Salsa's Diary

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  • Gandhi
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    Originariamente Scritto da salsa Visualizza Messaggio
    bè questo non mi piace proprio devo dirti la verità cmq io le sto facendo come il primo video essendo pure lunghetto con le braccia se provo a tenerle meno chiuse mi fa male tutto, cmq grazie brò
    Non ho detto che le le devi fare uguali nel video, ho già detto che tiene le braccia un pò troppo flesse che, per noi dotati di leve lunghe, è semplicemente fastidiosa a carico delle spalle e gomiti, infatti devi cercare il corretto angolo tra avambraccio e omero in modo da fare le croci senza problemi

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    • salsa
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      Sveglio, oggi niente lavoro , attaualmente un po indolesiti i muscoli, ma niente di particolare pensavo peggio bene.
      I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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      • Gandhi
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        Originariamente Scritto da salsa Visualizza Messaggio
        Sveglio, oggi niente lavoro , attaualmente un po indolesiti i muscoli, ma niente di particolare pensavo peggio bene.

        Bene

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        • salsa
          Bodyweb Zenior
          • Jun 2008
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          dal blog del grande Piero Nocerino:

          Vista la molteplicità delle variabili da considerare e vista la necessità di economizzare i nostri sforzi, sarebbe utile la modalità allenante che determini il rapporto causa–effetto nella maniera più sensata e logica possibile (appunto!). Fondarlo su una singola varabile renderebbe forse la logica sottostante che lo governa più facilmente gestibile e sensata.
          Una proposta strainteressante era quella proposta da Michael Gundill che proponeva questo metodo sostenendo che alla sua base c’era proprio razionalità e un po’ di logica.
          Egli fondava la logica di una seduta di allenamento sulla diversa stimolazione ormonale endocrina e recettoriale che poteva determinare.
          Si stabilivano protocolli per stimolare:
          Testosterone (esercizi base in cui si muove tantissimo peso con movimenti esplosivi e/o forzate, preferendo di gran lunga squat e stacchi, allenamenti brevi)
          Igf1 e fattori di crescita (enfatizzando a limiti estremi la fase negativa e l’allungamento muscolare)
          Recettori degli androgeni (in antitesi a quello per l’igf-1, enfasi sulla contrazione muscolare soprattutto nella fase concentrica, massima tensione, no cheating, fattore da considerare il tempo sotto tensione TUT Time Under Tension)
          GH (bruciore muscolare, superserie)
          Insulina (più che altro migliorare la sensibilità all’insulina con lavoro di pompaggio ai cavi o alle macchine)
          Ogni volta che si lavora un gruppo muscolare si adotta a rotazione una diversa strategia (negative, la volta successiva tempo sotto tensione, la volta successiva bruciore muscolare, e così via da capo), alternare gli allenamenti di stimolo al GH con quelli di pompaggio, 3 giorni di allenamento e uno di riposo, una volta ogni otto giorni allenamenti a base di squat esplosivi per stimolo endocrino di testosterone.
          Risultato: allenamenti diversificati e quindi maggiore stimolo allenante e capacità di recupero, ipotesi di massimizzata produzione ormonale, allenamenti brevi e rarefatti, si lascia viva e pronta a reagire a sempre nuovi stimoli il corpo e la mente. La semplicità della rotazione di stimolo allenante e la ricercata rarefazione degli allenamenti permette un adattamento al canonico microciclo settimanale (non avendo a che fare con i vincoli dettati dai tempi dovuti alla fisiologia muscolare).
          Certo, ci deve essere un minimo di sbattimento nella programmazione di quale allenamento effettuare e lascia anche libertà nella scelta degli esercizi (è importante il come li si fa e con quale contrazione, non necessariamente quali si scelgono), per chi è curioso di sè e volonteroso può essere motivante e vantaggioso (anche per affrontare i giorni di “affollamento” in sala pesi), per l’80% delle persone che vuole essere presa per mano e accompagnata in un percorso scritto su una tabellina o per chi si fossilizza nelle sue idee e abitudini è di sicuro poco capibile e praticabile. Proprio perché è logica!! ;-)

          PETTE per certi versi proprio quello che stiamo facendo noi o mi sbaglio?
          I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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          • salsa
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            Leggo sempre con impazienza i tuoi blog, ansioso di trovare spunti interessanti che facciano da starter alla mia mente in funzione link dopo link attraverso il mio caos mentale. Anche stavolta mi sono scattate (o saltate???) le connessioni, e ad attivare il processo mentale sono state, nel tuo ultimo blog, le parole “logica”, “Shawn Ray”, e “Hatfield’.

            Sono sempre stato attratto anche io dalla LOGICA, principalmente quella indicante la correttezza di una pratica alimentare e allenante, ma sono sempre rimasto disarmato quando riscontravo quanto poco applicabile potesse essere nella normale quotidianità e quanto difficoltosa fosse per me capirla questa maledetta logica (soprattutto dopo averla studiata per un esame universitario).

            E’ difficile rendere semplice la logica, a volta si sbaglia semplificandola troppo o adattandola a ciò che pensiamo…
            Sulla logica del tuo approccio invece non metto in discussione niente: veramente semplice, “logico”, facilmente applicabile, vario e variegato, legato e/o correlato inoltre al fattore “alimentazione”.
            Solo un piccolo dubbio: che cosa può realmente giustificare l’effettiva efficacia o necessità di un incremento dei carboidrati nel secondo microciclo ad alte ripetizioni?

            E’ la domanda che ho posto anche a un mio cliente che mi chiedeva quanti carboidrati assumere per il recupero glucidico-energetico post allenamento.
            Mi viene da pensare ad un articolo di Pedemonte in cui egli ironizzava su certi articoli di altri autori in cui si poneva eccessiva enfasi sulla tecnica di esecuzione corretta dei movimenti in sala pesi, egli diceva che erano movimenti semplici, fatti su uno stesso piano e con movimenti angolari brevi, cosa si dovrebbe dire allora dei movimenti di altri sport quali i tuffi dal trampolino o il lancio del giavellotto che richiedono dinamiche estremamente più ampie/complesse/veloci/precise?

            Correlato: se devo alzare i carboidrati per fare quante? 30? 40 serie? allora quanti carboidrati dovrebbero mangiare quelli che fanno una partita di pallone o che vanno in bicicletta? E quelli che fanno jogging??
            Qual è la motivazione dei carboidrati? Non penso sia un’accresciuta richiesta energetica (quanti carboidrati servono per una quarantina di serie? Il tempo effettivo per svolgerle in cui faccio lavoro muscolare quanto è? Forse la scuola francese ne richiedeva di pìù ma si parla degli allenamenti di tre-quattro ore di Nubret o di Thierry Pastel). Qui non si parla di una seduta di spinning o di walking!! Di sicuro una motivazione può essere il pompaggio ma questo penso sia indipendente dall’attivazione delle fibre rosse. Il pompaggio è susseguente all’allenamento per le fibre rosse (effetto ma non causa). Oppure è sinergico? Ricerco l’attivazione e l’esaurimento delle fibre rosse o il pompaggio? O il vantaggio dettato dagli alti colpi è dato non dall’attivazione delle fibre rosse ma dal pompaggio e dalle sue cause e effetti, come teorizzava l’anno scorso Sarcev (ma qui si inizia a giochicchiare un po’, eheh..)

            Richiamiamo il sempre più attuale Cianti, egli auspica un aumento energetico DOPO il microciclo di allenamento pesante ma per fini di recupero muscolare e l’allenamento aerobico e di resistenza è essenzialmente per compensare eventuali accumuli di adipe da surplus insulinico (e non prettamente da carboidrati…). E’ un po’ fine da capire ma è differente, per lui l’allenamento più aerobico serve per compensare l’alimentazione da lui proposta (l’alimentazione determina l’allenamento), nel tuo caso sembra proprio l’inverso ossia che l’allenamento più di resistenza richieda più carboidrati… Nel tuo caso si mischiano due diverse tipologie allenanti (varietà, varietà… OK!!) con due diverse strategie alimentari (sempre più ok!!) ma in un mix che vedo non strettamente collegato…

            Allenamento - La logica richiamata da te è ormai risaputa, la teoria cellulare di HATFIELD, e il primo a parlarne in Italia è stato su Cultura Fisica il dott. Spattini di ritorno dai suoi viaggi in America con il suo team quando ancora gareggiava (tu stesso la descrivevi un po’ di tempo fa parlando di “cassetti”). Ma addentrandoci di più sulla logica di questo programma si devono considerare anche i diversi tipi di recupero dei diversi tipi di fibre (considerando poi che non sono solo di due tipi) o dei due allenamenti, in riferimento poi a quale muscolo si allena (grande o piccolo? a prevalenza di fibre bianche o rosse? E’ sensata la stessa frequenza sia per gambe che per bicipiti?). Io stesso avevo comprato i libri di Hatfield, sia quelli tradotti che quelli scritti successivamente (non editi in Italia) ed egli approfondiva l’approccio stabilendo per ogni singolo muscolo un diverso tempo di recupero anche in relazione per l’appunto alla sua fisiologia (anche morfologica) e al tipo di lavoro su di esso fatto, mandando di fatto a quel paese una possibile e applicabile formulazione di base temporale per un modulo di microciclo, con tabelle piene di A1,B1,D – C1,A2,B3 – A1,C2,B3,D2 che neanche il Tozzi più motivato nemmeno si sogna…..

            Un microciclo settimanale cozza con l’applicazione scientifica di queste tempistiche su ogni singolo muscolo.
            Del resto Cianti (ahimè, sempre lui) alla fine dice di accarezzare il pelo per il verso giusto, ossia se un muscolo è rosso allenalo come tale, non violentarlo cercando attivazioni neurali che non è in grado di effettuare… e viceversa)
            La logica più fine richiede anche che a un determinato tipo di allenamento sia abbinato una determinata alimentazione E una determinata assunzione di prodotti (si vedano a tal proposito gli articoli scritti su Body’s Magazine e seminario tenuto a Bologna da Jean Texier già quindici anni fà).
            La cronodieta ci insegna che è saggio adattare l’alimentazione ai differenti stati ormonali, è ben risaputo che è possibile influenzare l’ambiente ormonale tramite l’alimentazione, che gli ormoni modificano le richieste nutrizionali, diversi allenamenti inducono differenti stimoli ormonali (triplice sinergia allenamento-alimentazione-supplementazione anzi aggiungiamoci anche lo stato emotivo quale fattore influenzante alimentazione e ambiente ormonale).
            E’ un po’ difficile applicare a fondo la logica… e alla fine ahimè forse vince davvero la logica del portafoglio (ma così non è logica, è illogico, e a me non piace… eheheheh)


            Per ultimo (e non a caso) SHAWN RAY: uno dei primi corsi da istruttore a cui ho partecipato era tenuto da Emilio They (che mi spiace scomodare sempre, ma per me era un grande) e ad un certo punto dopo l’intervento del solito saputello saccente di turno (quello volta non ero io, lo giuro) che diceva “ma è scritto così, si dice così, si fa così, per me è così…” si è girato, ha guardato il poster di Shawn Ray che neanche a farlo apposta era appeso alle sue spalle e gli ha risposto “io queste cose le ho imparate ascoltando anche quello che ha fatto e che dice di fare quel grandissimo atleta lì alle mie spalle, e sinceramente, guardando lui e poi guardando te, confido di pìù in quello che ha funzionato per lui”


            Beh, definirmi prolisso è dire poco, ma so che tu le leggi di notte, quindi penso che a quell’ora tu non abbia un granché da fare, al massimo ti aiuto ad addormentarti.
            Mmm, dai, giusto adesso mi è venuta in mente un ‘altra cosa ma per quella aspetto anche io stanotte, ora devo andare…..
            I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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            • salsa
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              ALIMENTAZIONE 24-11-09

              Svegliato alle 9.15

              COLAZZA:
              40 WHEY
              1CPS MULTI
              1CPS 0,500
              1O3

              60G DI CEREALI
              10G DI GALLETTA RISO CON 10G DI BURRO ARACHIDI
              1 CUP THE

              SPUNTO SALTATO NON HO POTUTO, IN FONDO HO PRANZATO MENO DI 3H DALLA COLAZZA.

              PRANZO ALLE 12.30
              120G DI RISO
              250G DI FESA TACCHINO
              200G INSALATA
              10G EVO
              I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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              • salsa
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                YouTube - How to do a FRONT SQUAT?

                per il front squat credevo che lo stance fosse minore per dare maggiori enfasi ai quads.

                Tipo questa:

                Auf YouTube findest du die angesagtesten Videos und Tracks. Außerdem kannst du eigene Inhalte hochladen und mit Freunden oder gleich der ganzen Welt teilen.
                Last edited by salsa; 24-11-2009, 15:40:11.
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                • Gandhi
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                  E' tostissimo il front squat

                  Se vuoi scendere culo a terra, devi per forza allargare lo stance

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                  • salsa
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                    si tosto, ma devo farlo per migliorare anche la situazione gambine, si ovvio che per scendere oltre il parallelo bisogna allargare di più cmq domani provo anche perchè la prima volta che lo faccio.
                    I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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                    • Gandhi
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                      Originariamente Scritto da salsa Visualizza Messaggio
                      si tosto, ma devo farlo per migliorare anche la situazione gambine, si ovvio che per scendere oltre il parallelo bisogna allargare di più cmq domani provo anche perchè la prima volta che lo faccio.
                      Prova prova

                      Ma sai perchè è tosto? perchè devi sostenere il bilanciere e il suo relativo peso sui deltoidi, e cedono prima ( e di molto) rispetto alle gambe, sai che lividi che avevo le prime volte!

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                      • pette
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                        Originariamente Scritto da salsa Visualizza Messaggio
                        Work 23 novembre 09'

                        PANCA PIANA:

                        6X3 66KG REST 90"

                        CROCI PIANE 4X6 PRIMA SERIE A 12KG POI SONO PASSATO A 14KG REST 120"

                        DORSO SPESSORE:

                        REMATORE BIL. 6X3 56KG REST 90"

                        REMATORE MAN. 4X6 (TUT 1.0.1) 26KG 120"

                        SPALLE:

                        LENTO MANUBRI 4X6 (TUT 1.0.1) 120" LA PRIMA A 18KG POI TUTTE 20KG

                        TIRATE AL MENTO: 4X8 2X28KG 2X30 90"

                        TRICIPITI:

                        FRENCH PRESS 4X8 30KG 90"

                        BICIPITI:

                        CURL BILANCIERE 4X8 3X30 1X28 90"

                        IL LAVORO A META' WORK SI E' FATTO SENTIRE, NON IN MANIERA DEVASTANTE MA ALLA FINE PRIMA DI ANDARE NEGLI SPOGLIATOI MI SONO SEDUTO UN MINUTO PER RIFIATARE, COME ELENCATO ALCUNI PESI SONO STATI LIMATI DURING WORK AHIME' ERA LA PRIMA VOLTA CHE MI CIMENTAVO IN VOLUMI MAGGIORI MA TUTTO SOMMATO NON HO DEVASTATO IL WORK, PER ALCUNI EX LA PROSSIMA SETTIMANA DOVRO' AUMENTARE LE REPS E QUINDI IL PESO LO LASCIO INVARIATO COME NEL CURL LI DOVRO FARE 28KG ANZICHE' 30KG ALL'ULITMA ERO COTTO.
                        Si sapeva che non era una passeggiata.
                        La prossima settimana devi aumentare i sets (non le reps), per cui la scelta di limare il carico la trovo sensata.
                        Cerca di trovare un carico che ti consenta di completare tutti i sets previsti senza essere modificato in corso d'opera.

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                        • pette
                          Bodyweb Advanced
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                          Originariamente Scritto da salsa Visualizza Messaggio
                          Per il pane integrale sono 100g pari a 50cho almeno cosi indica la confezione, poi non so, ma avevo capito di fare di cho in giorni on 60 cola, 60 spunto, 120 pranzo e 60 vitargo per un totale di 300cho. brò non voglio sbagliare per questo sto pesando anche l'aria.

                          ps
                          per il miele ok il cucchiaino ma questa mattina non ho riempito il cucchiaio ma solo mezzo circa.
                          Regolati tu con il pane.
                          Occhio al miele: è ricco di fruttosio, che va tenuto sotto controllo strettissimo.

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                          • pette
                            Bodyweb Advanced
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                            Originariamente Scritto da salsa Visualizza Messaggio
                            bè questo non mi piace proprio devo dirti la verità cmq io le sto facendo come il primo video essendo pure lunghetto con le braccia se provo a tenerle meno chiuse mi fa male tutto, cmq grazie brò
                            Non ci facciamo troppe seghe mentali, ok?
                            Le croci vanno fatte a braccia semiflesse stirando il più possibile nella discesa e contraendo il più possibile in salita. L'importante è non spingere come nelle distensioni, ma chiudere come per avvicinare i pettorali fra loro.

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                            • salsa
                              Bodyweb Zenior
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                              ok per il pane ma tu credi sia troppo 100g io pensavo andasse bene in virtù della dieta non è che se ne mangio meno muoio figurati; per il miele già questa mattina sono passato al cucchiaino per evitare errori. A rigurado il TUT oggi rileggevo sul libro di Poliquin nella parte del tempo e cito "la prima cifra riguarda il movimento in cui si abbassa il peso (negativo), quello centrale la fase isometrica, la terza cifra quella positiva" io cosi leggo il tuo 1.0.1 questo per conferma?

                              Mi sono arrivati il VITARGO e GLUTA domani quindi sono ok li metto insieme in un barattolo (tanto li devo assumere insieme) e dopo qork ne pappa 70g di v e 15 di g ok?
                              I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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                                Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
                                Non ci facciamo troppe seghe mentali, ok?
                                Le croci vanno fatte a braccia semiflesse stirando il più possibile nella discesa e contraendo il più possibile in salita. L'importante è non spingere come nelle distensioni, ma chiudere come per avvicinare i pettorali fra loro.
                                Appunto quello gli stavo spiegando, per il fatto di tenere le braccia non troppo flesse era semplicemente per il fatto di evitare fastidi ai gomiti a lungo andare

                                Comunque le croci sono un ottimo esercizio per formare il petto

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