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Anche se non c'è la foto a testimoniare i risultati, credo che dovresti leggere questo tread che ritengo attendibile al 100%. Dovresti capire da sola verso dove devono evolvere i tuoi allenamenti (sollevare tanto peso per tante ripetizioni totali al fine di stimolare le fibre ad alta soglia di attivazione, quelle danno qualità muscolare e tonicità, oltre che un metabolismo decisamente più veloce).
Dal tuo link (una chicca ), considerazioni sparse.
NON soffro di disturbi alimentari, SIA nel rapporto con il cibo, SIA nel rapporto con l’allenamento aerobico.
So cosa sono i disturbi del comp alim: una cosa molto diffusa oggi, tra uomini e donne (basta leggere diari alimentari anche autorevoli in questa sezione, maschili e femminili). Un atteggiamento perturbato nei confronti del cibo è comune come bere la coca cola: c’è chi la beve sempre, chi a volte, chi di solito no. Ma c’è qualcuno tra noi che può dire di non aver mai bevuto un bicchiere di coca? Di non berne maimaimai?
Qualcuno (soprattutto donne) trova rassicurante dire di soffrirne (di disturbi del comportamento alimentare), perché dà nome al mostro – ed esorcizza il timore/vergogna per l’appagamento che il cibo procura. Qualcuno (soprattutto uomini) usa schemi fondati sulla ricarica, perché può viverla in forma epico-goliardica ed esorcizzare il timore/vergogna causati dal cedere alla compulsione, dalla sensazione di perdere il controllo.
Avere episodi di perturbamento della condotta alimentare è assolutamente normale, oggi. Perché NON esiste un’alimentazione normale & sana. Quindi chi vuole un’alimentazione sana se la deve cercare fuori dal senso comune fondato su MulinoBianco-VitaSnella & Co, e così cessa di essere normale.
Questo per il cibo.
Per l’allenamento aerobico: il trainer un anno fa mi ha fatto la mia prima scheda: sola aerobica. Coglione, dopo tre mesi IO gli ho dovuto chiedere di fare qualcosa per la schiena, perché sentivo degli spaventosi squilibri posturali, tra la parte superiore NON adeguatamente sollecitata, e la parte inferiore malamente stimolata a causa di un complessiva disarmonia muscolare – causata dall’allenamento del ***** che mi aveva impostato, oltre che dal mio stato pregresso di completa deficienza fisica. D’altronde, il coglione, ha il merito di avermi spedita a comprare il cardiofrequenzimetro come prima mossa, e in secondo luogo non ha provato palese disgusto per il mollusco mozzarelloso che si è presentato al suo cospetto il primo giorno. Fondamentale, perché sono una persona orgogliosa ed era la mia prima volta in palestra in assoluto: se si fosse fatto scappare anche il minimo segnale di considerarmi fisicamente una supersfigata, probabilmente non mi avrebbe rivista mai più.
Io non faccio il tapis per dimagrire. Lo faccio perché il senso di efficienza fisica (consapevolezza, equilibrio, coordinazione, elasticità, agilità) che procura è complementare a quello dei pesi e non sostituibile.
Per quanto riguarda le alte rep/ovviamente basso carico (ma alte rep/alto carico sarebbe senz’altro meglio concordo, cosa si diceva ieri in un 3d di stacco: 20 rep a 200 kg ): hai mai visto film di arti marziali, best sellers, luoghi comuni sugli allenamenti e la disciplina orientali, io non sono un’esperta, comunque: la cura del gesto. La ripetizione all’infinito del gesto. Il consolidamento del capo neurale del movimento, così lo chiamo. La resistenza, il perfezionismo.
Complementare allo sviluppo della forza, non sostituibile.
Poi c’è lo sviluppo muscolare vero e proprio: non mi interessa tanto la massa, se non come effetto collaterale della forza.
I miei obbiettivi sono di sviluppare il mio potenziale in tutte e tre le cose:
aerobica/alte rep/alto carico=agilità/efficienza neurale/sviluppo muscolare.
Ma se devo metterle in ordine di priorità, o dirti cosa salverei, dovendo rinunciare a uno dei tre allenamenti, appunto:
1)aerobica=agilità,coordinamento, equilibrio complessivi
2)alte rep=controllo, velocità del gesto
3)alto carico=potenza della muscolatura
mi sembra del tutto comprensibile essendo la mia, una struttura femminile.
Ma non è nemmeno così la storia: veramente penso che sia una questione di evoluzione naturale dell’allenamento: per prima cosa, come base-line consolidi l’agilità complessiva (corri, aspirazionalmente tanto e forte), quindi passi al controllo assoluto e alla correttezza impeccabile nell’esecuzione degli esercizi mirati ai segmenti (la ottieni ad alte rep, e aumentando il peso poco per volta, acutizzando la sensibilità dell’esecuzione rispetto al carico), infine carichi di peso l’esercizio e stimoli la forza dei segmenti.
Oh. Ovviamente è un post teorico, ciò che penso, quali sono i miei obbiettivi. Non sono già arrivata da nessuna parte.
Dal tuo link (una chicca ), considerazioni sparse.
NON soffro di disturbi alimentari, SIA nel rapporto con il cibo, SIA nel rapporto con l’allenamento aerobico.
So cosa sono i disturbi del comp alim: una cosa molto diffusa oggi, tra uomini e donne (basta leggere diari alimentari anche autorevoli in questa sezione, maschili e femminili). Un atteggiamento perturbato nei confronti del cibo è comune come bere la coca cola: c’è chi la beve sempre, chi a volte, chi di solito no. Ma c’è qualcuno tra noi che può dire di non aver mai bevuto un bicchiere di coca? Di non berne maimaimai?
Qualcuno (soprattutto donne) trova rassicurante dire di soffrirne (di disturbi del comportamento alimentare), perché dà nome al mostro – ed esorcizza il timore/vergogna per l’appagamento che il cibo procura. Qualcuno (soprattutto uomini) usa schemi fondati sulla ricarica, perché può viverla in forma epico-goliardica ed esorcizzare il timore/vergogna causati dal cedere alla compulsione, dalla sensazione di perdere il controllo.
Avere episodi di perturbamento della condotta alimentare è assolutamente normale, oggi. Perché NON esiste un’alimentazione normale & sana. Quindi chi vuole un’alimentazione sana se la deve cercare fuori dal senso comune fondato su MulinoBianco-VitaSnella & Co, e così cessa di essere normale.
Questo per il cibo.
Per l’allenamento aerobico: il trainer un anno fa mi ha fatto la mia prima scheda: sola aerobica. Coglione, dopo tre mesi IO gli ho dovuto chiedere di fare qualcosa per la schiena, perché sentivo degli spaventosi squilibri posturali, tra la parte superiore NON adeguatamente sollecitata, e la parte inferiore malamente stimolata a causa di un complessiva disarmonia muscolare – causata dall’allenamento del ***** che mi aveva impostato, oltre che dal mio stato pregresso di completa deficienza fisica. D’altronde, il coglione, ha il merito di avermi spedita a comprare il cardiofrequenzimetro come prima mossa, e in secondo luogo non ha provato palese disgusto per il mollusco mozzarelloso che si è presentato al suo cospetto il primo giorno. Fondamentale, perché sono una persona orgogliosa ed era la mia prima volta in palestra in assoluto: se si fosse fatto scappare anche il minimo segnale di considerarmi fisicamente una supersfigata, probabilmente non mi avrebbe rivista mai più.
Io non faccio il tapis per dimagrire. Lo faccio perché il senso di efficienza fisica (consapevolezza, equilibrio, coordinazione, elasticità, agilità) che procura è complementare a quello dei pesi e non sostituibile.
Per quanto riguarda le alte rep/ovviamente basso carico (ma alte rep/alto carico sarebbe senz’altro meglio concordo, cosa si diceva ieri in un 3d di stacco: 20 rep a 200 kg ): hai mai visto film di arti marziali, best sellers, luoghi comuni sugli allenamenti e la disciplina orientali, io non sono un’esperta, comunque: la cura del gesto. La ripetizione all’infinito del gesto. Il consolidamento del capo neurale del movimento, così lo chiamo. La resistenza, il perfezionismo.
Complementare allo sviluppo della forza, non sostituibile.
Poi c’è lo sviluppo muscolare vero e proprio: non mi interessa tanto la massa, se non come effetto collaterale della forza.
I miei obbiettivi sono di sviluppare il mio potenziale in tutte e tre le cose:
aerobica/alte rep/alto carico=agilità/efficienza neurale/sviluppo muscolare.
Ma se devo metterle in ordine di priorità, o dirti cosa salverei, dovendo rinunciare a uno dei tre allenamenti, appunto:
1)aerobica=agilità,coordinamento, equilibrio complessivi 2)alte rep=controllo, velocità del gesto qui c'è una incomprensione
alte rep 3x20-30=resistenza/pompaggio e recuperi da 2'-10'
controllo e velocità del gesto è il contrario 20x3 con 45-50% del massimale recuperi 30''-45'' 3)alto carico=potenza della muscolatura e basse reps 5-1 e alte serie 5-10 e recuperi 2'-5'
mi sembra del tutto comprensibile essendo la mia, una struttura femminile.
Ma non è nemmeno così la storia: veramente penso che sia una questione di evoluzione naturale dell’allenamento: per prima cosa, come base-line consolidi l’agilità complessiva (corri, aspirazionalmente tanto e forte), quindi passi al controllo assoluto e alla correttezza impeccabile nell’esecuzione degli esercizi mirati ai segmenti (la ottieni ad alte rep, e aumentando il peso poco per volta, acutizzando la sensibilità dell’esecuzione rispetto al carico), infine carichi di peso l’esercizio e stimoli la forza dei segmenti.
Oh. Ovviamente è un post teorico, ciò che penso, quali sono i miei obbiettivi. Non sono già arrivata da nessuna parte.
...ti riporto un concetto di JIM WENDLER, grande powerlifter, per tutti è facile eseguire alla perfezione ripetizioni con basso carico, il difficile è farlo con carichi elevati, questo deve essere il mantra dell'allenamento della forza
Volevo semplicemente dirti che ad abbassare le rip sei sulla buona strada.
L'aerobica va assolutamente mantenuta, e magari usata con protoccoli migliori, per la migliore salute generare del corpo, ma da sola non porta miglioramenti estetici di rilievo al fisico (e non dire che non interessa perchè non ci credo...).
@ gagan
ci avevi già provato, a dirmelo i know, solo che non riuscivo a contestualizzarlo nella mia teoria ingenua dell’allenamento. Ora sì
a) 4x20,3x30 #60” resistenza
b) 10x4,20x3 #30-45” velocità (forza esplosiva )
c) 5x5,10x1 #60-120” forza
@ pl
ovvio che interessa. ma i miglioramenti estetici sono l'out put dell'interazione complessa di un'insieme di variabili - ci tengo a sottolineare che SO che il rapporto di casualità lineare: aerobica=>dimagrimento è illusorio. post aerobica se sono in ipocalorica appaio svuotata, evvero, ma se non magno dopo, l'allenamento successivo NON è divertente. se voglio un allenamento divertente devo aver mangiato prima (intendo NON essere in deficit kcal). forse dopo appaio meno svuotata, ma spingo di più durante. il punto comunque è che di questo non mi frega un caz. il risultato reale non lo vedi subito dopo allo specchio della palestra, ma come somma di giorni, di alle (aero+anaero), di dieta, di vita - allo specchio di casa. insomma volevo solo dire che non vado a correre in modo compulsivo per smaltire la ciccia e/o gli sgarri. correre in sè mi esalta. diventarne capace è un sacro obbiettivo.
ps. per ora mi piace troppo per cambiarlo ma cos'è che trovi difettoso nel mio aero alle?
il Grande Fratello vigila e non comunica (l'uso del manganello al posto dei muscoli in forum bb non suona bene - 0 polemica, i'm not interested)
il link comunque l'avevo salvato, almeno quello al diario che è la cosa precious.
w=walk,r=run, ma l'avevi capito credo
%=pendenza
v=velocità
guarda, ero sotto l'ultimo alle e i numeri mi arrivavano al cervello shaekerati. però sono abbastanza sicura di aver visto dei 0,43 km/h e degli 0,47 km/h, questo ogni 5'. quindi non faccio il mezzo chilometro nei cinque minuti, quindi ragionevolmente non raggiungo i 4 km in totale.
anaero alle di oggi:
Femorali(hyperext): 3x30(5) #90” Abdomach: 3x20(10)-20(15)-8(20) #0” Shoulderpress: 4x5(10) #90” Sqat(NOmultipower): 8x10(12+2,5+2,5) #60” piaciuto un sacco Latavanti(presalarga): 10x3(30) #60” ancora bello, non è come la shoulder Adductormach: 4x10(35) #60” nomiracoli Pancap: 3x30 #60” Abductormach: 8x4(40) #30” grintaaa (il 4x8 aveva il mood di un funerale) Abdomach: 3x20(10)-20(15)-5(20) #0” e qui per la prima volta ho sentito il corpo comprendere fino in fondo la macchina, fondersi e spremerla – gig.
dopo che tutti mi avevano dato addosso avevo smesso di misurare il cibo. ho imparato un sacco di cose.
da qualche giorno sono ritornata alla grande di bilancia, me ne sono pure comprata una che misura 0,5-200gr per semi e frutta secca, mi arriva tra un paio di giorni.
misurare funge.
uno degli effetti più macroscopici è che mi sono aumentate le endorfine+la stanchezza. un mix very godibile, al momento.
non è che la bilancia fa aumentare le endorfine - ma se controllo kcal e gr so quanto mangiare, mentre se vado a istinto i segnali di sazietà scattano dopo che hai mangiato quelle 100-200 kcal di troppo.
un bel wo. cavolo. ci arrivo preoccupata per la fatica, ma poi ho risorse. sono molto soddisfatta di quanto ho imparato da quando c'è stata la polemica alimentare. ora con la bilancia è come fare la verifica.
Pre wo.
Staccare tuorli e albumi 12 ore prima ► works fine.
Frutta: pre work only ► works fine
Frutta: tanta, solo nella colazione pre wo ► non funziona.
Frutta: metà la sera pre wo, metà la mattina dopo a colazione pre wo ► questo funziona.
Togliere la frutta la sera pre wo all’inizio mi ha creato craving, ma ho resistito, dopo però mi sono accorta di essere tornata a usare il dolcificante, in altri momenti della giornata, apparentemente senza collegamento. A fine pasto e sempre più spesso, perché il bastardo è addiction maker. La correlazione non è stata immediata ma inevitabile.
Ho ricominciato a mangiare porzioni dimezzate di frutta, metà la sera pre wo, metà a colazione pre wo e tutto è tornato a posto (il dolcificante nello sgabuzzino).
Quindi quest’ultima è la strategia.
Frutta: porzioni da ½ mango oppure ½ papaia oppure 200-400gr ananas a pasto: una porzione la sera e una la mattina pre wo.
Il cocco l’ho usato per una decina di giorni solo a colazione pre wo. Andava bene. Mi tranquillizzava in un certo senso, perché sentivo che all’inizio del wo ce l’avevo ancora nello stomaco, alla fine del wo era finito. In questo periodo non lo uso più, da quando misuro le kcal, diciamo. Perché è un magnete di kcal inutili. In questa fase è out. Nessun rimpianto, al momento. È vero che mi preoccupa un po’ andare in palestra sentendo completamente vuoto, ma per ora non ho avuto defaillances. Sono sicura che andare sotto al tapis non dipende da questo, ma da me che sono ancora una mezza ****, ma in progress, lol. Sono veramente certa di queste sensazioni.
Post wo.
Albumi: 200 gr
Centrifugato di pomodori o al limite carote.
Pomodori e carote sono tutto glucosio, zero fruttosio.
Il centrifugato elimina le fibre, ti rimane acqua e cho.
A seconda se uso pomodori o carote è una porzione da 12-25 gr di cho netti. Ottimi.
Il fruttosio post wo crea craving e inibisce di entrare in quello stato psicofisico ottimale caratterizzato da max lucidità, max benessere muscolare, zero craving. I cho di pomodori o eventualmente carote, funzionano benissimo.
Tuorli: drastica riduzione. Al momento 1-2 al giorno.
Albumi: 2-4 porzioni da 150 gr. Di più non serve e sovraccarica il sistema. 200 gr solo nel primo pasto post wo.
La riduzione dei tuorli ha stimolato una sola compensazione: l’introduzione di sale in modo sistematico con gli albumi e le uova. Ho passato al macinacaffè un mix di sale grosso iodato, semi di finocchio, maggiorana, e altre piante aromatiche in tracce. Insomma minimizzo il sale e massimizzo gli aromi pro digestione e questo works fine, too.
La frutta secca (mandorle, nocciole, noci) NON rientra nel pasto. Sono una specie di jolly. 10 gr per ognuna delle opzioni. A volte uso una combinazione delle tre: quindi 10-30 gr.
I semi rientrano nel pasto: 3-5 gr sesamo o lino (condimento per albumi, macinati). 10-15 girasole o zucca (pezzi interi).
Out EVO, anche se di ottima qualità, il corpo, che è notevolmente sensibilizzato NON apprezza.
Evidentemente anche di ottima qualità è un prodotto raffinato e inschifezzato.
Anche le softgel di omega3 mi fanno lo stesso effetto. Ovvero, hanno un odore inquietante nelle urine, e ci mettono almeno un giorno intero a essere metabolizzate. Ne prendo due caps da 1410mg solo nei giorni non wo.
Sorbetti di cetriolo, carote e pomodori a manetta. Lo stesso per i centrifugati.
Ora però misuro e conteggio tutto: carote pomodori e cetrioli nelle kcal e nel pro/fat/cho quotidiani.
Io non uso la misurazione come deterrente, non stabilisco a priori quanto mangiare. Però peso ciò che mangio e poi lo conteggio e questo mi permette di avere consapevolezza. Quindi prima mangio poi vedo cosa (pro/fat/cho) e quanto. Questo tipo di approccio non è finalizzato alla restrizione, ma alla naturale, consapevole inibizione, ovvero l’ ottimizzazione.
Ho ancora pochi dati. cosa posso dire:
kcal: 1200-1500
rapporto fra pro/fat/cho che tende a un’equa ripartizione.
I cho sono solo da frutta e verdura = 100-130 gr x day.
*in pratica sono arrivata lì e ho visto che il bilanciere era caricato con questi due dischetti da 5 e mi è sembrato alla mia portata. pensavo a un 8x8, sarei morta ma ce la potevo fare. solo che l'ultima rep della seconda serie mi ha fatto male il polso. e il bilanciere pesa con i dischetti appesi:se ti stai facendo male, rimetterlo su è un pò un casino. all'inizio della terza serie di nuovo il dolore al polso. per dolore al polso intendo le articolazioni che dicono ***** ***** *****, ci stai stroppiando, non sei posizionata bene. l'ho piantata lì, ovvio. semplice: non sono abituata al peso. non mi sono fatta male al polso. il dolore l'ho avvertito solo sotto il carico, era un avvertimento di piantarla e di quanto è pericoloso fare i coglioni. io lo so che ci devo andare piano. la muscolatura deve essere settata con molta molta oculata sensibilità rispetto ai carichi. e con questo le mie velleità di fare la deficiente si confermano per ciò che sono: idiozia pericolosa cui NON indulgere.
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