nuovo infortunio cavallino? mannaggia.
le mie metodiche di allenamento
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggionuovo infortunio cavallino? mannaggia.La sottile differenza che c'e' tra... fare sport e VIVERE di sport...(auto cit.)Originariamente Scritto da SIRIHAdopo ti mangio gnam gnam
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Originariamente Scritto da cavallofurioso Visualizza Messaggiostrappo al polpaccio..che vuoi che sia ahahha,te come va?
io sono in forma splendida.
mo' porto a correre violetta.
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggiouhm secondo me riposi poco e ad un certo punto il corpo cede, capitava anche a me quando mi allenavo seriamente.
io sono in forma splendida.
mo' porto a correre violetta.
ah si? ma stai correndo seriamente? domenica alla roma ostia ha partecipato un "ragazzo" che preparo(45 anni) peccato che ha corso con il freno a mano tirato,per via di una contrattura,ha chiuso in 1ora e38',avevamo previsto sotto l'ora e trenta senza "infortunio"...
ahahah non ci credo,sia mai che vi becco a villa o in pista o sulla ciclabile..vi metto sottoLa sottile differenza che c'e' tra... fare sport e VIVERE di sport...(auto cit.)Originariamente Scritto da SIRIHAdopo ti mangio gnam gnam
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Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggiomi segno anch'io, molto interessante "studiare" l'approccio all'allenamento di una persona competente come te, c'è solo da imparare!
---------- Post added at 21:25:26 ---------- Previous post was at 21:17:05 ----------
io ero una pippa nelle trazioni, riuscivo a farle solo presa stretta supine sfruttando molto la forza dei bicipiti più che del dorso, le trazioni a presa larga prone le ho sempre evitate proprio per la difficoltà che provavo e la "poca voglia" quindi di sforzarmi. Tempo fa su olympian's ho letto l'intervista di una agonista, che aveva migliorato il dorso in maniera esagerata (anche i bicipiti), aumentando la forza proprio nelle trazioni prone, così ho preso la sua scheda per questo esercizio, e il suo consiglio di farle prima di ogni sessione di allenamento, attualmente sono 3 mesi che le faccio ogni volta, son partito da 3/4 trazioni e ieri ne ho fatte 20 (delle quali almeno 18 con tecnica ottima). Mi sento soddisfatto
Ultimamente, a lotta, ci sfondano di trazioni ma a fine allenamento quando siamo cotti e stracotti
---------- Post added at 23:07:01 ---------- Previous post was at 23:06:31 ----------
Originariamente Scritto da cavallofurioso Visualizza Messaggiostrappo al polpaccio..che vuoi che sia ahahha,te come va?
---------- Post added at 23:09:52 ---------- Previous post was at 23:07:01 ----------
Originariamente Scritto da cavallofurioso Visualizza Messaggiocerto che anche tu ti alleni come gli agonisti..ma gareggi anche Andrea?...sull'allenamento della libera,pur essendo "simile" a lo judo,non sono cosi' informato,ma posso approfondire,i judoki,svolgono quasi tutto in maniera dinamica,oltre alle portate al petto esercizio d'eccellenza per loro e fondamentale per la forza esplosiva(ecco perche' e' piu' importante,di panca,squat e stacchi),svolgono moltissimo lavoro di balzi ed esercizi con il partner(non lotta)dove si puo' modulare in tempo reale,forza "massimale" e forza veloce...
Mi trovo bene con il team di bjj e di lotta, ma vorrei sempre qualcosa di più. In aprile mi sposterò per delle lezioni private a Treviso e forse a Capodistria...come preparazione atletica è da mettersi le mani nei capelli. L' unico che mi dà gli input corretti è il mio amico pugile ove mi alleno duro, robe da stramazzare al suolo. I wod sono di vario genere, lavoriamo sulle componenti della forza quali resistente, esplosiva...Last edited by Paul_Anderson; 08-03-2013, 00:15:02.Where is Jessica Hyde?
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Ciao,ti ringrazio..oggi primo giorno a 9 nove giorni dallo strappo senza stampelle,e' gia' qualcosa anche se ovviamente mai smesso di allenarmi,anzi...
Parlare di programmazione(la mia) e' alquanto difficile,perche' non la seguo nel senso stretto del termine,qualche anno fa mi ero appassionato al corpo libero,mantenendo la parte di atletica(corsa su brevi e medio distanze) e una parte con i sovraccarichi,il minimo indispensabile per mantenere i livelli sia di alcuni esercizi del corpo libero che della corsa di velocita',piano piano l'ho abbandonato in favore di una tra le piu' complete(se non la piu' completa,insieme alla lotta e forse al rugby)preparazioni atletiche,quella appunto del judo(nazionale e olimpico,a bassi livelli si fa poco e niente),dove si cura tutto,forza massimale,resistenza alla forza,potenza,resistenza alla potenza,coordinazione,resistenza organica,lattacida e alattacida,questo e' proprio quello che ho sempre ricercato dall'allenamento,ho avuto poi la fortuna di conoscere atleti e praparatori,con i quali sono cresciuto sia professionalmente che come atleta,e' un mondo completamente diverso sia come ambiente che come metodologie di allenamento,di certo bisogna avere delle basi pratico/teoriche come allenatore per poterle comprendere e delle basi fisico/atletiche per poter svolgere gli allenamenti,elementi che possedevo entrambe e che sono notevolmente migliorate.
Senza passare per sbruffone credo di essere vicino ai miei limiti,tranne ancora qualche aumento di carico in alcuni esercizi,ma qualora dovessi raggiungerli vorrebbe dire essere preparato come gli atleti di uno degli sport piu' completi che vanno alle olimpiadi e da 35enne non agonista sarebbe quasi assurdo(gia' lo e' eheh)perche' la forza massimale ad esempio ha sempre un valore relativo,non ha ugual valore per tutti,se ad esempio due persone hanno lo stesso massimale di panca,che so 120kg al peso corporeo di 75kg,ma una delle due si allena solo per la forza,l'altro invece e' capace di resistere al quel carico,di resistere organicamente diversi minuti,di essere esplosivo ecc ecc..i 120kg non possono avere lo stesso valore.
Ci sono stati periodi dove ero piu' resistente(organicamente) che forte,altri dove la forza era piu' alta,ma soffrivo maggiormente il resto,tutto sta nel sapere dove obiettivamente si puo' arrivare e fare piccole programmazioni in relazione a questo,ormai con l'esperienza e la competenza acquisita,riesco a capire quando una capacita' e' troppo alta rispetto allle altre,quindi la stabilizzo e cerco di livellare il tutto...difficile aumentare contemporaneamente la forza,la resistenza e il resto,quindi procedo come detto,ad esempio la resistenza alla forza,fondamentale negli sport di lotta e judo,cosi' come a mio avviso importante anche per chiunque voglia una forma completa,ha senso allenarla una volta raggiunta una basa di forza massimale,quindi poco utile allenarla se a 75kg si fanno 90kg di panca(e' solo un esempio questo riferimento).
In rete non credo si trovi nulla,perche' nessuno pubblica nulla e sui libri a parte qualche autore russo,sono pochi quelli che si sbilanciano con le metodologie di allenamento,si trova sempre tanta teoria di base,mentre invece,fare,osservare,studiare,commentare,l'allenamento in pratica degli atleti e' tutta un'altra cosa..qualsiasi domanda hai,se posso ti rispondo volentieri
Grazie a te, risposta più che esauriente! In realtà ci sarebbe da parlarne una vita.. però qualche domanda approfitto e te la faccio.
Ripeto, è interessante perché anch'io seguo una 'non-programmazione' più o meno come te, anche se con basi diverse anche di sapere, in quanto non è il mio mestiere ma solo una passione quella dello sport e della preparazione atletica in genere: dipende fondamentalmente, come giustamente hai detto, dagli obiettivi del periodo e dalle qualità su cui voglio lavorare o su cui mi sento in difetto in un particolare momento.
Una cosa che mi incuriosisce: la forza massimale su quali esercizi la alleni, e con quale metodologia? Immagino che non sarà un allenamento dedicato ma che comunque viene inserita in un contesto più ampio, con dei lavori di trasformazione.. ecco, diciamo che una mini-struttura se non di un allenamento almeno di un'idea di micro/meso-ciclo potrebbe essere interessante, sempre se ti va!
Un'altra questione: hai parlato di circuiti che spesso fai con questi atleti, e dato che ormai di circuiti si sente parlare ogni dove (tralasciando le mode!), come vengono costruiti (obiettivi, esercizi) e quanto vengono sfruttati (anche temporalmente) in un micro-ciclo di preparazione?
Comunque è davvero un ottimo approccio il tuo, per competenza e serietà! Io ci provo, compatibilmente con lavoro e impegni vari, a volte mi rendo conto di strafare e il recupero è importante... ma non sempre lo si vuole ammettere a se stessi
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Originariamente Scritto da Conan le Barbare Visualizza Messaggio20 son tantine white ottimo!!
cavallino quanto devi essere corteggiato per fare sto allenamento mamma mia...mo ciai pure le scusa del polpaccio haahah"Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
Originariamente Scritto da SeanCiò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.
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Ciao cavallofurioso, sono rimasto impressionato dal tuo fisico guardando i tuoi allenamenti su youtube...
Volevo chiederti un favore...io mi alleno a casa a corpo libero e con manubri caricabili, e per l'addome faccio i classici crunch...sarei però curioso di vedere il tuo programma di allenamento dell'addome, se ti va, giusto per prendere spunto su nuovi esercizi e ottimizzare il mio allenamento.
Grazie
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza MessaggioCavallo,correre in pendenza è vero che " lega"le gambe o era un luogo comune del mio maestro di sdc?
Come.procede il recupero?
non sono un esperto, mi limitavo ad "eseguire gli ordini", ma quando giocavo a calcio a livello professionistico, ricordo che la corsa in salita era svolta ad inizio preparazione, era la parte di potenziamento e ovviamente imballava le gambe, infatti la seconda parte della preparazione stessa si svolgeva nella fase di velocità, per "sciogliere" la muscolatura. Le prime amichevoli, dopo la fase di potenza/fondo/corsa in salita infatti avevi le gambe dure e pesanti."Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
Originariamente Scritto da SeanCiò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.
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