Credetemi che non c’e’ nulla di peggio che trattare solo la zona sintomatologicamente problematica.
It's a long way to the top (if you wanna Body 'N' Building)
Collapse
X
-
Sly...una domanda sulla pallina. E' possibile che in certi punti il dolore sia causato dal fatto che si sta schiacciando un qualche nervo? Oppure ogni dolore e' il sintomo di un trigger point o cmq di un problema?I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Commenta
-
-
Ora dico un eresia...ma sui trigger non c'è una specie di battaglia tra fisioterapisti tra chi dice che sono fantascienza e chi dice che sono realtà assodata?
chiedo perchè la mia ragazza anche lavora in ambito sanitario e mi parlava di gruppi fb in cui si scannavano tra professionisti.BIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
https://gabrielelangiu.it/
INSTAGRAM:
https://www.instagram.com/dott_gabriele_langiu/
CANALE YOUTUBE (DIVULGAZIONE SCIENTIFICA A TEMA CULTURA FISICA)
https://www.youtube.com/channel/UC4b...e9_WbitGkPpRZA
Commenta
-
-
In alcune aree il decorso dei nervi e’ per brevissimi tratti molto superficiale, tuttavia..le probabilita’ di arrecarsi nocumento con la palletta sono praticamente azzerate dalla protezione che i tessuti attraverso cui i nervi scorrono forniscono di natura.
Nella peggiorissima delle ipotesi, ti accorgi dell’offesa ad un nervo se compaiono parestesie/anestesie che sarebbero comunque momentanee e reversibili in pochi istanti.
La superficie sferica della pallina e’ una protezione in piu’.
Per recare danno ad un nervo serve ben altro, e anzi per prevenirli il lavoro sulla fascia e’ uno dei migliori alleati.
I dolori da trigger point sono quelli in cui la pressione di determinati punti proietta in altre zone la sensazione “strana”, ma non esistono solo questi.
La fascia e’ riccamente innervata e sono presenti innumerevoli revettori dolorifici.
Le aree dolorifiche sono diffusissime, la gran parte in strati profondi.
Aree che evocano il sintomo solo se “stimolate”, ma che operano silenti.
Quello che percepiamo come doloroso a riposo o durante l’attivita’ e’ la conseguenza di uno stato di sofferenza, dicismo così, che non puo’ piu’ compensare.
Giusto mercoledi ho trattato un pallavolista che aveva perso la flessione completa del braccio.
Avvertiva dolore posteriore nella scapola come se ci fossero dei tiranti.
Si trascinava la cosa da tre anni, aveva dovuto sospendere ogni attivita’ agonistica.
Gli ho trattato mano, avambraccio, braccio, spalla, pettorali e fascia toraco-lombare.
Ha quasi pianto dalla sofferenza.
In 5 minuti di orologio il suo dolore era sparito e ha ripreso il full rom.
La zona inizialmente dolorosa non l’ho cac@ta di striscio.
Ieri torna e non riusciva a capacitarsene..di come fosse possibile aver migliorato così tanto con così “poco”
Io fra me e me pensavo che invece che 5 minuti avrei dovuto mettercene 3, 2 minuti di pianti in meno sarebbero stati un successo.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioIn alcune aree il decorso dei nervi e’ per brevissimi tratti molto superficiale, tuttavia..le probabilita’ di arrecarsi nocumento con la palletta sono praticamente azzerate dalla protezione che i tessuti attraverso cui i nervi scorrono forniscono di natura.
Nella peggiorissima delle ipotesi, ti accorgi dell’offesa ad un nervo se compaiono parestesie/anestesie che sarebbero comunque momentanee e reversibili in pochi istanti.
La superficie sferica della pallina e’ una protezione in piu’.
Per recare danno ad un nervo serve ben altro, e anzi per prevenirli il lavoro sulla fascia e’ uno dei migliori alleati.
I dolori da trigger point sono quelli in cui la pressione di determinati punti proietta in altre zone la sensazione “strana”, ma non esistono solo questi.
La fascia e’ riccamente innervata e sono presenti innumerevoli revettori dolorifici.
Le aree dolorifiche sono diffusissime, la gran parte in strati profondi.
Aree che evocano il sintomo solo se “stimolate”, ma che operano silenti.
Quello che percepiamo come doloroso a riposo o durante l’attivita’ e’ la conseguenza di uno stato di sofferenza, dicismo così, che non puo’ piu’ compensare.
Giusto mercoledi ho trattato un pallavolista che aveva perso la flessione completa del braccio.
Avvertiva dolore posteriore nella scapola come se ci fossero dei tiranti.
Si trascinava la cosa da tre anni, aveva dovuto sospendere ogni attivita’ agonistica.
Gli ho trattato mano, avambraccio, braccio, spalla, pettorali e fascia toraco-lombare.
Ha quasi pianto dalla sofferenza.
In 5 minuti di orologio il suo dolore era sparito e ha ripreso il full rom.
La zona inizialmente dolorosa non l’ho cac@ta di striscio.
Ieri torna e non riusciva a capacitarsene..di come fosse possibile aver migliorato così tanto con così “poco”
Io fra me e me pensavo che invece che 5 minuti avrei dovuto mettercene 3, 2 minuti di pianti in meno sarebbero stati un successo.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da circoloco Visualizza MessaggioOra dico un eresia...ma sui trigger non c'è una specie di battaglia tra fisioterapisti tra chi dice che sono fantascienza e chi dice che sono realtà assodata?
chiedo perchè la mia ragazza anche lavora in ambito sanitario e mi parlava di gruppi fb in cui si scannavano tra professionisti.
A me le spiegazioni “classiche” non hanno mai convinto.
Per questo gli studi recenti sulla fascia hanno aperto nuovi scenari e stanno dando un quadro ben piu’ plausibile.
Quel che si sa, da sempre, e’ che la pressione puo’ “disattivarli”.
Ischemia locale e successivo iper-afflusso di sangue con contestuale “rimozione” di sostanze algogene, teoria del “gate control”, tutto bello..ma se non consideri che esiste un’autostrada, un’infrastruttura che presupponga la proiezione a distanza..il trigger point sarebbe solo una chimera.
Commenta
-
-
Trigger, tender, contratture...e’ un calderone di aree e punti.
Dalla notte dei tempi “curatori” di varia estrazione hanno dato sollievo ai malcapitati di turno.
Ad oggi, non e’ chiaro il perche’ tante cose funzionino.
Paradossalmente, gli approcci piu’ diffusi sono i meno efficaci.
Ve lo dico da terapista manuale di rigida formazione “evidence based”, avendo conseguito un master in terapia manuale post laurea in cui ci hanno inculcato che senza studi a supporto non puoi essere certo nemmeno che il cul0 te lo pulisci con la carta igienica (che ha le sue criticita’..per giunta)
Teniamo conto di una cosa: quello che sappiamo...andrebbe messo nell’ottica di considerarlo “quello che pensiamo di sapere”.
ps: gli approcci REALMENTE efficaci fanno fare la fame...capiscete amme’...
Commenta
-
-
capisco perfettamente cosa dici...sono il primo a mettere davanti l'efficacia rispetto alla sola scienza teorica che però (in certi casi) non porta a nulla.BIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
https://gabrielelangiu.it/
INSTAGRAM:
https://www.instagram.com/dott_gabriele_langiu/
CANALE YOUTUBE (DIVULGAZIONE SCIENTIFICA A TEMA CULTURA FISICA)
https://www.youtube.com/channel/UC4b...e9_WbitGkPpRZA
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da circoloco Visualizza Messaggiocapisco perfettamente cosa dici...sono il primo a mettere davanti l'efficacia rispetto alla sola scienza teorica che però non porta a nulla.
Purtroppo/per fortuna bisogna “sporcarsi le mani” e andare a dare un’occhiata a quello che non e’ “mainstream “
E qui iniziano i problemi: ci sono approcci totalmente irrazionali, palesemente antiscientifici, cialtronate senza senso, “panzironate” direi, che a primo acchito possono fare una gran presa, pubblicizzati in maniera settaria.
Poi ci sono quelle “aree di grigio”, alcune delle quali sprofonderanno nel calderone di cui sopra..mentre altre sono orientate verso la ricerca della necessaria dignita’ scientifica, che pertanto sono tese a quel rigore e a quel falsificazionismo che le rende un territorio meritevole di attenzione.
L’assenza di evidenza non e’ evidenza dell’assenza, allo stesso modo la teoria senza pratica e’ muta, ma la pratica senza teoria e’ cieca.
Commenta
-
-
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioSecondo me, la Forza di una tesi la misuriamo da quanto risulti difficile confutarla, piu’ che da quanto sia agevole confermarla.
(sulle note di John Williams)
Peccato che spesso anche in questo campo ci mettano becco marchettari vari in cerca di teoria da validare per vendere i loro prodotti.BIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
https://gabrielelangiu.it/
INSTAGRAM:
https://www.instagram.com/dott_gabriele_langiu/
CANALE YOUTUBE (DIVULGAZIONE SCIENTIFICA A TEMA CULTURA FISICA)
https://www.youtube.com/channel/UC4b...e9_WbitGkPpRZA
Commenta
-
-
Avevo notato anche io che nei gruppi dei fisioterapisti appena qualcuno parlava di trigger points succedeva un putiferio Ho anche amici fisioterapisti, con uno dei quali mi misi a parlare di un libro che stavo leggendo di un famoso chinesiologo americano, McGill, mi ricordo che mi fece capire che secondo lui quelli son tutti dei cazzari...Muah...http://www.bodyweb.com/threads/421447-Diario-Di-Greg Essere il meglio di me stesso!
Commenta
-
-
Boh io quando ero sul Facebook condividevo notizie, foto, canzoni e operazioni di trading (ex ante), non ho mai voluto parlare di BodyBuilding o di Fisioterapia perche’ me ne veniva il vomito sapendo di quanto disagio si respirava in certi agglomerati.
Commenta
-
-
L'altra settimana mi son allenato con i massimali dello scorso anno[emoji23] giorno post wo ho fatto il camicazze e sono andato a farmi le analisi. Tutto ok per fortuna, si va a quota 240 pro e si aumenta i fat nei giorni di res a 192g.[emoji3] anche quadro lipico ok, glucosio 64,hbA1c ok.Last edited by Greg999; 03-02-2020, 12:07:03.http://www.bodyweb.com/threads/421447-Diario-Di-Greg Essere il meglio di me stesso!
Commenta
-
-
Sly posso chiederti un consiglio? Se sporco o non ti va, dimmelo pure e no problem.
Allora, io amo allenarmi al cedimento in mono frequenza come stile, ma riallineando i muscoli grandi ogni 5 giorni e i piccoli ogni 2/3.
Purtroppo impegni extra palestra negli ultimi 3 mesi mi hanno permesso di allenarmi “solo” 4 volte a settimana, quindi sono entrato in modalità mono pura, allenando però le braccia ogni 3/4 giorni.
Non potendo seguire una alimentazione ferrea a lavoro e consumando molte energie fisiche e mentali, ho perso 3/4 kg è un po’ di forza. Quindi mi trovo a bf molto molto bassa, ma con carichi bassi anche per i miei canoni.
Avendo come obiettivo quello di mantenermi/peggiorare il meno possibile consigli di continuare questa strada cercando di mangiare di più? Perché mi sta balenando l’idea di mettermi in multi frequenza Push-pill su 4 giorni per variare lo stimolo e tirare su un filo i carichi.
grazie, ovviamente la domanda è rivolta a tutti!
Commenta
-
Commenta