meno settoriale possibile, dovrebbe cioe’ considerare la globalita’ del sistema fasciale (chiaramente nei limiti imposti dalle posizioni).
ogni tipo di stretching ha la sua applicazione, nel caso del BodyBuilding (estensibilita’ di muscoli di grande tono), se vogliamo restare sui singoli gruppi, sono interessanti applicazioni di tecniche di inibizione reciproca: contrarre un muscolo attivamente rilassa l’antagonista,i fusi neuromuscolari rispondono al cambiamento di tensione.
Lo stretching statico globale a cui facevo cenno e’ invece ottimo per il connettivo, vedi Mezieres, RPG e co.
Sempre per il connettivo, preferisco in assoluto tecniche fibromiolitiche, per il fai da te invece solito trittico pallette/foam roller/pistola.Last edited by Sly83; 22-05-2020, 23:15:36.
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La fibromiolisi puo’ essere davvero molto dolorosa, sia quella classica che a mezzo uncini (questa a dire il vero non dovrebbe far male).
Pero’ i risultati non sono paragonabili a nulla, nemmeno lontanamente.
E allora perche’ non la fanno tutti?
1) alcuni effetti non sono scientificamente dimostrabili, per ora.
Le persone stanno meglio ma puoi solo dare ipotesi sul perche’
2) e’ la quintessenza dell’operatore dipendente.
senza sensibilita’ e applicazione, rischi solo danni.
3) se non la fai “pagare cara”, muori di fame come terapista.
Se la applichi come si deve, devi sperare che il cliente abbia tanti amici a cui vieni suggerito, perche’ quasi sempre il problema lo risolvi in un trattamento.
Gli effetti avversi di una terapia simile sono potenzialmente deleteri, la cosa gia’ di suo scoraggia.
Il rischio lo abbatti imparando a capire quello che stai facendo.
Non tutti sono disposti.
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